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    Come erano belli Gigi Simoni e Claudio Ferretti!

Nel giorno in cui si ricorda la strage di Capaci che costò la vita a Giovanni Falcone, a Francesca Morvillo e a tre servitori dello Stato uccisi dalla mafia, sulle pagine dei giornali ricordi e aneddoti mi riempiono gli occhi e mi fanno emozionare. Ieri sono venuti a mancare Gigi Simoni e Claudio Ferretti: due uomini perbene, due grandi professionisti, due persone che mi hanno accompagnato nella crescita umana e lavorativa.

Gigi Simoni, l'allenatore gentiluomo, ha compiuto tante tappe importanti nella sua carriera. Nato a Crevalcore, adottato dalla Toscana, Gigi Simoni non diceva mai cose scontate. Era un signore e una bella persona. Verrà ricordato soprattutto per essere stato l'allenatore dell'Inter nella famigerata Juventus - Inter nota alle cronache per il fallo commesso da Iuliano su Ronaldo e il rigore non concesso dal labronico Piero Ceccarini, ma Gigi era tante altre cose assieme.

Claudio Ferretti, figlio d'arte, figlio di Mario il cantore di Fausto Coppi e della mitica frase al comando Fausto Coppi e la sua bicicletta , era la voce. Asciutta, senza retorica, lineare e concreta. Lo ricordo a descrivere la mitica tappa del Giro che assegnava la vittoria finale fra Galdos e Bertoglio, lo ricordo voce della radio in Tutto il Calcio minuto per minuto, a commentare l'atletica leggera e il match di boxe Benvenuti-Monzon. C'erano poesia e immaginazione in quelle sue radiocronache, come solo la radio ci può dare.

Com'era bello quel mondo rappresentato da Gigi e da Claudio. Che la terra vi sia lieve, persone brave, belle e perbene!
Alessio Facchini