54' Cavicchi
83' Cavicchi
57' Bertuccelli
SETTIMELLO: Marchi, Biagini, Gori (27' Licciardiello), Giusti, Testaguzza, Zinna, Becattini, Thiam, Rocco (71' Calabretta), Liberati (90' Nencini), Cavicchi (86' Calugi). A disp.: Cecconi E., Fiumi, Battilocchi, Barducci, Lenzini . All.: Giannini Francesco
AC MONTIGNOSO: Tognoni, Giannantoni (88' Ceesay), Bonuccelli (67' Di Benedetti), Piscopo, Andrei, Vannucci, Donati (72' Bologna), Conti, Bertuccelli, Vignali, Lorenzini (65' Brio). A disp.: Rustighi, Antonelli, Gorreri, De Angeli, Parma. All.: Ricci Gabriele
ARBITRO: Sara Schinco di Arezzo
RETI: 54' Cavicchi, 57' Bertuccelli, 83' Cavicchi
NOTE: Ammonito Biagini.Il Settimello, dopo la sconfitta di domenica scorsa a Lamporecchio contro la capolista e l'eliminazione (mercoledì) dalla Coppa Italia da parte del Lebowski, ritrova il sorriso grazie alla franca vittoria casalinga ai danni di un Montignoso che ha tenuto testa per tutta la gara ai padroni di casa. Il Montignoso, reduce da una squillante vittoria (4 a 1) nel confronto con il Cubino, si vede superato in classifica dal Settimello, ma conferma di essere una bella realtà di questo campionato. Lampo Meridien a parte, la lotta per le posizioni che valgono i play off vede un folto gruppo di pretendenti. Tra queste squadre si può sicuramente annoverare la matricola apuana-versiliese che, con tre promozioni consecutive, è approdata dal campionato di Terza categoria alla categoria di Promozione. Per trovare una logica al risultato favorevole ai padroni di casa facciamo riferimento a quanto diceva un mago del calcio come il grande allenatore Nereo Rocco. Esistono diverse versioni, ma in sostanza (ed evitando il colorito dialetto friulano), Rocco diceva che per vincere serve essenzialmente uno che pari e uno che la butti dentro. Lui aggiungeva anche altro facendo riferimento a gente con gli attributi e questi elementi il Settimello li ha mostrati tutti. Tanta grinta in ogni parte del campo e un portiere (Marchi) che ha fatto parate strepitose a fare coppia con un attaccante (Cavicchi), autore di una doppietta frutto di un mix di opportunismo e potenza. Il Montignoso è apparso squadra esperta e di buona tecnica ed ha forse sofferto il terreno di gioco che, per quanto in buone condizioni, non è il sintetico sul quale si esibisce in casa. Abbiamo sentito distintamente dalla tribuna mister Ricci richiamare i propri giocatori ad andare oltre le difficoltà incontrate nell'occasione. Un altro problema di natura ambientale si è rivelato un vento a folate che investiva il terreno di gioco e che comunque costituiva un problema per entrambe. Suggestivo lo spettacolo offerto dal foliage degli alberi che contornano una parte dell'impianto sportivo: un tripudio di sfumature dal giallo al rossiccio che avrebbe fatto la gioia di un pittore impressionista. Rispetto alle formazioni annunciate si scopre che il Montignoso scende in campo con il numero 16 De Angeli al posto del numero 5 Andrei, evidentemente per problemi insorti nel riscaldamento. Squadra ospite con i colori sociali rosso e blu e con uno schieramento improntato ad un 4-3-3, con attaccanti sempre pronti a scambiarsi le posizioni. Il Settimello, in maglia a strisce nere e verdi, presenta cinque difensori con gli esterni pronti a salire a centrocampo in fase di costruzione; Zinna sostituisce lo squalificato Lombardi in difesa. La gara è subito vivace e, al 3', il bomber Bertuccelli (già sei gol in campionato) riprende una corta respinta e dal limita indirizza a rete: la conclusione è debole e Marchi non ha problemi. Al 5' è Lorenzini a concludere da sinistra sul palo lungo: Marchi controlla il pallone che esce di poco sul fondo, alla sua sinistra. In avanti, pericolosamente, ancora il Montignoso, all'8', con Piscopo che libera Vignali per il diagonale da sinistra: il pallone viaggia verso il sette alla sinistra di Marchi che è straordinario nel deviarlo in calcio d'angolo. Il primo squillo del Settimello arriva, al 14', con un ubriacante slalom di Liberati sulla sinistra, concluso con un rasoterra sul primo palo, preda del portiere Tognoni. Un minuto dopo, sempre da sinistra, Gori indirizza a rete: Tognoni respinge un po' goffamente, ma nessuno degli avanti locali ne sa approfittare e la difesa libera l'area. Trascorrono diversi minuti senza particolari occasioni e, al 28', arriva la prima sostituzione della gara: esce Gori, colpito involontariamente da un rinvio del portiere ed entra l'altra quota Licciardello. Al 29' ancora un pericolo portato dagli ospiti con Lorenzini, che manda il pallone a sfiorare il palo, alla sinistra di Marchi. Al 31' Testaguzza fa tutto da solo avanzando per vie centrali e, da fuori area, conclude a rete: bravissimo Tognoni a sventare il pericolo. Si fanno più intraprendenti i padroni di casa: cross da destra di Zinna e Cavicchi non riesce ad imprimere forza al suo colpo di testa (33'). Un minuto dopo Liberati arriva sul fondo e rimette il pallone pericolosamente verso il centro dell'area, ma la difesa riesce a salvare. Sulla ripartenza Bertuccelli, sul filo del fuorigioco, arriva a tu per tu con Marchi, che è bravo a ribattere la conclusione dell'attaccante con i piedi da terra e a recuperare subito dopo il pallone, indirizzato di nuovo verso la porta. Al 37' guizzo improvviso di Liberati, che prova la conclusione senza fortuna. Un minuto dopo ci prova Thiam, che riprende da fuori area una respinta della difesa su cross da destra di Biagini, ma anche lui non inquadra lo specchio della porta. Prodigioso ancora Marchi, al 43', che si inarca imperioso per arrivare sul pallone indirizzato a rete da Bertuccelli di testa e a deviarlo in angolo. Al 44' salva due volte, alla grande, il portiere ospite Tognoni, su due conclusioni consecutive di Liberati. Nel recupero finisce sul fondo, di poco, un sinistro dal limite di Donati. Si riparte e non c'è tregua. Al 48' un calcio di punizione di Lorenzini da destra fa spiovere il pallone oltre il secondo palo: la deviazione di testa di Donati trova la risposta di Marchi, che devia la sfera in calcio d'angolo, dopo aver toccato la parte superiore della traversa. Situazione pericolosa sventata dalla difesa ospite, al 53', su cross basso di Biagini da destra. Al 54' ospiti ancora sotto pressione nella propria area, Tognoni, forse disturbato dal sole, si lascia sfuggire il pallone che Cavicchi, in agguato felino, è lesto a spedire in fondo al sacco. Ma il vantaggio del Settimello è destinato a durare poco: al 57' Bertuccelli calcia di controbalzo a rete da fuori area e pesca l'angolino basso alla sinistra di Marchi, che questa volta non può farci niente. Il Settimello non ci sta e assume l'iniziativa. Al 61' Rocco manda il pallone di testa sull'esterno della rete. Un minuto dopo si riscatta prontamente Tognoni con una grande parata su tiro a colpo sicuro di Liberati, dall'interno dell'area. E, dopo una serie di sostituzioni, Tognoni è ancora strepitoso a togliere in pallone, indirizzato da Calabretta servito ancora da Biagini, da sotto l'incrocio dei pali, alla sua sinistra (74'). Al 79' resta a terra dopo un contatto Tognoni, che pur dolorante riprende il suo posto. Tognoni capitola ancora all'83', senza la minima responsabilità: Cavicchi si avventa sull'ennesimo passaggio di Biagini e con un bolide di prima intenzione, dritto per dritto, gonfia la rete e scatena l'esultanza dei locali in campo e fuori. Prova generosamente il Montignoso a raddrizzare la gara: Marchi dice ancora no ad un calcio di punizione di Bertuccelli (86'). Qualche mischia confusa in area del Settimello, che alleggerisce con qualche contropiede e poi arriva il triplice fischio di Sara Schinco, che ha diretto assai bene una gara sostanzialmente corretta. Tra i migliori in campo, oltre ai già citati Marchi e Cavicchi, sono da citare i vivacissimi Biagini e Liberati tra i padroni di casa. Tra gli ospiti, molto bravo anche il portiere Tognoni (malgrado l'errore sul primo gol); in evidenza anche il goleador Bertuccelli e il centrocampista Piscopo. Il Settimello, alla soglia della zona play off, andrà domenica a far visita al Firenze Ovest, relegato in piena zona play out. Trasferta a Pietrasanta, gara cruciale per il Montignoso, a confronto con la terza della classe.
Enrico Badii