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    Juniores Regionali Elite: i tabellini e le cronache complete

Con il turno giocato di venerdì 25 aprile, si è concluso il campionatoJuniores Regionali Eliteche ha dunque emesso tutti i verdetti. Un campionato dominato in lungo e in largo dalla Sestese, che ha conquistato il titolo con cinque turni d'anticipo e che ha chiuso in bellezza battendo 3-1 la Floriagafir. Per quanto riguarda le qualificate al Torneo Regionale, tre dei quattro posti erano già assegnati aritmeticamente a Lastrigiana (che nell'ultimo turno ha strapazzato 7-0 il Pontassieve), Fucecchio (che vince 3-0 contro l'Atletico Piombino) e Affrico (nonostante la sconfitta 4-2 contro lo Sporting Cecina). Nella lotta al quinto posto, la Floriagafir perde sì contro la capolista, ma può comunque festeggiare l'accesso alla coppa: il Fratres Perignano, infatti, manca l'aggancio perdendo 3-1 contro il Forte dei Marmi.


E le retrocesse chi sono? L'Atletico Piombino, che ha chiuso il campionato senza vittorie e con soli tre punti, aveva la certezza aritmetica già da tempo. Rimanevano due posti, con tre squadre in bilico. Molla l'Arezzo Academy, a cui sarebbe servita necessariamente una vittoria (sperando contemporaneamente nell'inciampo delle altre) e invece pareggia 0-0 contro il Maliseti Seano. Fa il suo la Firenze Ovest, vincendo 3-0 a Bibbiena, ma per sua sfortuna anche la Lampo Meridien, che aveva due punti in più ed era padrona del suo destino. La Lampo scaccia gli incubi trionfando 3-1 contro il San Giuliano e conquistando una tanto ambita salvezza. L'Ovest, invece, è la terza retrocessa.


StemmaMaliseti Seano 0

StemmaArezzo Academy 0

MALISETI SEANO: Urban, Serra, Koni, Taglioli, Niccolai, Marinozzi, Andreola, Gestri, Dardha, Palumbo, Guizzaro. A disp.: Naselli, Mazzi, Daly, Chiti, Licciardello, Arcioni. All.: Alessandro Di Vivona.

AREZZO ACADEMY: Regini, Sovieri, Omarini, Bizzi, Rovetini, D. Papini, Mattia Rossi, Arcangioli, Vallerani, Broccatelli, Sarr. A disp.: F. Magnanensi, Lachi, Tozzi, Niccolò Rossi, Banelli. All.: Luca Magnanensi.

ARBITRO: Pacilio di Pistoia

Impossibilitato a salvarsi direttamente, per rinviare la sentenza l'Arezzo Academy aveva bisogno d'una vittoria e contestualmente d'un risultato brutto di Lampo e Firenze Ovest. Va tutto diverso, le due rivali vincono; e dunque lo 0-0 di Maliseti fa male a metà: neppure una vittoria avrebbe cambiato il verdetto d'una stagione complicata fin dall'avvio, e precipitata in una retrocessione che chiude il biennio nell'élite. Già al quarto d'ora le notizie che arrivano da Bibbiena e Monsummano fanno capire che spingere è inutile, che per l'Arezzo Academy la sentenza è inappellabile; e dunque trovare la forza per attaccare diventa complicato. L'unico che ci prova davvero è Arcangioli, uno dei tre classe 2008 che Magnanensi schiera titolari (con lui Vallerani e Dario Papini); ma il suo tiro, l'unico vero di tutto il primo tempo, non è abbastanza per dar noia a Urban. Più pericoloso è il Maliseti nell'occasione che riesce a creare intorno alla mezz'ora: in pedana c'è Palumbo, che sulla sponda di Dardha verso il limite dell'area di rigore scheggia la parte alta della traversa. Anche se d'una spanna, dallo specchio va più lontano Chiti in avvio di ripresa: il suo colpo di testa sull'angolo di Licciardello sfila dalla parte sbagliata del palo. Il lotto ristrettissimo delle occasioni si chiude con un'altra iniziativa d'Arcangioli, stavolta murato dalla difesa al momento di scaricare il pallone verso la porta: con così pochi tiri nello specchio lo 0-0 finale è quasi ovvio. All'Arezzo Academy (curiosità statistica: nel finale in porta esordisce Magnanensi jr, classe 2010, quindici anni, quattro mesi e ventun giorni; a memoria è il più giovane Juniores di sempre) non basta, ma non sarebbe bastato neppure vincere: per l'aggancio sarebbe stato necessario che inciampassero tutte quelle davanti.Calciatoripiù: Palumbo(Maliseti Seano),Arcangioli(Arezzo Academy).

StemmaFucecchio 3

StemmaAtletico Piombino 0



StemmaBibbiena 0

StemmaFirenze Ovest 3

BIBBIENA: Righi, Purcel, Chiti, Goretti, Vignali, Zavagli, Nocentini, A. Gentile, Bandelloni, Senesi, Bimbocci. A disp.: Santini, Ferrini, Chiarini, Moncini, Bonelli, Sagno, Luca. All.: Alessandro Regina.

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Talbi, Brou, A. Nuti, Margheri, Paolucci, Seroni, Amasna, Berti, Baluganti, Chiariello. A disp.: Seferi, Giardini, Marotta, Bufalo, Nicotra, Scaravilli. All.: Alessandro Rivi.

ARBITRO: Brakaj di Arezzo

RETI: 12', 60' Berti, 70' Giardini.

Sull'annuario resterà scritto Bibbiena, ma non è a Bibbiena che il Firenze Ovest retrocede: il Firenze Ovest retrocede per aver perso 4-7 in casa col Maliseti ormai privo d'obiettivi. Se avesse vinto avrebbe scavalcato la Lampo, e avrebbe potuto non curarsi del suo risultato contro il San Giuliano; invece perse, sfortunatissimo (squalificati in contemporanea sia Seferi sia Ciappelli, i due portieri che si sono alternati nel corso della stagione); perse, e avendo perso vanifica il successo dell'ultima giornata. Lo 0-3 dello Zavagli è amarissimo: Berti, in rete al 12' con un pallonetto sull'uscita di Righi, non ha nemmeno il tempo per esultare; non ce l'ha, perché contestualmente segna anche la Lampo, e il Firenze Ovest capisce che sta scivolando verso la retrocessione diretta senza possibilità d'appello. Gli fa male non il Bibbiena, nonostante l'ottimo spunto di Bimbocci (alla fine del primo tempo cerca la porta dal limite dell'area: esecuzione potente ma centrale, Ciappelli neutralizza); gli fa male la frustrazione dovuta all'impossibilità di fare alcunché: quando neppure vincere basta, la sorte è scontata. La ripresa è soltanto un congedo lungo e amarissimo, che neppure la seconda rete di Berti (dopo il tocco di Chiariello risolve lui la mischia generata da un calcio d'angolo), lo 0-3 di Giardini in contropiede e la porta inviolata nonostante l'incursione di Bonelli riescono ad addolcire: dopo due anni Peretola perde l'élite.

StemmaForte Dei Marmi 3

StemmaFratres Perignano 1

FORTE DEI MARMI: M. Pucci, Donati, Passalacqua, Darzeza, Palla, Simonini, Di Sacco, Bertuccelli, Federigi, Iacomini, Casani. A disp.: Vignali, Franchini, Zappelli, Marchetti, Cerù. All.: Davide Tedeschi (indisponibile, in panchina Alessio Chelini).

FRATRES PERIGNANO: Mazzetti, Celi, Lupi, Pirrone, Crispino, Rofi, Ferretti, D. Carrai, Hoxha, F. Pucci, J. Ferrari. A disp.: Becherini, Santi, Cecchinelli, Oliva, Colangelo, Giampaolini, T. Mariani, Nieddu, D. Gentile. All.: Massimo Lucarelli (squalificato).

ARBITRO: Capetta di Carrara

RETI: 49' Casani, 70' D. Carrai rig., 76' Federigi, 91' Palla.

La Sestese non ha tradito, ma il Fratres Perignano non ne ha approfittato: per agguantare la Floriagafir e sottrarle l'ultimo posto buono per la qualificazione in coppa avrebbe dovuto battere il Forte dei Marmi ormai privo d'obiettivi concreti; invece sovverte ogni pronostico, lo sovverte e perde, perde e chiude sesto, risultato non disprezzabile ma deludente se si considerano le ambizioni d'inizio stagione dopo il titolo sfuggito all'ultima giornata. Stavolta, fatto strano, il Perignano manca sottoporta, anche se in avvio è impossibile intuirlo: di testa Rofi colpisce la traversa sul calcio d'angolo di Filippo Pucci; e Timothy Mariani si vede murare all'ultimo in coda a un'azione concitata nell'area di rigore avversaria. Il Forte dei Marmi non si scuote, sta imperturbabile al capanno e attende l'avvio della ripresa; poi colpisce: Casani, più volte decisivo nel girone di ritorno, segna la sesta rete in campionato con un'azione personale che gli consente di raggiungere i quindici metri, da dove col destro calcia in diagonale dalla parte giusta del palo lontano. Ora di reti il Perignano deve segnarne due; dunque torna ad attaccare, e pareggia col rigore provocato da Matteo Pucci (fallo in uscita su Ferrari) e realizzato da Dennis Carrai, al congedo dagli Juniores. Seguono cinque minuti d'arrembaggio, alla fine dei quali il Perignano si fa sorprendere da un contropiede del Forte dei Marmi: lo finalizza Federigi, che in diagonale batte Mazzetti per la seconda volta. Il nuovo svantaggio prosciuga le energie del Perignano, che nel recupero subisce anche il 3-1: lo segna Palla, che ribadisce in rete una punizione laterale di Zappelli respinta corta da Mazzetti. Finisce dunque in gloria la stagione del Forte dei Marmi, che l'aveva cominciata con appena otto punti nelle prime undici partite, quelle della gestione Vannoni: con Tedeschi alla guida la media è schizzata a 1,74; proiettata su tutto il campionato vale più di 52 punti, dunque più della Floriagafir che s'è presa l'ultimo posto buono per la coppa. È bene avercelo chiaro: in un'estate intensa il Forte dei Marmi potrà far leva su una certezza forte.Calciatoripiù: Casani, Darzeza(Forte dei Marmi),Dennis CarraieRofi(Fratres Perignano).

StemmaLastrigiana 7

StemmaPontassieve 0

LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, Mancini, Massaro, De Pascalis, Finelli, Fontani, Pezzano, Baldini, Canale, Vignolini. A disp.: N. Pepe, Bonaiuti, F. Becagli, Moccia, Castiglioni, Oliveri, Cavicchi, Bravo, Martini. All.: Davide Guasti (indisponibile, in panchina Filippo Fanfani e Giovanni Mollica).

PONTASSIEVE: Pesci, Casci, N. Mengozzi, Urbinati, Rosetti, M. Mengozzi, Fibbi, Del Zotto, L. Bartolozzi, Capanni, Luzzi. A disp.: Paolieri, Bernardini, T. Tellini, Fedi, Albizzi, Carli, Guidotti, Masi, Carlucci. All.: Marco Marchionni.

ARBITRO: Nannucci di Prato

RETI: 5' Canale, 12' rig., 25' Fontani, 18' Pezzano, 32' Baldini, 70' Oliveri, 76' Cavicchi.

È il modo migliore per chiudere il campionato nel quale il verde dello scudetto ha impreziosito il bianco e il rosso canonici; il modo migliore per avvicinarsi al Torneo regionale, che la vede indiscutibilmente come una delle favorite. La Lastrigiana, guidata nell'occasione da Filippo Fanfani e Giovanni Mollica (comunicato tardi, l'anticipo al 25 aprile ha impedito a Guasti di rientrare in tempo), batte 7-0 il Pontassieve, colpito già dopo cinque minuti dal traversone con cui Fontani scavalca Pesci, portiere classe 2009: di testa, staccando quasi sulla linea, Canale accompagna il pallone in porta. In marcatura c'era Niccolò Mengozzi, uno dei talenti più puri del Pontassieve e però decisivo in negativo anche nell'azione successiva, quella che sette minuti più tardi vale il raddoppio: è lui a perdere il pallone sulla pressione di Fontani, che il rigore lo segnerà, lui a sgambettare Fenza che s'era inserito da destra. Ogni volta che affonda la Lastrigiana segna: trascorre un'altra manciata di minuti e, con un pallonetto al volo sull'uscita di Pesci, Pezzano segna il 3-0 capitalizzando il lancio profondo di Vignolini. A metà ripresa lo scarto aumenta ancora: segna di nuovo Fontani (stagione strepitosa, sedici le reti in campionato: meglio di lui solo Fiorentino e Tommaso Papini), che dalla trequarti vede Pesci fuori dai pali e lo supera con un tiro secco all'incrocio. Segue il 5-0, quello con la firma di Baldini, che sull'imbucata dalle retrovie anticipa l'uscita di Pesci. Solo a questo punto il Pontassieve si scuote; ma Glielmi sfodera una parata preziosa su Lapo Bartolozzi; e in mezza rovesciata Del Zotto calcia dalla parte sbagliata del palo. L'esito degli attacchi non cambia neppure nella ripresa: due volte in uscita Niccolò Pepe, classe 2008 al quale nell'intervallo Glielmi lascia la porta, neutralizza le incursioni di Luzzi; e sbatte sulla traversa il tiro di Capanni dalla distanza. Ben più cinica è la Lastrigiana, che nell'ultimo quarto segna ancora due volte prima con Oliveri e poi con Cavicchi, serviti sul filo del fuorigioco (forse il secondo oltre: Nannucci convalida, e pazienza) e gelidi nell'esecuzione. In attesa dell'esordio in coppa, alla Lastrigiana resta una certezza: la Sestese era irraggiungibile, e meglio del secondo posto non c'era verso di fare; ma lo scarto è inferiore ai diciassette punti con cui si chiude il campionato.Calciatoripiù: Fontani, Vignolini(Lastrigiana).

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StemmaLampo Meridien 3

StemmaSan Giuliano 1

LAMPO MERIDIEN: Lusha, Damiani, L. Ferrucci, Deja, Dianda, F. Bartolozzi, Vitolo, Nikaj, Pardini, N. Ferrucci, Febbe. A disp.: Monti, Bettaccini, Cinà, Paolisso, Noka, Bruno, Matteoni. All.: Marco Bartolozzi.

SAN GIULIANO: Ria, Cecchini, Andreotti, Galletti, Dessì, Nicoletti, Accorsini, Centurione, Hoxha, T. Papini, Tararà. A disp.: Nannipieri, Micheletti, Antoni, Chelucci, Tuntoni, Cortopassi, Esposito, Di Martino, Colombini. All.: Fabrizio Nuti.

ARBITRO: Funicella di Firenze

RETI: 13', 70' Dianda, 44' Vitolo, 46' Accorsini.

Qualche giorno prima di riportare la Fiorentina in Serie A Emiliano Mondonico, sempre sia lodato, pronunciò una frase dirompente nella sua trasparenza: si può fare l'ultima curva bene quanto si vuole, disse Mondonico, ma se si parte dietro non è detto che basti. Era la vigilia dell'andata dello spareggio col Perugia, e Mondonico diceva che sarebbe stato rischioso puntare tutto sul ritorno al Franchi; perché si può fare l'ultima curva bene quanto si vuole, ma se si parte dietro non è detto che basti. La Lampo non s'è salvata all'ultima curva, battendo 3-1 il San Giuliano ormai privo d'obiettivi; la Lampo s'è salvata nelle ventinove curve precedenti: dopo la sconfitta nella partita d'esordio col Firenze Ovest (in panchina c'era Matteo Luzzi, il primo d'una serie di quattro allenatori chiusa con Marco Bartolozzi: in mezzo Daniele Innocenti e Andrea Taddei) non ha mai occupato una delle ultime tre posizioni. Sarebbe stato difficile finirci proprio ora: sarebbe stato come dire non riuscire a battere il San Giuliano, che da quando s'è salvato ha (comprensibilmente) cominciato ad andare più piano, e che chiude la stagione con cinque sconfitte consecutive. La quinta matura al quarto d'ora, nel momento in cui Dianda (sarà il grande protagonista: doppietta nel giorno della salvezza) stacca più alto della difesa, e di testa segna la rete del vantaggio. Con una punizione profonda calciata verso l'area di rigore il pallone glielo aveva servito Vitolo, che a un minuto e mezzo dalla sirena raddoppia e ipoteca l'élite: il triangolo con Nikaj sul fronte sinistro dell'attacco gli consente d'affondare e di battere Ria per la seconda volta. Si concretizza così il doppio vantaggio, di cui però la Lampo beneficia solo per la durata della pausa: al riavvio Tararà ripulisce una rimessa laterale conquistata in prossimità della bandiera destra e serve centralmente Accorsini, che d'interno segna l'1-2; cento chilometri più a est sussulta il Firenze Ovest, che sogna quantomeno lo spareggio. È giusto un'illusione: a cancellare ogni prospettiva diversa dalla salvezza diretta della Lampo ci pensa Dianda, che a venti minuti dalla fine propone il bis; stavolta, sempre su una ripresa del gioco, il pallone glielo serve Niccolò Ferrucci; e il colpo di testa in anticipo su Ria (forse caricato? Funicella convalida, il San Giuliano s'arrabbia) ricostituisce il doppio vantaggio. Nel finale lo scarto potrebbe addirittura crescere, imprecisi sia Pardini sia Febbe liberissimi all'interno dell'area di rigore, ma la Lampo non se ne rammarica: era davanti, e davanti rimane.Calciatoripiù: da terzinoDamianidisputa una partita stratosferica; certo, è più facile se la difesa della Lampo la guidaDianda, che sigilla un campionato favoloso con la doppietta della salvezza.

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StemmaFloriagafir 1

StemmaSestese 3

FLORIAGAFIR: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Nahi Guelasseh, Benvegnu, T. Meini, Ermini Polacci, Lenzi, Labiad, Alighieri, Giannone. A disp.: Merendi, Fanticelli, Buiani, Fontana, Soldini, C. Paoli, Serrini, Birindelli, Pellecchia. All.: Marco Bertuccio.

SESTESE: Fantini, Gori, Geri, Athuman, Mernacaj, Papucci, Bravi, Cremonini, Mencarelli, Vannini, Verzicco. A disp.: Giusti, Gocaj, Gaffarelli, Vilcea, Zei, C. Capecchi, Patrignani, Scarpelli, Fiorentino. All.: Alessandro Rossi.

ARBITRO: Marini di Empoli

RETI: 25' Vannini, 60' Mencarelli, 89' Giannone, 92' C. Capecchi.

Non dalla strada che auspicava Bertuccio, ma comunque il traguardo l'ha raggiunto: la Floriagafir si lascia scivolare addosso l'1-3 che le infligge la Sestese campione, pronta a giocarsi lo scudetto con le squadre migliori del resto d'Italia; se lo lascia scivolare addosso perché sovvertendo ogni pronostico il Forte dei Marmi batte il Fratres Perignano, che quindi manca l'aggancio al quinto posto. È quello che vale la qualificazione in coppa; ed è un risultato straordinario per una neopromossa, capace di mettersi dietro squadre ben più blasonate, attrezzate, abituate a competere per i vertici dell'élite. A piazzarsi davanti alla Floriagafir sono riuscite solo in quattro: l'Affrico; il Fucecchio; la Lastrigiana; e ovviamente la Sestese, che anche quando non schiera i titolarissimi (Gaffarelli, Vilcea, Patrignani e Fiorentino partono in panchina: insolita, Verzicco-Mecarelli, la coppia d'attacco che sceglie Rossi) riesce a dar sfoggio di tutta la propria forza immensa. È d'una taglia diversa quella della Floriagafir, che dopo tante settimane d'inattività ha perso un po' di smalto e di ritmo e che però in avvio riesce comunque a costruire un'occasione doppia, doppia ed enorme: la prima metà la neutralizza Fantini, che scende sulla propria destra e copre l'angolo basso sul tiro di Giannone dal limite dell'area; la seconda si spezza sulla traversa, su cui sbatte la ribattuta di Lenzi a colpo sicuro. La Sestese respira, reagisce e fa male con un'azione semplice ed efficacissima: lancio profondo di Cremonini, taglio di Vannini dietro la difesa, pallone in porta. È la giocata che vale lo 0-1, il parziale alla pausa; per reagire la Floriagafir attende la ripresa, in avvio della quale costruisce due occasioni enorme per il pari: non le sfruttano né Serrini, che calcia su Fantini da posizione centralissima, né Matteuzzi, che sbaglia l'appoggio in porta sugli sviluppi d'un fallo laterale profondo. E come nel primo tempo la Sestese castiga: raddoppia Mencarelli (terza rete stagionale: l'auspicio è farle crescere nel mese di maggio), che rientra sul destro e incrocia il diagonale in porta. Ora di reti la Floriagafir deve rimontarne due, e dunque aumenta la pressione; occorre però attendere quasi lo scadere perché il risultato cambi di nuovo: l'1-2 lo segna Giannone, che sul lancio stratosferico di Serrini scavalca Fantini disegnando un pallonetto con l'esterno destro. Alla fine della stagione regolare manca poco più del recupero: anche se da Forte dei Marmi arrivano notizie rassicuranti la Floriagafir cerca di segnare la rete che le consentirebbe di non chiudere il campionato con una sconfitta; ma si scopre troppo, e in contropiede la Sestese la morde un'altra volta: stavolta segna Christian Capecchi, che ribadisce a Rossi che nella fase nazionale può contare su un milione di soluzioni offensive. Sesto sogna, e fa bene.Calciatoripiù: Giannone(Floriagafir),Cremonini, Vannini, Mencarelli, Christian Capecchi(Sestese).

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StemmaAffrico 2

StemmaSporting Cecina 4

AFFRICO: Mugnaini, Giannoni, Vignozzi, Bartoletti, Shehade, Benci, Conti, Biba, Morelli, Petrini, Casati. A disp.: Lami, Orejuela, Iania, Giugliano, Traore, Donigaglia, Ben Moussa, Termini, Guerra. All.: Marco Berchielli.

SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Pozzobon, Castelli, Saba, Mecacci, Nigiotti, Foti, Fofana, Verucci, Di Tanto. A disp.: M. Ricci, Ciampi, Londi. All.: David Tarquini.

ARBITRO: Giuliani di Pistoia

RETI: 31', 59' Morelli, 38', 90' Fofana, 45', 55' Di Tanto.

Meno male che c'è la coppa. All'Affrico sarebbe dispiaciuto chiudere la stagione con una sconfitta interna, tanto più considerato che fino all'8 marzo, e complessivamente per 13 partite, il Lapenta aveva regalato soltanto vittorie: dopo che all'Arezzo Academy espugnarlo riesce allo Sporting Cecina, che chiude una stagione positivissima (non ne ha le sembianze, ma è una neopromossa) bissando il 4-2 dell'andata. Già certo del quarto posto, l'Affrico voleva vendicarsi; pertanto inizia subito a proporre una buona manovra, che nel primo quarto d'ora sfocia nei tiri di Casati (Raugi para) e di Conti, sull'esterno della rete. Lo Sporting Cecina risponde con un colpo di testa di Di Tanto e un'azione personale di Fofana (saranno i due grandi protagonisti, doppietta per entrambi), ai quali s'oppone Mugnaini, e finisce sotto sulla verticalizzazione preziosa di Biba, che di prima cerca lo scatto di Morelli verso il fronte sinistro dell'area di rigore: il tiro di destro vale l'1-0 alla mezz'ora. All'intervallo manca dunque un quarto d'ora, che allo Sporting Cecina è sufficiente per ribaltare il risultato: pareggia Fofana, dopo aver calamitato il pallone che anziché respingere Benci lascia rimbalzare al limite dell'area; e sulla sirena segna Di Tanto, che scende sulla sinistra con un paio di finte, e dopo il cambio di direzione arma il mancino per schiantare il pallone accanto al primo palo. Per l'Affrico l'1-2 è una ferita da medicare subito: al riavvio Casati si trova sul mancino il pallone buono per il pari, ma all'ottima discesa a sinistra non riesce ad abbinare il tiro vincente cui Raugi s'oppone col piede. Sull'altro fronte invece una deviazione beffa Mugnaini sul tiro-cross di Di Tanto, che era sceso sulla sinistra fino quasi al fondo: il pallone finisce in porta, e ora di reti l'Affrico deve rimontarne due. Alla prima ci pensa Morelli, servito di nuovo da Biba con un passaggio da destra verso sinistra a buon fine nonostante un paio di rimpalli: destro aperto sul secondo palo, e partita riaperta. Di tempo per pareggiare ce ne sarebbe in abbondanza, ma nella mezz'ora che segue d'occasioni limpide l'Affrico ne costruisce solo una: la costruiscono Traore e Petrini con una combinazione sulla destra; e non la sfrutta Guerra, che aveva rilevato Morelli e che di testa colpisce forte ma centrale: Raugi devia in calcio d'angolo. S'esauriscono qui i pericoli per lo Sporting Cecina, pericoloso due volte con Londi (traversa-linea dai venticinque metri; parata splendida di Mugnaini sul tiro da distanza ravvicinata) e di nuovo a +2 grazie a Fofana, che in contropiede va via di forza e trova la doppietta chiudendo il tiro sul primo palo. Esulta lo Sporting Cecina, esulta e guarda con fiducia alla prossima stagione: pressoché certo di tutte le élite (manca l'ufficialità degli Allievi B, messi però abbastanza bene), ormai può dirsi un veterano anche di questa categoria.Calciatoripiù: Morelli, Biba(Affrico),Foti, Castelli, FofanaeDi Tanto(Sporting Cecina).

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