C'è tanto di Buscè in questo risultato postivo e insperato raggiunto all'ultimo tuffo dall'Empoli, che acciuffa il Napoli - avanti di due gol fino all'83' - e conquista un punto preziosissimo, in attesa dei prossimi scontri, a partire da quello con il Lecce, che possono finalmente rimettere in sesto una classifica che gli azzurri non meritano. La paura di perdere condiziona lo sviluppo di una gara che propone pochi episodi davvero salienti. Succede pochissimo nei primi 20' in cui il gioco latita su ambedue i fronti, poi al 25' una stoccata di Degli Innocenti sembra accendere il match. In effetti gli azzurri si fanno vedere in avanti con continuità nei minuti successivi, ma rischiano al 40' quando Ambrosino con un bolide dalla distanza manca di poco la porta di Fantoni. Al 43' ecco il primo gol del match: Ambrosini e Gioielli dialogano nello stretto, lo scarico in area è per Saco che firma l'uno a zero con cui si va al riposo. Nel secondo tempo la gara continua a non decollare, e al 72' il secondo gol dei partenopei, siglato da D'Agostino sugli sviluppi di un corner che coglie impreparati i toscani, sembra far calare il buio sulla squadra di Buscè. L'Empoli però non smette di crederci, trova forza dai cambi operati dal suo tecnico e, all'83', dimezza lo svantaggio grazie a bomber Lozza, che dopo un cross dalla bandierina riceve palla sottomisura da Pezzola e trafigge Idasiak. Nel finale gli azzurri vanno a caccia del pari e lo trovano grazie ai due neo-entrati: Peralta riceve in posizione laterale poi crossa al centro dove Guarino stacca più in alto di tutti e firma il due a due, segnando un primo gol stagionale dal peso specifico notevole. Non c'è più tempo se non per il rammarico del Napoli per aver dilapidato in pochi minuti il doppio vantaggio e la gioia dell'Empoli che trova ancora una volta al proprio interno le energie giuste per reagire e portare a casa almeno un meritato pari.
La Fiorentina stende il Milan fra le mura amiche del Bozzi e ottiene così la quarta vittoria consecutiva. Un ruolino di marcia più che positivo per i ragazzi di Aquilani, sempre pronti alla chiamata del mister, nessuno escluso, capaci di giocarsela contro chiunque assumendo sempre più la concretezza di una bellissima realtà. La gara appare aperta e vivace sin dalle prime battute e non si deve attendere molto per il primo gol della gara. Attorno al 13' una corta respinta di Andonov dopo un tiro potente e deciso di Omoregbe da distanza ravvicinata, innesca l'azione del vantaggio gigliato. La Fiorentina dagli sviluppi ottiene una rimessa laterale in attacco, la palla sulla tre quarti arriva a capitan Corradini che suggerisce per Bianco. Lo stesso Bianco segue l'azione e serve in area rossonera Toci che, da posizione piuttosto decentrata e con un difensore addosso, scaglia un bel diagonale di destro che s'insacca sul palo più lontano della porta difesa da Desplanches. Un gol bello di pregevole fattura che manda l'attaccante viola in doppia cifra alla decima marcatura stagionale. Dopo il vantaggio la Fiorentina appare padrona del campo, ma il Milan non ci sta a perdere e cresce col passare dei minuti alla ricerca del pareggio. Omoregbe appare come una vera spina nel fianco e sulla fasci destra crea diverse situazioni di superiorità numerica, una delle quali porta al pareggio rossonero al 31'. L'esterno rossonero scende veloce sulla sua fascia e mette in mezzo servendo Alesi al limite dell'area che, dopo un veloce controllo, tira in porta colpendo il palo alla destra di Andonov; sulla respinta del montante della porta gigliata Rossi è il più svelto e ribadisce a rete siglando il gol del pareggio. Il Milan dopo la rete appare in crescita e crea molto senza però trovare il raddoppio così il primo tempo finisce in parità. Nella ripresa la reazione milanista sembra placarsi dopo le prime battute; la Fiorentina raddoppia dopo appena 2' con Distefano. L'attaccante viola è bravo nel raccogliere un suggerimento al limite dell'area di Toci dopo un bel lavoro svolto da Kayode nell'area piccola e di prima intenzione sfodera un tiro potente d'esterno destro, imparabile, che s'insacca sotto la traversa alla sinistra di Desplanches. Un bel gol che suggella un'ottima prestazione e la firma del primo contratto da professionista del giovane gigliato. Il Milan accusa il colpo e col passare dei minuti non ritrova l'intensità e il ritmo profusi nel primo tempo. La Fiorentina invece sale di tono e pian piano diventa padrona del campo, creando diverse occasioni pericolose in fase d'attacco. Una buonissima gestione della gara sottolinea la prova maiuscola di Corradini e compagni, bravi a restare concentrati e a non concedere nulla alla compagine rossonera. In attacco Seck, Toci e Distefano restano sempre pericolosi, a centrocampo Kayode con Amatucci e Corradini filtrano e impostano azioni di pregevole fattura, in difesa il muro di Frison e Krastev regge ad ogni assalto mentre Bianco e Favasuli tengono alti i ritmi al servizio della squadra. Tra i pali Andonov si fa trovar pronto ed esce spesso con coraggio sventando possibili pericoli per la porta gigliata. Sul finire anche i cambi si rivelano determinanti, Krastev sfiora il terzo gol colpendo una traversa sul lancio di Corradini, il neo entrato Egharevba fa tris al 94' chiudendo definitivamente la gara. Si chiude così una gara dove la Fiorentina ha ampiamente meritato la vittoria.
Calciatoripiù: Andonov (Fiorentina): Pronto e reattivo tra i pali esce con coraggio. Krastev (Fiorentina): una gara perfetta con Frison , erige un muro in difesa colpisce una traversa che poteva essere gol in grande crescita. Amatucci (Fiorentina): un funambolo del centrocampo su ogni pallone. Corradini : anima e ispirazione della manovra gigliata. Egharevba (Fiorentina): chiude la gara con un gol di pregevole fattura. Toci (Fiorentina): gol, assist e prestazione sono fattori che rendono il ragazzo una realtà importante di questa squadra. Distefano (Fiorentina): un gol strepitoso che sottolinea una prova maiuscola con una crescita importante. Omoregbe (Milan): una spina nel fianco finché resta in campo non c'è da stare tranquilli. Alesi (Milan): colpisce il palo che genera il momentaneo pareggio in una gara positiva per lui. Foglio (Milan): agguanta il pari con doti da rapinatore d'area di rigore.