Successo pieno, importante, meritato quello conseguito dai campioni d'Italia, fondamentale per evitare i play-out, ottenuto contro un Milan che, dopo tre sconfitte consecutive, alla viglia del match ha cambiato allenatore, promuovendo il tecnico degli Under 18 Terni al posto di Giunti, agnello sacrificale di una squadra vicina ai play-out, dopo una fase, quella iniziale, caratterizzata da risultati positivi. Il complesso di Buscè, un complesso dai piedi buoni, vedi Baldanzi e Degl'Innocenti, dopo una partenza difficile si è ripreso alla grande e - trascinato dalla grande forza fisica di un bravissimo Boli, giocatore in grado di fare la differenza, e dalla fisicità di capitan Pezzola - ha rovesciato il risultato e ha ottenuto un successo che vuol dire molto. Si parte e l'inizio sorride alla formazione del Milan che al'11' dopo azione Gala - Robok, passa in vantaggio con la conclusione vincente di Gala da sotto misura. E' il migliore momento per la squadra di Terni e al 17' è bravo Biagini a salvare il risultato con un intervento strepitoso su Nasca lanciato a rete e presentatosi davanti all'estremo avversario. L'Empoli accenna ad una reazione ma la conclusione del gioiellino Baldanzi non sortisce alcun effetto. Poi si scatena Boli che più volte mette in difficoltà e impegna la retroguardia avversaria. Anche Fazzini cerca di scardinare il fortino rossonero ma l'estremo avversario dice di no. Quando il tempo è scaduto da un minuto, è il colpo di testa di Pezzola a determinare l'1-1 che chiude la prima frazione di gioco. Ripresa. Equilibrata e combattuta, caratterizzata dai cambi degli ospiti ma anche dal gioco in verticale dei padroni di casa. Il Milan commette un errore nel rilancio effettuato dall'estremo Deplanches, prende palla Degl'Innocenti e mette il pallone in rete. Il Milan cerca una reazione ma sono i padroni di casa a sfiorare il terzo gol che arriva nel recupero grazie alla rete di Magazzu che appoggia il pallone in rete. Atteso dal recupero di domani (ndr mercoledì 4 maggio) con la Juventus, l'Empoli può guardare con una certa tranquillità al futuro, non così il Milan atteso ora da gare difficili. La gara giocata in anticipo di venerdì al Petroio di Vinci è stata corretta e diretta molto bene dal fischietto Can C Luongo di Napoli, ben coadiuvato dagli assistenti.
Il gol di Annan al quarto d'ora di gioco consente al Bologna di superare di misura la Fiorentina e di ottenere con anticipo la matematica certezza della permanenza nel campionato Primavera 1; secondo ko consecutivo invece per i viola, concentrati anche sulla finale di Coppa Italia ma costretti ora a guardarsi le spalle in chiave play-off. La gara decolla subito dopo le schermaglie iniziali e, messo da parte un tentativo di Pagliuca ben contenuto dalla difesa viola, spazio per due potenziali occasioni per i ragazzi di Aquilani, pericolosi con Bianco dalla bandierina del corner prima e con Egharevba poi, protagonista di una bella sgroppata lungo l'out di competenza. Il Bologna però al primo vero affondo colpisce: è il 15' quando Raimondo riceve da Urbanski e conclude di potenza, Fogli si oppone alla grande ,ma nulla può sul successivo tap-in di Annan che porta avanti i felsinei. La Fiorentina accusa un po' il colpo nei minuti successivi, ma al 25' si fa vedere pericolosamente in avanti con un colpo di testa di Seck su assist di Kayode che Bagnolini neutralizza in bello stile. Poco altro da segnalare poi, fino al riposo, bravi i locali ad amministrare al meglio energie e tempi di gioco contenendo i gigliati. Nel secondo tempo i viola tornano in campo con un piglio diverso ma non sfondano dalle parti di Bagnolini, ben protetto dai compagni di reparto. Il Bologna cerca il secondo gol al 65', quando si origina una mischia davanti a Fogli, sventata con affanno dalla retroguardia gigliata; sul fronte opposto, 2' più tardi, Bianco cade in area di rigore a contatto con un avversario ma l'arbitro lascia proseguire. Nel finale di gara la squadra di Aquilani accelera le operazioni di gioco e ci prova prima con Capasso (71', tiro parato) e poi con Toci, fermato sul più bello. La chance più ghiotta per raggiungere il pari gli ospiti ce l'hanno all'89', ma la sfortuna nega loro la gioia del gol perché è la traversa a respingere il gran tiro di Krastev che sembrava destinato in fondo al sacco. L'ultimo tentativo da calcio piazzato in pieno recupero da parte di Corradini non ha esito, e così a fine gara la gioia è tutta del Bologna; la Fiorentina è invece chiamata ora a vincere il match contro la Samp, una sorta di spareggio che mette in palio un posto nella post-season.