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Le interviste di Campionando: Marco Belcrei (Academy Porcari)

Le interviste di Campionando: Marco Belcrei (Academy Porcari)

Dal database di Campionando, pieno di dati e informazioni, abbiamo estrapolato il dato relativo alle difese più granitiche tra tutte le squadre partecipanti ai campionati seguiti dal nostro portale.
L'Academy Porcari, partecipante al campionato Giovanissimi Lucca, ha subito soltanto tre gol nelle venti partite disputate e per adesso non ha ancora subito gol nel proprio impianto.
Sicuramente merito del mister e tutta la squadra, noi abbiamo sentito il portiere, Marco Belcrei, l'ultimo baluardo a difesa della porta bianconera.

Bel record hai insieme ai tuoi compagni; soltanto tre subite e tutte in trasferta. Ti piacerebbe finire il campionato, che speriamo riprenda presto, senza subire con sul tuo campo ?
È un obiettivo personale che mi voglio porre nelle 8 partite rimanenti. Avrei voluto non subire gol anche fuori casa, ma purtroppo, non ci siamo riusciti

Qual è la parata di questa stagione che ricordi più volentieri ?
La parata che ricordo più volentieri è quella nello scontro diretto contro il Ghivizzano nel girone di andata. Partita tirata contro una squadra forte, sullo 0 a 0 ho salvato il risultato, ipnotizzando l'attaccante che si è presentato a tu per tu contro di me

.. e dei tre gol che hai subito, pensi che potevi fare qualcosa di più per evitarli ?
Certamente, nella partita contro il San Donato potevo fare di più. Su un calcio d'angolo c è stata un incomprensione con il difensore appostato sul palo, e la palla è entrata. Invece sugli altri due gol non potevo fare molto di più: un rigore all'ultimo minuto a Castelnuovo e un errore di un difensore a San Filippo che ha spalancato la porta all' attaccante.
A parte questo errore a risultato già acquisito, la difesa fin qui si è comportata in modo veramente egregio

In difesa giocate sempre con lo stesso modulo (a 3 o a 4) o mister Nardi cambia spesso la disposizione in campo dei tuoi compagni di difesa?
No, già dall'anno scorso abbiamo giocato con la difesa a 4, trovando equilibrio e solidità, e perciò il mister quest anno non ha cambiato

Il vantaggio sul Ghivizzano è abbastanza ampio, pensi che possano ancora darvi del filo da torcere. Temi solo lo scontro diretto con loro e ci sono altre partite che potrebbero essere insidiose?
Beh, il Ghivizzano ha dimostrato di essere una squadra forte. Abbiamo 8 punti di vantaggio, ma il campionato è sempre aperto. Oltre allo scontro diretto, dobbiamo sempre giocare contro il Folgor Marlia, squadra molto in forma, e il San Donato: l'aspetto positivo è che tutte e tre le partite le disputeremo tra le mura amiche. Anche gli altri incontri, che sulla carta sembrano più semplici, debbano essere affrontati con la massima concentrazione, perché la qualità del campionato è alta, e le insidie sono dietro l'angolo.

Oltre ad esserti distinto fra i pali in questa stagione, è anche il rigorista della squadra. Raccontaci le tue sensazioni quando ti presenti sul dischetto e il rigore più importante calciato quest anno
Nonostante abbiamo ottimi tiratori, la scelta del mister è ricaduta su di me. Per il momento sto ripagando la sua fiducia, quando vado sul dischetto non ho paura di sbagliare, cosa che limita molti tiratori. Il rigore più importante sicuramente è stato quello contro a Luccasette nel girone di andata. Partita complicata, non riuscivamo a segnare, a 10 minuti dalla fine bomber Nesimi si procura il rigore. È stata una vittoria fondamentale.

Purtroppo non si sta giocando, come vivete voi ragazzi questo momento sia per il calcio che per la vita di tutti i giorni.
È una situazione particolare e molto delicata. Speriamo la situazione si risolva il prima possibile, perché la voglia di tornare ad allenarsi e a giocare è tanta. In questi giorni proverò a mantenermi in forma individualmente, giocherò alla playstation, studierò e cercherò di vedermi con i miei amici nel rispetto delle regole imposte dal governo. È importante in questo momento complicato essere responsabili e avere autocontrollo, per non nuocere alle vite dei nostri parenti più anziani, che sono più esposti al virus