Campionando.it

    Under 15 del filecchio: l'oasi felice del calcio

L'ufficialità è arrivata ieri, ma ormai era quasi scontato. L'attività giovanile femminile della stagione 2019/20 è definitivamente sospesa.
Resta da capire cosa sarà delle situazioni già venutesi a creare prima dell'interruzione e di eventuali promozioni o retrocessioni, ma al momento non ci è dato saperlo. Rimane comunque l'esperienza accumulata sul campo da tante ragazze, in qualche caso alla prima vera stagione agonistica, come ad esempio le Under 15 del Filecchio Fratres, che abbiamo seguito su Calciopiù in ogni loro partita (così come tutte le altre squadre toscane), annotando con piacere ogni loro passo avanti, ogni progresso registrato nel corso della stagione.

A guidarle in panchina, alla sua prima esperienza col femminile, Mileto Bonini, ex allenatore, fra le altre, delle giovanili di Barga e GhiviBorgo, ma con 25 anni di esperienza da giocatore fra Prima e Seconda Categoria. Come si è avvicinato al mondo del calcio femminile?
Avevo deciso di prendermi una pausa dalla panchina, una sorta di anno sabbatico, così ho cominciato a seguire mia figlia, che nel frattempo aveva iniziato a giocare al calcio, insieme ai maschi. Mi hanno proposto di allenare le ragazze, ho fatto un po' di resistenza ma a gennaio 2019 mi sono buttato!

Pentito della decisione?
Tutt'altro! E' un ambiente totalmente diverso dal maschile, ci sono problematiche totalmente differenti ma è un altro mondo.. C'è molta più disponibilità, almeno qui a Filecchio: ci è stato messo tutto a disposizione, forse è l'entusiasmo dell'inizio, ma sicuramente c'è una dimensione più tranquilla e rilassata.

Lavorare con le ragazze è più o meno difficile rispetto ai maschi?
E' sicuramente diverso, forse un po' più complicato: ai ragazzi puoi semplicemente dire di fare una cosa piuttosto che un'altra e loro la fanno, mentre le ragazze eseguono, ma vogliono sapere il perché di ogni richiesta. Per fortuna che è arrivata a darmi un mano Margherita Moni, il capitano della nostra prima squadra (ndr: capolista incontrastata del campionato di Eccellenza), bravissima sia nell'insegnare la tecnica che nel gestire il gruppo. Oltretutto sa farsi rispettare molto dalle ragazze, che con me invece hanno più confidenza e aspettano la partitella di fine allenamento, a cui partecipo sempre con entusiasmo, per mettermi in mezzo e prendermi in giro in tutti i modi!

Questa sospensione improvvisa com'è stata affrontata dalle ragazze?
Con grande dispiacere e con molto amaro in bocca. Ci ha costretti a interrompere un percorso di crescita di gruppo che stava procedendo molto bene; infatti, dopo una prima parte di stagione difficile, siamo pian piano cresciuti e nella seconda fase avremmo potuto toglierci delle soddisfazioni. Ma ora è tutto rimandato alla prossima stagione, quando speriamo di avere più ragazze a disposizione, visto che quest'anno erano solo in 11 per giocare a 9.
Quindi è un'esperienza destinata a continuare?

Senza dubbio. Il movimento femminile è sano e si sta muovendo molto bene per crescere ancora di più. C'è collaborazione, entusiasmo e uno spirito diverso. L'ideale per chi ama il calcio come momento di aggregazione, senza tutto lo stress derivato dalla competitività esagerata che c'è nel settore maschile.

Sonia Nuzzi


Nella foto mister Bonini con le sue ragazze