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Folgor Calenzano Juniores Reg., intervista al bomber Andrea Fiorentino

Folgor Calenzano Juniores Reg., intervista al bomber Andrea Fiorentino

Dopo otto giornate può decisamente sorridere la Folgor Calenzano, seconda (al pari del Lebowski) nel girone D degli Juniores Regionali. Un cammino fin qui ottimo quello della squadra di Davide Barni, trascinata anche da colui che attualmente rappresenta il capocannoniere del campionato. Andrea Fiorentino, classe 2006, ci ha raccontato le sue impressioni sul rendimento della squadra e personale in questo inizio di stagione:

La vittoria nel weekend contro il Montespertoli vi ha permesso di agganciare il Lebowski al secondo posto e di accorciare a meno due dalla capolista Floriagafir. Ti aspettavi una partenza del genere? Credete nella possibilità di vincere il campionato?

Le aspettative erano alte perchè la rosa è di grande qualità, in quanto unisce il gruppo degli Juniores che l'anno scorso hanno vinto il campionato pratese e quello degli Allievi 2006 che dopo tanti anni hanno riportato l'èlite a Calenzano vincendo il girone regionale. Dopo otto giornate, essere lassù e ambire alle prime posizioni ci rende ancora più consapevoli delle nostre qualità.

Lo scontro diretto con la Floriagafir è stato rimandato a causa dell'alluvione, mentre nella giornata precedente avevate perso quello contro il Lebowski. Cosa avete imparato da quella sconfitta?

Quella sconfitta ci ha fatto un po' male, perchè eravamo in vantaggio 3-1 con l'uomo in più e ci siamo fatti rimontare fino al 4-3. Tuttavia da quella partita abbiamo imparato molto, per esempio che in un campionato di tale livello niente è scontato. Quando si è in vantaggio non bisogna mollare, al contrario accelerare ancora di più e chiudere definitivamente la pratica. Cosa che abbiamo fatto proprio nell'ultimo match contro il Montespertoli.

Nel fine settimana hai realizzato una doppietta e per te sono già 13 i gol segnati in otto partite, numeri che ti permettono di guidare la classifica marcatori. Ci racconti il tuo gol più bello e quello più importante? Che significato avrebbe per te vincere il titolo di capocannoniere?

Il caso ha voluto che il gol più bello lo segnassi proprio nell'ultima partita. In estate mi ero messo in testa che, per migliorare il mio score personale, avrei dovuto aggiungere al bottino anche qualche punizione e così mi sono esercitato molto. Contro il Montespertoli ho segnato proprio da fermo, tra l'altro al primo tentativo; la difficoltà era molto alta perchè la punizione si batteva proprio dal limite dell'area, quindi non era facile scavalcare la barriera e far ricadere il pallone sotto l'incrocio. Riuscirci mi ha dato una grande gioia. Il mio gol più importante, invece, ritengo sia quello contro il CSL Prato Social alla prima giornata: perdevamo 1-0, poi abbiamo pareggiato e a dieci minuti dalla fine mi sono girato e col sinistro ho segnato la rete di una vittoria che ci ha permesso di partire col piede giusto. Vincere il titolo di capocannoniere sarebbe una grande soddisfazione, ma so che ci sarà da lottare fino alla fine esattamente come l'anno scorso, quando lo conquistai proprio all'ultima giornata.

Alla vigilia dei big match è facile trovare le motivazioni. Come si prepara invece una partita come quella che vi attende nella prossima giornata, contro un Castello alla ricerca di punti per allontanarsi dalla zona retrocessione e che peraltro ha appena fermato il Lebowski?

Come ho già detto abbiamo capito che in questo campionato non dobbiamo lasciare niente al caso. Si potrebbe pensare che la partita con il Castello sia facile, invece andare sul campo di una squadra in cerca di punti salvezza è sempre molto complicato. Tuttavia credo che la squadra abbia capito di dover dare il cento per cento contro qualunque avversario, e quindi ci faremo trovare pronti.

Unultima domanda di carattere personale: ci riveli i tuoi sogni per il proseguo della tua carriera? Dove ti piacerebbe arrivare come calciatore?

Per il futuro spero solo di non avere rimpianti, di poter dire che sono arrivato al massimo del mio livello. Tuttavia finchè il calcio mi darà le emozioni che mi dà adesso e fare gol mi farà provare una gioia immensa, credo che ovunque sarò e ovunque segnerò sarò contento.

Giulio Dispensieri