Viaccia-Galcianese  0-0                            
							 									  È un punto buono per continuare a sperare: la Galcianese non è spacciata, lo 0-0 sul campo del Viaccia le consente di accorciare sia sull'Esperia sia sul Mezzana e di tenere viva la corsa salvezza. Le è anche andata bene, perché al quarto d'ora il Viaccia sarebbe potuto passare avanti e poi chissà che partita ne sarebbe venuta fuori; ma Ciuffatelli neutralizza a F. Caca il rigore che si era procurato (fallo di Hajdari) e si resta 0-0. Anche con questo peso addosso e nonostante una prestazione non scintillante, fino all'intervallo il Viaccia crea comunque tre palle-gol: ottimo di nuovo Ciuffatelli a neutralizzare su Santi, Tarallo e Carmannini. Nella ripresa la Galcianese cresce e riesce addirittura a costruire un paio d'occasioni: Hajdari arriva tardi sul cross di Cirri deviato da Biancalani che poco più tardi si supera su D'Ambrosio lanciato a rete. Il Viaccia chiude all'attacco (occasioni per Liao, Buemi e D'Oro di testa) ma come ormai abitudine fatica a segnare; la Galcianese s'accontenta, la classifica s'accorcia. 
Calciatoripiù : l'errore dal dischetto pesa, ma 
F. Caca  è comunque il più brillante dei suoi; ottimo anche l'esordio del 2005 
Buemi  (Viaccia); 
Tartoni  (Galcianese) dà equilibrio alla manovra ospite.					
				   
 
				   
				  
   
                       
                          
				   
				  
   
                       
                          
								 
								     Atletico Esperia-Pescia Calcio  0-2                            
							 																		
									  									
									    RETI:    Gigante,    Miggiano  
Potremo intitolare l'articolo con  Come giocare 75' nella metà campo avversaria e perdere 0-2 con un tiro e mezzo effettuato . È che è successo a San piero a Ponti, dove l'Atletico Esperia ha condotto costantemente la gara senza però rendersi particolarmente pericoloso e ha impegnato raramente il portiere del Pescia; e al primo tiro, innocuo, finisce sotto per una disattenzione del portiere. Ormai è un film visto e rivisto che relega la squadra affidata a Niccolai nei bassifondi della classifica. Nonostante che giochino controvento i locali giocano un buon primo tempo segnato da fraseggi e lanci a Paggetti che imperversa sulla fascia destra creando scompiglio. Ed è proprio al minuto 37 che un cross forte scorre davanti a Rosellini; ma prima Ruocco e successivamente Iyamu non riescono a intervenire su un pallone che chiedeva soltanto di essere spinto in porta. Si susseguono azioni e cross, a niente servono i cinque calci d'angolo che non portano risultati. Gli ospiti si difendono ordinatamente senza però rendersi mai pericolosi. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0; si pensa che a favore di vento la partita possa mettersi realmente in discesa per i padroni di casa. Ma non sarà così: al 62' un tiro di A. Miggiano senza pretese sorprende Caparrini che si fa trovare impreparato. È lo 0-1 che spezza il morale dell'Esperia; la reazione porta a mischie, tiri e angoli, di nuovo senza esito. E in azione di rimessa sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra un pallone crossato in area sorprende nuovamente il reparto difensivo: nessuno dei difensori, portiere compreso, interviene e il pallone finisce dentro. 0-2, la partita è finita, i gialloverdi spariscono dal campo, gli ospiti sfiorano il terzo gol con un tiro salvato da Misuri a porta vuota. Ottima la direzione di Andrei. Per l'Esperia, da settimane ridotto all'osso e impossibilitato a fare cambi, la stagione diventa sempre più difficile; il baratro della retrocessione si fa concreto. Le difficoltà oggettiva in fase offensiva e gli errori singoli che si ripetono sistematicamente ogni sabato minano l'autostima e il morale. Niente è perduto, ma si dovrà intervenire prima sulla testa e poi sul resto se si vorrà rimanere in questa categoria. Il Pescia ha disputato una partita ordinata e concreta; la vittoria lo toglie quasi definitivamente dai bassifondi.					
				   
 
				   
				  
   
                       
                          
								 
								     Coiano Santa Lucia-Poggio A Caiano  1-1                            
							 																		
									  									
									    RETI:    Llana,    Morini  
Chi ricorre al pensiero magico dà la colpa a me («per rientrare nella lotta tra San Miniato Basso e Montecatini probabilmente è tardi» avevo scritto dopo la vittoria di Pescia), gli altri si rendono conto che o ne so molto o, più probabile, che era una valutazione autoevidente: nel calcio non si può mai sapere come andrà a finire, però dopo l'1-1 col Poggio a Caiano è decisamente molto probabile che il Coiano Santa Lucia sia scivolato troppo lontano dalla coppia di testa per provare a sfidarla. Il Poggio a Caiano (decise le proteste contro Fiorillo per un paio di episodi sospetti in area) strappa un punto pesante in ottica salvezza visto che il divario sulla penultima sale a +8: è merito di una prestazione intensa e della rete di Morini che in avvio di ripresa pareggia il punto messo a segno da Llana nel primo tempo. Quando alza il ritmo infatti il Coiano arriva con facilità al tiro: quanto accade al 13', volata di Brafa sulla fascia dopo un recupero di mediana e rete sottoporta di Llana, ne è un esempio chiaro; di fatto l'unico fino all'intervallo, verso il quale ci si trascina tenuti svegli soltanto da un discreto forcing del Poggio a Caiano. Nell'intervallo Alessandro Di Vivona spiega ai suoi che se non la si chiude la gara rischia di sfuggire: il solito Mocali lo capisce e si porta in pedana con un paio di percussioni cui però non segue un tiro efficace. E al 58' il Poggio a Caiano impatta: da sinistra Calabrese centra per Morini il cui tiro d'interno Mardale tocca ma non devia. Il finale è ovviamente affare del Coiano Santa Lucia che se avesse giocato così l'intera partita probabilmente l'avrebbe vinta; ma né Ciolini né Llana, strepitoso due volte Ferrante da distanza ravvicinata, né Mocali, traversa sfiorata, riescono a segnare l'1-2. E con l'arrivo della primavera le speranze sfioriscono. 
Calciatoripiù: Brafa, Llana  (Coiano S. Lucia), 
Ferrante, Vannucchi  (Poggio a Caiano).   
esseti					
				   
 
				   
				  
   
                       
                          
								 
								     San Miniato Basso-Quarrata Olimpia  1-1                            
							 																		
									  									
									    RETI:    Guerrini,    Paolini  
Vale un quarto posto, per quanto in condominio, e soprattutto un rallentamento forse decisivo in testa: sotto a fine primo tempo, il Quarrata Olimpia rimonta il vantaggio del San Miniato Basso e lo inchioda a un 1-1 che lo gratifica tanto quanto complica i piani dei rivali di nuovo insidiati da vicino dal Montecatini. A Cardellicchio la formazione la fa il medico: cinque i titolari assenti, e i quattro in panchina sono più per numero che per altro. Soprattutto in avvio trovare l'equilibrio è complesso: il Quarrata Olimpia lo capisce e partito forte costruisce una doppia occasione per il vantaggio, ma in uscita Giubbolini anticipa Brungaj lanciato a rete e poi si vede graziare da Niccolai che alza la ribattuta. Al San Miniato Basso serve un quarto d'ora per registrare l'assetto, poi la gara sembra incanalarsi: Dama prova a sturarla con un mancino secco da posizione defilata dritto sul palo esterno. Ma a forza di crescere e di premere il San Miniato Basso passa: Guerrini stacca sull'angolo di Guerra e in anticipo sulla difesa segna l'1-0. Ma il vantaggio fa giusto in tempo a valicare l'intervallo che scompare: corre appena il 49' quando Giubbolini respinge corta la punizione di Niccolai; troppo statica la difesa giallorossa non allontana, sottoporta Paolini impatta. Nel quarto d'ora che segue è il Quarrata Olimpia a fare la partita: Kamal e Ferroni avrebbero potuto fare più male agli avversari una volta liberati in posizione di sparo. E così, rimasto in qualche modo in partita, nel finale il San Miniato Basso confeziona l'occasione per il successo: a rispondergli male è di nuovo il legno, stavolta la traversa scheggiata dalla punizione velenosa di Cosentino. Si intuiva, ma ora è ufficiale: per mantenere fino alla fine il vantaggio sul Montecatini ci sarà da uscire con le maglie fradicie fino a fine stagione.