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AUDACE ISOLA ELBA - di Andrea Zielmi - PAGINA1

AUDACE ISOLA ELBA - di Andrea Zielmi - PAGINA1

Che cosa può rappresentare, nel calcio, un'isola, se non l'utopia di ogni amante del pallone? La possibilità di costruire gruppi armoniosi trainati dall'identità e dalla forza dei colori che qualunque giocatore si porta addosso. Un mondo ideale? All'Audace Isola d'Elba - tra sfide continue e l'ambizione di tutti i giorni - questa è la quotidianità. La bellezza di poter plasmare i prodotti primari della propria terra per farli innamorare di uno sport bellissimo, il calcio, e legarsi ad una società che guarda al futuro, ma che ti fa sempre sentire a casa. L'Audace Isola d'Elba è in crescita, e tra innovazione e tradizione porta avanti i suoi valori. Gli accordi con Tau Calcio e Pescara, i tornei estivi che vengono organizzati ed l'attenzione ai propri tesserati sono motivo d'orgoglio per la società di Portoferraio, che ogni giorno lavora per mantenere una struttura importante e per dare sviluppo ad un movimento che non vuole smettere di progredire.

GOFFREDO SANI, la figura giusta alle porte del Settore Giovanile



Allena i più piccoli della Scuola Calcio, ma come responsabile si prende cura da vicino dei gruppi dei Giovanissimi: Goffredo Sani è l'uomo giusto per creare quel tratto di continuità che permette il passaggio all'interno del Settore Giovanile ai giovani calciatori dell'Audace Isola d'Elba. Le sue linee guida ed i suoi consigli - sempre presi di comune accordo - vanno proprio in questa direzione: una direttrice che punta verso la crescita del giovane, anche se non manca un pizzico di ambizione per gli obiettivi futuri.




La domanda sorge spontanea: come si riesce a coinvolgere i ragazzi all'interno del calcio in un territorio, come quello insulare, che non possiede i collegamenti ed i numeri che invece ci sono sulla terra ferma?



È un percorso che parte da lontano. Siamo andati nelle scuole, ci siamo avvicinati ai bimbi ed abbiamo favorito il passaggio a questo sport, coinvolgendoli in tutto e per tutto. La nostra filosofia è quella di dare una possibilità a tutti, di far giocare i ragazzi, di avvicinarli al calcio. È la passione dei nostri giovani che favorisce la creazione di rose numerose. Per il futuro possiamo contare su risorse valide.





Il vostro è un calcio inclusivo, soprattutto nei gruppi dei Giovanissimi




Sia per volontà, che per necessità. In questo senso, far esordire qualche ragazzo più piccolo nella categoria successiva è un vantaggio per tutti: per allenatori, giocatori e per la società. In questa maniera il giovane inizia ad ambientarsi in un campionato al quale dovrà partecipare, ed il tecnico può conoscere più da vicino il gruppo con cui dovrà lavorare nell'annata che viene dopo. Questo discorso, però, viene adattato solo agli Esordienti, dato che con i più piccoli preferiamo mantenere gruppi di pari età e puntare alla loro formazione di base per mettere fondamenta solide.





E negli ultimi anni si sono visti anche i frutti di questo lavoro



Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Del gruppo del 2006 Fratini, Notarelli ed Turini sono andati al Tau Calcio, mentre Mattia Bianchi, portiere classe 2005, veste la maglia dell'Atalanta. Significa che tutti abbiamo lavorato bene.






Continuità è la parola d'ordine anche quando si parla di allenatori




Riteniamo sia la cosa migliore mantenere gli allenatori all'interno di una specifica categoria per far sì che si possano specializzare in quella fascia d'età. In questa maniera i tecnici possono far rendere a meglio i nostri ragazzi e provvedere alla loro crescita. Abbiamo scelto di affidare ad una coppia di allenatori i due gruppi del 2004 e del 2005: l'obiettivo è quello di creare un sempre maggiore coinvolgimento dei ragazzi all'interno del progetto scelto per loro, di comune accordo tra tecnici e società.






Sui Giovanissimi ci sono delle aspettative concrete, dettate da una stagione positiva




Siamo riusciti nell'arco degli ultimi anni a costruire una rosa competitiva. I ragazzi giocano insieme da tempo e questo fa sì che il loro calcio sia divertente e ben organizzato. Merito soprattutto dei due tecnici, molto preparati: Andrea Cappiello e Davide Milani sanno trarre il massimo dal loro gruppo, fatto di ragazzi seri. C'è un occhio di riguardo maggiore per loro, sia per la composizione della rosa, che per gli obiettivi che potrebbero essere centrati, come una qualificazione al campionato regionale che farebbe molto bene all'ambiente. Abbiamo fiducia in questi ragazzi.






Infine, uno sguardo anche ai Giovanissimi B




È un anno di crescita, in cui dobbiamo favorire lo sviluppo di ogni nostro ragazzo attraverso il gioco. Dal punto di vista numerico la rosa dei classe 2006 non è molto ampia, ma grazie all'aiuto degli Esordienti riusciamo a sopperire a questo piccolo ostacolo. Siamo certi che con le capacità dei tecnici Nicola Pitaniello e Daniele Mai questi ragazzi riusciranno a fare un bel percorso quest'anno ed arriveranno pronti l'anno prossimo, per affrontare al meglio i loro impegni sul campo.