Ottimismo per la ripartenza in autunno, riavvio uniforme delle competizioni su tutto il territorio nazionale, e poi un'apertura sull'alleggerimento degli impegni economici delle società, accompagnata da un no secco sul discorso gratuità: sono questi i punti principali dell'intervista realizzata da Samuele Tofani a Cosimo Sibilia, presidente della Lega nazionale dilettanti.

Potete leggere l'intervista esclusiva a pagina 2 di Calciopiù, in edicola da martedì 19 maggio e online su www.calciopiu.org. Di seguito vi proponiamo qualche passaggio.

Alla fine sarà inevitabile decidere qualcosa sulla stagione 2019/2020. Saranno inevitabili, è inutile nascondersi, anche i ricorsi. Potranno essere un ostacolo ulteriore per la ripartenza in autunno?
Ci siamo trovati di fronte a un evento straordinario, per questo era giusto ottenere una norma straordinaria come quella contenuta nel decreto rilancio, per consentire alla Figc di non passare un'estate sommersa dai ricorsi nel caso in cui non fosse possibile concludere sul campo i tornei e di avere allo stesso tempo il modo di programmare anche la stagione 2020/2021 .

È possibile pensare a una ripartenza uniforme, che sia nel breve o nel medio periodo, data la situazione sanitaria così diversa sul territorio nazionale? Le Regioni stanno diversificando le aperture.
Ci sono istanze e situazioni diverse tra regione e regione, ma la Lnd dovrà agire in modo uniforme almeno per ciò che riguarda le competizioni. Ma sull'attività sportiva in genere è condivisibile la differenziazione dei provvedimenti in base alle zone del Paese .

Incertezza, stallo e crisi stanno complicando i piani delle società sportive. Ci sono alle viste interventi economici specifici?
Abbiamo approntato dei piani economici per ottenere il quadro completo del fabbisogno reale di ogni singola regione, dal momento che ci sono volumi di attività differenti. In base a questi dati attueremo delle misure adeguate così come dei tagli alle spese di funzionamento dell'intera organizzazione. Faremo tutto il possibile per alleggerire gli impegni delle società, ma parlare di gratuità è oggettivamente impossibile .