Il Legnaia è ancora vivo e nell'ultimo turno prima della pausa natalizia arriva la conferma. E che conferma. Al Bacci, i ragazzi di mister Guidotti sfoderano la loro miglior prestazione stagionale superando con ampio margine l'Affrico secondo in classifica. Il 4-1 finale in favore dei gialloblù dice molto di una gara che il Legnaia ha approcciato bene fin da subito e nella quale, oltre ad un gioco mai così convincente da inizio stagione, ha saputo mostrarsi spietata sotto porta. Nei primi minuti i padroni di casa partono subito aggressivi e al 5', sugli sviluppi di un corner, Anez Torrez va vicino al gol con un colpo di testa che viene intercettato sulla linea da un difensore dell'Affrico. Il Legnaia insiste e al 9' passa in vantaggio grazie ad una splendida azione di De Carlo, che dalla sinistra converge verso l'area e con un diagonale forte e angolato supera Sacchi per l'1-0. Il numero 11 del Legnaia è letteralmente scatenato nella prima parte di gara e, dopo aver siglato il vantaggio, si rende protagonista anche in occasione del 2-0, procurandosi un calcio di rigore - fallo di Nocentini - che Solvi trasforma battendo Sacchi. Legnaia fantastico e Affrico, al contrario, che sembra non essere sceso in campo. La squadra di mister Morrocchi non riesce a reagire nemmeno dopo il secondo schiaffone e il Legnaia continua ad arrivare con estrema facilità dalle parti di Sacchi. Al 23' è un altro salvataggio sulla linea ad impedire che la conclusione di Russo termini in rete ma per il 3-0 è soltanto questione di minuti. Alla mezz'ora, infatti, su angolo del solito De Carlo è Pratesi a svettare più in alto di tutti e a siglare il tris con un perfetto colpo di testa in anticipo su Sacchi. Terzo gol per il Legnaia, che chiude il primo tempo con un ampio e meritato vantaggio. Nella ripresa l'Affrico scende in campo con un atteggiamento diverso anche se, complice il punteggio maturato nella prima frazione, diventa impresa titanica riequilibrare le sorti di una partita che il Legnaia continua a giocare nel modo giusto. I padroni di casa, infatti, amministrano il vantaggio senza grossi patemi, rischiando poco o nulla sui tentativi dell'attacco biancazzurro. Ne esce un secondo tempo che non regala troppe emozioni, almeno fino all'ultimo spezzone di gara. Al 75', infatti, De Carlo sfrutta un errore difensivo degli ospiti e, dopo essersi impossessato del pallone, supera Sacchi con un delizioso pallonetto che vale il gol del momentaneo 4-0 nonché la doppietta personale per il numero 11 gialloblù, per distacco il migliore in campo. Nel finale di gara, l'Affrico si toglie quantomeno la soddisfazione di trovare il gol della bandiera: a segno va il subentrato Mbaye al termine di un'azione sviluppatasi sulla corsia di destra e conclusa dal 16 dell'Affrico con una conclusione da due passi su cui Bacigalupo non può nulla. È l'ultima emozione di una gara che, contro ogni pronostico, ha visto il Legnaia ottenere una larga vittoria contro la seconda della classe e farsi un regalo di Natale che sa tanto di rilancio in chiave salvezza.
Calciatoripiù: nel Legnaia il migliore in campo è De Carlo, mattatore assoluto con due gol e un assist in occasione del gol di Pratesi. Tra le fila gialloblù da premiare anche Solvi, Vanzi e Di Francesco. Nell'Affrico si salvano Masi, Barbieri e Mbaye.
Ci sono partite che hanno un peso specifico enorme, che va oltre i punti in palio. Il derby è certamente una di queste e il calendario del girone A, prima di lasciarci alle abbuffate natalizie, ci regala un antipasto sfizioso con il confronto tra Olmoponte e Bibbiena. Al termine di 90' intensissimi è il Bibbiena a fare festa grazie alle reti di Cincinelli e Liserre, che proiettano la formazione di Vinicio Dini dal terz'ultimo al terzo posto momentaneo in classifica, regalandosi un Natale dal sapore decisamente dolce. L'Olmoponte affronta il derby con qualche defezione ma con la consapevolezza di chi, appena sette giorni prima, è riuscito a superare la capolista Pontassieve, mentre il Bibbiena sa che una vittoria potrebbe stravolgere le sorti di una classifica che, per quanto corta, alla vigilia della partita di Arezzo dice terz'ultimo posto in graduatoria. La partenza è di marca Bibbiena, che approccia benissimo alla partita, mettendo subito in difficoltà la retroguardia dell'Olmoponte con le accelerazioni di Cincinelli e Farini. Al 25' è proprio Cincinelli a rendersi protagonista, procurandosi un calcio di rigore contestato dalla formazione di mister Beoni. Dal dischetto va lo stesso Cincinelli, che rimane freddissimo spiazzando Palazzi per il momentaneo 1-0 ospite. Partenza shock per l'Olmoponte, che oltre ad aver incassato lo svantaggio deve fare i conti con l'infortunio a Farini, costretto ad uscire dopo uno scontro aereo. I padroni di casa provano a reagire, affidandosi soprattutto alle iniziative di Talladira, che viene però arginato dall'attenta difesa del Bibbiena. Con l'Olmoponte proiettato in avanti alla ricerca del pari, il Bibbiena prova a sfruttare gli spazi in contropiede e soprattutto Cincinelli, in almeno quattro occasioni, spreca la possibilità di raddoppiare. Gli ospiti non la chiudono e nel finale di primo tempo l'Olmoponte prova a riaprirla con un paio di occasioni per Talladira e Sorini ma in entrambi i casi la mira dei due attaccanti bibbienesi è imprecisa. Nel secondo tempo si riparte con gli stessi effettivi e, come successo nei primi 45', è il Bibbiena ad iniziare col piede giusto. I ragazzi di mister Dini prendono subito in mano l'iniziativa e, dopo alcuni tentativi respinti da Palazzi, al 65' ci pensa Farini a raddoppiare con una conclusione a incrociare che non lascia scampo all'estremo difensore dell'Olmoponte. Gara chiusa? Non ancora, perché nonostante il brutto colpo del raddoppio, i padroni di casa dimostrano gran carattere rimanendo in partita. Al 75', anche in questo caso fra tanti dubbi, l'Olmoponte si guadagna un calcio di rigore che Talladira trasforma regalando ai suoi un quarto d'ora abbondante per sperare nella rimonta. I ragazzi di mister Beoni ci provano con coraggio ma rischiano su un paio di contropiedi di Danesi, Marmorini e Cendali, che sprecano il colpo del k.o. Alla fine, dopo un lungo recupero, l'arbitro decreta la fine delle ostilità, certificando la vittoria di un Bibbiena che adeso si ritrova ai piani alti della classifica di un campionato che - ne siamo certi - ci riserverà ancora tante sorprese.
Calciatoripiù: nell'Olmoponte positiva la prova di Bartolini, caparbio nel lottare fino alla fine. Nel Bibbiena Agostini è il punto di riferimento a centrocampo, così come Parati che disputa l'ennesima prova maiuscola del suo inizio di stagione. Tra le fila ospiti molto bene anche i subentrati Cendali e Giannelli.
Partita dura, tosta e combattuta fino all'ultimo quella che va in scena al Castellani di Montelupo dove il Castelfiorentino esce sconfitto 2-1. Il vantaggio amaranto arriva dopo il primo quarto d'ora pienamente alla pari. Al 19' sugli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone arriva sul secondo palo dove si fa trovare pronto Matteuzzi che, lasciato solo da tutti, controlla e brucia Boldrini. Sembra prevalere il Montelupo, ma il Castelfiorentino dopo il gol subìto reagisce riuscendo a siglare il gol del momentaneo pareggio. Al 33' da una punizione defilata sulla destra Marconcini si coordina e fa partire un traversone che arriva dentro l'area di porta: prova a intervenire Fetahu che sbaglia tempo e uscita; dopo la mancata presa il pallone finisce addosso al centrale di difesa Seghetti che sbaglia porta e sigla l'1-1. Il primo tempo si chiude con una punizione dal limite in favore del Castelfiorentino: è Ulivelli che, dopo una piccola rincorsa, fa partire un gran destro intercettato da Fetahu che si riscatta dall'errore precedente. Il secondo tempo si apre sulla stessa linea del primo: le due squadre si chiudono bene senza però riuscire a far male alle difese avversarie. Al 60' il Castelfiorentino costruisce l'occasione per passare in vantaggio: Mantelli recupera un pallone a centrocampo e, dopo un breve sguardo in avanti, lancia Bruni che davanti a Fetahu si fa ipnotizzare e sbaglia il tiro del possibile raddoppio. Dopo questa occasione il Montelupo, che era un po' calato, ritrova quel brio in più che aveva lo aveva caratterizzato nella prima parte della gara, e al 77' ritorna in vantaggio. Sembra il gol fotocopia del Castelfiorentino: punizione dal limite sulla destra e pallone verso l'area di porta, cambiano solo marcatore e squadra; dopo il cross diretto di Terramoto il pallone arriva sulla testa di Bagnoli che stacca e sigla il 2-1. Dopo il gol segnato la squadra di casa si rifugia in difesa cercando di mantenere il risultato; il Castelfiorentino prova invece a cercare dei varchi nel tentativo di raggiungere il pareggio. All'88' arriva la tanta attesa occasione da gol per gli ospiti: su un lancio lungo dalla difesa Mancini svetta di testa, il pallone arriva sui piedi di Mantelli che d dentro l'area di rigore non riesce a segnare il 2-2, complice l'ottima parata di Fetahu. Finisce dunque così la partita tra Montelupo e Castelfiorentino; la squadra di casa arpiona la quarta posizione, il Castelfiorentino resta penultimo nonostante la buona prestazione.
Calciatoripiù: Fetahu, Terramoto (Montelupo) e Maltinti (Castelfiorentino).
Occasione sprecata per entrambe le formazioni, i padroni di casa potevano riscattare la partita d'andata quando avevano lasciato i tre punti per strada ma non hanno avuto la forza di ripetere quella prestazione, gli ospiti invece dovevano superare la cocente sconfitta casalinga dell'ultimo turno: alla fine è però 0-0 al Bozzi. La gara ha visto un netto predominio del Pontassieve nel primo tempo trascorso prevalentemente nella metà campo avversaria tenendo un ritmo molto elevato con Salvadori sugli scudi a centrocampo, creando diverse opportunità che per scarsa precisione con Manetti Andreini e Pacini o per interventi in anticipo della retroguardia avversaria non hanno prodotto il vantaggio più che meritato. Il Porta Romana si affaccia a fatica oltre il centrocampo e con Marchetti arrivava ad impensierire Romano in un paio di occasioni. La prima viene respinta in corner e la seconda risulta meno efficace terminando a lato. La seconda frazione di gioco presenta una capolista più guardinga meno aggressiva e forse un po' stanca, il che costringe Privitera ad avviare molto presto la girandola delle sostituzioni; contrariamente al solito raramente gli ospiti impostano azioni d'attacco corali ma provano comunque ad acciuffare in extremis la vittoria grazie ad un paio di conclusioni peraltro imprecise verso la fine della gara con Burberi. Viceversa i ragazzi di Gelli pur guadagnando campo non riescono ad approfittare dell'evidente calo degli avversari e creano alcune situazioni che potevano essere sfruttate con maggiore cattiveria e cinismo soprattutto all'interno dell'area di rigore, ma la buona regia difensiva di Cioni riesce a neutralizzare i pericoli. Il Pontassieve ha mostrato una buona organizzazione ed una buona reazione dopo la recente battuta d'arresto, e sembra in grado di proseguire il cammino intrapreso in questo torneo. Il Porta Romana è sembrato in forma poco brillante rispetto al solito ma ha saputo soffrire ed ha portato a casa un punto importante per il proprio cammino e soprattutto di buon auspicio per il futuro.
Calciatoripiù: per gli ospiti buona prova del collettivo nel primo tempo ma una citazione la merita Salvadori che ha saputo guidare con i tempi giusti i suoi compagni. Bene anche Cioni che teneva alta la linea difensiva e di tanto in tanto usciva in appoggio alle azioni d'attacco portandosi sulla trequarti avversaria; per i locali buona prova del reparto difensivo nel primo tempo ed in particolare di Daka che spesso anticipava gli avversari neutralizzando azioni che potevano diventare molto pericolose.