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Calci, obiettivo conferme. Intervista al presidente Marianini

Calci, obiettivo conferme. Intervista al presidente Marianini

Mentre la città di Pisa continua a faticare nel proporre squadre nei regionali, il calcio giovanile all'ombra della torre pendente si aggrappa al Calci come piacevole certezza del prossimo anno, come degli scorsi. Riuscito nella delicata impresa di assestarsi nel calcio che conta, dando continuità attraverso gli anni e le annate alla qualità dei propri gruppi-squadra, il club del presidente Marianini anche in questa stagione schiererà ai nastri di partenza le formazioni Allievi e Giovanissimi regionali. Della crescita del club e non solo abbiamo parlato sull'ultimo numero di Calciopiù proprio con il numero uno della società.

Sarebbe un errore e un torto al duro lavoro che avete svolto negli ultimi anni definire scontata la vostra presenza, anche per quest'anno, nei campionati regionali; è sicuramente un traguardo meritato. Lei come vive la vostra partecipazione ad Allievi e Giovanissimi regionali?
E' un piccolo, grande risultato che ci riempie di orgoglio e rende inevitabile la definizione del nostro obiettivo stagionale, che è quello di confermarci come facciamo da tre anni a queste parte nei campionati regionali, difendendoli anche con le unghie. Posta la salvezza come traguardo, siamo convinti di avere allestito squadre competitive. Lo scorso anno siamo andati oltre ogni aspettativa con i nostri Giovanissimi, ma anche in quel caso eravamo partiti per conservare la categoria. Se riusciamo a soffrire il meno possibile, e a toglierci anche qualche soddisfazione, tanto meglio.

Abbiamo accennato alle difficoltà che stanno riscontrando ultimamente le squadre della provincia pisana, ma nella zona di Pontedera, invece, la concorrenza non manca.
Fornacette, Oltrera sono stabili nella categoria Giovanissimi; trasferte vicine ma insidiosissime, al pari di tante altre che caratterizzano il girone in cui siamo solitamente inseriti. Penso che a livello di Giovanissimi la nostra provincia sia ben rappresentata, risultando invece un po' più sguarnita nella categoria Allievi, ma c'è margine per recuperare il terreno perduto.

A proposito di Giovanissimi: a differenza dei vostri 2007, che hanno già brillantemente sostenuto l'esame regionale due anni fa, i 2009 sono al primo vero impegno nel loro percorso agonistico. Quali sensazioni nutrite su questo gruppo?
Il primo e principale mattone delle fondamenta su cui abbiamo iniziato a costruire questa stagione è la presenza di mister Ammannati in questa categoria, in cui ha sempre svolto un lavoro eccellente. La sua conoscenza del campionato Giovanissimi regionali lo rende la persona ideale per far calare i nostri ragazzi nella giusta mentalità; la squadra che ha preso in consegna deve amalgamarsi e crescere, il tecnico ci offre le migliori garanzie. Abbiamo in organico un gruppo molto serio e valido dal punto di vista tecnico, che dovrà migliorare la sua concretezza e calarsi nel clima di un campionato in cui spesso si lotta su ogni pallone fino al triplice fischio, e in cui niente può essere dato per scontato. Quel che è sicuro è che cercheremo di fare le cose al meglio, senza lasciare niente al caso, come hanno già iniziato a fare i nostri Allievi nel ritiro di Fanano e i nostri Giovanissimi in quello di Gaggio Montano.
l.m.