Campionando.it

    Le parole del VicePresidente dell'Affrico, Domenico Lapenta


Domenico Lapenta, vicepresidente dell'Affrico, è intervenuto ai nostri microfoni parlando del momento e di come concludere la stagione.

C'è un rischio concreto che molte società possano scomparire?
È un aspetto importante comune a molte società. È indubbio che sia difficile riapparire sulla scena da settembre. Tante realtà sopravvivono per quote, che molti genitori potrebbero reclamare o chiederanno sconti sulla prossima stagione, sponsor, che faranno marcia indietro. Per non parlare di tornei estivi e feste che saranno cancellate. Mentre i costi al momento sono tutti confermati. Molte società rischiano di non iscriversi alla prossima stagione .

Riprendere i campionati?
Penso che l'attività giovanile non riprenderà. Al massimo riprenderanno i dilettanti. Dobbiamo tener conto anche del lavoro svolto fino al momento dello stop dai nostri ragazzi. Annullare la stagione sarebbe una doppia beffa per tutti, soprattutto per chi ha conquistato sul campo alcuni obiettivi. Vedo molto difficile replicare nel calcio quello che hanno fatto rugby e basket. Ci sono volumi differenti, ci sono molti più addetti e lavoratori. Dico anche che dobbiamo pensare innanzitutto alla salute. Avrei difficoltà a mettere dei ragazzi in uno spogliatoio anche una volta passata l'emergenza. Posso pensare alle porte chiuse ma come si può evitare il contatto prima nello spogliatoio e poi in campo? .

Hai un messaggio da dare alla Federazione? Quale proposta senti di lanciare?
Alla Federazione chiederei un atto di coraggio. Mancano poche giornate? È vero ma non possiamo riprendere a giocare a giugno perché la stagione sarebbe comunque falsata. Riprendere a luglio e agosto intaccherebbe la stagione successiva. Il problema è che questa fattispecie purtroppo non è regolamentata e chi sarà svantaggiato probabilmente non accetterà la decisione. Propongo di congelare la classifica. Solo così si può azzerare o comunque ridurre notevolmente la possibilità di ricorsi da parte di singole società che si sentano svantaggiate: lo dico ora perché so che ci saranno polemiche. Congelare la classifica e congelare di conseguenza le retrocessioni garantendo solo le promozioni anche con gironi con più squadre. Sono stati giocati 2/3 del campionato. In media 22 giornate, ne mancano 7. Credo sia giusto tener conto anche del lavoro e dei sacrifici fatti dai ragazzi fino ad oggi. Glielo dobbiamo .


a cura di Lorenzo Somigli