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    Forte dei Marmi, la parola a Marco Marotta

Dr. Marco Marotta, il suo racconto a 360° della stagione 2022/2023


Hanno detto di lui ;


Patron Emiliano Ulivi, ...dal 99 lui è sempre li al pezzo, ha in mano i polmoni e la testa dei ragazzi..


Diesse Lupoli, .. figura di riferimento per tutti...


Capitan Lossi, .. trasmette i valori del vecchio gruppo...


Bomber Tedeschi, .. riesce a far rendere al meglio i ragazzi...


Prep.portieri, Gavarini , .. Marco è professionalità, costanza e cuore ...


Stiamo giungendo al termine della nostra panoramica sul club versiliese, era doveroso fare tappa con il Dr. Marco Marotta uno dei fondatori, indiscussa icona dell'indelebile gruppo nato oltre quattro lustri fa dedicato al calcio e non solo. preparatore atletico della prima squadra, Dott. che stagione è stata ; Stagione davvero intensa, Siamo partiti davvero con tante difficoltà, la doppia perdita di Mister Bertolla e del super sayan bomber Tedeschi ci ha causato un doppio schok da cui siamo riusciti a risollevarci grazie a mister Cagnoni, tutto lo staff, ma soprattutto al grande impegno e serietà di un gruppo di ragazzi molto giovani che sono stati costretti dalle circostanze a maturare forzatamente nello spazio di pochi mesi. Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.


Com'è stato il tuo approccio con mister e molti nuovi giocatori arrivati al Forte ; Il mio lavoro al fianco del mister è stato facile, cerco solo di motivare i ragazzi a pretendere il meglio da loro stessi, senza scuse, senza lamentele, il successo o il fallimento dipende da noi, sempre. La cultura dell'alibi porta al fallimento, dalla terza categoria fino alla Champions League ne sono convinto. Ma inculcare questa mentalità è facile quando hai a fianco a te dei ragazzi umili e motivati, un allenatore determinato, un presidente che ormai è un amico fraterno come Emiliano ulivi e un D.S. che potrebbe ancora fare il giocatore e quindi molto sul pezzo come Lupoli.


Tu che sei un ex calciatore nonchè fondatore insieme ad altri compagni e amici della squadra come giudichi il percorso di questo club, a mio avviso questa famiglia; Non voglio dimenticare tutte le persone che poi gravitano attorno a questa società e che danno il loro contributo, da chi riempie le borracce e lava le casacche in su. Tutti fondamentali nella famiglia (Atletico) Forte 2015. Mi perdoneranno se non sono riuscito a non chiamarlo ATLETICO, ma nel cuore ancora sento in questa squadra le radici di quella folle meravigliosa avventura lunga 20 anni e partita nel 1999, inaugurata da persone fantastiche, amici, fratelli come Andrea Pellegrini, Alessandro Cholo Conti, Emiliano Ulivi, Matteo Pucci e Stefano Coppedè. Penso in tutta sincerità che ai giovani di oggi che vestono la nostra maglia arrivi in qualche modo quell'energia antica, fatta di motivazione , impegno, attaccamento alla dimensione del gruppo, fratellanza, divertimento: questi i valori che abbiamo cercato di tramandare ai ragazzi, che hanno fatto loro e questa stagione ne è la testimonianza. La chiave di svolta del campionato quale è stata ;


Si perchè quando ti ritrovi dopo 6 partite in fondo alla classifica, col bomber rotto, un gioco che non decolla e una quadra da trovare il rischio di finire nel calderone della lotta retrocessione era veramente concreto. A quel punto abbiamo chiuso la porta dello spogliatoio. ci siamo guardati negli occhi e confrontati in modo anche molto duro, ed i ragazzi hanno risposto: si sono assunti le loro responsabilità, sono diventati uomini subito ed hanno trascinato questa squadra alle soglie dei playoff.


penso che questa sia una base solida su cui ripartire: la mentalità vista nel girone di ritorno dell'anno appena trascorso: ho capito che c'era grande voglia di rifarsi al richiamo di preparazione invernale, quando abbiamo sacrificato diversi giorni di vacanza per mettere su fiato e forza nelle gambe e nessuno si è mai lamentato, anzi la voglia di spingere al massimo mi è arrivata chiara, mediata dalla consapevolezza che era l'unico modo per rimettere la barca pari ed evitare il bagno di sangue che spesso sono i play out.


In tanti anni hai tastato il polso a miriade di giocatori, citami qualche nome e caratteristiche ; Sono qui da molti anni ormai, i giocatori che hanno contribuito a creare questa mentalità stupenda sono tanti, tutti amici meravigliosi: i suddetti Andrea Pellegrini detto il Gatto e il bomber Matteo Pucci, Michelone Mazzanti e Emanuele Tonacci due maestri della linea difensiva e delle serate. Mauro Ceragioli centrocampista e persona meravigliosa, Francesco Ricci il talento tecnico più puro e limpido che abbia mai vestito i colori rossoblu, il brasiliano Renato Mezavilla uno degli attaccanti più forti e pazzi che abbia mai visto in queste categorie...Daniele Battisti, Alessandro Leva....e tanti tanti altri. Naturalmente non posso che fare dei complimenti particolari ad alcuni singoli, ai leader in primis, Gianmarco Lossi e Giacomo Tedeschi, sono loro a tramandare quell'antica voglia di battaglia che da più di 20 anni ci anima. Tengo molto ad esprimere anche il mio dispiacere per chi ha dovuto forzatamente smettere come Leonardo Borzonasca, un meraviglioso talento ostacolato da problemi fisici ma che confido prima o poi di rivedere sull' erba con le sue formidabili finte nell'uno contro uno. In conclusione (per modo di dire) Dott. Potrei parlare per ore di cosa significa per me essere parte di questo viaggio lungo 20 anni...cantare decine di cori meravigliosi partoriti in serate memorabili, potrei descrivere uno per uno tutti coloro che hanno fatto parte di questo equipaggio, le loro caratteristiche tecniche, fisiche, le loro follie, ma non lo farò, per via della censura, esprimo solo una cosa Forza (Atletico) Forte DeiMarmi 2015.


Nel dettaglio riportiamo alcune testimonianze dettate da ex compagni di squadra e dirigenti, raccolte per Marco Marotta; iniziamo dalle considerazioni del vice presidente del Forte dei Marmi, Emiliano Ulivi all'epoca massimo dirigente di quell'eterno Atletico Forte dei Marmi ; Marco è l'unico dei fondatori dell'Atletico Forte dei Marmi, che dal 99 è sempre li, con un ruolo diverso, prima era giocatore, poi preparatore atletico e mental coach,chiaramente ha piena fiducia mia e del presidente è amico e professionista del suo lavoro. Ha in mano i polmoni e la testa dei ragazzi, è un preciso e costante riferimento per loro, li segue sia al campo e fuori, sanno che su Marco in tutti i contesti ci possono sempre contare. Persona preziosissima per me e per tutti, è davvero il valore aggiunto della società


Diesse Lupoli, nonchè ex compagno di squadra e amico; Marco non è solo il nostro preparatore atletico, è colui che si prende cura della testa dei nostri calciatori, una figura di riferimento importantissima per tutti noi.


Capitan Gianmarco Lossi ; che dire Marco è l'anima dell'Atletico, la persona che trasmette i valori del vecchio gruppo storico ai nuovi ragazzi, professionista esemplare ed un grande preparatore atletico, la marcia in più di questa squadra!


Giacomo Tedeschi ; Marco oltre ad essere una grandissima persona che conosco personalmente è un grande preparatore. Il suo ruolo per noi non limita alla parte atletica, che fa benissimo facendoci essere sempre al top, ma riesce a tirare fuori il massimo da ognuno di noi. Ha sempre la parola giusta per tutti e riesce a far rendere al meglio i ragazzi. è una di quelle figure che difficilmente vedi nelle copertine ma che sono fondamentali. è un piacere lavorare con lui.


Infine le considerazioni dell'ex compagno di squadra ora preparatore dei portieri Andrea Gavarini ; Marotta che devo dire, grandissima persona, professionista nel calcio e nel suo lavoro, persona molto preparata, persona che gli piace quello che fa, con cui si lavora bene, sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Soprattutto a lavorare per il prossimo per arrivare poi agli obiettivi che vengono prefissati, Marotta è questo è il cuore della società, è dall'Atletico da sempre,sia come giocatore e poi come preparatore atletico, per descrivere questo grande amico lo sintetico in tre parole, massima professionalità, costanza e soprattutto ripeto gran cuore. .



Bruno Fazzini