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Torneo Regionale Giovanissimi - Giornata n. 2

Cattolica Virtus-Atletico Lucca 2-1

CATTOLICA VIRTUS: Tarchiani, Duranti, Del Lungo, Vestrini, Gentili, Iacovitti, Carfora, Cocchi, Masetti, Rossi Lottini Da., Frascadore. A disp.: Rocchini, Fusser, Dallai, Martini, Giunta, . All.:
ATLETICO LUCCA: Martinelli, Russo, Romiti, Lunardi, Lombardi, Sensi, Bertellotti, Lucchesi, Baroncini, Giusti, Franco A.. A disp.: Del Carlo, Lombardi, Franco L., Di Bello, Tomei, Simi, . All.:
RETI: Cocchi, Bertellotti, Masetti


CATTOLICA VIRTUS: Tarchiani, Duranti, Del Lungo, Vestrini, Gentili, Iacovitti, Carfora (68' Fusser), Cocchi (44' Dallai), Masetti, Rossi Lottini (58' Martini), Frascadore (52' Giunta).
A DISPOSIZIONE: Rocchini.
ALLENATORE: Lorenzo Billi.
ATLETICO LUCCA: Martinelli, Russo (48' Franco Lorenzo), Romiti, Lunardi, Lombardi Daniele, Sensi (44' Lombardi Alessio), Bertellotti, Lucchesi, Baroncini (65' Tomei), Giusti (36' Di Bello), Franco Alessandro.
A DISPOSIZIONE: Del Carlo, Simi.
ALLENATORE: Alessandro Tempesti.
ARBITRO: Meazzini sez. Valdarno.
RETI: 2' Bertellotti, 7' Cocchi, 17' Masetti.

Sono trascorsi appena due minuti di gioco in questa sfida valida per i quarti di finale della Coppa Toscana Giovanissimi quando il talentuoso e guizzante esterno destro dell'Atletico Lucca Cristian Bertellotti si vede recapitata sui piedi una palla che un giocatore come lui non può non sfruttare a dovere. Il suo magistrale controllo nel cuore dell'area di rigore sammichelina ha un effetto devastante sulla retroguardia giallo rossa. Bertellotti può così prima far fuori il diretto avversario e poi superare l'incolpevole Marco Tarchiani con un preciso diagonale che muore nell'angolino basso alla destra del portiere. Peggior inizio, ne siamo certi, mister Lorenzo Billi non poteva immaginarlo. Certo; che i rosso neri guidati da Alessandro Tempesti siano un'ottima squadra lo si sapeva. Del resto, non è un caso se l'Atletico, dopo aver a lungo duellato nel Girone D con il Capezzano Pianore, è stato costretto alla resa solo nelle ultime giornate di campionato. E adesso i lucchesi dimostrano che non può essere considerato casuale neppure il successo ottenuto nel primo turno di coppa a spese del Forcoli Valdera. Un avversario tosto, insomma. Tosto come il primo gran caldo stagionale che, alla lunga, potrebbe far sentire i propri effetti sulle gambe di una squadra costretta sin da subito a rincorrere e priva, tra i pali, del febbricitante Davide Dainelli. Invariato, invece, il resto dell'undici schierato da mister Billi che adesso, colpito a freddo, deve dimostrare di possedere, oltre alle indubbie qualità tecniche che lo contraddistinguono in ogni reparto, anche del necessario carattere. E non tardano a tirarli fuori, gli attributi, i giallo rossi padroni di casa che, incassato il colpo, ripartono a testa bassa, più che mai decisi a raddrizzare repentinamente la rotta. Pur evidenziando una buona disposizione tattica, i ragazzi di mister Tempesti soffrono la salita in cattedra, nella zona mediana del campo, del trio formato da Iacovitti, Carfora e Cocchi. Una linea Maginot solida e ben collaudata che se da un lato contribuisce a tenere alto il baricentro del gioco, dall'altro fornisce numerosi rifornimenti sia ad un velocissimo e spesso imprendibile Diego Rossi Lottini, sia a un funambolico ed imprevedibile Masetti. L'attaccante di scuola Montespertoli, supportato anche dai frequenti sganciamenti offensivi a sinistra da parte di Frascadore, fa il diavolo a quattro mettendo sovente in seria difficoltà il reparto arretrato rossonero. La Cattolica, insomma, c'è e allo scoccare del 7' rimette in equilibrio i piatti della bilancia grazie proprio ai suoi interpreti in mediana. E' Masetti a procacciarsi, grazie ai suoi ottimi movimenti, un calcio piazzato dal limite dell'area che Cocchi mette a frutto superando la barriera rossonera prima e il portiere Martinelli poi. Nel breve volgere di cinque minuti, la sfida cambia, dunque, faccia per ben due volte. La ritrovata parità accresce l'autostima giallorossa e nei minuti successivi sono i sammichelini a dettare i tempi del gioco. Al 17' l'imbeccata di Rossi Lottini è un invito a nozze per Masetti che dopo aver controllato la sfera al limite dell'area rosso nera, mira l'angolino alto alla sinistra di Martinelli facendovi poi incastonare il pallone grazie ad una stupenda parabola che da lo sfratto ai ragni che nel frattempo, con fatica e gran cura nei particolari, avevano preso dimora giustappunto all'intersezione fra palo e traversa. Un euro gol che mette le ali ai piedi del numero nove di casa che un paio di minuti più tardi, dopo aver ricevuto palla nel cuore dei sedici metri rossoneri, si esibisce in uno spettacolare numero circense che manda fuori giri la difesa avversaria. Grazie a un bellissimo doppio dribbling, Masetti si libera dell'avversario diretto servendo poi l'accorrente Rossi Lottini. Anche il controllo da parte del numero dieci è preciso. Un po' meno le è, invece, la sua battuta a rete in scarsa coordinazione, con il pallone che si alza sopra la traversa. L'Atletico riesce a rompere l'assedio solo all'altezza del 24' quando una clamorosa ingenuità di Carfora regala ai rosso neri un calcio piazzato da favorevole posizione. Ad incaricarsi della battuta è Romiti la cui rasoiata tesa non trova, però, la luce della porta difesa da Tarchiani. Al 28' una nuova ficcante verticalizzazione sorprende la retroguardia ospite innescando Rossi Lottini che dopo essere entrato in area, impegna in una non facile respinta Martinelli, bravo prima a chiudere lo spazio sul primo palo e successivamente a bloccare una conclusione dal limite proposta da Carfora. L'estremo lucchese si ripete cinque minuti più tardi quando neutralizza con sicurezza una nuova conclusione dal limite di Iacovitti. L'inerzia del match non cambia neppure nei minuti iniziali del secondo tempo nei quali è sempre la Cattolica a far gioco e ad andare per altre due volte al tiro dalla media distanza con Iacovitti prima (42') e Carfora poi (52') con il pallone che, in entrambe le circostanze, sorvola la traversa. Nonostante la collaudatissima linea difensiva composta dagli esterni Del Lungo e Duranti e dai centrali Vestrini e Gentili non sia costretta a subire una pressione stringente da parte di centrocampisti e attaccanti lucchesi, il risultato resta in bilico. La Cattolica non riesce a trovare quel gol che le darebbe la matematica certezza del passaggio in semifinale e mister Tempesti, nel tentativo di rientrare pienamente nel match, si gioca tutte le sue carte indovinando un paio d'inserimenti che contribuiscono a ridar forza e corpo alla manovra lucchese. Complice il calo piuttosto vistoso di Masetti che adesso è controllato in maniera efficace dai difensori ospiti, Alessio Lombardi e Lorenzo Franco, non solo riescono a guadagnare metri in fase d'impostazione, ma si rendono assai pericolosi anche in fase offensiva. Al 59' una palla filtrante dalla destra innesca in piena area sammichelina Baroncini la cui battuta a rete è murata dalla retroguardia di casa. Il primo ad avventarsi sulla ribattuta è proprio il neo entrato Lorenzo Franco che, senza pensarci due volte, conclude a rete di prima intenzione mancando non di molto il bersaglio grosso. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il salvatore della patria ha un nome e un cognome; Marco Tarchiani. Il portierone giallo rosso si fa, infatti, trovare nel posto giusto al momento giusto e chiudendo la porta in faccia a Baroncini, regala alla Cattolica una sofferta ma meritatissima qualificazione. Esce, invece, a testa altissima dalla coppa l'Atletico di mister Tempesti che, a coronamento di una stagione che l'ha visto recitare un ruolo da assoluta protagonista nel proprio girone, si vede costretto ad alzare bandiera bianca a due passi da un sogno chiamato semifinale. Resta la seppur magra consolazione di aver messo paura ed impegnato fino in fondo una delle più blasonate realtà del panorama giovanile regionale. Un risultato d'indubbio valore per un gruppo, quello rosso nero, destinato a regalare ancora tante belle soddisfazioni ai propri colori.

CAMPIONANDO MVP

Ottime nella Cattolica le prestazioni di Tarchiani e Masetti ma molto bene sono andati anche Gentili, Iacovitti, Carfora, Cocchi e Rossi Lottini. Nell'Atletico, note di merito per Martinelli, Romiti, Lunardi, Bertellotti, Baroncini e per i neo entrati Lorenzo Franco e Alessio Lombardi.

Buona, anche se un po' troppo permissiva, la direzione arbitrale del valdarnese Meazzini. Fischiare poco per non spezzettare troppo il gioco, può andare ancora bene. Non sanzionare interventi palesemente irregolari, invece, lascia più di un dubbio circa le sue capacità gestionali.

Nico Morali


Commento di : nicofico
Aquila Montevarchi-Lanciotto Campi 2-0

AQUILA MONTEVARCHI: Antonielli, Bartolini, Giusti, Panzieri, Pepi, Grandi, Mugnai, Mussi, Fibbi, Tacchini, Nyamsi. A disp.: Pesucci, Scala, Paternostro, Mannucci, Acquisti, . All.:
LANCIOTTO CAMPI: Bellini, Lombardi, Bertelli, Porro, Di Rocco, Corsinovi, Vurro, Kapaj, Calosi, Bini, Ferroni. A disp.: Tomberli, Calamai, Biasci, Tosi, D Agati, Kowalsky, Galante, . All.:
RETI: Mugnai, Autorete
Scandicci-Olmoponte Arezzo 2-0

SCANDICCI: Bait, Paggetti M., Marchetti, Bici, Piochi, Ficini, Bonini, Poggianti, Giuntini, Desii, Corsi M.. A disp.: Posarelli, Cellerini, Pinzani, Baravelli, Cherin, Failli, Galli, . All.:
OLMOPONTE AREZZO: Bruni, Bianchetti, Arturi, Agostini, Gallorini, Fratini, Capacci, Colombo, Zulbeari, Pagliaro, Sorini. A disp.: Sarri, Castellani, Chifor, Talladira, Cialdea, . All.:
RETI: Bonini, Corsi M.


SCANDICCI: Bait, Paggetti, Marchetti, Bici, Piochi, Ficini, Bonini, Poggianti, Giuntini, Desii, Corsi.
A DISPOSIZIONE: Posarelli, Cellerini, Pinzani, Baravelli, Cherin, Failli, Galli.
ALLENATORE: Filippo Ebeyer.
OLMOPONTE: Bruni, Bianchetti, Arturi, Agostini, Gallorini, Fratini, Capacci, Colombo, Zulbeari, Pagliaro, Sorini.
A DISPOSIZIONE: Sarri, Castellani, Chifor, Talladira, Cialdea.
ALLENATORE: Claudio Tonini.
ARBITRO: Cenci di Empoli.
RETI: 22' Bonini, 24' Corsi.
ESPULSI: Sorini al 57' per gioco falloso, Baravelli al 73' per proteste e l'allenatore dell'Olmoponte Tonini.

Non è bastato, all'Olmoponte guidato da mister Claudio Tonini, farsi bello e sfoderare, sul sintetico del Bartolozzi , una prestazione qualitativamente molto positiva sotto il profilo tecnico. I fini e lucidi palleggiatori amaranto, infatti, non hanno saputo scalfire in alcun modo la solida intelaiatura di uno Scandicci magari meno bello a vedersi ma sicuramente ben più concreto sia in fase d'impostazione della manovra, sia in fase conclusiva. Sono bastati due minuti, nell'arco dei quali i ragazzi di Pippo Ebeyer sono stati bravi ad assestare altrettanti micidiali colpi da K. O., ai blues per mettere al sicuro il risultato e guadagnare la semifinale di coppa e ben poco è riuscito a fare un generoso Olmoponte per raddrizzare una situazione complicata ulteriormente prima da due clamorose opportunità non sfruttate a metà secondo tempo che avrebbero potuto dare tutto un altro sapore ad una gara che gli aretini avevano comunque, fino a quel momento, ottimamente interpretato e poi dall'inferiorità numerica causata dall'espulsione comminata a Sorini; circostanza, questa, che ha contribuito in maniera definitiva a far pendere il piatto della bilancia in favore dei padroni di casa. Una sfida che, pur vedendo partire lo Scandicci con i favori del pronostico, non sembra avere un destino già segnato, si rivela, sin dalle sue primissime battute, equilibrata e decisamente interessante sul piano tattico. Approcciando la gara senza troppi timori reverenziali, infatti, i ragazzi di Tonini, attraverso una manovra sempre lucidamente ragionata sin dalla fase difensiva, cercano di guadagnare metri ed aggirare il solido dispositivo difensivo azzurro grazie ad una fitta ragnatela di passaggi che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe servire a far arretrare il baricentro della formazione di Ebeyer e mandare al tiro gli avanti amaranto. Viaggiando sempre a velocità piuttosto sostenuta fra i piedi dei centrocampisti ospiti e mai alzandosi da terra, il pallone disegna buone geometrie sul campo riuscendo però solo in una circostanza ad impensierire l'estremo difensore scandiccese Bait. Siamo al 7' quando la buona trama intessuta da Pagliaro, Colombo e Capacci, fa pervenire la sfera sui piedi di Sorini la cui rasoiata dal limite è disinnescata in tuffo senza difficoltà dall'estremo difensore di casa. Dal canto suo, uno Scandicci ben più essenziale nel proprio gioco, non si scompone e dopo aver attentamente studiato l'avversario, si ripropone a sua volta in fase offensiva sfruttando le ripartenze innescate da frequenti e precise verticalizzazioni. Davvero molto prezioso, in quest'ottica, il lavoro svolto da Piochi in fase difensiva e dai mediani Bici, Desii e Bonini, sempre abilissimi nel far ripartire il gioco e nell'innescare, a turno, l'esterno Corsi e i due attaccanti Poggianti e Giuntini. All'11' suona per la prima volta l'allarme in area amaranto quando proprio una stupenda sventagliata profonda di Piochi fa pervenire il pallone sui piedi di Nicco Poggianti. Dinanzi all'ex attaccante di Prato e Lastrigiana si apre un'autentica autostrada che il numero otto in maglia azzurra percorre a tutta velocità sciupando, però, tutto sul più bello. Dopo essere entrato in area ed essersi presentato a tu per tu con Bruni, Poggianti prova a piazzare il rasoterra diagonale mancando di pochissimo il bersaglio grosso con la palla che sfiora il palo destro della porta spegnendosi mestamente oltre la linea di fondo. Nei minuti successivi, pur restando in equilibrio, il match non muta il proprio copione. Gli ospiti provano a far gioco cozzando sistematicamente sul muro eretto dal quartetto composto dagli esterni Paggetti e Marchetti e dai centrali Piochi e Ficini mentre lo Scandicci, ogni qual volta decide di cambiar marcia, fa paura. Al 20' una bella triangolazione libera sulla destra Marchetti che spinge con decisione lungo la corsia di competenza e giunto al limite dell'area, scodella verso il centro un ottimo pallone sul quale ancora Poggianti, anticipando i difensori, si catapulta tentando la girata a rete di testa. La sua conclusione è insidiosa e ben indirizzata ma anche questa volta è provvidenziale il grande riflesso del portiere amaranto Bruni, bravo a deviare sul fondo, grazie ad un gran colpo di reni, un pallone carico di veleno. Al 22' lo sganciamento di Piochi sulla trequarti destra si chiude con un bel traversone effettuato dallo stesso numero cinque che è raccolto nel cuore dell'area amaranto da Bonini. Bruni tenta d'intervenire sulla precisa battuta dalla media distanza proposta dal numero sette di casa riuscendo, però, solo a sfiorare il pallone che s'insacca con precisione nell'angolo basso alla sua sinistra. Il vantaggio scandiccese tramortisce l'undici aretino permettendo, due minuti più tardi, ai ragazzi di Ebeyer di trovare la via del raddoppio. L'azione nasce ancora una volta sulla trequarti destra dell'attacco blues, dove Desii, dopo aver lavorato con buona qualità un interessante pallone, lo gira verso l'area premiando il puntuale inserimento da parte di Poggianti. Dopo aver provato senza successo una prima volta la battuta a rete, l'attaccante di casa, dopo aver recuperato la sfera, la tocca intelligentemente verso il centro dove, nel frattempo, si è inserito Corsi. La fiondata dal limite in bella coordinazione proposta dall'esterno di Ebeyer, è un mix micidiale di potenza e precisione che non concede scampo all'incolpevole Bruni; 2-0 Scandicci e strada che si fa improvvisamente tutta in salita per i ragazzi di Tonini che, nella fase finale della prima frazione di gioco, riescono a farsi vedere solo grazie a conclusioni dalla distanza. Ci provano, sempre dal limite dell'area, prima Capacci (26') e poi Pagliaro (28'). In entrambi i casi, però, la mira degli avanti amaranto non è precisa con la sfera che termina oltre la traversa. Al 31' Corsi, in ripiegamento difensivo, commette un evidente fallo su Pagliaro che origina un calcio piazzato dai venti metri in favore della compagine ospite. Sul punto di battuta si presenta lo stesso numero dieci amaranto la cui conclusione, debole e prevedibile nella traiettoria, è disinnescata da Bait in presa alta e sicura. La prima frazione si chiude con un debole rasoterra dalla sinistra proposto da Corsi sul quale Bruni interviene bloccando con sicurezza. Un Marco Corsi sempre più ispirato dallo stupendo gol realizzato nel primo tempo, è l'ispiratore dell'azione che, dopo un solo giro di lancette dall'inizio della ripresa, porta lo Scandicci ad un passo dal terzo gol. La punizione tagliata con estrema precisione verso il centro dell'area amaranto dal numero undici di casa, mette in grande difficoltà i difensori ospiti che non riescono a liberare i propri sedici metri. La palla giunge sui piedi di Paggetti che dopo averla agganciata, prova a girarla a rete da buona posizione costringendo Bruni ad un nuovo grande intervento. Il numero uno amaranto, infatti, è bravissimo a negare all'avversario la gioia del gol distendendosi in tuffo sulla propria destra ed abbassando la saracinesca. I ragazzi di Ebeyer badano adesso più che altro a congelare il gioco ma quelli di Tonini non ci stanno a cedere il passo senza lottare. L'Olmoponte prova il tutto per tutto e nella fase centrale della ripresa, riuscendo a tener alto il baricentro del gioco, al 53' sfiorano una prima volta il gol che potrebbe riaprire la sfida. Pagliaro trova il corridoio buono per servire Sorini che dopo essere entrato in area, chiude troppo l'angolo del rasoterra diagonale spedendo la palla di poco a lato alla destra di Bait. L'Olmo spinge con decisione e al 55' è Capacci a scappar via lungo l'out di sinistra. L'esterno amaranto punte deciso l'area avversaria, vi entra ma dopo essersi coordinato per la battuta a rete, anche lui sbaglia indirizzando la sfera di poco a lato. Pochi secondi più tardi, sul fronte opposto, Sorini ferma in maniera piuttosto rude un avversario. Un intervento deciso ma non eccessivamente violento. Uno di quelli, insomma, da sanzionare con il cartellino giallo. Non è dello stesso avviso l'arbitro Cenci che sventola sotto il naso del numero undici ospite un rosso a nostro avviso fin troppo penalizzante che priva l'Olmoponte di uno dei suoi maggiori riferimenti offensivi. Questa sanzione disciplinare manda su tutte le furie anche mister Tonini che qualche minuto dopo subisce la stessa sorte. Lo Scandicci controlla adesso con maggior tranquillità la situazione facendosi vedere dalle parti di Bruni solo in occasione di una punizione dal limite calciata da Ficini e controllata senza difficoltà dal numero uno ospite. A rovinare, seppur solo parzialmente, la festa ci pensa il neo entrato Baravelli che, in pieno recupero, rimedia un inutile e dannoso cartellino rosso andando a protestare nei confronti dell'arbitro Cenci reo, probabilmente, di non aver concesso allo Scandicci un calcio d'angolo. Una grave e pesante ingenuità che impedirà al giocatore azzurro di disputare la semifinale che vedrà i ragazzi di Pippo Ebeyer opposti agli storici rivali della Cattolica Virtus. L'Olmoponte esce amaramente dal campo con l'onore delle armi ma anche con la consapevolezza che, negli ultimi sedici metri, occorre fare molto di più se si vogliono portare a casa risultati importanti.

CAMPIONANDO MVP

Nello Scandicci ottime le prove di Piochi, Paggetti, Marchetti, Bici, Poggianti e Corsi. Nell'Olmoponte buonissime le prove di Bruni, Bianchetti, Arturi, Agostini, Fratini, Capacci, Colombo, Pagliaro e Sorini.

Pesa come un macigno sulla buona direzione arbitrale dell'empolese Cenci, l'eccessivo provvedimento disciplinare nei confronti di Sorini. Una decisione che ha pesantemente condizionato l'ultimo terzo di gara.

Nico Morali


Commento di : nicofico
Tau Calcio-Aullese 7-0

TAU CALCIO: Likaj, Iannello D., Pallanti, Amorusi, Vivai, Caparrini, Bachini M., Silvano, Menconi, Tavanti, Selmi. A disp.: Di Biagio, Barbato, Bartolini, Filieri, Lentini, Ceraolo, D Andrea Pisani, . All.:
AULLESE: Bacchi, Simonelli, Berettieri, Bertolini, Pennucci, Galeazzi, Brugiati, Bortolasi, Rossi, Tavaroni, Lombardo. A disp.: Di Furia, Arcuri, Benincasa, Mascia, Brice, Pierotti, Simonelli, . All.:
RETI: Bachini M., Bachini M., Menconi, Menconi, Caparrini, Selmi, D Andrea Pisani