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Allievi B Regionali, Affrico campione: intervista a mister Bertini

Allievi B Regionali, Affrico campione: intervista a mister Bertini

Vincere un campionato ha sempre un significato speciale, ma ci sono successi che - per il livello di difficoltà e per il modo in cui arrivano - restano impressi nel cuore e nella mente più di altri. A questa categoria appartiene senz'altro il traguardo raggiunto dall'Affrico, che ha conquistato il titolo negli Allievi B Regionali seguendo quello che potrebbe essere tranquillamente il copione di un thriller campione d'incassi. Sorpasso all'ultima giornata ai danni del Tau, grazie a una vittoria arrivata all'85' con un gol del portiere. Proprio da qui siamo partiti nella nostra chiacchierata con mister Andrea Bertini, ripercorrendo la stagione straordinaria condotta insieme ai suoi ragazzi:

La vittoria del campionato è arrivata in maniera incredibile. Ci racconta le emozioni degli ultimi ottanta minuti?

E' stata una partita difficile, carica di tensione, che gli avversari hanno onorato al massimo fino all'ultimo secondo. Siamo entrati in campo con grande voglia di vincere, atteggiamento che ha sempre caratterizzato questo gruppo di ragazzi straordinari con cui lavoro ormai da tre anni. La partita non si è messa bene, all'intervallo eravamo sotto di un gol, ma non abbiamo mollato e ci abbiamo provato fino alla fine senza pensare al risultato del Tau. Prima è arrivato il pareggio, poi a pochi minuti dal triplice fischio il nostro portiere è andato a saltare su un calcio d'angolo e ha segnato il gol decisivo. Una pazzia, certo, ma anche un colpo che ci ha permesso di conquistare i tre punti e vincere il campionato. Ovviamente, una volta venuti a sapere della sconfitta del Tau, è stata una festa e un susseguirsi di emozioni indescrivibili.

Il livello del girone era molto alto, oltre a voi c'erano tante squadre forti e blasonate. A inizio stagione avrebbe mai pensato di lasciarsele tutte alle spalle?

Venivamo da un anno e mezzo di grandi risultati. Io e il mio staff abbiamo sempre creduto nelle capacità dei ragazzi e nel lavoro che stavamo svolgendo. L'anno scorso perdemmo in finale proprio contro il Tau, dopo che per tutta la stagione avevamo avuto numeri superiori; la finale stessa, in fondo, a mio avviso fu bugiarda nel risultato. Per la seconda stagione consecutiva abbiamo chiuso con il miglior attacco di entrambi i gironi e anche con la miglior difesa. Quest'anno abbiamo semplicemente continuato a lavorare duramente, proseguendo un progetto già intrapreso e coronando un sogno a cui solo noi dello staff e i ragazzi credevamo.

Morelli ha avuto l'ulteriore soddisfazione di laurearsi capocannoniere del campionato, ma i successi si costruiscono sempre con il gruppo e il gioco di squadra. Quali sono stati i vostri punti di forza, la marcia in più che vi ha permesso di spuntarla sulle concorrenti?

Morelli è un ragazzo dotato di grandi qualità, ma ci tengo a sottolineare che durante la mia gestione, negli ultimi due anni in particolare, ben sette giocatori sono stati convocati in Rappresentativa Regionale e due in Nazionale. Questo la dice lunga sul lavoro fatto con questi ragazzi che, quando mi è stata affidata la squadra tre anni fa, non avevano giocato nemmeno una partita di calcio a undici, un po' a causa del covid e un po' perche venivano dalla scuola calcio. Fin dall'inizio però questo gruppo ha creduto nella propria forza e nell'importanza del lavoro, applicandosi nel migliorare ogni singolo dettaglio, e sono veramente felice che dodici dei ragazzi che sono stati con me dal primo giorno abbiamo vinto il campionato quest'anno.

C'è stato, durante la stagione, un momento o un match che vi ha dato la consapevolezza di poter lottare fino alla fine per la vittoria e di potercela fare davvero?

Più di uno. Ci sono state vittorie straordinarie come quelle a Scandicci e contro il Venturina, entrambe per 7-0. Risultati passati inosservati ma frutto di prestazioni quasi perfette al cospetto di squadre fortissime. La consapevolezza è cresciuta partita dopo partita, ma se si analizzano i dati si capisce che il nostro negli ultimi due anni è stato un percorso irripetibile. 40 vittorie su 54 gare disputate (74%) per un totale di 126 punti (media di 2,33), 132 gol fatti e appena 45 subiti: i numeri non mentono mai.

Arrivati al termine del campionato è anche il tempo dei ringraziamenti: a chi dedica questo straordinario trionfo?

I ragazzi per noi sono sempre al centro di tutto. La dedica quindi va a loro che ci hanno creduto, e a chi insieme a me ha costruito tutto ciò. Mi piace ricordare che questo trionfo è il frutto di un lungo lavoro mio e di Alessandro Bacigalupo, fatto di serate a vedere partite per selezionare quei pochi giocatori che sono serviti a migliorare la squadra, e di duri allenamenti sul campo per fare in modo di girare la Toscana portando ovviamente rispetto verso gli avversari, ma sempre con la voglia matta di vincere.

Giulio Dispensieri