Si ferma a quattro la striscia di vittorie consecutive di un lanciatissimo Quarrata Olimpia, ma non quella dei risultati positivi. I ragazzi di mister Palmesano sono infatti imbattuti nel girone di ritorno e con lo 0-0 nel match interno con l'Intercomunale Monsummano portano a nove la striscia di risultati utili consecutivi (sei vittorie e tre pareggi). Percorso simile anche per i ragazzi di mister D'Agostino, sconfitti soltanto una volta nel girone di ritorno. Nell'anticipo di venerdì è più che altro il caldo a fare da padrone: i ritmi sono piuttosto bassi, le due squadre provano a superarsi ma senza creare moltissime occasioni da gol. Il Quarrata Olimpia parte con buon piglio e prova fin da subito a fare la gara, nel corso del primo tempo riesce a costruire anche alcune buone chance da rete ma non riesce a sfruttarle. In un paio di occasioni De Felice riesce a sfondare bene dalla destra ma i suoi cross in mezzo non vengono raccolti da nessuno dei compagni. Ci prova poi Cappellini: la sua conclusione esce a lato. Le occasioni migliori per le due squadre si annotano soprattutto nel secondo tempo. I padroni di casa si fanno pericolosi prima con un calcio di punizione di Acoraro (il tiro viene deviato da un difensore ed esce di un soffio a lato a portiere battuto) e poi con il neoentrato Kamal: il numero 19 dribbla due avversari, entra in area e arriva a tu per tu col portiere; il tiro viene ribattuto, sul pallone si avventa poi Brungaj, che conclude fuori. Il Quarrata Olimpia si divora una ghiotta occasione, lo stesso fa poi il Monsummano poco dopo: calcio di punizione dal limite dell'area di Scannerini, Mazzanti respinge corto, Balestrucci prende palla e calcia fuori. È questa l'ultima grande occasione della partita, finisce 0-0 tra buone buonissime squadre.
Punticino dopo punticino, che venga fuori qualcosa d'insperato? Nonostante un calendario tremendo (San Miniato Basso in casa, Coiano fuori) la Galcianese ora ci crede; lo 0-0 contro il Poggio a Caiano le permette di lasciarsi alle spalle l'Atletico Esperia e d'ingaggiare la lotta finale col Mezzana per l'ultimo posto buono. Nello 0-0 del venerdì santo succede poco: il Poggio a Caiano perde subito Romeo Marchetti scontratosi con Cafissi e vede svanire gran parte del proprio spirito; nonostante le squalifiche di D'Ambrosio e Tartoni e una manciata d'infortuni che fanno salire a otto il conto totale degli indisponibili, la Galcianese regge e via via cresce. Sono suoi infatti gli unici due tiri del primo tempo: Ferrante controlla sia su Cirri (25') sia in due tempi su Monari. Avendo compreso che il colpaccio non è impossibile, nella ripresa la Galcianese accelera e costruisce altre due occasioni per passare avanti: al solito però prendere la porta è complicato, va male sia di nuovo a Cirri sia ad Ammannati (70') che spedisce fuori un tiro-cross al culmine di una ripartenza rapida. Alla fine dell'incontro la classifica resta bruttina, ma ogni sentenza è rimandata; considerando com'era la situazione quaranta giorni fa è già un piccolo successo.
Calciatoripiù: Ammannati, Cirri (Galcianese).
Si conclude a fine primo tempo la decisiva partita fra Atletico Esperia e Coiano Santa Lucia. Gli ospiti, in piena corsa salvezza, a causa delle numerosissime indisponibilità sono stati costretti a scendere in campo con solo otto uomini. Un doppio infortunio ha costretto la squadra di mister Niccolai a ritirarsi al termine della prima frazione sul risultato di 6-0. Difficile commentare la gara, che è stata chiaramente tutta a favore dei locali, che sono andati in rete nell'ordine con Mocali due volte, con Gori, con Mauro, con Baroni e poi con Llana.
Il Ponsacco riesce ad avere la meglio sul Mezzana (4-2) e ottenere così la quinta vittoria interna stagionale tornando così a vincere dopo sei partite in cui aveva raccolto un solo punto; per il Mezzana invece è una sconfitta dolorosa se si considerano le reti subite nei minuti finali e la lotta a distanza con Galcianese ed Esperia. In avvio la partita è equilibrata, e prima che si sblocchi le occasioni sono poche ed esclusivamente da calci piazzati. Serve allora un episodio che puntuale si verifica al 40': grazie a uno spettacolare tiro da fuori area, Volpi insacca sotto la traversa dopo aver ricevuto un perfetto assist di D'Onghia dalla destra. Il Ponsacco raddoppia in avvio di ripresa: con un gran colpo di testa Sbrana anticipa la difesa su un altro perfetto cross di D'Onghia dalla destra. Il Mezzana allora alza la testa e scrollandosi di dosso le paure iniziali con due colpi di testa riesce prima ad accorciare le distanze e poi a pareggiare: Zaffina, il migliore dei suoi, e D'Arco fanno rispettivamente 2-1 e 2-2 sugli sviluppi di due calci piazzati. La partita è viva più che mai, il Mezzana avrebbe anche l'occasione per il sorpasso che però spreca. E così il Ponascco torna avanti: subentrato a inizio ripresa, Vannozzi conduce un'ottima ripartenza e da sinistra cambia campo; a destra c'è D'Onghia che, dopo un ottimo affondo sulla fascia, effettua un altro perfetto assist rasoterra sul secondo palo: ci arriva in corsa Defeo che di prima intenzione mette in porta il pallone del 3-2. Nel finale, mentre il Mezzana è completamente esposto alle ripartenze, ecco anche il quarto gol per i padroni di casa: N. Ercoli completa la cavalcata scartando un difensore avversario in mezzo all'area e piazzando il pallone sul secondo palo.
Il Valdinievole Montecatini non sbaglia ed espugna il campo del Pescia per 0-4: è un modo per rimandare la matematica vittoria del San Miniato Basso, capolista proiettata verso la vittoria del girone. La partita è fin da subito gestita dal Montecatini che impone il proprio gioco e sblocca la gara con una giocata di fino: uno scambio in velocità mette Giannini nelle condizioni di entrare in area e mettere a sedere il portiere prima di infilare facilmente in rete. Il Pescia prova a resistere e battere colpo su colpo, ma dopo dieci minuti ecco anche il raddoppio firmato da Martinelli, bravo a prendere il tempo sugli sviluppi di un calcio d'angolo e poi di testa sfondare la rete. Con una rosa molto ristretta e la consapevolezza di dover stringere i denti, il Pescia prova a mantenere le linee e non concedere troppi spazi al Valdinievole; ma nel finale di frazione arriva anche la terza rete: serpentina in area di rigore, poi gioco di prestigio e col mancino Torracchi infila in rete lo 0-3. Nel finale di primo tempo il Pescia costruisce un'occasione per riaprire la partita, ma il tiro di D'Acunti da fuori area si stampa sulla traversa. Si arriva così alla ripresa dove il Pescia (Maltagliati e Miggiano i migliori) non può operare grandi cambi; il Valdinievole non aumenta i ritmi, ma comunque trova lo 0-4 con un gran tiro di Malucchi da fuori area.
Successo in rimonta per la capolista, che supera per due a uno un tenace Viaccia: si tratta di un'altra prova di forza da parte dei ragazzi diretti da Mauro Cardellicchio, che avvicinano di un altro decisivo passettino la conquista del titolo finale superando, con qualche sofferenza ma con merito, la formazione di Guarducci. È stata infatti una gara nel complesso equilibrata e piacevole, disturbata a tratti dal vento; i tre punti se li prende la squadra che ha creato una maggior mole di gioco, ma anche quella - soprattutto - risultata più lucida in tutti i frangenti chiave della contesa. I locali sono costretti a inseguire il vantaggio-lampo della formazione pratese: pronti, via e gli ospiti affondano il primo colpo in modo vincente, una verticalizzazione dalla linea mediana premia il movimento fra le linee di Liao che poi supera Porrà con un mancino chirurgico, 0-1. Il San Miniato non impiega molto a reagire ma Buhne, Perretta e compagni sbattono contro la solida retroguardia avversaria, che nella prima parte di gara non concede niente; ci pensa poi Biancalani, soprattutto in un'occasione nel corso dei primi 45', a sbarrare la strada ai locali a caccia del pari, mentre sul fronte opposto Caca F. mette paura all'attento Porrà. La parità arriva comunque prima del riposo grazie al beffardo e pregevole tiro di Tigrano, che ristabilisce la parità. Nel secondo tempo la gara scorre via su buoni ritmi, con poche pause; al culmine di una fase di gioco ricca di ribaltamenti di fronte, i locali - autori di una buona pressione offensivo fino a quel punto - raccolgono i frutti del loro impegno grazie al contropiede vincente di Buhne. Il finale è aperto e vibrante; Liao - anche lui in contropiede - potrebbe impattare il risultato ma la sua azione si perde su più bello, negli ultimi minuti invece i locali cercano e sfiorano il terzo gol, che non arriva. Ma può bastare così: il diciannovesimo sigillo stagionale di bomber Buhne sa tanto di segno del destino, uno dei tanti, che sta portando in alto un San Miniato divenuto con merito padrone del proprio destino. Quando ormai la luce del tramonto sfuma i contorni di questo girone D, per qualità dei singoli e organizzazione di gioco la formazione di Cardellicchio conferma ancora una volta di meritarsi la testa del torneo.