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    Primavera, Fiorentina batte Juventus: manita viola a Vinovo

Juventus-Fiorentina 1-5
JUVENTUS: Daffara (50' Vinarcik), Valdesi, Domanico, Dellavalle, Rouhi (70' Moruzzi), Mbangula, Ripani (64' Doratiotto), Nonge, Hasa, Turco N. (64' Anghelè), Yildiz (70' Mancini). A disp.: Fuscaldo, Citi, Crapisto, Turco S., Ngana. All.: Paolo Montero.
FIORENTINA : Martinelli, Biagetti, Krastev, Lucchesi, Vigiani, Berti (88' Presta), Amatucci, Falconi (80' Vitolo), Kayode, Di Stefano (88' Nardi), Toci (80' Sene). A disp.: Tognetti, Vannucchi, Elia, Romani, Capasso, Baroncelli, Comuzzo, Harder, Spaggiari. All.: Alberto Aquilani.
RETI: 14', 49' Berti, 27' Vigiani, 34' Hasa, 74' Toci, 86' Di Stefano.
Una Fiorentina semplicemente perfetta, ordinatissima, impeccabile nel mettere in campo intensità, determinazione e tanta densità in ogni zona del campo, batte allo stadio Ale e Ricky di Vinovo la Juventus. I ragazzi di Aquilani non sbagliano niente, cinici e determinati sorpassano i rivali bianconeri in classifica recuperando verso la zona play-off, trovando riscatto dopo la sconfitta dello scorso turno contro la Sampdoria. Una Fiorentina bellissima apre le danze al 14' con Berti, ben servito in area e lesto a colpire sul palo più lontano. Passano circa 15' e la Fiorentina raddoppia dagli sviluppi di una punizione sulla trequarti: la difesa bianconera allontana di testa sui piedi di Vigiani che, dal limite dell'area, realizza il raddoppio gigliato. La squadra di Aquilani gioca bene e appare padrona del campo ma sul finire della prima frazione di gioco la Juventus risale, prende tono e pressa alta gli avversari, fino a trovare - al 34' - il gol che sembra poter riaprire la gara con una bella punizione dal limite di Hasa sulla quale Martinelli non può fare niente. Dopo il vantaggio però la Juventus sembra calare nuovamente e la Fiorentina chiude il primo tempo in crescendo. Nella ripresa è nuovamente la formazione viola ad aprire le marcature: un retropassaggio sbagliato di Domanico mette in movimento Toci che, con grande altruismo, confeziona un assist per l'accorrente Berti che dal limite trasforma in gol portando a tre i centri viola e siglando al contempo la doppietta personale. Durante l'azione si registra l'infortunio del portiere bianconero Daffara, costretto a uscire e sostituito da Vinarcik (ci auguriamo non sia niente di grave per il giovane atleta bianconero). Dopo il terzo gol la Fiorentina appare la sola squadra in campo, tiene magistralmente il gioco in mano senza sbagliare nulla, questo nonostante i due centrali Lucchesi e Krastev siano stati ammoniti; Amatucci troneggia a centrocampo e la Juventus è sterile nel proporre ogni manovra offensiva. I ragazzi di Aquilani sono bravi anche ad addormentare il gioco, ma si dimostrano sempre pericolosi in fase d'attacco. Al 74' la Fiorentina chiude infatti virtualmente l'incontro: Di Stefano, il migliore in campo, prende palla sulla trequarti e serve Toci con un passaggio filtrante, quasi avesse schiacciato il triangolo sul pad della PlayStation. Toci si invola e batte in uscita il portiere bianconero per il poker viola. La Juventus segna il passo, non trova quasi più spunti ma cerca di mettere sempre pressione agli avversari, salvo soccombere all'86' quando Di Stefano mette il carico e legittima in pieno una prestazione stratosferica con il full gigliato. Il numero 11 stavolta fa tutto da solo, dalla trequarti riceve palla, si porta in avanti puntando i centrali juventini e superandoli per poi concludere sul primo palo. Gol, partita e incontro: la Fiorentina esce vittoriosa tirando il fiato nei minuti finali quando la Juventus prova invano a trovare il secondo gol. Una vittoria bellissima, da incorniciare, forse la miglior Fiorentina della stagione al pari di quella vista in Supercoppa che si riprende con carattere e autorità la posizione in classifica che le compete. Calciatoripiù: tutti viola i giocatori da premiare. Di Stefano è il migliore in assoluto: gol e partita perfetta. Ad Amatucci manca solo il gol, Berti firma una doppietta e propone sostanza con qualità. Toci realizza una bella rete che lo sblocca e offre un assist pregevole a Berti. Vigiani: buon sangue non mente, una gara magistrale suggellata dal gol che ha mille significati. Kayode: spinta e forza in attacco e in difesa. Falconi mette in campo tanta intensità, Krastev è quasi impeccabile, Lucchesi e Biagetti insuperabili; Martinelli appare sicuro come sempre.
Nicola Biagi


Foto Antonio Badalucco