Lanciotto Campi-Settignanese 2-2
RETI: Ascolese, 1 , 2 Ascolese, 3
Olmoponte Arezzo-Aquila Montevarchi 0-1
RETI: 1
Tuscar-Santa Maria 1-4
RETI: Gianquitto, 1 , 3 , 5 , 7
Belmonte Antella Grassina-Fortis Juventus 2-1
RETI: Piccini, 1 Baldini, 2
Impruneta Tavarnuzze-Sangiovannese 0-1
RETI: 1
Impruneta Tavarnuzze-Sangiovannese: 0-1
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Bencini, Ariani, Ampuero, Mariani, Nardi, Bencini, Mazzini, Zer Rhoudi, Walid, Lazzerini, Calbi, Vanni. A disp.: La Targia, Rossi, Conti, Martini, Lanfranchi, Nardi. All.: Stefano Stefanelli.
SANGIOVANNESE: Palagi, Piazzesi, Volpi, Milli, Bonchi, Boninsegni, Di Giuseppe, Grimaldi, Caldini, Amato, Nocentini. A disp.: Mancini, Ciolli, Ghiori, Hoxha, Cuccaro, Mannini, Prosperi. All.: Stefano Frasi.
ARBITRO: Francini di Prato.
RETE: 60' Caldini.
Si gioca al comunale di Tavarnuzze intitolato a Luigi Ascanio Nesi la sfida tra i padroni di casa di Stefano Stefanelli e la Sangiovannese di Stefano Frasi. Il terreno è allentato e la temperatura è intorno ai tre gradi. Dirige l'incontro il signor Francini di Prato. La Sangiovannese parte col piede sull'acceleratore e già al 5' si rende pericolosa: Grimaldi lancia Nocentini in area, gran controllo del giocatore ospite ma la sua conclusione risulta debole. All'8' Volpi dal vertice sinistro mette in area un buon pallone, las fera prende una traiettoria che sorprende Bencini, ma il portiere di casa viene salvato dalla traversa; sulla respinta con affanno la difesa di casa allontana. I tifosi dell'Impruneta Tavarnuzze, con bandiere, striscioni e trombe, vedono la propria squadra in difficoltà e la incitano a reagire, ma sono sempre gli azzurri di mister Frasi a fare la partita. Al 10' bella azione di Amato, Di Giuseppe restituisce la sfera ad Amato che si presenta da solo davanti a Bencini ma sbaglia mettendo fuori. All'11' dal limite Nocentini si libera bene ma la sua conclusione termina alta di poco. Al 17' prima risposta dei locali con Mazzini che lambisce il palo della porta difesa da Palagi. Al 20' svarione difensivo della Sangiovannese: Lazzerini si presenta a tu per tu con Palagi, ma arriva un miracolo dell'estremo difensore che respinge e si rimane sullo zero a zero. Rispondono gli azzurri: Grimaldi salta due avversari e lascia partire un gran tiro, ma Bencini, ben piazzato, para a terra. Al 26' punizione per i padroni di casa: dal limite batte Lazzerini che manda la palla a lambire il palo. È una bellissima partita nella quale le due squadre si affrontano a viso aperto: la Sangiovannese gioca un gran bel calcio e fioccano gli applausi. Al 30' Grimaldi, mostrando grande visione di gioco, vede l'inserimento di Milli in area e lo serve, la conclusione del giocatore ospite trova la grande risposta di Bencini che mette in angolo. Si va al riposo sullo zero a zero, ma il punteggio è bugiardo perché gli spettatori del Nesi stanno assistendo ad una bellissima partita. La ripresa vede sempre la Sangiovannese partire bene esibendo un buon giro di palla. Al 50' sugli sviluppi di un corner per gli azzurri è Volpi di testa a mandare la palla di pochissimo sopra la traversa. Al 60' si sblocca il risultato: si accende una mischia nell'area locale e il più lesto di tutti a raggiungere la sfera è Caldini che con un gran destro insacca la sfera alle spalle di Bencini per il meritato vantaggio degli azzurri. La reazione dell'Impruneta Tavarnuzze è sterile, così è ancora la Sangio sugli sviluppi di un corner a rendersi pericolosa, un difensore devia e la palla sta per entrare in rete, ma con un gran colpo di reni Bencini respinge. I padroni di casa si sbilanciano in avanti lasciando praterie per gli attaccanti azzurri. Al 75' grande azione tutta di prima della Sangio: Boninsegni lancia Milli, questi di prima serve Di Giuseppe che lancia in area Grimaldi, il quale di testa libera l'accorrente Hoxha, ma il suo gran tiro trova la splendida risposta di Bencini, il migliore dei suoi. Finisce uno a zero per la Sangiovannese una gran partita che la Sangiovannese vince con merito: ben messa in campo da mister Frasi, la squadra ospite ha mostrato una difesa impeccabile con Piazzesi, Bonchi, Boninsegni e Volpi insuperabili; a centrocampo da elogiare Milli (ottimo il suo rientro dopo tanto tempo per infortunio), Grimaldi (quantità e qualità in mezzo al campo, dà geometrie) insieme ad Amato, il tridente Caldini-Nocentini-Di Giuseppe, imprendibili. L'Impruneta Tavarnuzze conferma di essere una bella squadra: Bencini e Calbi su tutti, ma contro questa Sangiovannese in questo turno sarebbe stata difficile per tutti. Buona la direzione di gara del signor Francini.
G.G.
Commento di : pallonetoscano
Commento di : slazze
L'Impruneta Tavarnuzze è superata di misura fra le mura amiche dalla Sangiovannese al termine di una bella partita, equilibrata e decisa, come spesso capita in gare come questa, da un episodio che ha fatto pendere la bilancia a favore degli ospiti; sicuramente il numeroso pubblico presente sugli spalti ha gradito lo spettacolo offerto dalle due squadre, allietato anche dai cori e dal calore dei sempre presenti Paesello Ultras .
Il primo tempo ha visto partire subito determinata l'Impruneta Tavarnuzze, che prima con Calbi e poi con Lazzerini impegna Palagi in due interventi; la Sangiovannese risponde con la conclusione di Nocentini, ma la mira è imprecisa. Dopo il tentativo senza esito di Mariani per i padroni di casa, gli ospiti guadagnano metri di campo e portano alla conclusione prima Volpi, che con un tiro cross colpisce il palo della porta avversaria, poi per due volte Amato ed infine Nocentini, ma in tutte le occasioni la palla non inquadra la porta difesa da Bencini G.; l'Impruneta Tavarnuzze riesce a recuperare metri di campo e torna a farsi minacciosa nell'area ospite prima con Zer Rhoudi e poi con Calbi, ma entrambe le conclusioni non inquadrano la porta avversaria. Al 19' arriva la migliore occasione per i padroni di casa grazie all'iniziativa di Lazzerini, che scatta sul filo del fuorigioco ed appena dentro l'area avversaria, decentrato sulla sinistra, va alla conclusione ma trova sulla sua strada un provvidenziale Palagi, che riesce in uscita a neutralizzare la minaccia; gli ospiti rispondono con un paio di conclusioni dalla distanza di Grimaldi, entrambe senza esito. Al 24' è ancora Lazzerini a mettersi in mostra, prima conquista una punizione al limite dell'area ospite, poi cerca di trasformarla con un bel tiro cercando il palo più lontano, ma la palla esce di un soffio accarezzando il legno sotto lo sguardo di un ormai battuto Palagi; dopo la conclusione per l'Impruneta Tavarnuzze di Zer Rhoudi fuori bersaglio, la Sangiovannese va al tiro con Amato, Milli e Grimaldi ma Bencini G. è attento, poi sul finire della frazione ancora due occasioni per i locali, prima con Calbi, a lato, poi con Vanni, che dal limite dei sedici metri avversari impegna Palagi sfruttando al meglio il bel suggerimento di Lazzerini dalla destra.
Il secondo tempo si è aperto subito con un paio d'occasioni per l'Impruneta Tavarnuzze, prima con Mazzini e poi con Calbi, ma in entrambe le occasioni Palagi è attento ed il risultato non si sblocca; la Sangiovannese risponde agli avversari prima con Volpi, colpo di testa fuori bersaglio sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla sinistra, poi con Grimaldi dalla distanza, mira imprecisa. Al 59' la partita si sblocca e gli ospiti passano in vantaggio grazie alla conclusione di Caldini, che dal limite dell'area avversaria sorprende Bencini G. sul secondo palo; la reazione dell'Impruneta Tavarnuzze è immediata, ma la conclusione di Zer Rhoudi e quella di testa di Nardi L. non hanno i risultati sperati. Con la squadra di casa sbilanciata alla ricerca del pareggio, la Sangiovannese in contropiede ha l'occasione per chiudere la partita, ma la conclusione di Hoxha è respinta con un bell'intervento da Bencini G., che distendendosi sulla sua sinistra devia la palla in calcio d'angolo; gli ultimi tentativi dell'Impruneta Tavarnuzze per riportare la partita in equilibrio passano per le conclusioni di Lazzerini e Mariani, ma il risultato non cambia più ed arriva il triplice fischio a chiudere la gara.
Il gruppo di Frasi ha messo in campo determinazione, intensità e fisicità, armi che gli hanno permesso di portarsi a casa l'intera posta in gioco.
I ragazzi di Stefanelli escono dal campo a testa alta nonostante la sconfitta di misura, avendo lo stesso mostrato una bell'organizzazione di gioco fra tutti i reparti.
CALCIATORIPIU': nella Sangiovannese: Amato e Nocentini per impegno, Grimaldi per continuità, Caldini per la rete; nell'Impruneta Tavarnuzze: Nardi D., Calbi ed Ampuero per impegno, Lazzerini per continuità.
Commento di : slazze
Lastrigiana-Audax Rufina 1-1
RETI: Mazzoni, 1 Somigli
LASTRIGIANA - AUDAX RUFINA 1-1
LASTRIGIANA: Stellini, Ceccatelli Chesi, Cafaggi, Pruneti, Cornello, Mori, De Ieso, Fantoni, Mazzoni, Jayawickrama, Becagli. A DISPOSIZIONE: Messina, Roselli, Crini, Del Pela Tommaso, Del Pela Niccolò, Plavci. ALLENATORE: Michelangelo Massimillo.
AUDAX RUFINA: Pieraccioli, Peluso, Falcini, Fossi, Lavacchi, Passeggia, Di Costanzo, Somigli Marco, Buonaiuti, Somigli Andrea, Celentano. A DISPOSIZIONE: Innocenti, Massi, Tatini, Borgini, Saudino, Luciano. ALLENATORE: Alberto Pelli.
ARBITRO: Nencini di Pistoia.
RETI: 41' Mazzoni, 86' Somigli Andrea.
ESPULSO. Falcini all'84' per gioco falloso.
In attesa di conoscere la decisione del Giudice Sportivo in merito al ricorso presentato dalla Lastrigiana dopo l'incontro pareggiato la scorsa settimana con gli storici e sempre ostici rivali del Santa Maria, gli Allievi di mister Massimillo inaugurano, sempre tra le mura amiche, il girone di ritorno affrontando quello che, classifica alla mano, parrebbe essere solo il più classico dei testa - coda . I biancorossi padroni di casa ormai non possono più nascondere le proprie ambizioni d'alta quota mentre, sul fronte opposto, i bianconeri ospiti guidati dall'esperto Alberto Pelli, sono alla ricerca di punti utili per tentare di raggiungere una salvezza che, numeri alla mano, assumerebbe i contorni, se ottenunta, dell'epica impresa. Oggettivamente sembra difficile poter smuovere la classifica in occasione della sfida con la Lastrigiana ma i rufinesi (nell'occasione in tenuta amaranto) la affrontano con il coraggio di chi è consapevole di non avere nulla da perdere. A Michele Massimillo danno non pochi assilli le assenze di alcuni elementi importantissimi nell'economia del proprio scacchiere tattico. I difensori Paoli e Ponzuoli e il centrocampista Cinnirella non sono disponibili e così, il tecnico taggiasco, è costretto a trasformarsi in sarto ed operare il più classico dei taglia e cuci nel tentativo di allestire un undici che risulti il più equilibrato e competitivo possibile. Spazio, dunque, a Cafaggi in difesa e Becagli a centrocampo, con Cornello che prende posto nel cuore della mediana a supporto di Mori. In fase offensiva, Mazzoni è, come di consueto, supportato da Jayawickrama, schierato a sinistra, mentre sul settore opposto del campo, il tecnico di casa opera il cambiamento più evidente schierando De Ieso esterno e Fantoni interno di centrocampo. Pelli risponde schierando una Rufina compatta a centrocampo e grintosa in difesa. Primo obbiettivo, per il tecnico ospite, è quello di non prenderle cercando poi, se possibile, di sorprendere gli avversari sfruttando le eventuali ripartenze che si dovessero sviluppare. L'atteggiamento oltremodo abbottonato e prudente con il quale si schiera sul sintetico lastrigiano la formazione ospite, non sembra irretire più di tanto le velleità dei biancorossi in fase d'impostazione. E', infatti, la Lastra a partire in maniera assai convincente e ad andare vicinissima al gol dopo appena cinque minuti di gioco. Lo sganciamento offensivo di De Ieso, culmina con un preciso traversone dalla destra che dopo aver attraversato tutta l'area di rigore ospite raggiunge, sul fronte opposto, l'accorrente Jayawickrama. Il numero dieci mette a terra il pallone, lo controlla abilmente e lo gira poi verso il centro, dove Leo Mazzoni, ben piazzato a due passi dalla porta, giunge in anticipo sui difensori fallendo però, in maniera clamorosa, il tap in vincente; palla colpita in scarsa coordinazione da parte del super bomber biancorosso che termina altissima oltre la traversa. La Lastra insiste e al 13' una buona iniziativa al limite dell'area ospite portata avanti dal mobilissimo Jayawickrama è interrotta fallosamente da un avversario. Ne nasce un calcio piazzato da favorevole posizione che lo specialista Fantoni s'incarica di battere. L'insidiosa traiettoria a pelo d'erba disegnata dal bravo centrocampista biancorosso aggira la barriera non sorprendendo, però, un attento Pieraccioli che gettandosi in tuffo sulla propria destra, arpiona con grande sicurezza un difficile pallone. La Rufina cerca di opporsi al gioco avversario chiudendo con molto ordine gli spazi fin dalla zona centrale del campo ma pur non sfigurando in fase d'interdizione, non riesce praticamente mai ad impensierire la retroguardia avversaria. E' sempre la Lastra a mantenere, nonostante qualche difficoltà messa in evidenza in fase d'impostazione, in mano il pallino del gioco e quando riesce a verticalizzare e velocizzare la manovra d'attacco, per la retroguardia ospite son dolori. Al 29' bella l'idea di Mazzoni che lancia in profondità innescando Jayawickrama che però, dopo essere entrato indisturbato in area avversaria, è disinnescato dal prontissimo intervento in uscita di Pieraccioli che chiudendogli lo spazio per la conclusione, lo costringe ad allargarsi e a chiudere la propria sortita offensiva senza successo. E', invece, molto sfortunata la formazione di Massimillo cinque minuti più tardi quando, al culmine di una bellissima triangolazione da manuale sviluppatasi sull'asse Cornello - Becagli, la palla giunge sui piedi di Mazzoni. La bella e veloce manovra orchestrata dai centrocampisti biancorossi mette fuori causa l'intera difesa ospite, cosicché il centrattacco di casa può involarsi verso l'area avversaria, presentarsi a tu per tu con Pieraccioli e superarlo con un preciso tocco. La sfera si dirige verso la porta ormai incustodita ma quando tutti i sostenitori biancorossi sono pronti per esultare, è il palo a gelare gli entusiasmi e salvare la Rufina dalla capitolazione. Il gol è ormai nell'aria ma i tifosi lastrigiani devono attendere i primi secondi della ripresa prima di poter gioire. Stavolta, sugli sviluppi della bella e ficcante verticalizzazione dalla destra che premia il puntuale inserimento offensivo di Mazzoni, nulla possono fare né i difensori in maglia amaranto, né l'estremo Pieraccioli. La conclusione del numero nove biancorosso è chirurgica e la palla s'infila in rete. La Rufina prova a reagire e al 45', per la prima volta nel match, la retroguardia biancorossa trema. Peluso scodella verso il centro dell'area biancorossa un calcio piazzato dalla destra sul quale nessun difensore di casa riesce a intervenire. La palla attraversa tutta l'area di rigore innescando, sul fronte opposto, il ben appostato Andrea Somigli che senza pensarci due volte, batte a rete di prima intenzione da ottima posizione mancando d'un soffio il bersaglio grosso. La Rufina dimostra, insomma, di essere tutt'altro che morta e anche se l'iniziativa continua a rimanere nei piedi dei centrocampisti di casa, il match resta aperto a ogni possibile soluzione. Col trascorrere dei minuti, poi, l'equilibrio diviene sempre più marcato, complice una Lastra opaca, povera di idee ed eccessivamente imprecisa in fase d'impostazione. Al 62' l'occasione buona capita ancore sui piedi di Jayawickrama sul quale, però, compie un verro e proprio miracolo Pieraccioli che facendo scudo con il corpo alla propria porta, ribatte la conclusione a colpo sicuro proposta dal numero dieci in maglia bianca. Il tempo scorre veloce e nonostante le difficoltà determinate da una Rufina sempre grintosissima e mai arrendevole, la Lastrigiana sembra poter portare a casa tre punti che sarebbero fondamentali in chiave campionato. Il calcio, però, lo sappiamo fin troppo bene, riserva sempre qualche brutta (o bella, dipende da quale punto di vista la si osservi..) sorpresa e i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro pistoiese Nencini, scrivono un finale degno del migliore Stephen King. Siamo al quarto minuto di recupero quando il neo entrato Nicco Del Pela, dopo aver riconquistato palla nella trequarti campo rufinese, s'invola verso i pali difesi da Pieraccioli e poco dopo il suo ingresso in area, è affrontato irregolarmente da Falcini che compiendo un intervento alla disperata, lo mette giù. L'arbitro non ha dubbi; calcio di rigore in favore della Lastrigiana e cartellino rosso sventolato in faccia al difensore bianconero che è così costretto a lasciare il campo. Sul dischetto degli undici metri si presenta lo stesso Del Pela il cui tentativo di trasformazione è, però, tutto da dimenticare. La sua conclusione è prevedibile e Pieraccioli, gettandosi in tuffo sulla propria destra, abbassa la saracinesca salvando la propria squadra e mantenendone in vita le residue chances di rimonta. La Lastrigiana getta così al vento il match point e il gioco prosegue con la Rufina che si getta disperatamente in avanti alla ricerca dell'ultima occasione. Scocca sul cronometro il sesto minuto di recupero quando gli ospiti conquistano un calcio piazzato dal limite sul cui punto di battuta si presenta Andrea Somigli. Questa è davvero l'ultima opportunità dell'incontro. Il numero dieci in maglia amaranto calcia a rete e la palla, complice anche una leggera deviazione in barriera, s'impenna insaccandosi beffardamente sotto la traversa, laddove Stellini nulla può fare. L'incredibile è avvenuto e il triplice fischio finale di Nencini, arrivato pochi secondi dopo il pareggio rufinese, non fa altro che acuire la rabbia e la delusione in casa biancorossa per una vittoria sfumata nella maniera più inattesa. Grande, invece, è la gioia in casa Audax. Sapremo solo tra qualche mese se questo preziosissimo punto conquistato a Lastra dai ragazzi di mister Pelli sarà stato utile per centrare l'obbiettivo salvezza ma questo match, una cosa, l'ha dimostrata chiaramente. Nonostante le difficoltà, la Rufina è più viva e combattiva che mai. Una dura lezione, invece, per i ragazzi della Lastrigiana. Troppe e troppo ghiotte le opportunità costruite e gettate al vento ma anche tante le perplessità lasciate in eredità da una prestazione buona solo a tratti da parte della compagine biancorossa.
FONTE: www.lastrigiana.com
Commento di : zerocinquecinque
Ponte Rondinella Marzocco-Montelupo 2-2
RETI: , 1 Echegdali, 2 , 3 Malattino
Santa Firmina-Affrico 2-1
RETI: , 1 , 2 Marraghini