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    La lunga attesa dei mister di Seconda Categoria

Mentre la Lega attende l'imput da parte del vertici sulla sorte dei campionati partendo dai professionisti, per terminare con tutte le categorie minori, ripercorriamo il nostro sondaggio in questi mesi completamente senza sport, in particolare senza il calcio.

Nel campionato di Seconda Categoria girone A, abbiamo chiesto ai mister di diverse protagoniste del torneo quali Yuri Angeli dell'Atletico Podenzana, Fabrizio Monga del Lido di Camaiore e Augusto Secchiari della Polisportiva Attuoni Avenza di descrivere l'inedito stato di emergenza sanitaria che ha colpito l'intero paese. Iniziamo dal tecnico del club del Panigaccio che al momento della sospensione era al secondo posto a quattro lunghezze dalla capolista Romagnano.
Mister Angeli, il calcio dilettanti è vicino alla chiusura, come la vedi?
Come tutte le società siamo in attesa della decisione della LND. Si sta parlando con insistenza della sospensione. Se penso alle gare che si sarebbero dovute giocare, e alla classifica, un po' di rammarico viene, però quello che è successo è stato un fulmine a ciel sereno per tutti, di una gravità enorme, quindi non possiamo fare altro che prendere con serenità ogni decisione presa dagli organi federali.
Come lo state passando questo lungo periodo di inattività?
E' un periodo strano, dove si vivono sensazioni altalenanti, da una parte ti manca l'andare al campo, ti mancano i ragazzi, la tensione delle partite, la vita di spogliatoio, ma dall'altra sai benissimo che la cosa più importante è la salute, e quando senti e leggi di persone che soffrono o che purtroppo non ci sono più, ti rendi conto che è stato un bene bloccare tutto, e di quanto siamo fortunati a poter stare in casa e non in un letto di ospedale.
Il vostro campionato?
Come ho sempre detto dal mio punto di vista, il nostro è stato un campionato strepitoso, e anche se mancavano ancora tante partite, a mio avviso abbiamo dimostrato di essere una squadra con tutte le carte in regola per infastidire qualsiasi formazione, e che poteva sognare di raggiungere obiettivi importanti. Se la stagione verrà sospesa , i ragazzi non possiamo fare altro che ringraziarli per come hanno onorato la maglia del Podenzana.
Come finirà la stagione e come potrebbe ripartire?
Penso che finire il campionato sarà sempre più difficile. Qualora si decidesse per la sospensione, penso che sia importante decidere il prima possibile la metodologia delle promozioni e delle retrocessioni. Fosse per me farei andare su le prime e bloccherei le retrocessioni. In caso di pari meriti o di squadre con una partita in meno e con solo 3 punti di differenza farei doppia promozione.
Una volta deciso questo, capire se la prossima stagione può partire, e determinare subito le date di partenza, per consentire alle società di muoversi per tempo. Inizio che a mio avviso, andrebbe comunque posticipato ad inizio Ottobre.
Infine ci potrebbero essere delle conseguenze?
Il periodo che stiamo vivendo è il più brutto dal dopoguerra , sia dal punto di vista sanitario che economico. Quest'ultimo aspetto, a mio avviso graverà molto sulle società dilettantistiche che sopravvivono grazie alle feste paesane, che quest'anno difficilmente si potranno organizzare, e con le sponsorizzazioni di attività private, attività messe in seria difficoltà da questa inevitabile chiusura. Come ho avuto modo di dichiarare in altre interviste, mi auguro che la LND, si dimostri ancora una vota attenta e vicina alle proprie realtà sportive, e venga incontro alle società con delle agevolazioni fiscali, altrimenti ho paura che qualche squadra non riesca a sostenere le spese vive.

Si associa al dibattito pure il mister del Lido di Camaiore Fabrizio Monga, condottiero da quasi quattro lustri della panchina dei versiliesi, con i giallo blu che erano posizionati all'ultimo posto utile della griglia dei playoff al momento della sospensione.
A questo punto e con grande dispiacere penso sia inevitabile la sospensione dell' annata calcistica, anche se non la condivido per il semplice fatto che questo virus è da ottobre, novembre, che circola, ma fino al 10 marzo abbiamo continuato a svolgere tutte le attività quotidiane e calcistiche senza problemi e senza pensare che oggi sono tutti ammalati di Covid e si muore solo di Covid. Vorrà dire che dopo saremo tutti immortali. Sono del parere che non succederà niente di grave se si continuasse a fare quello che abbiamo sempre fatto con le dovute precauzioni, anche perché il virus ci sarà anche nella prossima stagione, quindi dobbiamo conviverci ancora a lungo e se non ci proviamo già da adesso, anche nella prossima stagione non potremo giocare a calcio. Stiamo vivendo questo lungo periodo di inattività, come tutti, chiusi in casa e soprattutto con una grande confusione generale dove chi deve prendere delle decisioni importanti, non ha il polso per farlo sia a livello politico sia a livello sportivo, ci vogliono dei leader per prendere delle decisioni sensate, leader che ovviamente non ci sono. Mi aspettavo sicuramente qualcosa di più dalla mia squadra in questa stagione, ma nonostante le diverse difficoltà che abbiamo riscontrato durante il campionato, prima dell' interruzione eravamo in ripresa in una posizione di classifica favorevole per entrare quanto meno nella griglia play-off e a sei giornate dalla fine dovevamo disputare diversi scontri interessanti contro le prime quattro del campionato. Se verrà presa una decisione drastica, non esistono proposte e non parlerei neanche di campionato finito bensì campionato annullato, quindi visto che tutte le società chi più chi meno hanno investito nella propria casa è giusto che tutte vadano trattate alla stessa maniera, quindi nessuna vittoria, nessuna retrocessione, azzeramento dei punti e composizione delle squadre per il prossimo campionato già pronta. Per quanto riguarda la burocrazia, la federazione deve provvedere al rimborso delle iscrizioni. L'ho sottolineato prima, se già da adesso,con le dovute precauzioni, bastano solo le mascherine, non si tornerà a giocare, per il calcio Toscano e a livello nazionale soprattutto dilettantistico , anche il prossimo anno staremo fermi , perché se il virus c è oggi ci sarà anche domani e chissà ancora per quanto tempo.

Conclude l'importante argomento il veterano degli allenatori Augusto Secchiari sulla panchina dell'Attuoni Avenza, rimessosi in piena corsa per una salvezza diretta dopo il successo interno contro lo Sporting Forte dei Marmi:

A questo punto, visto come van le cose, il campionato è finito, la speranza è che si trovino delle soluzioni o finisca questa pandemia cosicchè si possa riprendere il prossimo anno senza problemi. In questo periodo di inattività ho avuto modo di riflettere molto su quello che sta succedendo nel mondo, un evento che non mi sarei mai immaginato potesse succedere, poi per quanto riguarda il calcio mi sono fatto un esame di coscienza e ho capito. Già lo sapevo che chi allena non deve guardare in faccia nessuno, per quanto riguarda la gestione tecnica, infatti appena fatte le scelte che andavano fatte la squadra ha risposto in modo convincente, ottenendo subito i risultati che ci avrebbero portati alla salvezza diretta. Stavo compiendo degli errori per amicizia, e andando avanti così avrebbero portato la squadra a retrocedere. Il nostro campionato è stato di alti e bassi, diversi infortuni e squalifiche hanno condizionato non poco la stagione, ma si sapeva fin dall'inizio che sarebbe stata tribolata, importante era la salvezza. Ad oggi, nonostante tutto, ce la stavamo giocando, la decisione visto l' andamento sarà la fine delle ostilità, non so cosa farà la Lega. Sono convinto che lascerà le cose come stanno, cioè Romagnano promosso e nessuna retrocessione, anche perchè tutto lascia prevedere che i secondi delle varie categorie ed i primi al momento delle Terze saranno promossi in virtù di tante rinunce da parte di tante squadre che non potranno iscriversi per motivi economici. A mio avviso le difficoltà che andremo ad incontrare, tenendo presente che ci sono squadre che vivono di sponsor e sagre estive che non potranno avere luogo, il calcio Toscano andrà incontro a tante difficoltà per il motivo detto sopra. Penso che il tempo ci dirà a cosa andiamo incontro, spero solo si possa ripartire il prossimo anno, vorrebbe dire aver risolto questo problema che ha fatto tante vittime, sono cose che rimarranno impresse nella memoria e nella storia basta pensare a quanta gente non ce' l'ha fatta.. sono nel cuore di queste famiglie e di chi ha perso il lavoro. Cose più toccanti che lasciano il calcio in secondo piano. Per quel che mi riguarda - conclude Secchiari - son convinto che i dilettanti non cominceranno neppure il prossimo anno e per la nostra salute bisogna stare attenti, anche quando si potrà uscire sarà lunga, importante che trovino qualcosa per combattere il Virus .

Bruno Fazzini

Nella foto mister Augusto Secchiari (in tuta azzurra) con il presidente/giocatore Daniele Tarantino della Tirrenia Marina