SESTESE: Giuntini, Cucinotta, Safina (87' Robi A.), Mernacaj, Biondi, Cirillo, Casati (60' Pisaniello), Belli, Berti (80' Fiorentino), Ciotola, Ermini (63' Manganiello). A disp.: Giusti, Dianda, Bravi, D Amato, Robi G. . All.: Polloni Fabrizio
MASSESE: Gatti (75' Cozzolino), Grasso, Marchini, Lucaccini R., Grasselli, Maffei Em. (75' Lasagna), Centonze (63' Baudi), Caponi, Buffa, Bertipagani, Lucchesi (71' Biagi). A disp.: Vazio, Bacci, Favret, Zavatto M., Bonni. All.: Marselli Davide
ARBITRO: Niccolo Carnevali di Prato
NOTE: Espulsi Mernacaj al 92' per doppia ammonizione, Grasso al 68'. Ammoniti Grasselli, Maffei Em., Lucchesi.Finisce in parità, a reti bianche, il confronto fra la Sestese e la Massese. Un punto per uno, si dice, muove la classifica ed è prezioso soprattutto per una Massese reduce da tre sconfitte consecutive contro Castelnuovo Garfagnana, Viareggio e San Giuliano e alle prese con problemi interni come le dimissioni del direttore generale Augusto Cantoni, rassegnate in settimana. Un punto può andar bene alla Sestese, dopo la sonora sconfitta subita nel turno infrasettimanale contro la Lucchese. Certo la classifica della Sestese, con solo due squadre alle spalle in fondo alla classifica, non offre tranquillità, ma da qui alla fine del girone d'andata si apre per i ragazzi di mister Polloni una strada meno impegnativa, senza incontri con le primissime della classe. E' vero che rimane un problema, quello del gol: la Sestese è in assoluto la squadra che ha realizzato meno gol (tre soltanto) nel proprio girone; nell'altro le toglie questo primato negativo il Certaldo, che di gol ne ha messi a segno uno solo. Dopo i tre legni colpiti contro il San Giuliano, la sfortuna ci ha messo lo zampino anche oggi, con una traversa clamorosa colpita da Manganiello, nella parte finale del secondo tempo. La Sestese non ha purtroppo saputo trarre vantaggio dalla superiorità numerica della quale ha fruito per più di venti minuti, quelli intercorsi tra l'espulsione di Grasso e quella di Mernacaj nel recupero, con conseguente riequilibrio delle forze in campo. Resta comunque l'impressione di una prestazione apprezzabile sotto tutti i punti di vista e quindi non si può parlare di crisi: la squadra è decisamente viva. Sull'altro fronte si recrimina (soprattutto da parte dei telecronisti massesi) su alcune decisioni arbitrali che avrebbero privato la squadra ospite di rigori solari. Molto più pacate, a fine gara, le parole dell'allenatore in panchina che ha saggiamente ricordato come, alla fine, i torti tali o presunti finiscono per bilanciarsi. La squadra ospite ha esercitato una sterile superiorità territoriale per buona parte del primo tempo racimolando però una sola occasione veramente pericolosa, quasi allo scadere. E non molto di più le zebrette apuane hanno costruito nella metà campo avversaria nel secondo tempo. Ma passiamo direttamente alla cronaca. Davanti ad un centinaio abbondante di spettatori, con qualche decina di chiassosi ultras massesi sistemati nella parte sinistra della tribuna coperta, sotto un cielo nuvoloso e con un clima mite si affrontano i bianconeri di Massa e i rossoblù della Sestese. Gli schieramenti appaiono sostanzialmente speculari, con un 4-3-3 piuttosto duttile su entrambi i fronti. Si inizia a ritmi non proprio alti e il primo tentativo offensivo è degli ospiti al 4': sugli sviluppi di un calcio di punizione di Caponi, Bertipagani manda il pallone altissimo sopra la traversa della porta di Giuntini. All'11' Safina lancia Ciotola che si libera bene di Grasso, va sul fondo e crossa basso a rientrare: la conclusione di Cirillo dal limite è ribattuta da un difensore. Al 13', su corner da destra, Marchini libera l'area e da fuori Biondi fa partire un diagonale da destra che finisce di non molto sul fondo. Al 22' Caponi calcia direttamente in porta una punizione da destra: il pallone è centrale e Giuntini lo blocca in sicurezza. Così come, al 27', lo stesso Giuntini neutralizza una debole girata di Buffa dal limite sinistro. Accade poco di rilevante fino al 38', quando Bertipagani fa partire un tiro violento dalla distanza che finisce poco sopra la traversa. Al 42' si registra l'ammonizione di Mernacaj per un vistoso fallo su Buffa, che avrà il suo peso nell'economia della gara, anche se per pochi minuti. L'occasione più limpida gli ospiti la costruiscono al 43', con Buffa che fa da sponda a Centonze, pronto a far partire un diagonale basso da sinistra: Giuntini si distende a deviare il pallone alla sua sinistra e a recuperarlo in un secondo tempo. Nel minuto di recupero Safina fa partire un tiro cross da sinistra sul primo palo, Gatti arretra di due passi e blocca il pallone. Si ricomincia con rapidi cambi di fronte. Tiro alto di Centonze, al 52' e risposta immediata dei padroni di casa con una discesa di Cucinotta sulla destra, con tiro-cross che manda il pallone ad adagiarsi sulla parte alta della traversa e a finire sul fondo. Cominciano le prime sostituzioni e si arriva al 69' per quella che potrebbe essere una svolta alla gara. Grasso entra durissimo su Ciotola che finisce a terra nei pressi delle panchine: attimi di alta tensione, con il signor Carnevali che estrae il cartellino rosso all'indirizzo del numero 2 ospite. Sul conseguente calcio di punizione Belli trova Berti in piena area pronto al tiro, dopo un felice controllo: il pallone deviato da Lucaccini disegna un insidioso campanile e spiove verso la porta. Gatti recupera posizione vicino alla linea fatale e devia la sfera sopra la traversa, ricadendo malamente a terra dentro la porta (70'). Dopo un paio di minuti per i soccorsi allo sfortunato portiere, il gioco riprende con il calcio d'angolo originato dalla deviazione. Batte Ciotola da destra e la difesa allontana, ma recupera il pallone Manganiello che fa viaggiare Biondi sulla destra: il capitano appoggia in area per il numero 20 pronto a calciare di piatto destro dal basso in alto e a centrare sfortunatamente la traversa, a portiere battuto. Poco dopo Gatti si accascia a terra fuori dall'area e viene sostituito da Cozzolino. La partita rimane viva: al 79' un altro nuovo entrato Baudi chiama Giuntini alla parata a terra. Aumenta la pressione della Sestese in superiorità numerica, ma all'86'si vive un altro momento cruciale. Calcio di punizione da centrocampo di Lasagna a cercare lungo in area Buffa, spalle alla porta: Pisaniello lo tocca alla schiena da dietro e il capitano ospite finisce a terra, in arretramento. Le proteste sono vibranti in campo e in tribuna, ma l'arbitro non valuta l'intervento passibile della massima punizione. Agitazione in tribuna coperta, con l'intervento di steward e di un paio di poliziotti a sedare rapidamente i bollori di qualche esagitato. Nel recupero, al 92', Mernacaj viene nuovamente ammonito per un intervento scorretto su Buffa e i contendenti in campo tornano in numero pari: dieci contro dieci. Qualche tentativo da una parte e dall'altra, ma il risultato non si sblocca fino al triplice fischio finale che arriva al 99'. E domenica prossima la Massese riceverà la Lucchese sperando nella possibilità di giocare nel proprio stadio, dopo il rifacimento del fondo. Considerati anche i punti di penalizzazione, c'è da stare attenti a non scivolare in acque pericolose. La Sestese va a Larciano, alla ricerca di punti, per far quadrare al più presto la classifica. Sarà priva di Mernacaj (2007) che non ha sfigurato davanti all'esperto (e furbo) bomber Buffa. Confortante appare la crescita del centrocampo con Casati, Cirillo e Belli e ci sono segni positivi anche in attacco, malgrado la latitanza del gol. A chi scrive è piaciuto l'arbitro Carnevali che rimane uno dei migliori in categoria. Su qualcosa si può discutere, ma nel complesso si vedono le qualità positive messe in mostra in una gara non proprio facile da tenere in pugno.
Enrico Badii