• EccellenzaA
  • 28/09/2025 15.00.00
  • SESTESE
  • 0 - 2 28/09/2025 15.00.00
  • ZENITH PRATO
    65' Parrini
    73' Kouassi

Commento


SESTESE: Giuntini, Cucinotta (70' Casati), D Amato, Pisaneschi, Biondi, Cirillo (77' Pisaniello), Dianda, Safina (69' Ermini), Berti, Ciotola (56' Burato), Manganiello (50' Belli). A disp.: Giusti, Robi A., Mernacaj, Robi G. . All.: Polloni Fabrizio
ZENITH PRATO: Brunelli, Fiaschi, Sinisgallo, Kouassi (87' Moretti S.), Toccafondi (85' Castiello), Del Pela N. (90' Osakwe), Parrini (72' Moussaid), Geri (77' Danti), Saccenti, Tempestini, Cela. A disp.: Caroti, Innocenti P., Banchelli, Nannipieri. All.: Settesoldi Simone
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno
RETI: 65' Parrini, 73' Kouassi
NOTE: Espulso Biondi al 50' per doppia ammonizione. Ammoniti Cirillo, Safina, Toccafondi, Osakwe.Che dire di Sestese-Zenith Prato terminata 0 a 2? Indubbiamente che è stata una partita dai due volti. Quello piuttosto scialbo sul piano del gioco e delle emozioni che ha contraddistinto il primo tempo e i primissimi minuti del secondo e quello invece seguito all'inferiorità numerica dei padroni di casa, ridotti in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione del capitano Biondi al 47'. Come sarebbe finita in parità numerica resta una domanda oziosa, alla quale nessuno può rispondere. Quel che è certo è che in superiorità numerica la Zenith ha subito saputo imprimere alla gara una decisa svolta, che ha portato in pochi minuti ad un rassicurante doppio vantaggio che la Sestese, pur con tutta una serie di avvicendamenti in campo, non è stata in grado di recuperare. La cronaca ci aiuterà a capire meglio i momenti cruciali della gara. Per la Sestese si tratta della seconda sconfitta in casa e questo però non deve portare né al vittimismo, né alla rassegnazione. Zero gol in tre gare di campionato sono un campanello d'allarme che deve comunque portare a rivedere qualcosa nel gioco offensivo. La squadra non riesce a portare con continuità un pressing alto e, affidarsi ai lunghi lanci dalle retrovie agevola non poco le difese avversarie. Ci sono comunque tutte le opportunità per ricostruire il giocattolo che nella scorsa stagione aveva funzionato a meraviglia. Prima della trasferta nella prossima gara di campionato in quel di Roselle (contro il Belvedere), ci sarà mercoledì la gara di coppa Italia in casa contro la Cerretese: un'occasione per ritrovare una Sestese vera, pronta a ripetere la splendida cavalcata dello scorso anno verso il traguardo della vittoria finale. La Zenith vince la seconda gara in trasferta (dopo la sconfitta casalinga di domenica contro la Lucchese): sicuramente è una squadra solida che può puntare in alto. Dopo la retrocessione per la nota penalizzazione, ci sono stati addii e arrivi che la proiettano tra le sicure protagoniste per la lotta al vertice. Certo il primo tempo disputato al Torrini non ha offerto una immagine proprio smagliante, ma siamo solo all'inizio di un cammino nuovo e il tempo finirà per essere galantuomo. Si gioca in un pomeriggio ideale, con una degna cornice di pubblico nella quale si distingue una folta presenza di sostenitori provenienti dalla vicina Prato. La Sestese indossa una maglia a strisce verticali rosse e blu; gli ospiti si presentano in completo bianco. Mister Polloni ripropone gli undici scesi in campo all'inizio contro la Cerretese: la quota è D' Amato, arrivato dal Tau; Ciotola agisce alto a sinistra in quello che è sostanzialmente un 4-3-3. Mister Settesoldi recupera Cela (resta fuori Banchelli) e gli altri sono gli stessi schierati dall'inizio contro la Lucchese; la quota è Geri, campione d'Italia Juniores la scorsa stagione nella Sestese. I primi dieci minuti vedono un prolungato possesso palla da parte degli ospiti, lento e a basso ritmo, che non produce niente di particolarmente rilevante. Al 15' si registra un episodio che avrà la sua pesante ricaduta sull'inerzia della gara. Safina viene ammonito per un rude fallo su un avversario in ripartenza a centrocampo: sale il nervosismo e l'arbitra Foresi(l'Accademia della Crusca ha sdoganato l'uso del femminile anche per questa funzione: oggi si dice sindaca, assessora ecc.) ammonisce anche Toccafondi e Biondi che protesta nel suo ruolo di capitano. Al 18' Cucinotta scende sulla destra e appoggia per Ciotola: la conclusione del numero 10 è ribattuta e si sviluppa una mischia in area, fermata per un fallo in attacco. Vive un buon momento la Sestese, al 20', quando Tempestini devia in calcio d'angolo una conclusione di Berti: dalla bandierina Ciotola indirizza il pallone verso il centro dell'area, dove Cirillo svetta di testa, ma il suo colpo di testa sorvola la traversa. Al 22' proteste degli ospiti per un presunto intervento su Del Pela in area: il gioco prosegue senza nessun provvedimento. In campo regna però ancora troppa tensione e la direttrice di gara, dopo i tre cartellini gialli, sembra avere smarrito l'oggetto e fischia pochissimo. Il canovaccio della gara vede la Sestese abbassarsi molto e la Zenith manovrare con molta calma partendo dal basso. Le ultime occasioni del primo tempo sono comunque tutte di marca ospite. Al 38' cross morbido di Geri da sinistra e colpo di testa debole di Del Pela, che non impensierisce Giuntini. Al 46' Saccenti calcia dal limite strozzando un po' troppo il pallone, che viene bloccato a terra da Giuntini senza troppi patemi. Si riparte con gli schieramenti invariati e la Zenith si fa subito vedere in avanti al 46': Toccafondi conclude da destra dopo una combinazione tra Del Pela e Parrini, ma il pallone finisce sul fondo alla destra di Giuntini che lo segue con lo sguardo. Un minuto dopo Biondi commette un fallo nei pressi del cerchio di centrocampo e si vede sventolare in rapida sequenza cartellino giallo e cartellino rosso. Incredulità in tribuna tra i sostenitori locali e la stampa presente, perché era sfuggito ai più il giallo precedente. C'era il sospetto di parole irriguardose proferite all'indirizzo della Foresi: il tutto escluso dal diretto interessato a fine gara. Il conseguente calcio di punizione dalla trequarti battuto da Sinisgallo, vede Fiaschi colpire il pallone di testa senza però inquadrare lo specchio della porta (48'). Mister Polloni corre ai ripari richiamando una punta (Manganiello) e mandando in campo Belli a formare la coppia di centrali con Pisaneschi. La Zenith guadagna campo e l'equilibrio comincia a scricchiolare. Al 54' Del Pela, da destra, devia di testa un pallone colpendo lo spigolo esterno dell'incrocio dei pali, alla sinistra di Giuntini. Al 56' altra mossa della panchina locale: esce Ciotola ed entra il centrocampista Burato. Al 58', in una rara sortita, Berti vede il suo tiro rimpallato da Cela. Al 60' invitante cross di Geri da sinistra: Del Pela, forse disturbato dalla vicinanza di Fiaschi, manda fuori il pallone da buona posizione. Gli ospiti sentono di avere la gara in pugno, ma subiscono ancora uno slalom di Berti in area, fermato al momento della conclusione ravvicinata. Fatale il 65': cross di Fiaschi, Del Pela di testa prolunga verso Parrini, alla sua destra, che mette in rete dalla corta distanza. A fine gara si parla di un presunto fuorigioco e anche di un colpo di mano dell'autore del gol. Grande esultanza dei pratesi, frenata da un cartellino giallo a Osakwe, entrato in campo dalla panchina a far festa. Pericolosi ancora gli ospiti, al 68', con Kouassi che imbecca Del Pela in piena area: il numero 9 si gira e indirizza a rete centralmente, trovando la pronta risposta di Giuntini. Un minuto dopo nuova mossa tattica della panchina di casa: escono Safina e Cucinotta sostituiti da Ermini e da Casati. Calcio di punizione dal limite per la Sestese al 71': batte Burato, ma il pallone non si abbassa abbastanza per inquadrare lo specchio della porta. Entra Moussaid che diventa subito letale al 73': riconquista palla con un intervento su Burato che suscita molti dubbi e dal fondo rimette il pallone indietro per Kouassi che fa partire un preciso diagonale basso, fuori dalla portata di Giuntini. Vane le proteste dei giocatori locali. Il risultato è ormai in cassaforte per una Zenith che comunque continua ad attaccare. Al 75' Toccafondi manda alto, da destra, su servizio di Cela. Cerca qualche spunto un generosissimo Ermini, ma i suoi tentativi sono controllati dalla difesa ospite. Entra anche Pisaniello, al 77', a formare una difesa a tre con Pisaneschi e Belli. All'86' ritarda il rinvio con i piedi Brunelli e rischia di farsi portar via il pallone da Casati, che però non riesce nel tentativo. Dopo Geri per Danti (altra quota con trascorsi sestesi), escono anche Toccafondi per Castiello, Kouassi per Moretti e Del Pela per Osakwe. Prima di uscire, al 90', Del Pela calcia a lato una punizione dal limite per fallo su un vivacissimo Moussaid. L'orgoglio di Ermini si vede in una conclusione, su passaggio di Casati, con il pallone che finisce di un metro sul fondo, alla destra di Brunelli (93'). E, al 95', Osakwe dall'area piccola non riesce a concludere a rete. Un terzo gol sarebbe stata una punizione troppo pesante. Non c'è molto fair play all'uscita dal campo, ma su questo preferiamo glissare. Reagire è la parola d'ordine per la Sestese, chiamata fin da mercoledì a rialzarsi. L'impegno non è mancato e nessuno ha demeritato del tutto: manca una scintilla a riaccendere il motore e questa può nascere da chiunque. Tra i vincitori resta da capire quale sia il volto vero della squadra: quello di un gruppo balbettante nel primo tempo o quello spavaldo della seconda parte di gara? Certo non si giocherà sempre con un uomo in più e quindi servirà una crescita complessiva. Si sono viste nel complesso cose buone in difesa, un centrocampo assortito con elementi di spicco come Saccenti e Kouassi e un attacco nel quale Del Pela e Parrini interagiscono in maniera costruttiva. Per chiudere non può mancare un riferimento alla direzione della gara, includendo in questo l'intera terna. Noi siamo curiosi di rivedere le immagini della gara perché nutriamo forti perplessità su alcune decisioni. Comunque, al di là dei singoli episodi, la direzione ci è apparsa confusa a cominciare dai cartellini gialli e dalla valutazione di alcuni falli di gioco. Sara Foresi, alla sua terza direzione in Eccellenza in questo campionato dovrà, a giudizio del sottoscritto, sottoporsi ad una prova di recupero, essendo giudicata insufficiente nella gara del Torrini (assistenti compresi). Absit iniuria verbis (Tito Livio): libera traduzione del sottoscritto sia detto senza offesa .
Enrico Badii