Il Fosdinovo progetta la nuova stagione
I castellani dello storico presidente Matteo Baldoni ripartono in vista della prossima stagione che li vedrà protagonisti con nuove ambizioni e prospettive nel girone unico di Terza Categoria organizzato dalla Delegazione di Massa Carrara.
Il club bianco rosso aveva chiuso il campionato scorso con la maglia nera della classifica, racimolando appena sei punti in virtù di una vittoria pirotecnica (4-3) tra le mura amiche contro gli avenzini dell'Attuoni, tre pareggi uno dei quali in casa del titolato Monti(1-1) alla nona giornata, gli altri due sempre al comunale contro lo Sporting Marina (0-0) e alla terzultima del torneo contro la Mtg.Seravezzina(1-1); uno score che il nuovo staff ha intenzione di dimenticare in fretta aprendo una nuova pagina del calcio a Fosdinovo. Non è comunque da dimenticare che il lunigianesi hanno onorato nonostante l'ultimo posto il campionato con la massima puntualità e presenza della rosa dei giocatori a tutti gli impegni della stagione anticipi e posticipi compresi.
Alla guida dei biancorossi è stato riconfermato Cristiano Costa, mister che ha avuto il grande pregio di riuscire a gestire soprattutto a mantenere il gruppo unito per tutte le 26 giornate. Da qualche settimane i contatti e trattative hanno portato alla formazione del nuovo staff tecnico ed organizzativo in vista della prossima stagione sportiva: l'allenatore sarà coadiuvato dal preparatore atletico Ciro Mammalella, il compito di formare una squadra competitiva è stato affidato a più direttori e collaboratori quali Giuseppe Battistini detto il merlo , Alessandro Lungo ex diesse della Virtus San Marco Luni, Stefano Zeni e Luca Giuliani, collaboratore tecnico del direttore sportivo e giocatore.
Per quanto riguarda le giovanili è confermata per la nuova stagione la categoria allievi 2009 ed in fase di costruzione anche la squadra juniores.
Il Fosdinovo avrà a disposizione i due impianti sportivi entrambi ristrutturati quali il comunale di via Gianola a Fosdinovo e il Mulattieri di Via Borghetto a Caniparola.
Bruno Fazzini
