• Juniores RegionaliD
  • 28/10/2023 16.00.00
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  • AUDACE LEGNAIA
    Tofani
  • 2 - 3 28/10/2023 16.00.00
  • ATLETICA CASTELLO
    Gasparini
    Maffei
    Lamtafah
    Riggio

Commento


RETI: Tofani, Gasparini, Maffei, Lamtafah, Riggio
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai (73' Cosi), Spinella (85' Francini), Renzi (87' Maggiorelli), Michelagnoli, Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani, Gasparini, Fedeli (80' Macrì). A disp.: Lelli, Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
ATL. CASTELLO: Canocchi, Manna, Kapanadze, Margheri (50' Maffei), Di Fruscia, Mori, Riggio, Comparini, Lamtafah, Milani (92' Sessou), Simoniello. A disp.: Bariletti, Cruciani, Bandinelli, Pecchioli, Neglia, Tapinassi, Lastrucci. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETI: 11' rig. Riggio, 31' Tofani, 69' Maffei, 74' Gasparini, 79' Lamtafah.

AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai (73' Cosi), Spinella (85' Francini), Renzi (87' Maggiorelli), Michelagnoli, Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani, Gasparini, Fedeli (80' Macrì). A disp.: Lelli, Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
ATL. CASTELLO: Canocchi, Manna, Kapanadze, Margheri (50' Maffei), Di Fruscia, Mori, Riggio, Comparini, Lamtafah, Milani (92' Sessou), Simoniello. A disp.: Bariletti, Cruciani, Bandinelli, Pecchioli, Neglia, Tapinassi, Lastrucci. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETI: 11' rig. Riggio, 31' Tofani, 69' Maffei, 74' Gasparini, 79' Lamtafah.



Prosegue il trend negativo dell'Audace Legnaia di Mister Marongiu che, al termine di una sfida capace di regalare una pioggia di emozioni agli astanti sugli spalti per tutto l'arco dei novanta e più minuti disputatisi, cade tra le mura amiche di misura contro un più cinico Castello incappando nel terzo ko consecutivo e vedendosi adesso staccata proprio dai biancoverdi in una graduatoria che, sebbene la stagione sia ancora molto lunga, la vede comunque continuare a navigare in acque pericolose con soli 6 punti fin qui racimolati.
La contesa in questione metteva in palio una posta estremamente agognata da entrambe le formazioni, desiderose di tornare alla vittoria nel tentativo di rialzarsi da una situazione in classifica non esattamente rosea: al fischio iniziale sono però i ragazzi di Carmannini che, approcciatisi al match nella giusta maniera, paiono più propensi a concretizzare tali intenzioni ed infatti, dopo un tentativo fallito da buona posizione da Simoniello al 9' in chiusura di un rapido contropiede, all'11' Riggio, entrato nei sedici metri locali, viene atterrato da Fedeli inducendo il direttore di gara a concedere ai biancoverdi un penalty che lo stesso numero 7 trasforma con maestria indirizzando il pallone da una parte e Fattovich dall'altra. Dal canto proprio il Legnaia, fino ad allora particolarmente evanescente, riesce a trovare le giuste motivazioni per serrare i propri ranghi ed instaurare quello che, di fatto, si rivelerà un autentico monologo sino al duplice fischio alla ricerca ininterrotta del pari. A tal pro in primis è Fedeli, al 23', ad andare a caccia del riscatto personale dopo il precedente fallo costato lo svantaggio ai propri colori, tuttavia il suo calcio da fermo da posizione defilata viene attentamente respinto in fallo laterale da Canocchi, il quale viene poi impegnato ancor più severamente al 28' da Tofani, costretto a fare i conti -sugli sviluppi di un corner- con un riflesso istintivo proprio dell'estremo biancoverde che però, non riuscendo a trattenere la sfera, la vede carambolare sui piedi dell'indisturbato Spinella il quale, nonostante la porta sguarnita innanzi a sé, cestina un'occasione colossale spedendola incredibilmente sul fondo. Mancato l'1-1 per una questione di centimetri, i gialloblù continuano comunque a restare ampiamente in partita e, anzi, al 31' i relativi sforzi vengono infine ricompensati quando Torniai, dopo aver vinto un rimpallo sulla corsia mancina, allarga per l'accorrente Gasparini che, giunto sul fondo, lascia partire un invitante traversone rasoterra che Tofani, agganciatolo spalle alla porta, riesce ad aggiustarsi a dovere per poi fulminare sul palo più lontano l'incolpevole Canocchi con una conclusione ad incrociare. Il Castello sembra ormai un lontano parente di quello che, nelle battute iniziali, aveva tenuto saldamente in mano il pallino del gioco e l'Audace, sicuramente galvanizzata dall'aver ristabilito le sorti dell'incontro, tenta allora di approfittarne ma al 40' ci vuole un sensazionale Canocchi per sventare con un autentico colpo di reni un'incornata ravvicinata, prossima a finire in fondo al sacco, di Gasparini che, appostato in area piccola, era stato pescato nella più totale libertà da un servizio al bacio di Tofani, intento a restituire al proprio numero 10 il favore da lui ricevuto in occasione del momentaneo 1-1. Al 44', ultima azione rilevante prima dell'intervallo, Martini si incarica della battuta di una punizione sulla linea di centrocampo e lascia partire una parabola talmente profonda da indirizzarsi direttamente verso lo specchio della porta ove Canocchi, stavolta colto di sorpresa, viene comunque graziato dalla dea bendata che infatti manda il pallone a stamparsi clamorosamente sull'incrocio dei pali prima che l'azione sfumi. Al rientro in campo, tuttavia, il collettivo di via Dosio non riesce, al netto delle aspettative, a proseguire sulla falsariga degli ultimi scampoli della prima frazione, che l'avevano visto riprendersi più che bene dopo un avvio da dimenticare, finendo per agire sostanzialmente di rimessa per un'ampia fetta di ripresa a fronte di un Castello tornato nuovamente arrembante, oltre che rinvigorito sul proprio fronte offensivo con l'ingresso, al 50', di Maffei al posto di un Margheri già ammonito. Il numero 18 dell'équipe di Carmannini, infatti, entra alla grande in partita e, dal 59', ingaggia un duello personale con Fattovich che si protrae incredibilmente per una scarsa decina di minuti: sulle prime è il numero 1 casalingo a spuntarla, come testimoniato dal relativo balzo felino che sporca in corner un colpo a botta sicura dell'avanti biancoverde, dopodiché -prese adeguatamente le misure da parte di quest'ultimo- la prospettiva suddetta finisce per ribaltarsi in toto in quanto è proprio Maffei che, al 69', finalizza alla perfezione un coast to coast dei propri compagni con un chirurgico colpo di testa che vale l'1-2 in occasione di un delizioso assist a centro area di Riggio. Esattamente come accaduto nella prima metà di gara, è ancora una rete subita risvegliare i locali dal torpore: appena due minuti più tardi, non a caso, Sangiorgi vince con caparbietà una serie di rimpalli in area avversaria e scarica il pallone all'indietro per Tofani che tuttavia, nonostante l'ottima posizione di tiro ed il portiere completamente preso in controtempo, spreca un'altra chance capitale per i suoi concludendo alle stelle di prima intenzione. La rete resta comunque nell'aria per i ragazzi di Marongiu ed infatti arriva al 74', passando ancora per la tenacia ed il piede educato di Sangiorgi che, conquistato il possesso davanti alla bandierina, scodella in mezzo un ottimo traversone che attraversa tutta l'area piccola prima che Gasparini, giunto di gran carriera sul secondo palo, lo spedisca senza esitazione alle spalle di Canocchi dopo essersi molto ben sistemato con il corpo calcolando la traiettoria del rimbalzo. Ancora una volta, però, l'undici dell'hinterland sestese non si lascia definitivamente sopraffare e, incurante dell'esser stato raggiunto già due volte nelle battute precedenti, trova immediatamente la forza di mettere per l'ennesima volta la testa avanti quando al 79' il vellutato mancino di Milani, completamente bucato dall'uscita a vuoto di Fattovich in occasione di un corner, finisce esattamente sulla fronte di Lamtafah per il quale, colpevolmente lasciato solo a pochi passi dalla fatidica linea bianca, è un gioco da ragazzi schiacciare il pallone in rete fissando il punteggio sul definitivo 2-3. Gli schemi, arrivati a questo punto, saltano del tutto in virtù di un'Audace a cui non resta che sparare tutte le proprie cartucce residue allo scopo di conquistare quantomeno un punto che farebbe morale: l'ottimo Canocchi, tuttavia, è di ben altro avviso sfoderando a tal pro una nuova parata prodigiosa al 90' che gli consente di respingere in spaccata un disperato tentativo ravvicinato di Corbucci -sbucato improvvisamente innanzi a lui su una lunga punizione di Gasparini- e che, di fatto, condanna perciò in definitiva il Legnaia ad una bruciante sconfitta che dovrà essere archiviata il prima possibile dalla truppa di Marongiu per tentare di rimettersi in carreggiata dopo le ultime infruttuose settimane a livello di risultati.

Prosegue il trend negativo dell'Audace Legnaia di Mister Marongiu che, al termine di una sfida capace di regalare una pioggia di emozioni agli astanti sugli spalti per tutto l'arco dei novanta e più minuti disputatisi, cade tra le mura amiche di misura contro un più cinico Castello incappando nel terzo ko consecutivo e vedendosi adesso staccata proprio dai biancoverdi in una graduatoria che, sebbene la stagione sia ancora molto lunga, la vede comunque continuare a navigare in acque pericolose con soli 6 punti fin qui racimolati.
La contesa in questione metteva in palio una posta estremamente agognata da entrambe le formazioni, desiderose di tornare alla vittoria nel tentativo di rialzarsi da una situazione in classifica non esattamente rosea: al fischio iniziale sono però i ragazzi di Carmannini che, approcciatisi al match nella giusta maniera, paiono più propensi a concretizzare tali intenzioni ed infatti, dopo un tentativo fallito da buona posizione da Simoniello al 9' in chiusura di un rapido contropiede, all'11' Riggio, entrato nei sedici metri locali, viene atterrato da Fedeli inducendo il direttore di gara a concedere ai biancoverdi un penalty che lo stesso numero 7 trasforma con maestria indirizzando il pallone da una parte e Fattovich dall'altra. Dal canto proprio il Legnaia, fino ad allora particolarmente evanescente, riesce a trovare le giuste motivazioni per serrare i propri ranghi ed instaurare quello che, di fatto, si rivelerà un autentico monologo sino al duplice fischio alla ricerca ininterrotta del pari. A tal pro in primis è Fedeli, al 23', ad andare a caccia del riscatto personale dopo il precedente fallo costato lo svantaggio ai propri colori, tuttavia il suo calcio da fermo da posizione defilata viene attentamente respinto in fallo laterale da Canocchi, il quale viene poi impegnato ancor più severamente al 28' da Tofani, costretto a fare i conti -sugli sviluppi di un corner- con un riflesso istintivo proprio dell'estremo biancoverde che però, non riuscendo a trattenere la sfera, la vede carambolare sui piedi dell'indisturbato Spinella il quale, nonostante la porta sguarnita innanzi a sé, cestina un'occasione colossale spedendola incredibilmente sul fondo. Mancato l'1-1 per una questione di centimetri, i gialloblù continuano comunque a restare ampiamente in partita e, anzi, al 31' i relativi sforzi vengono infine ricompensati quando Torniai, dopo aver vinto un rimpallo sulla corsia mancina, allarga per l'accorrente Gasparini che, giunto sul fondo, lascia partire un invitante traversone rasoterra che Tofani, agganciatolo spalle alla porta, riesce ad aggiustarsi a dovere per poi fulminare sul palo più lontano l'incolpevole Canocchi con una conclusione ad incrociare. Il Castello sembra ormai un lontano parente di quello che, nelle battute iniziali, aveva tenuto saldamente in mano il pallino del gioco e l'Audace, sicuramente galvanizzata dall'aver ristabilito le sorti dell'incontro, tenta allora di approfittarne ma al 40' ci vuole un sensazionale Canocchi per sventare con un autentico colpo di reni un'incornata ravvicinata, prossima a finire in fondo al sacco, di Gasparini che, appostato in area piccola, era stato pescato nella più totale libertà da un servizio al bacio di Tofani, intento a restituire al proprio numero 10 il favore da lui ricevuto in occasione del momentaneo 1-1. Al 44', ultima azione rilevante prima dell'intervallo, Martini si incarica della battuta di una punizione sulla linea di centrocampo e lascia partire una parabola talmente profonda da indirizzarsi direttamente verso lo specchio della porta ove Canocchi, stavolta colto di sorpresa, viene comunque graziato dalla dea bendata che infatti manda il pallone a stamparsi clamorosamente sull'incrocio dei pali prima che l'azione sfumi. Al rientro in campo, tuttavia, il collettivo di via Dosio non riesce, al netto delle aspettative, a proseguire sulla falsariga degli ultimi scampoli della prima frazione, che l'avevano visto riprendersi più che bene dopo un avvio da dimenticare, finendo per agire sostanzialmente di rimessa per un'ampia fetta di ripresa a fronte di un Castello tornato nuovamente arrembante, oltre che rinvigorito sul proprio fronte offensivo con l'ingresso, al 50', di Maffei al posto di un Margheri già ammonito. Il numero 18 dell'équipe di Carmannini, infatti, entra alla grande in partita e, dal 59', ingaggia un duello personale con Fattovich che si protrae incredibilmente per una scarsa decina di minuti: sulle prime è il numero 1 casalingo a spuntarla, come testimoniato dal relativo balzo felino che sporca in corner un colpo a botta sicura dell'avanti biancoverde, dopodiché -prese adeguatamente le misure da parte di quest'ultimo- la prospettiva suddetta finisce per ribaltarsi in toto in quanto è proprio Maffei che, al 69', finalizza alla perfezione un coast to coast dei propri compagni con un chirurgico colpo di testa che vale l'1-2 in occasione di un delizioso assist a centro area di Riggio. Esattamente come accaduto nella prima metà di gara, è ancora una rete subita risvegliare i locali dal torpore: appena due minuti più tardi, non a caso, Sangiorgi vince con caparbietà una serie di rimpalli in area avversaria e scarica il pallone all'indietro per Tofani che tuttavia, nonostante l'ottima posizione di tiro ed il portiere completamente preso in controtempo, spreca un'altra chance capitale per i suoi concludendo alle stelle di prima intenzione. La rete resta comunque nell'aria per i ragazzi di Marongiu ed infatti arriva al 74', passando ancora per la tenacia ed il piede educato di Sangiorgi che, conquistato il possesso davanti alla bandierina, scodella in mezzo un ottimo traversone che attraversa tutta l'area piccola prima che Gasparini, giunto di gran carriera sul secondo palo, lo spedisca senza esitazione alle spalle di Canocchi dopo essersi molto ben sistemato con il corpo calcolando la traiettoria del rimbalzo. Ancora una volta, però, l'undici dell'hinterland sestese non si lascia definitivamente sopraffare e, incurante dell'esser stato raggiunto già due volte nelle battute precedenti, trova immediatamente la forza di mettere per l'ennesima volta la testa avanti quando al 79' il vellutato mancino di Milani, completamente bucato dall'uscita a vuoto di Fattovich in occasione di un corner, finisce esattamente sulla fronte di Lamtafah per il quale, colpevolmente lasciato solo a pochi passi dalla fatidica linea bianca, è un gioco da ragazzi schiacciare il pallone in rete fissando il punteggio sul definitivo 2-3. Gli schemi, arrivati a questo punto, saltano del tutto in virtù di un'Audace a cui non resta che sparare tutte le proprie cartucce residue allo scopo di conquistare quantomeno un punto che farebbe morale: l'ottimo Canocchi, tuttavia, è di ben altro avviso sfoderando a tal pro una nuova parata prodigiosa al 90' che gli consente di respingere in spaccata un disperato tentativo ravvicinato di Corbucci -sbucato improvvisamente innanzi a lui su una lunga punizione di Gasparini- e che, di fatto, condanna perciò in definitiva il Legnaia ad una bruciante sconfitta che dovrà essere archiviata il prima possibile dalla truppa di Marongiu per tentare di rimettersi in carreggiata dopo le ultime infruttuose settimane a livello di risultati.