Juniores Elite, intervista al centravanti della Sestese Matteo Zei
È ripartita con lo scudetto cucito sul petto e non ha deluso le attese. La Sestese è a punteggio pieno dopo tre giornate nel campionato Juniores élite e gli ultimi tre punti sono arrivati proprio contro l'Affrico, in quello che aveva già il sapore di uno scontro diretto per la corsa al titolo. Protagonista assoluto delle prime tre partite, con un gol realizzato in ognuna di esse, è stato l'attaccante rossoblù Matteo Zei:
Matteo, che partita è stata quella contro l'Affrico e quali fattori, secondo te, hanno fatto la differenza in vostro favore? In che modo avete applicato sul campo ciò che avevate preparato in settimana?
È stata una partita molto intensa, contro una squadra molto organizzata e con ottime individualità. Siamo stati bravo a rimanere compatti nei momenti difficili, sfruttando al meglio le occasioni create. La differenza poi l'hanno fatta la determinazione e la forza del gruppo, nonché l'essere scesi in campo con la voglia di vincere come d'altronde facciamo sempre. In settimana avevamo lavorato molto bene e penso che siamo riusciti a mettere in pratica tutto ciò che il mister ci aveva chiesto.
Tu sei stato grande protagonista, segnando uno dei due gol. Sono già tre in stagione, dal momento che hai timbrato il cartellino in ogni partita finora. Ci racconti questo tuo inizio di campionato e se ti sei prefissato una quota gol che ti piacerebbe raggiungere?
Sono molto contento di com'è iniziata la mia stagione, ma ovviamente so bene che devo continuare a lavorare per migliorare sempre di più. Se i gol arrivano non è solo merito mio, ma anche del fatto che tutti remiamo nella stessa direzione. Non mi sono prefissato una quota gol, ciò che conta davvero per me è vincere le partite e crescere insieme.
Fosti anche tra coloro che andarono a segno nella finale scudetto contro la Renato Curi, a coronamento di un'annata indimenticabile. Come vi siete approcciati alla nuova stagione con la responsabilità di portare il tricolore sul petto? Com'è cambiata la squadra rispetto all'anno scorso?
La finale scudetto è stata una delle emozioni più forti che abbia mai vissuto, inoltre segnare in una partita così importante è un qualcosa che porterò per sempre nel cuore. La scorsa fu una stagione perfetta, vissuta con un grande gruppo, e ripartire con lo scudetto cucito sul petto è una bella soddisfazione ma anche una responsabilità perché sappiamo che tutti danno il massimo quando ci affrontano. La squadra è cambiata in parte, ma lo spirito è rimasto lo stesso.
Un anno in più d'esperienza per te: in quali aspetti ti senti cresciuto dopo la scorsa stagione? Come ti comporti nei confronti dei tuoi compagni più giovani, che sono saliti quest'anno dagli Allievi?
Penso di essere maturato sul piano tecnico ma anche su quello mentale, mi sento più consapevole del mio ruolo nella squadra. Ho acquisito un senso di responsabilità maggiore dentro e fuori dal campo e so di dovere dare l'esempio, soprattutto ai ragazzi provenienti dagli Allievi che vedono nei compagni più grandi un punto di riferimento.
L'anno scorso il vostro fu un dominio incontrastato. Gli Juniores élite, però, sono sempre diversi: ti aspetti un altro campionato in cui sarete la squadra da battere oppure indeciso come due stagioni fa, quando il titolo venne assegnato all'ultima giornata?
Il campionato Juniores élite è sempre molto difficile ed equilibrato, e ogni stagione fa storia a sé. L'anno scorso siamo riusciti a dare un'impronta decisiva fin da subito, percependo velocemente quelle che erano le nostre qualità. Sappiamo che molti ci vedono come la squadra da battere, ma ciò non ci spaventa. Il campionato è ancora lungo e credo che ci saranno diverse sorprese.
Non si può non porre già l'attenzione al match dell'11 ottobre, al Torrini contro il Fratres Perignano che in questo momento condivide con voi la vetta. Senza dimenticare che sabato avrete un insidioso impegno sul campo del Bibbiena, cosa ti aspetti da quello che potrebbe essere un primo crocevia per il primo posto?
Partiamo dal presupposto che tutte le partite sono fondamentali e vanno affrontate con la massima concentrazione. Sabato ci aspetta una trasferta insidiosa sul campo del Bibbiena, una squadra da non sottovalutare che anche l'anno scorso ci mise in difficoltà. Poi giustamente penseremo alla partita con il Perignano, che secondo me sarà una delle squadre che insieme a noi lotteranno per il vertice della classifica. Combatteremo ogni sabato per vincere e difendere il tricolore.
Giulio Dispensieri
