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Juniores Regionali GIR.C - Giornata n. 7

Camaiore-Atletico Carrara 7-0

RETI: Di Ciolo, Tabarrani, Dell Amico, Di Ciolo, Franciosi, Di Ciolo, Franciosi
CAMAIORE: Bianco, Gori, Mariotti, Carmazzi, Della Bona, Lentini, Francesconi, Fibbiani, Franciosi, Dell'Amico, Di Ciolo. A disp.: Del Mutolo, Basili, Grori, Capecchi, Tabarrani. All.: Luca Lazzarini.
ATLETICO CARRARA: Francesco Pelissero, Franchini, Del Giudice, Bardacci, Dalle Luche, Castelliti, Patanè, Ravenna, Ciardi, Biselli, Musso. A disp.: Pellegrini, Moruzzi, Pezzica, Pardini, Zeni. All.: Mirco Pelissero.


ARBITRO: Giacometti di Viareggio


RETI: 2', 26', 39' Di Ciolo, 49' Tabarrani, 52', 76' Franciosi, 89' Dell'Amico.


Pensare di salvarsi così è complicatissimo: l'Atletico Carrara esce sconfitto 7-0 da Camaiore in una gara in cui, tranne il rigore parato da Pelissero nel finale, da salvare non c'è praticamente niente. Gode invece il Camaiore che finalmente ha ritrovato freschezza, automatismi, reti. Per sbloccare l'incontro gli sono sufficienti 2': la difesa nerazzurra sporca il cross rasoterra di Francesconi e lo spinge nella zona di Di Ciolo che sottoporta apre le marcature. Per il raddoppio bisogna attendere una ventina di minuti segnati dalla supremazia del Camaiore che però sembra non riuscire a segnare; impressione sbagliata, a cancellarla ci pensa ancora Di Ciolo il cui destro in diagonale vale doppietta e raddoppio. La tripletta arriva a qualche passo dall'intervallo, sempre col destro stavolta da fuori area: pallone sotto l'incrocio più lontano e risultato già al sicuro. Ad arrotondarlo ci pensano Tabarrani (diagonale rasoterra) e Franciosi (saetta da fuori) in avvio di ripresa; il divario aumenta ancora nel quarto d'ora finale, segnato dal 6-0 di Tabarrani che sfonda in area e prende in controtempo Pelissero e dal 7-0 di Dell'Amico che, dopo essersi fatto parare un rigore, si riscatta subito col tiro da distanza ravvicinata dopo un primo rimbalzo che sembrava aver vanificato la sua progressione. Messo da parte il solito aforisma di Boskov sui passivi ampi, l'Atletico Carrara deve ritrovarsi se vuole ottenere una salvezza comunque ancora alla portata. Calciatorepiù: Mariotti (Camaiore).

Corsanico-Atletico Lucca 1-2

RETI: Vecoli, Paolinelli, Stefani
CORSANICO: Lubrano, Giannelli, Frosina, Massa, Giunta, Marchetti, Ceragioli, Del Soldato, La Iacona, Vecoli, Domenici. A disp.: Pierucci, M. Gabrielli, Lucchesi, Salvatori. All.: Lelio Biancalana.
ATLETICO LUCCA: Berti, Saquella, Bertoncini, Tuccori, Bossini, Paolinelli, Bonini, Da Valle, Lazzari, Medori, Stefani. A disp.: Marconi, Dinelli, Bognanni, Ghiglioni. All.: Alessio Merciadri.


ARBITRO: Axinte di Lucca


RETI: 12' Vecoli, 44' Stefani rig., 53' Paolinelli.


NOTE: espulso Marchetti (75').


Perde ma si salva, perché né Migliarino né Atletico Carrara hanno fatto punti (anzi, in due hanno subito tredici reti). Nelle parole di Lelio Biancalana quella del Corsanico con l'Atletico Lucca è «una delle sconfitte più meritate cui abbia assistito e che però ufficializza un'impresa: negli ultimi due mesi abbiamo perso tanti calciatori», anche stavolta appena quattro i cambi in panchina; e dunque è bene celebrarla oltre che dedicarla al ricordo di Alessandro Crovara, il presidente morto un paio di settimane fa. «La festeggiamo nel dolore» ancora Biancalana «e anche in mezzo a un discreto rammarico sportivo, perché se tutto fosse andato secondo i piani avremmo avuto a disposizione una rosa per arrivare tra le prime cinque»; a questo punto però contava salvarsi «e farlo con un mese d'anticipo è un risultato eccellente». La matematica salvezza del Corsanico non deve però far passare in secondo piano il momento dell'Atletico Lucca che nel girone di ritorno ha conquistato quattordici punti su ventuno disponibili; gli ultimi tre arrivano nonostante lo svantaggio iniziale, frutto della rete di Vecoli che da fuori complice il vento beffa Berti. Ma dopo l'1-0 il Corsanico si spenge e lascia spazi ampi agli avversari che, pericolosi prima con Medori e poi con Lazzari, alla terza occasione impattano: servito da Saquella, Bonini anticipa Del Soldato che calcia la sua caviglia invece del pallone; evidente il rigore che Stefani converte in rete. La gara ha ormai cambiato profilo e in avvio di ripresa l'Atletico Lucca passa alla cassa: come Berti nel primo tempo, anche Lubrano si fa tradire dal vento che sposta la punizione di Paolinelli a sufficienza per metterlo fuori traiettoria. Rimasto di lì a poco in dieci per l'espulsione di Marchetti (dogso per fallo su Medori lanciato a rete), il Corsanico non reagisce neppure all'1-2: l'Atletico Lucca lo gestisce senza patire e nel finale sfiora il tris con le percussioni di Lazzari, Ghiglioni, Medori e Paolinelli murati al momento di battere a rete. Ma per motivi diversi importa il giusto a entrambe.

Castelnuovo Garfagnana-Massese 0-1

RETI: Bonini M.
CASTELNUOVO GARF.: Berlingacci, Nardini, Claudio Cavani, Bucsa, Marganti, Lombardi, Tomei, Rossi, Venanzi, M. Ghiloni, Vanni. A disp.: Bonaldi, Ghafouri, E. Ghiloni, Martelli, Vecchi, Bechelli, Marchetti. All.: Costantino Cavani.
MASSESE: G. Leone, Borghini, Bertacchini, Pangallo, Barattini, G. Alberti, Calanda, Lezza, Bonini, Bonati, Ricci. A disp.: Bianchi, Tommaso Agnesini, Tongiani, F. Leone, Ciancianaini, T. Alberti. All.: Roberto Franchini - Paolo Agnesini.


ARBITRO: Mancino di Pisa


RETE: 36' Bonini.


La Massese si ritrova e sgancia il Castelnuovo Garfagnana dalla rincorsa al San Marco Avenza: lo 0-1 finale fa salire a sette i punti di distacco dalla capolista che, vinto lo scontro diretto con la Pontremolese, sembra ormai lanciatissima verso i play-off. L'incontro si decide intorno alla mezz'ora, dopo il buon avvio del Castelnuovo (fuori bersaglio i tiri di M. Ghiloni e Venanzi) cui seguono un paio di contropiedi della Massese: poi Bertacchi scappa a sinistra e accende Lezza prezioso nello scarico al limite; da lì Bonini scocca il destro vincente dopo che la difesa gli aveva ribattuto il primo tentativo col mancino. Il finale di tempo vede la Massese all'attacco: Pangallo e Calanda provano a inserirsi per far male, la difesa locale in qualche modo si salva. Dopo la pausa la trama non cambia: il Castelnuovo non sfodera la reazione attesa, così la Massese rischia il giusto e sfiora il raddoppio con Bonini il cui tiro angolato sbatte sulla traversa. Resta giusto da registrare qualche protesta gialloblù per un possibile rigore su Marchetti a 10' dalla fine, poi nient'altro se non l'esultanza della Massese che finalmente si ritrova.

Don Bosco Fossone-Migliarino Vecchiano 6-0

RETI: Giannetti, Mallegni, Marinari, Giannetti, Storti, Marinari
DON BOSCO FOSSONE: Poli, Bedini, Petacco, Giannetti, Musto, Bogazzi, D. Marinari, Mallegni, Giromini, A. Marinari, Colesnicov. A disp.: D'Agostinis, Storti, Scapinelli, Tall, Vinchesi, Bertolini, Binelli, Peroni, Cannea. All.: Alessandro Tavarini.
MIGLIARINO V.: Bartalucci, Ceragioli, Giuliacci, Merone, Pardini, Paolini, Giuntoli, Campagni, Rugiati, Montanelli, Camorcia. A disp.: Simola, Musacchio, Landini, Paja, Bonini, Falanga, Hammachi. All.: Sabatino Di Martino (indisponibile).


ARBITRO: Traini di Carrara


RETI: 7', 72' Giannetti, 27' Mallegni, 73', 79' A. Marinari, 86' Storti.


NOTE: espulso Campagni.


Non per la matematica, ma nei fatti sì: se riesce a metter sei reti tra sé e chi lotta per non retrocedere, il Don Bosco Fossone ha ragione a pensare d'esser salvo. È questo il messaggio che esce chiaro dalla quintultima di campionato, segnato da una prestazione cannibalica in cui le doppiette di Giannetti e A. Marinari pesano più che discretamente. La gara del Migliarino s'infrange sul palo colto da Montanelli in avvio di ripresa: fosse entrato, s'era allora sul 2-0, chissà se la gara avrebbe preso una piega leggermente diversa. Dubitare comunque è lecito: il Don Bosco Fossone era già saldo sul doppio vantaggio grazie al tiro di Giannetti che da fuori aveva colto il sette e al diagonale di Mallegni innescato dal triangolo con Colesnicov. Retto il doppio vantaggio senza rischiare niente tranne il legno già citato, nel quarto d'ora finale il Fossone approfitta della superiorità numerica (doppia ammonizione per Campagni) per dilagare: Giannetti trova la doppietta sul traversone di Scapinelli che con un'azione solitaria aveva portato a giro mezza difesa, sulla ripresa del gioco A. Marinari intercetta il giro palla della difesa biancorossa e da fuori fa 4-0 prima di arrotondare 6' più tardi con una punizione da venti metri. C'è tempo ancora per il 6-0 di Storti che insacca sul primo palo dopo un rapido assolo in ripartenza; ma il Migliarino s'era arreso ormai da un po', a ufficializzare che ormai la questione salvezza si riduce a tre nomi. Calciatorepiù: Giannetti (Don Bosco Fossone).

San Filippo-San Giuliano 1-3

RETI: Rosati, Stabile, Stabile, Galati
SAN FILIPPO: Roberti, Bucci, Rosati, Nucci, Lazzarini, Mathieu, Pellegrini, Palumbo, Da Prato, Niccoletti, Muchetti. A disp.: Bernacchi, Fredianelli, G. Mangiò, L. Mangiò, Palla, Lopresto, Malfatti, Bianchi. All.: Alessandro Petroni.
SAN GIULIANO: Mattioli, Sanfratello, Galleri, Davini, Grasseschi, Pulga, Galati, Giovannetti, Ferrari, Paoletti, Sbrana. A disp.: Benedetti, Braccini, Pannia, Stabile. All.: Stefano Nicosia - Diego Nicosia.


ARBITRO: Roffo di Lucca


RETI: 1' Rosati, 3' Galati rig., 74', 75' Stabile.


Finché Atletico Carrara e Migliarino continuano a perdere, anche una sconfitta può non esser così dolorosa: avanti subito e subito raggiunto, il San Filippo cade in casa contro il San Giuliano ma mantiene il vantaggio sulle due concorrenti nella lotta per non retrocedere. L'avvio sembra peraltro indirizzare la sfida in una zona ben precisa: Rosati irrompe di testa sul cross di Lazzerini e batte Mattioli per l'1-0. Ma il San Giuliano pareggia meno di 2' dopo: Galati sfonda a sinistra, Nucci abbocca alla sua finta a rientrare e lo sgambetta dentro l'area; è il rigore del pari, realizzato senza problemi dallo stesso Galati. Ormai accesa, tra primo e secondo tempo la gara scorre via divertente: la volée di Bianchi sfiora la traversa, dall'altra parte Giovannetti saggia un paio di volte i riflessi di Roberti. Il San Giuliano si fa pericoloso anche sugli angoli di Sanfratello: prima il San Filippo sfiora un'autorete sonora, poi la deviazione di Paoletti esce di poco alta. L'1-1 arriva intatto fino all'ultimo quarto d'ora, poi il San Giuliano strappa e in 2' passa avanti e sigilla il successo: segna sempre Stabile che prima s'inserisce centralmente sul lancio di Davini e appena dentro l'area incrocia in porta il diagonale, poi sfrutta la combinazione con Galati per portare i suoi sull'1-3. Il San Filippo molla e nel finale rischia addirittura di subire la quarta rete ma stavolta Stabile lanciato profondo da sinistra sbatte su Roberti. È l'ultimo acuto di una gara equilibrata fino al quarto d'ora finale; se il San Filippo deve continuare a fare i conti su chi le sta dietro, nell'ultimo mese il San Giuliano ha tutto il diritto di guardare davanti. Calciatorepiù: Stabile (San Giuliano).

Pontremolese-San Marco Avenza 1-2

RETI: Micheli, Braida, Autorete
PONTREMOLESE: Pagani, Pennucci (82' Tonello), Giromini, Barontini, Razzini, Agolli (46' Buccella), Clementi, Bortolasi (46' Tavaroni), Micheli, Vicari, D'Angelo. A disp.: Matteucci, Barabino J., Benincasa, Plicanti, Frattallone, Barabino M. All.: Lazzerini.
SAN MARCO AVENZA: Azioni, Lazri, Caccatori, Perinelli, Baeza, Costi, Granai (65' Vita), Lazzotti (78' Bernuzzi), Braida (85' Grassi), Santini (46' Lorenzoni), Sgado' (46' Orlandi). A disp.: Scalisi, Mascarino, Pierdomenici. All.: Laghi.


ARBITRO: Leoni di Pisa.


RETI: 9' Micheli, 26' aut. Barontini, 77' Braida.


NOTE: espulso 59' D'Angelo, Angoli: 4-1.


Si interrompe la lunga striscia positiva dei ragazzi di Lazzerini che sul campo amico lasciano l'intera posta alla capolista San Marco Avenza, che allunga sulla diretta concorrente portando il distacco a cinque lunghezze. Presenti tutti gli ingredienti che rendono appassionante questo gioco, inclusa qualche decisione arbitrale controversa, a linee generali le due squadre si aggiudicano un tempo ciascuna ma alla fine il risultato premia gli ospiti, 1-2. E' stata una bella partita fra le prime due del girone, il risultato più giusto era il pareggio e così forse sarebbe stato se l'espulsione di D'Angelo non avesse costretto i padroni di casa a giocare in 10 quasi tutto il secondo tempo. Espulsione forse un po' troppo affrettata che non ha trovato riscontro a parte invertite per un successivo intervento sul difensore Pennucci della Pontremolese. Nonostante l'inferiorità numerica la squadra di casa non si è smarrita fino alla fine a ha tenuto testa alla forte squadra avenzina. Partita molto maschia a tratti anche vibrante, tenuta comunque sempre in pugno dall'arbitro. Parte forte la Pontremolese, dopo soli nove minuti su un disimpegno della difesa avversaria bomber Luca Micheli ruba il pallone insaccando sull'uscita del portiere. Prima della mezzora su un rovesciamento di fronte il San Marco agevolato dall'autorete di Barontini agguanta il pareggio. Il tutto però viziato da un fallo sul difensore che mentre stava colpendo la palla viene spinto da tergo e, sbilanciato, colpisce male la palla scavalcando il proprio portiere Pagani incolpevole. Sul finire del tempo c'è un'altra possibilità per la squadra di casa per passare nuovamente in vantaggio con Micheli anticipato dal difensore avversario con uno splendido recupero al momento decisivo. Inizia il secondo tempo con azioni che si alternano fino all'espulsione di D'Angelo. Sugli sviluppi di un'azione di contropiede il San Marco di mister Luca Laghi ribalta il risultato con Braida, mentre i locali protestano per un fuorigioco non fischiato e successivamente per un sospetto fallo di mano in area avenzina, nonostante le proteste dei locali l'arbitro rimane sulle sue posizioni. Nonostante il forcing finale degli azzurri il risultato non cambia, premiando la capolista. Ancora una volta la Dea bendata non passa dalla Lunigiana, gli azzurri sono ora chiamati a dimenticare questa sconfitta e portare in fondo questo campionato nel migliore dei modi, cercando il pronto riscatto già nel prossimo impegno sul campo pisano del Migliarino Vecchiano. Per il San Marco Avenza un'altra vittoria di carattere e personalità su un campo difficilissimo.