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Serie D GIR.E - Giornata n. 2

Arezzo-Unipomezia 3-0

AREZZO: Colombo, Biondi, Van Dar Velden, Benedetti, Pisanu, Lazzarini (52' Mancino), Cutolo (82' Mastino), Sicurella (67' Doratiotto), Ruggeri (82' Marras), Campaner, Persano. A disp.: Balucani, Marchi, Zona, Memushi . All.: Sussi Andrea
UNIPOMEZIA: Siani, Cruciani, Ilari, Delgado (58' Tozzi), Ramcheski (58' Squerzanti), De Iulis (70' Valle), Odero, Scardola, Schiavella, Modesti (70' Cartella), Lupi. A disp.: Spadini, Lo Schiavo, Di Battista, Bramati, Mancini. All.: Foglia Manzillo Antonio
ARBITRO: Michele Maccorin di Pordenone
RETI: 53' Marchi, 72' Benedetti, 88' Doratiotto
NOTE: Ammoniti Campaner, Ilari, Modesti.AREZZO
COLOMBO: 6
Partita tutto sommato tranquilla, si sporca i guanti solo nel recupero sul tiro di Odero.
CAMPANER: 6,5 Gioca un match coraggioso ed attento, senza paure o timori reverenziali.
BIONDI: 6 Non soffre più di tanto, vista la pochezza offensiva della compagine laziale.
VAN DER VELDEN: 6,5 Disputa una gara senza sbavature e con attenzione massima per tutti i novanta minuti.
RUGGERI: 6 Corre a perdifiato sulla fascia sinistra, senza fermarsi un minuto e dà il suo buon contributo. 82' Mastino: sv.
LAZZERINI: 5,5
Sembra un po' annebbiato e non riesce a trovare il giusto ritmo, venendo sostituito prima dell'ora di gioco. 52' Mancino: 6 Tiene in modo attento la posizione, senza perdere mai la bussola e contribuendo alla vittoria.
PISANU: 6 Svolge con grinta il proprio compito, senza dover fare nemmeno tanta fatica.
BENEDETTI: 6,5 Copre tutti gli spazi senza lasciare mai vita facile agli avversari e risulta uno dei più convincenti.
SICURELLA: 5 Molto al di sotto delle aspettative, non trova i giusti tempi né i giusti spazi. 52' Marchi: 7 Ha il merito e la fortuna di sbloccare l'empasse con un colpo di testa ben assestato, ma poi un problema fisico lo costringe ad abbandonare la contesa. 67' Doratiotto: sv.
PERSANO: 6,5
Lotta e fa a sportellate con la difesa ospite, con coraggio e coscienza.
CUTOLO: 7,5 Guida da vero capitano la propria squadra, cercando il gol da molte posizioni, senza trovarlo per leggeri difetti di mira. 82' Marras: sv.
UNIPOMEZIA
SIANI: 6,5
Con almeno tre interventi degni di nota tiene finché possibile in vita l'UniPomezia.
ODERO: 6 Fino alla fine dà un contributo fattivo alla causa laziale e non demerita.
ILARI: 5,5 Soffre ogni qualvolta che Cutolo e Persano cercano la collaborazione e non dimostra le proprie doti.
SCARDOLA: 5 Va in grande difficoltà contro le avanzate della compagine locale e non dà copertura alla propria porta.
MODESTI: 5,5 Avere un cliente difficile come Cutolo è faticoso per tutti, ma non lo prende mai e risulta in stato confusionale finché rimane in campo. 70' Cartella: sv.
SCHIAVELLA: 6
In mezzo al campo lotta senza mollare mai e risulta uno dei pochi a salvarsi.
CRUCIANI: 5,5 Va in grande difficoltà contro avversari più pronti e concentrati, venendo preso spesso in mezzo dai mediani amaranto.
RAMCESKI: 6 Sfrutta le proprie doti fisiche per dare filo da torcere fino a che non viene sostituito ai rivali. 59' Tozzi: 5 Ha la sfortuna di entrare a gara ormai compromessa, senza riuscire a fare nulla per riequilibrarla.
DELGADO: 5,5 Tanto fumo e poco arrosto per l'esterno alto ospite, viene ben annebbiato dalla retroguardia amaranto. 59' Squerzanti: 5 Rimane fuori dal gioco e non incide in benché minima maniera sulla contesa.
LUPI: 6,5 Risulta il più propositivo dei suoi, dando due o tre accelerate che creano grattacapi dalle parti di Colombo.
Un Arezzo pieno di voglia e determinazione batte l'UniPomezia 3-0, tornando alla vittoria e salutando nel migliore dei modi il debutto bis di Marco Mariotti alla guida degli amaranto allo stadio città di Arezzo; è stata una partita a senso unico con gli amaranto che hanno cinto d'assedio la porta laziale per gran parte della gara, non trovando però nel primo tempo la via della rete e sbloccando la contesa solo ad inizio ripresa, per poi con altri due gol chiuderla tra metà secondo tempo e fine gara. Passando alla cronaca il tecnico aretino, dovendo rinunciare agli squalificati Calderini e Frosali ed agli indisponibili Giofrè, Magliocca e Pizzutelli, con Lomasto, Foggia e Strambelli che hanno lasciato in settimana la maglia dell'Arezzo, schierava un 4-3-1-2 con Colombo in porta, Campaner, Biondi, Vandervelden e Ruggeri che formano la linea arretrata, Lazzerini, Pisanu e Benedetti in mediana, con Sicurella alle spalle di Cutolo e Persano, con l'ultimo arrivato Doratiotto inizialmente in panchina, mentre il mister laziale metteva sul rettangolo verde un coraggioso 4-3-3, con Siani tra i pali, linea arretrata con Odero, Ilari, Scardola e Modesti, centrocampo con Schiavella, Cruciani e Ramceski ed un trio a formare la linea offensiva con Delgado, De Iulis e Lupi; l'Arezzo ci mette un po' a carburare ed infatti la prima occasione è per gli ospiti con al 4' un cross dalla destra di Lupi sul quale irrompe Schiavella col destro, palla che finisce non lontano dallo specchio della porta. Tre minuti dopo si rende pericolosa in avanti la compagine di Mariotti, quando su un errore difensivo ospite, la palla perviene a Cutolo, sinistro respinto con bravura da Siani; ancora pericoloso l'Arezzo al 14' quando su una palla vagante è di nuovo il capitano a fiondarsi e a far partire un sinistro che sfiora il montante. Passano sei minuti e ci prova Sicurella con il destro dal limite, palla di poco fuori; al 25' sponda di Persano su lancio lungo dalle retrovie per Cutolo, sinistro del n'10 e palla di nuovo che sfiora il bersaglio. Alla mezz'ora di nuovo protagonista il capitano amaranto su calcio di punizione dal limite, ma la palla sfiora il palo alla sinistra di Siani; torna in avanti la compagine laziale al 32', quando Lupi si libera con un numero di Campaner e si presenta tutto solo a tu per tu con Colombo, ma il suo tocco morbido con il destro finisce di un soffio a lato. Al 34' cross da destra di Cutolo, colpo di testa di Persano e grandissima parata di Siani che vola a togliere la sfera del dall'incrocio, con il primo tempo che finisce così sullo 0-0; a questo punto mister Mariotti prova a dare la scossa alla squadra e a inizio ripresa inserisce Marchi e Mancino, togliendo gli evanescenti Sicurella e Lazzerini. Gli effetti si vedono subito ed al 53' su punizione dalla destra di Cutolo, colpo di testa proprio di Marchi, stavolta per il portiere ospite non c'è nulla da fare e la palla s'insacca per il meritato vantaggio dell'Arezzo; passano tre minuti e il capitano amaranto prova il gol da calcio piazzato dal vertice destro, ma Siani alza in corner. L'Arezzo continua a spingere e al 73' su punizione da sinistra di Cutolo, colpo di testa di Benedetti a contatto con un difensore ospite, la palla assume una strana traiettoria e malgrado l'intervento alla disperata di Siani supera la fatidica linea bianca, con l'arbitro che convalida il raddoppio dei locali tra le proteste dell'Unipomezia; la gara da questo momento in poi scende di tono, ma viene riaccesa da un capolavoro di Doratiotto, che sul lancio lungo dalla retroguardia amaranto, aggancia in maniera stupenda e di destro da 30 metri sorprende nell'unica occasione in cui non è stato all'altezza Siani, con la palla che si insacca a fil di palo per il 3-0 definitivo. La squadra ospite prova fino in fondo ad addolcire la sconfitta, ma al 94' Colombo è attento su un tiro sul primo palo di Odero e devia in calcio d'angolo. Finisce così una gara ampiamente dominata dalla squadra locale, che per la cronaca ha giocato in un ambiente surreale vista la contestazione plateale degli ultras aretini verso la società, molto amareggiati e delusi per l'andamento di quella che doveva essere la stagione del rilancio per l'Arezzo, ma che si sta trasformando in un campionato deludente, che va a fare il paio con la retrocessione dell'anno scorso. Prossimi impegni per l'Arezzo la trasferta di Montespaccato con l'occasione di continuare a inanellare punti, mentre per l'UniPomezia è scontro salvezza con il fanalino di coda Pro Livorno Sorgenti tra le mura amiche per non sprofondare ancora di più verso il baratro dell'Eccellenza.

Foligno-Rieti 2-2

FOLIGNO: Gil De Oliveira, Dell Orso (85' Bocci), Caruso (77' Metelli), Chiavazzo (62' Amadio), Vespa, Rossi, Valentini (62' Miccio), Oliva, Ciganda, Settimi, Orlandi (81' Sarro). A disp.: Said, Cicatiello, Neziri, Bevilacqua . All.: Tizzoni Riccardo
RIETI: Marenco, Tiraferri, Benhalima, Cesani, De Martino, Scalon, Marzano, Attili, Menghi (71' Bubalo), Tortolano (83' Scibilia), Vari (91' Canestrelli). A disp.: Giori, Pedone, Pronkina, Coulibaly, Orlandi. All.: Alessandro Boccolini
ARBITRO: Giuseppe Lascaro di Matera
RETI: 16' Orlandi, 45' Autorete, 54' Marzano, 93' rig. Ciganda
NOTE: Espulso Gil De Oliveira. Ammoniti Dell Orso, Rossi, Ciganda, Scalon, Menghi.All'Enzo Blasone finisce con un 2-2 spettacolare. Il Foligno parte col piede sull'acceleratore e dopo appena 23 secondi Ciganda si rende subito pericoloso. Monaco disegna la sua squadra con un 4-2-3-1: esordio per il nuovo arrivato Caruso come terzino sinistro, Settimi capitano fa da trequartista dietro Ciganda con Orlandi e Valentini sulle fasce. I falchi sono rapidi e scattanti fin dalle primissime battute. Al 3' Settimi ci prova con un colpo di testa che non impegna il portiere Giori (schierato all'ultimo al posto di Marenco). All'8 è il Rieti a rendersi pericoloso con un tiro improvviso di De Martino che costringe Gil a mettere in angolo, mentre sugli sviluppi del successivo piazzato Scaloni impatta bene di testa e spedisce alto. Al 16' è Orlandi a strappare il match capitalizzando al meglio un'azione orchestrata in maniera ottimale da Valentini sulla destra. Il Foligno gestisce e prova a colpire nuovamente: al 29' Oliva sfiora il palo dalla distanza, al 33' e al 43' è l'indomabile Valentini a sfiorare il raddoppio. L'arbitro concede un recupero lungo a causa di un problema fisico accusato dal guardalinee alla mezz'ora per cui ha necessiato anche dell'intervento del massaggiatore. E poprio all'ultimo giro di orologio bonus il Rieti trova l'immeritato pari causato da uno sfortunato autogol di Dell'Orso, di testa. Nella ripresa il Foligno inizialmente non sembra accusare il colpo e, dopo qualche minuto di nervosismo, è Orlandi all'8' a sfiorare la doppietta personale ciccando il pallone da ottima posizione col destro. La legge del calcio è spietata e dopo il gol sbagliato arriva il gol subito..dal Foligno. Sul ribaltamento di fronte, infatti, il cross di Attili dalla sinistra pesca Vari che in spaccata non lascia scampo a Gil. Il Rieti, improvvisamente si ritrova in vantaggio pur non avendo quasi mai impensierito il portiere dei falchi. Il Foligno, stavolta, accusa la botta da un punto di vista fisico e mentale. La squadra perde fiducia in sè stessa e inizia una lunga fase di confusione che non porta a nulla. Anzi. Al 19' è Tortolano a sfiorare il clamoroso tris con una punizione che fa lo scalpo all'incrocio. Il Foligno prova a sfondare sulle corsie laterali, ma non trova sbocchi e al 33' arriva l'episodio che rischia di far capitolare i ragazzi di Monaco. Palla lunga per il neoentrato Bubalo che un pallonetto salta Gil in uscita disperata fuori dalla sua area, Dell'Orso rinviene sull'attaccante e riesce a ostacolare la sua conclusione indirizzata in rete. Invece del calcio d'angolo, però, l'arbitro estrae il cartellino rosso ai danni del portiere reo di aver toccato la palla di mani fuori area. Le proteste dei giocatori del Foligno sono veementi e durature, ma la sostanza non cambia e Monaco manda in campo il nuovo secondo portiere Sarro per Orlandi. Il Rieti, tuttavia, non sfrutta l'occasione della superiorità numerica per cercare il colpo del ko, a differenza dei falchi che invece trovano nuove energie e si buttano in avanti. Gli sforzi del Foligno sono premiati al 47', quando il nuovo attaccante Miccio viene steso in area di rigore al termine di un'azione prolungata in area reatina. Per l'arbitro non ci sono dubbi e decreta la massima punizione. Dal dischetto va quindi Ciganda che firma il pari al 48'. C'è tempo solo per l'espulsione di mister Monaco per proteste (50') e per un tentativo da centrocampo di Oliva (51') che non va molto distante dal bersaglio grosso.

Follonica Gavorrano-Montespaccato 2-1

FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Bruni, Coccia, Dierna, Del Rosso, Origlio (77' Berardi), Liurni, Mugelli (69' Gheralia), Gasco (74' Ampollini), Arduini (69' Fontana), Giustarini (85' Sylla). A disp.: Nannelli, Tiganj, Fremura, Rosini. All.: Bonura Marco
MONTESPACCATO: Tassi, Zucchelli, Giannetti, Bosi (72' Mastrosanti), Rossi, Tataranno (56' Pietrangeli), Ansini, Antogiovanni (75' Proietto), Nanci, Canciani (56' Putti), Petricca (78' Pesarin). A disp.: Meniconi, Maurizi, Anello, Vitelli. All.: Mauro Mucciarelli
ARBITRO: Andrea Zambetti di Lovere
RETI: 7' Liurni, 45' Rossi, 60' Giustarini
NOTE: Ammoniti Origlio, Gheralia, Pietrangeli.LE PAGELLE DEL FOLLONICA GAV.
OMBRA: 6
Davvero poco impegno. Due tiri subiti che portano ad un palo ed un gol.
GASCO: 6.5 Presidia la fascia destra con sapienza. Dalle sue mani nasce il fallo laterale che porta al gol vittoria. Dal 74' Ampollini: sv.
DIERNA: 7
Imperioso in ogni suo intervento, sempre puntuale.
BRUNI: 6.5 Aiuta il proprio capitano Dierna a mantenere pulita la propria area.
COCCIA: 6.5 Luci ed ombre: pericoloso quando si proietta in avanti, rischia troppo in occasione di un paio di passaggi orizzontali.
ARDUINI: 6 Prova sufficiente, pochi lampi ma una bella conclusione nella prima frazione. Dal 69' Gheralia: 6 Sostituisce il compagno senza particolari assilli.
DEL ROSSO: 7 Mente pensante del proprio centrocampo, smista palloni intelligenti verso i propri compagni.
ORIGLIO: 6.5 Difesa e spinta convincenti. Dal 77' Berardi: sv.
LIURNI: 7
Costante punto di riferimento offensivo, timbra subito il cartellino con un bel movimento che vale l'1-0.
GIUSTARINI: 7 Ha il merito di realizzare il gol che vale i tre punti, ma spicca soprattutto per il suo movimento perpetuo. Dall'85' Sylla: sv.
MUGELLI: 6
Cerca con insistenza il gol personale senza fortuna. Dal 69' Fontana: 6.5 Lotta su ogni pallone mettendosi al servizio della propria squadra ed aumentandone la pericolosità.
Successo importante per il Follonica Gavorrano che dopo tre pareggi consecutivi torna a conquistare i tre punti. Match che i padroni di casa hanno controllato a lungo, mantenendo quasi sempre il pallino del gioco. Al 7' biancorossoblù in vantaggio: azione partita da un bell'anticipo di Coccia, che trasforma l'azione da difensiva in offensiva, palla a Liurni che difende caparbiamente la sfera e fa partire un bel sinistro rasoterra da fuori area, che si insacca alla sinistra del portiere. All'8' ancora padroni di casa pericolosi con Mugelli: il numero 11 tenta il tiro da fuori verso la porta difesa da Tassi che para senza problemi. Al 13' anche Arduini si unisce alla batteria dei tiratori da fuori, ma il suo tiro viene smorzato dalla difesa e arriva docile verso il portiere ospite. Al 16' ghiottissima palla gol per la squadra di mister Bonura, salvata da un miracolo di Tassi, impegnato ancora da Liurni. Il tiro del numero 10 dall'interno dell'area viene deviato ma è comunque insidioso, ma l'estremo difensore riesce a deviare in angolo. Al 27' il primo tiro del Montespaccato: la conclusione da fuori di Ansini termina alta sopra la traversa. I grossetani non diminuiscono i giri del proprio motore e sfiorano il gol anche al 37', ma né Arduini né Mugelli riescono a impattare di testa un interessante cross di Liurni e la palla termina fuori di un soffio. Al 39' ci prova da fuori anche Giustarini col sinistro, palla alta sopra la traversa. La formazione di mister Bonura va vicina al raddoppio anche al 42' con Mugelli che sfiora il palo. In recupero la doccia fredda: Rossi è abile ad anticipare la difesa di casa sugli sviluppi di un cross rasoterra di Bosi spedendo in rete. E' la legge del calcio. In avvio di ripresa i laziali si fanno di nuovo vivi, ma il colpo di testa di Petricca non ha fortuna. All'11' occasione nitida per i biancorossoblù: Mugelli spizza di testa per Liurni che arriva in area e calcia di destro sul primo palo, colpendo però solo l'esterno della rete. Il gol è nell'aria e arriva al 14'. Rimessa laterale lunghissima di Gasco, la palla arriva in area e si impenna direttamente sui piedi di Giustarini che si coordina e calcia al volo segnando in diagonale. Al 20' Giustarini tenta la conclusione in acrobazia, palla fuori di un soffio. Un minuto più tardi il bel diagonale di Liurni fa la barba al palo. La reazione del Montespaccato sta tutta in una conclusione dalla distanza di Putti di poco alta. Al 28' angolo calciato sul secondo palo da Liurni per l'accorrente Dierna che tenta la semirovesciata calciando fuori. Col trascorrere dei minuti il Follonica Gavorrano si mostra sempre più padrone del campo, sfiorando il tris. Al 42' bella discesa di Coccia sulla sinistra, triangolo con Sylla, e conclusione ribattuta da Tassi. Al 50' è quasi beffa per i toscani quando Rossi colpisce il palo.

Pianese-Cascina 3-2

PIANESE: Crispino, Kondaj (67' Ambrogio), Mininno (83' Iacullo), Gagliardi (67' Ricci), Folino, Scuderi, Trovade (77' Marianeschi), Marino, Tascini, Convitto, Lepri (67' Modic). A disp.: Oliva, Simeoni, Palma, Mattiolo. All.: Lucio Brando
CASCINA: Dragone, Biagioni, Lici, Naldini (50' Puleo), Bernardini, Pezzati (50' Giani), Bardini, Carli (50' Cesario), Bertolini (16' Malanchi), Remorini, Mencagli. A disp.: Rizzato, Franceschi, Zaccagnini, Arapi, Fiumalbi. All.: Bozzi Francesco
ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato
RETI: 9' Tascini, 21' Tascini, 53' Mencagli, 60' Bardini, 71' Convitto
NOTE: Ammoniti Crispino, Mininno, Scuderi, Trovade.Brividi vince a Sanremo e anche la Pianese che passa per 3 a 2 contro un coriaceo Cascina. Passa in vantaggio la Pianese al 9' con Tascini ma è un gol regalato perchè su un cross di Convitto il portiere Dragone si incrocia con il suo difensore Pezzati cadendo a terra, la sfera prende il palo per ritornare indietro sulla linea, dove il centravanti bianconero è ben piazzato e deve solo soffiare per segnare. Al 14' bella azione di bianconeri con il solito Convitto che mette una palla invitante ma Trovade non trova il tempo per spingere in rete. Show di Convitto al 20' che beffa Biagioni con un tunnel e lancia Lepri che colpisce di testa ma viene deviata in angolo. Sugli sviluppi del calcio piazzato Trovade vede smarcato Tascini che, tutto solo perso dai difensori ospiti, ha il tempo di esibirsi in una mezza rovesciata di destro e raddoppiare. Al 26' su corner battuto da Remorini gran colpo di testa di Pezzati che colpisce il palo interno alla sinistra di Crispino ma la palla ritorna in campo. Passa un minuto e ancora il Cascina pericoloso con Malanchi che dalla distanza sfiora la traversa. Bella azione della Pianese al 31' con una triangolazione partita da Mininno per Tascini che smarca Convitto ma il suo tiro a giro viene bloccato da Dragone. Sfiora la tripletta Tascini al 39' ma la conclusione viene deviata da Dragone in angolo. Altra azione tambureggiante della Pianese al 43' ma il tiro di Lepri, forte e centrale finisce tra le braccia del portiere avversario. Nella ripresa la squadra di casa parte forte, sospinta da uno scatenato Convitto che va al tiro a ripetizione impegnando il portiere avversario. Dimezza lo svantaggio il Cascina con Mencagli che sfrutta alla perfezione un assist dell'ex Cesario e pennella un diagonale perfetto alla destra dell'incolpevole Crispino. Gli uomini di Polzella ci credono, dimostrano di avere la fame giusta e pervengono addirittura al pareggio al 15' della ripresa: su punizione di Remorini si scatena una mischia con la palla che finisce a Bardini che tira a colpo sicuro e non sbaglia. Al 65' Giani colpisce un altro palo interno con la palla che ritorna tra le braccia di Crispino: sospiro di sollievo per i tifosi bianconeri in tribuna. La Pianese si scuote e sfiora il nuovo vantaggio quando Modic scambia con Convitto ed, appena entrato in area, prova la conclusione a botta sicura ma viene murato. La formazione di mister Brando passa nuovamente in vantaggio su punizione celestiale di Convitto al 71' che da venticinque metri infila sul primo palo Dragone. Nonostante i tentativi di tre a tre da parte del Cascina, la difesa dei padroni di casa regge e mantiene il vantaggio fino al triplice fischio.
LE INTERVISTE
Primo a parlare il tecnico bianconero Lucio Brando :
Questa è forse una partita della quale avevamo forse bisogno. Fino a questo momento avevamo sempre vinto in modo pulito, fornendo grandi prestazioni. In questa circostanza abbiamo invece fornito solo una prova discreta dal punto di vista tecnico-tattico, al di sotto delle precedenti sfide. Il primo tempo abbiamo creato tanto, subendo poco, così come volevamo. Abbiamo poi preso un gol brutto che non comprendo e non ammetto (il secondo è venuto da una serie di rimpalli ma ci sta). Mi disturba vedere un gol preso a difesa schierata. Poi siamo entrati un po' in confusione con atteggiamenti non del tutto positivi. Fortunatamente abbiamo dei giocatori di qualità che riescono anche a risolvere questi momenti, poi abbiamo tirato anche fuori degli aspetti caratteriali non mostrati fino ad oggi.
Commenta così il match il mister ospite Polzella :
Siamo sulla strada giusta per salvarci. Abbiamo fatto due gol, colpito due pali interni e creato alte occasioni sul campo di una formazione come la Pianese. Mi spiace molto venire via senza conquistare punti dopo questa prestazione. Noi abbiamo fatto bene che dovrebbe diventare benissimo, evitando certi errori come il primo gol che ci siamo fatti letteralmente da soli ed il secondo nel quale abbiamo clamorosamente perso una marcatura. Queste sono le ragioni che ci portano alla situazione di classifica precaria. Il fatto che si tratti di sbagli individuali e non di concetto si possa rimediare, dandoci la sensazione che stiamo lavorando bene come squadra. Bisogna essere però bravi ad evitare certi errori e fare punti, altrimenti sarà dura a questo punto della stagione.

Poggibonsi-Scandicci 2-0

POGGIBONSI: Pacini, Poggesi, Mannina (47' Rimondi), Mazzolli, Cecchi, Borri (89' De Vitis), Gistri (66' Muscas), Camilli, Bellini (86' Simoncini), Regoli, Riccobono. A disp.: Vene, Ponzio, Donati, Cioni, Renzi. All.: Calderini Stefano
SCANDICCI: Timperanza, Ficini, Gianneschi, Burato (82' Hoxhaj), Santeramo (70' Corsi), Francalanci, Marini (78' Sinisgallo), Tacconi, Saccardi, Mariani (56' Magonara), Pierangioli (60' Imbrenda). A disp.: Bruni, Gianassi, Grillo, Bartolozzi. All.: Rigucci Athos
ARBITRO: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta
RETI: 28' Regoli, 73' Poggesi
NOTE: Ammoniti Mannina, Mazzolli, Cecchi, Camilli, Ficini, Gianneschi, Hoxhaj.

Prolivorno Sorgenti-Cannara 3-1

PROLIVORNO SORGENTI: Rossi F., Solimano (76' Samba), Seminara, Fancelli, Cavalli (74' Baracchini), Videtta (68' Falleni M.), Filippi, Costanzo, Bachini (78' Tartaglione), Camarlinghi, Rossi G.. A disp.: Blundo, Lotti, Bertelli, Casalini, Canessa. All.: Galici Claudio
CANNARA: Lori, Bokoko, Frustini (46' Myrtollari), Fondi (46' Lucentini), Orazzo (80' Doko), Bisceglia, De Sanctis, Mattia, Tamponi, Porzi (27) (46' Corrado), Bazzoffia. A disp.: Cocchini, Brunetti.epapapdakis, Camilletti, Vitaloni. All.: Armillei Antonio
ARBITRO: Lorenzo Vacca di Saronno
RETI: 8' Bachini, 38' Seminara, 63' Bazzoffia, 94' Rossi G.
NOTE: Ammoniti Rossi F., Videtta, Rossi G., Orazzo, Myrtollari, Lucentini.Di fronte a un buon numero di presenti, accompagnati da una giornata dal clima quasi primaverile, all'Armando Picchi, uno stadio carico di storia, si è svolta una partita piacevole che si è conclusa con la vittoria (tutto sommato meritata) dei padroni di casa, reduci da uno score tutt'altro che esaltante: nelle ultime nove partite infatti la Pro Livorno Sorgenti aveva totalizzato ben otto sconfitte e un misero pareggio, con ben 27 gol subiti. D'altro canto, la squadra vista in questa occasione - specialmente nel primo tempo - possiede tutti i mezzi per raggiungere l'agognata salvezza, mentre per quella vista nella seconda parte di gara le speranze si riducono notevolmente: le cause possono essere molteplici, fra cui un calo di natura fisica/atletica che in alcuni giocatori cardine è apparsa evidente, o ancora di natura psicologica visto il timore di sbagliare che attanagliava i giocatori in particolare dopo il gol del Cannara, e non ultimo l'apporto dato dai subentrati. Inoltre la squadra è stata penalizzata da decisioni arbitrali alquanto discutibili e andrebbe capito che cosa sarebbe successo se il Cannara avesse pareggiato con Orazzo (giocatore richiamato in campo dopo l'espulsione). Va anche detto che il Cannara è parsa una buona squadra, non meritevole dell'attuale posizione di classifica: attua pressing a tutto campo e effettua giocate veramente piacevoli, se si eccettua la carenza evidente in fase di gol. Inoltre, dispone di calciatori veramente ottimi per la categoria (ad esempio Bokoko, Mattia e Bazzoffia, oltre al talentuoso Porzi) e con l'innesto di bomber Peluso non dovrebbe avere problemi a raggiungere il traguardo salvezza. Ma veniamo alla cronaca. Dopo una prima fase di studio, già all'8' la Pro Livorno passa in vantaggio: su un bel cross dalla destra di Solimano, Seminara è bravo nell'appoggiare di testa a Bachini, il quale è lesto nell'insaccare da distanza ravvicinata. Già dopo 3' il Cannara ha l'occasione per pareggiare, ma in questa circostanza Rossi è molto bravo a respingere in angolo un tiro a botta sicura di Bazzoffia da dentro l'area. Al 18' si registra un'altra conclusione degli ospiti a opera di Tamponi, il cui tiro è debole e ben parato da Rossi. Al 21', dopo una bella incursione di Seminara sulla sinistra con susseguente cross per il liberissimo Filippi, la Pro Livorno ha l'occasione di raddoppiare, ma in extremis Lori è bravo a respingere. Al 25', sugli sviluppi di una bella azione ospite, Bazzoffia calcia a rientrare in maniera pericolosa: la conclusione esce fuori di poco. Al 30' pregevole azione personale di Rossi, che va via sulla sinistra e crossa in mezzo; il pallone attraversa tutta l'area piccola senza che nessuno sia pronto a colpire a rete. Al 38' la Pro Livorno raddoppia: bella giocata di Rossi che appoggia sulla destra verso Videtta, lesto nel rimettere in area per Seminara, che è pronto a battere in maniera vincente a rete. Al 41' ancora locali in avanti: improvvisa ripartenza di Camarlinghi, che dopo una bella galoppata da oltre 30 metri calcia alto da buona posizione. Su questa azione termina una prima frazione di gioco costellata da innumerevoli falli tattici senza sanzioni adeguate da parte dell'arbitro. Alla ripresa del gioco al 48' avviene qualcosa di incredibile: Orazzo trattiene Camarlinghi per la maglia, l'arbitro concede il vantaggio. Una volta terminata l'infruttuosa azione, l'arbitro concede una punizione dal limite ai labronici, ammonendo e poi espellendo Orazzo. Mentre imboccava il tunnel degli spogliatoi, il calciatore viene richiamato in campo annullando di fatto l'espulsione. Al 55' tiro pericoloso da dentro l'area di Myrtollari, non abile nello sfruttare una bella incursione di Bokoko, ma in questo caso è bravo Rossi a opporsi alla conclusione dell'attaccante umbro. Al 57', su un'incursione dalla destra da parte dei locali, un difensore del Cannara interviene in maniera maldestra e costringe al fischio l'autorità. Al 58' arriva il gol del Cannara: su un cross da 40 metri il portiere locale non è tempestivo nell'uscire dando così l'opportunità a Bazzoffia di accorciare le distanze e riaprire la partita. La partita subisce una fase di stanca ed è costellata dalle solite innumerevoli sostituzioni; si assiste così a un arrembaggio umbro alquanto disordinato e che non produce nessun effetto. Si annota una sola occasione da calcio d'angolo all'80', quando De Sanctis con una parabola arcuata impegna seriamente Rossi. All'84' bella girata da dentro l'area di Tamponi, ma anche questa volta Rossi è bravo nel neutralizzare l'occasione del Cannara. Al 93' Camarlinghi solo davanti al portiere calcia alto; stesso discorso al 94', ma questa volta è Baracchini a calciare in modo maldestro, fino a che solo davanti al portiere capita Rossi G., il quale con bravura e freddezza trafigge l'estremo difensore ospite fissando il risultato sul definitivo 3-1. Non c'è più tempo. Da rivedere assolutamente la direzione arbitrale. L'arbitro Vacca indovina letteralmente tre o quattro fischi in tutta la partita e non è frequente veder espellere un calciatore e richiamarlo in campo una volta che già aveva imbucato il tunnel degli spogliatoi.
Calciatoripiù: Rossi G.
(Pro Livorno Sorg.): se verrà raggiunta la salvezza gran parte del merito sarà suo, è bravo in appoggio e nel fare salire la squadra. Inoltre sa fare gol come pochi. Trascinatore. Porzi (Cannara): già nell'orbita della nazionale dilettanti, unico 2005 ad avere esordito nel 2020 nella categoria. È dotato di eccelse doti tecniche e cambio di passo. Inoltre è ottimo nell'uno contro uno. Giocatore di sicuro avvenire.

San Donato Tavarnelle-Lornano Badesse 5-0

SAN DONATO TAVARNELLE: Cardelli (81' Viti), Ciurli, Buzzegoli, Pisaneschi, Pino, Marzierli, Russo (70' Guidi), Montini (75' Tognetti), Regoli, Borghi (70' Noccioli), Brenna (75' Poli). A disp.: Balli, Alessio, Pierucci, Calonaci . All.: Indiani Paolo
LORNANO BADESSE: Conti, Chiti, Paparusso (72' Diarrassouba), Masini (75' Corsi), Manganelli, Cecconi (46' Bonechi N.), Frosinini (46' Gozzerini), Andreoli, Lucatti (72' Discepolo), Ranelli, Cappelli. A disp.: Siliberto, Bonucci, Schiaroli, Buono. All.: Alessandria Antonio
ARBITRO: Gilberto Gregoris di Pescara
RETI: 25' Russo, 62' Pino, 65' Pino, 72' Noccioli, 83' Ciurli
NOTE: Espulso Chiti. Ammonito Discepolo.

Sangiovannese-Sporting Club Trestina 0-2

SANGIOVANNESE: Cipriani, Di Vito, Migliorini (72' Moruzzi), Nannini (80' Giannini), Fanetti, Rosseti, Baldesi (64' Bencini), Sacchini, Polo, Bellini (88' Falsini), Calosi (72' Akammadu). A disp.: Palagi, Giordano, Fumelli, Fantoni. All.: Firicano Aldo
SPORTING CLUB TRESTINA: Montanari P., Convito, Giacometti (55' Lorenzini), Gori, Cenerini, Fumanti, Bruschi (46' Morlandi), Gramaccia, Essoussi, Khribech (64' Mariucci), Barbarossa (90' Di Cato). A disp.: Mazzoni, Cesarini, De Benedictis, . All.: Luca Pierotti
ARBITRO: Alessandro Recchia di Brindisi
RETI: 52' Essoussi, 79' Essoussi
NOTE: Ammoniti Sacchini, Bellini, Gori, Khribech, Barbarossa, Morlandi.Lo sai com'è, Adnane Essoussi. E' vero, ha superato il confine regionale e ora veste la maglia del Trestina, in Umbria. Ma il suo cuore resta legato alle splendide annate col Montevarchi: ecco perché l'esperto attaccante classe ‘84, quando vede la Sangiovannese, sente subito aria di derby. E non può esimersi dal castigare i rivali azzurri con una doppietta che proietta la squadra umbra tra le prime cinque per la prima volta in stagione. Per la Sangio l'amarezza di un ko maturato nella ripresa dopo un primo tempo non proprio scintillante: gli azzurri di Iacobelli venivano da due settimane di stop dopo che la scorsa domenica avevano visto rinviata la loro gara contro il Rieti causa Covid. Iacobelli conferma Nannini e Sacchini a centrocampo dopo le buone prove contro il Lornano Badesse di due settimane fa, mentre Polo è il terminale offensivo assieme a Bellini e Calosi. Proprio quest'ultimo è il protagonista del primo tentativo dei padroni di casa verso la porta umbra: dialogo deluxe con Bellini che gli restituisce il pallone col tacco, conclusione potente ma fuori bersaglio. Rispondono gli ospiti al 18' con Gramaccia che si trova un buon pallone da girare verso la porta di Cipriani ma calcia debole e centrale: nessun problema per l'estremo difensore valdarnese. La Sangiovannese vanta un lieve predominio territoriale, anche se fatica a inquadrare lo specchio: Baldesi carica la conclusione, fuori. Nel finale di tempo Bellini e Calosi si divertono ancora sulla trequarti: scambio prolungato tutto a due tocchi, poi Bellini salta con un tunnel un avversario in maglia bianconera e calcia col mancino, ma ne esce un diagonale privo della forza necessaria per far male a Montanari, che si accartoccia e blocca. Inevitabilmente, lo 0-0 accompagna le due compagini fino all'intervallo. Nella ripresa arriva la scossa firmata dallo spauracchio ex Montevarchi: punizione dalla destra di Khribech, Essoussi sfugge alla guardia della Sangio e di testa castiga Cipriani. Inesorabile, l'attaccante bianconero, che rende di nuovo amara la domenica degli azzurri. La reazione dei padroni di casa è sterile: è difficilissimo a segnare a un Trestina che vanta tra le altre la miglior difesa fuori casa di tutto il campionato. Spazi strettissimi, grande impegno nelle due fasi e il solito Essoussi a difendere il possesso in avanti: sono gli ingredienti difensivi di un team, quello bianconero, che si conosce alla perfezione e concede zero conclusioni nello specchio a una frastornata Sangiovannese. Piove solo qualche cross in area umbra, prontamente spazzato via. E in contropiede arriva la doccia gelata dello 0-2: un lancio dalle retrovie trova gravemente impreparato Fanetti che si dimentica di avere alle spalle Essoussi, abilissimo a proteggere il pallone col corpo e a punire l'uscita (forse leggermente in ritardo) di Cipriani. Zero a due a dodici minuti dalla fine, è la sentenza definitiva del Trestina sulla gara. Nel finale Essoussi avrebbe anche l'opportunità di timbrare una splendida tripletta, ma il suo mancino sull'invito di Morlandi è alto. Al 94' il nuovo entrato Akammadu nella Sangiovannese prova a rendere meno amaro il passivo con una girata in area che però finisce alle stelle. Niente da dire al Trestina: i tre punti sono più che meritati. I bianconeri sono un'autentica saracinesca e c'è da scommetterci che anche quest'anno sapranno dire la loro in ottica playoff: squadra cortissima e formata da una batteria collaudata in categoria, con l'intramontabile Essoussi che continua a far la differenza anche a 37 anni. La Sangio, contro gli umbri, ha perso cinque delle ultime sei sfide. A questo punto è lecito parlare di tabù.
L'INTERVISTA
L'amarezza del tecnico azzurro Agostino Iacobelli : Abbiamo giocato benino nel primo tempo, ma nulla più. Mancava cattiveria, cosa che invece ha caratterizzato il Trestina: quello che mettono in campo loro è il gioco vero per la Serie D. Essoussi ha toccato mezzo pallone e ne ha buttati dentro due, questo è l'atteggiamento. Avevo delle perplessità già dopo il secondo tempo di Badesse, quando abbiamo sofferto non poco, però sono stato zitto perché ci siamo presi tre punti. Quando affronti le partite con questa sufficienza e superficialità, ti fai malissimo: per non parlare di come abbiamo concesso il primo gol, dormendo su una palla inattiva. Fanno molto male, queste sconfitte .

Tiferno Lerchi-Flaminia 4-4

TIFERNO LERCHI: Guerri, Sensi, Avellini, Tersini, Gorini Gia., Mariucci, Durso, Ruggeri, Martiniello (52' Cappa), Evangelista (81' Massai), Bagnolo (74' Battellini). A disp.: Elisei, Bux, De Santis, Pazzaglia, Conti, D Alessandro . All.: Gualtiero Machi
FLAMINIA: Sordini, Staffa (81' Celentano), Dominici, Santovito (52' Carta), Garufi (33' Galli), De Vito, Sirbu, Paun (46' Ancillai), Ingretolli (33' Ortenzi), Sciamanna, Sarritzu. A disp.: Opara, Battistelli, Massaccesi, Lazzarini. All.: Nofri Federico
ARBITRO: Matteo Santinelli di Bergamo
RETI: 7' Durso, 27' Martiniello, 29' rig. Gorini Gia., 46' rig. Sciamanna, 55' Sciamanna, 57' Gorini Gia., 60' Ancillai, 85' rig. Sciamanna
NOTE: Espulso Martiniello. Ammoniti Gorini Gia., Durso, Cappa, De Vito, Sirbu, Carta, Ancillai.Pomeriggio dalle mille emozioni in terra umbra con le due squadre che non si risparmiano e collezionano gol ed emozioni a raffica. Il match inizia subito ad accendersi dopo le primissime battute. Al 6' passaggio in profondità di Evangelista in mezzo all'area per Bagnolo che si allunga troppo la palla, permettendo a Soardini di anticiparlo. Al 7' la Tiferno sblocca il risultato: punizione dalla destra di Evangelista a pescare l'inserimento di Durso che di testa anticipa tutti e realizza il gol dell'1-0. Al 16' risponde la formazione ospite con Sciamanna (eroe del match) che dalla fascia sinistra prova il tiro in porta, ma Guerri si allunga e respinge. Al 19' punizione pericolosa per il Flaminia: dal limite dell'area Sirbu calcia ma la conclusione finisce addosso alla barriera di casa. Al 26' angolo per la Tiferno calciato da Gorini con palla che attraversa tutta l'area e viene sbrogliata dalla difesa di casa nuovamente in corner. Dall'altro lato calcia dalla bandierina Evangelista che pesca Martiniello, stacco imperioso che vale il 2-0. Tre minuti dopo la Tiferno allunga le distanze su rigore procurato da Ruggeri: va sul dischetto Gorini che sigla la rete del momentaneo 3-0. Si va al riposo con l'ampio margine per i padroni di casa. Ad appena un minuto dalla ripresa l'arbitro assegna calcio di rigore per il Flaminia: dal dischetto Sciamanna supera Guerri per il 3 a 1. Al 7' occasione importante per il Tiferno quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo peri laziali, i biancorossi si lanciano in contropiede con Bagnolo che innesca Avellini che si libera del diretto marcatore ma poi calcia debolmente. All'11' gli ospiti accorciano ulteriormente le distanze: Sirbu crossa al centro, la difesa del Tiferno non allontana e Sciamanna ne approfitta e sigla la rete del 3 a 2. Al 14' Gorini riporta la formazione di casa a distanza (apparente) di sicurezza con una punizione strepitosa dal limite dell'area che si insacca sotto l'incrocio dei pali. Il Flaminia non si arrende e appena un minuto dopo accorcia di nuovo: punizione dalla trequarti la palla calciata in area per De Vito che segna il 4-3. Al 38' punizione dal limite dell'area per i laziali: ci prova Carta, ma la palla si infrange sulla barriera con l'arbitro che vede un fallo di mano sanzionato con il calcio di rigore. Dal dischetto di nuovo Sciamanna supera Guerri per il 4-4. L'ultimo sussulto del match al 47' quando su punizione dal limite dell'area Gorini prova a replicare la trasformazione vincente di qualche minuto prima ma questa volta la palla sfiora di pochissimo il palo.