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    Sancascianese e Cerbaia si uniscono per il settore giovanile

Sancascianese e Cerbaia uniscono le proprie forze per il settore giovanile e le categorie Esordienti. Come annunciato con una nota ufficiale, il nuovo progetto consiste nell'unione delle due società dagli Allievi 2005 agli Esordienti B 2010.

La nuova società si chiamerà Us Sancascianese Asd, gli atletici si alleneranno e giocheranno sia al campo sportivo di Cerbaia sia allo stadio Comunale di San Casciano in Val di Pesa. L'obiettivo primario, oltre a ottenere la qualifica di scuola calcio élite, è quello di confermare le categorie regionali e provare ad acquisirne di nuove.

Prime squadre e Juniores rimangono escluse dalla collaborazione e continueranno il loro percorso separatamente.

«L'unione fa la forza» ha affermato il presidente del Cerbaia Presciutti. «Da oggi i nostri giovani atleti e le loro famiglie potranno contare sui servizi offerti da due solide realtà del nostro territorio. Proveremo innanzitutto a ottenere la qualifica di scuola calcio élite, sinonimo di alta garanzia e professionalità. Vogliamo trattenere i giovani all'interno del nostro Comune, investire ancor di più sul lato tecnico e professionale andando a competere con le altre società dei territori limitrofi. In passato abbiamo visto emigrare troppi piccoli atleti fuori Comune, attratti da progetti calcistici differenti dal nostro. Oggi vogliamo dare una svolta, una svolta decisa che porterà negli anni benefici soprattutto ai calciatori ma anche alle rispettive famiglie, rafforzando il senso di appartenenza verso il nostro bellissimo territorio».

«Siamo felici e soddisfatti di essere arrivati a questo accordo» ha affermato il presidente della Sancascianese Becattini «per noi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza. Entrambe le società hanno voglia di garantire un progetto solido, valido, caratterizzato da professionalità e competenza che diventerà negli anni un punto di riferimento per il nostro territorio. È il momento giusto per un accordo di questo tipo. Le due società unite potranno superare questo drammatico momento di difficoltà riuscendo a condividere spese, investimenti, aumentando la qualità dei servizi e guardando con maggior ottimismo al futuro».