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    Paolo Firli nuovo della DG della Faellese

Dopo due mesi di chiusura obbligata per l'emergenza corona virus, finalmente si intravede la possibilità di riapertura. In questo periodo la società U.S. Faellese ha continuato a lavorare per farsi trovare pronta ha ricominciare appena sarà possibile. La società è sana e solida e quest'anno il Presidente Simone Buset, insieme al consiglio, è riuscito a portare a Faella Paolo Firli come DG affidandogli la parte organizzativa e tecnica dalla prima squadra alla scuola calcio con l'intenzione di ricostruire il settore giovanile.

Come ti trovi con il nuovo incarico a Faella dopo un passato a Montevarchi?

A Faella mi trovo benissimo. I dirigenti hanno voglia di crescere e sono d'accordo con me di ripartire dalla scuola calcio senza trascurare la prima squadra che deve essere come un faro acceso per il settore giovanile.
E CHE DIRE DEL MONTEVARCHI?
E' un bellissimo ricordo. Durante il fallimento della società Montevarchi Calcio, la nuova società AUDAX riuscì a tesserare 130/140 ragazzi. Quando fui richiamato dal dr. Aldo Currò per far decollare aumentando numericamente il settore giovanile, insieme ai collaboratori Raffaello Spaghetti, Mauro Spaghetti, Stefano Brocci ed Enzo Martinelli, e gli allenatori qualificati Velotto Arturo, Parigi Sandro, Peri Francesco, Nardi Flavio, Spaghetti Matteo, Brogi Paolo e Butti Mirio, riuscimmo a tornare a livelli molto alti sia numericamente che tecnicamente passando a circa 400 ragazzi. Con la chiamata nello staff rosso-blu di Antonio Guidelli riuscimmo a creare una Scuola Calcio Qualificata e delineare anche le linee guida comportamentali. Siamo riusciti a vincere un campionato provinciale di allievi e un campionato di giovanissimi B.
COSA INTENDI FARE A FAELLA?
Anche se Faella è una piccola realtà rispetto a Montevarchi, porterò avanti la mia idea di creare un buon settore giovanile, ben organizzato e di alto livello tecnico. Il compito del settore giovanile è sicuramente quello di formare dei calciatori cercando di ricreare in loro interesse nel ritrovarsi e giocare, di evidenziare i loro pregi ma di rispettare i loro limiti aiutandoli a migliorarsi. Se riusciamo a trasmettere loro passione per lo sport, spirito di sacrificio per raggiungere il risultato, principi di lealtà, rispetto e collaborazione avremo domani dei campioni. I ragazzi dovranno sentirsi a casa loro, come una grande famiglia, tenendo sempre presente che sono necessari sia nel gioco che nella Vita:
Impegno - Rispetto - Volontà - Umiltà.-
MA GLI IMPIANTI?
Gli impianti sono adatti per ottenere i migliori risultati. Abbiamo due campi, tre spogliatoi, un container da spogliatoi di riserva, una sede, un bar e una segreteria. Il comune, inoltre, sta per iniziare la costruzione di nuovi spogliatoi in modo da ripartire nel miglior modo possibile e da riuscire ad avere un settore giovanile all'avanguardia.