In un colpo solo il Santa Maria supera Lastrigiana e Cattolica Virtus, battendo proprio quest'ultima e prendendosi un quarto posto meritato per quanto fatto nell'ultimo mese. Un piazzamento onorevole, dietro a squadre blasonate quali Affrico, Scandicci e Sestese, che la formazione di Bartali dovrà proteggere nell'ultima giornata quando se la vedrà con il Pontassieve. Veniamo però alla cronaca della partita, che vede partire fortissimo la Cattolica Virtus tanto che dopo appena due minuti Marzano si lancia in un'azione personale, salta due avversari e davanti al portiere non sbaglia: 1-0. Altrettanto immediata però è la reazione del Santa Maria, che già al 7' agguanta il pareggio: cross dalla fascia di Spera, il pallone viene spizzato all'interno dell'area dove Papa T. anticipa tutti e mette dentro l'1-1. Come si può facilmente evincere la partita è divertente, le due squadre si affrontano a viso aperto e si alternano nella costruzione delle occasioni da gol. Al 12' la Cattolica ha la palla del nuovo vantaggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner, ma Papa M. si supera e salva il risultato. Una parata decisiva quella del portiere ospite, visto che al 12' De Gregorio riceve il traversone di Parrini G. e in corsa scaraventa il pallone alle spalle di Lekaj: 2-1 per il Santa Maria. L'episodio genera entusiasmo nelle file degli ospiti, che continuano ad attaccare e fanno le prove generali del tris con un tiro da fuori area di Maltinti ben parato da Lekaj. Tris che comunque arriva poco più tardi, quando Viliani si incarica della battuta di un calcio di punizione e con una splendida esecuzione mette la palla direttamente in fondo al sacco: 1-3. Sotto di due gol, nella ripresa la Cattolica Virtus entra in campo decisa ad attaccare per provare a rimettersi sui binari giusti, ma inevitabilmente si espone alle ripartenze del Santa Maria. Gli ospiti reggono bene in difesa non rischiando quasi nulla, mentre sul fronte offensivo si rendono più volte pericolosi. Non è un caso che, al 47', Papa T. vada via sulla fascia e dopo aver vinto un contrasto fulmini il portiere con un tiro da posizione defilata: 1-4. E' il colpo definitivo per la Cattolica, che nel finale rischia per due volte di affondare ulteriormente: prima Brunetti colpisce il palo interno con una gran botta da fuori area, poi Petitto G. si invola verso la porta ma viene chiuso da una grande uscita di Lekaj. Poco male comunque per il Santa Maria, che al triplice fischio torna a casa con in tasca la terza vittoria consecutiva; frutto del duro lavoro svolto dai ragazzi di Bartali, che si stanno togliendo delle grandi soddisfazioni e che ora hanno voglia di chiudere in bellezza il loro campionato.
Gol e divertimento nella sfida tra Lastrigiana e Sestese, per un pareggio che alla fine cambia di poco la classifica delle due squadre. I padroni di casa raggiungono la Cattolica ma si vedono scavalcare dal Santa Maria, mentre gli ospiti certificano il terzo posto dietro ad Affrico e Scandicci. La partenza sorride alla squadra di Gonnelli, che nei primi dieci minuti ha subito due grandi chance: Dainelli va al tiro da dentro l'area ma trova la parata di Mugnaini, poi ci prova da distanza simile Municchi che però non trova lo specchio della porta. La risposta della Sestese arriva con Squitieri, il quale viene servito in profondità e una volta giunto nei pressi dell'area calcia da sinistra verso destra sfiorando il palo. Dopo una girandola di occasioni fallite, comunque, intorno al 15' il risultato si sblocca in favore della Lastrigiana: Bini si incarica di una punizione dal limite e colpisce la barriera, ma il pallone gli torna sui piedi permettendogli di segnare con un gran tiro al secondo tentativo. Galvanizzati dal vantaggio i padroni di casa continuano ad attaccare e hanno più volte la chance per il raddoppio, ma Licaj, Nelli e Curri non riescono a mantenere la giusta freddezza sotto porta. Ne approfitta allora la Sestese, che nel finale di primo tempo agguanta il pareggio: Degl'Innocenti parte dalla sinistra, dunque entra in area e viene steso da un avversario inducendo l'arbitro a concedere il calcio di rigore; dal dischetto Squitieri non sbaglia e così si va a riposo sull'1-1. Nella ripresa il copione della partita rimane pressoché lo stesso, con la Lastrigiana che propone e la Sestese che prova a ripartire in contropiede. A differenza del primo tempo, però, il match assume contorni confusionari e a rimetterci è di sicuro lo spettacolo con una diminuzione delle occasioni da gol da ambo le parti. Ogni giocata rischia dunque di diventare fondamentale, e in questo senso è brava la Sestese ad approfittare di un calcio piazzato dalla destra: Giannone mette in mezzo, Napolitano spizza di testa e Squitieri sbuca sul secondo palo realizzando la doppietta personale e soprattutto il gol dell'1-2. A questo punto la Lastrigiana non può fare altro che caricare a testa bassa, consapevole che la sconfitta non sarebbe affatto meritata. I locali sfiorano il pareggio con un tiro dalla distanza che passa a centimetri dal palo, ma al tempo stesso rischiano di affondare quando Colonna lascia partire un bolide dalla distanza che Hancu disinnesca in tuffo. A cinque minuti dalla fine la Sestese avrebbe l'occasione per chiudere i conti, quando Rossi si libera di un avversario con un sombrero e poi appoggia sul dischetto per Colonna, il quale però apre troppo il piattone divorandosi un rigore in movimento. Un errore che costa carissimo alla squadra di Giannini, visto che nel corso dell'ultimo minuto di recupero la Lastrigiana pareggia: sugli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone attraversa tutta l'area e poi viene riproposto in mezzo, dove sbuca Dainelli che trova la zampata vincente e fa 2-2. Finisce dunque con un pareggio che tutto sommato ci può stare: la Lastrigiana avrebbe meritato sicuramente di più per le occasioni create soprattutto nel primo tempo, ma per come si erano messe le cose i ragazzi di Gonnelli possono ritenersi soddisfatti di aver strappato un punto. Tanto rammarico invece per la Sestese, sfortunata nel veder sfumare la vittoria proprio al fotofinish.
Calciatoripiù: Casamonti, Dainelli (Lastrigiana). Napolitano, Degl'Innocenti, Squitieri (Sestese).
La partita al Bartolozzi si rivela una passerella d'onore per le due squadre, alla luce del risultato del primo pomeriggio della Sestese che di fatto qualifica i blues di casa alle semifinali prima ancora di scendere in campo. Scandicci e Affrico vincono in loro girone a braccetto e il match risulta piacevole, senza assilli di classifica, come attestato dal 2-2 finale. La prima occasione è per i padroni di casa. All'11 lancio di Di Cara in profondità per Pepe che supera il difensore di forza e indirizza verso la porta trovando la bella parata di Bordoni. Lo Scandicci insiste e al 23' trova il gol del vantaggio: punizione dal limite di De Leonardis respinta corta dalla difesa, la palla giunge a Pepe che, appostato al limite dell'area, vede Bordoni fuori dai pali e lo beffa con un pallonetto dolce che si spegne sotto la traversa. Al 27' splendido lo scatenato Pepe libera con un pregevole colpo di tacco Di Cara la cui conclusione mancina viene ribattuta dalla difesa. I padroni di casa si rendono nuovamente pericolosi al 32' quando bel cross da destra di De Leonardis trova la pronta deviazione volante di Mascalchi ma il suo tiro si spegne a lato. L'Affrico prova a rialzare la china al 33': bel cambio di gioco da sinistra di Tramonti sulla destra verso Ferraro ma il suo tiro è splendidamente parato con i piedi da Casini. Due minuti dopo errore in disimpegno della difesa ospite, Pepe ruba palla e serve in profondità Picco che viene fermato fallosamente. La seguente punizione dal limite di Margheri termina a fil di palo. Nel recupero ancora Pepe sfiora il raddoppio ma il suo sinistro termina a lato. Il secondo tempo si apre con l'immediato pari dell'Affrico. Dopo tre minuti, Nunziati sfrutta un rinvio corto della difesa e davanti a Casini con freddezza lo batte incrociando di destro sul secondo palo. 1-1. Un minuto dopo clamoroso palo per lo Scandicci. Margheri lancia in profondità Pepe ma è il legno a dire no alla conclusione del numero 9 blues. Stessi interpreti al 6': Margheri (prova sontuosa la sua) lancia Pepe che supera di prepotenza il proprio marcatore e conclude di sinistro ma la deviazione di Bordoni è decisiva. L'Affrico allora sembra scuotersi e va vicino al raddoppio in due occasioni: tiro dal limite dell'area di Nutini di poco a lato al minuto 8. Due minuti dopo è Vaggioli a cercare il gol ma la sua conclusione viene neutralizzata da Casini. I ragazzi di Ghilli continuano ad attaccare a testa bassa e intorno al quarto d'ora della ripresa trovano il meritato vantaggio: palla persa a centrocampo dallo Scandicci, Ala ne approfitta e con uno splendido destro da fuori area che si spegne nell'angolino per il momentaneo 1-2. Sulle ali dell'entusiasmo, l'Affrico prova a chiuderla e Tramonti sfiora il tris con un tiro che si spegne di pochissimo a lato. Nel momento di maggior pressione degli ospiti, però, lo Scandicci riesce ad agguantare il pari. È Picco, con un gol meraviglioso, a ristabilire l'equilibrio con un bolide che si spegne all'incrocio dei pali. Gol splendido e 2-2. Un'occasione per parte prima della fine. Al 23' cross da destra di Nunziati per l'accorrente Ala ma il suo destro termina a lato. Al 30' invece è lo Scandicci a provarci: Margheri lancia sulla destra Picco, il cui diagonale viene respinto dal portiere. Pareggio finale quindi fra due splendide realtà del campionato. Buona gara dell'Affrico sceso al Bartolozzi senza timori reverenziali e desideroso di riscattare la sconfitta della gara di andata ma i padroni di casa non erano dello stesso avviso. Lo Scandicci invece coglie la qualificazione con una giornata di anticipo. Splendido percorso dei ragazzi di Fanfani, un gruppo nuovo di zecca che sta andando oltre ogni aspettativa e la semifinale raggiunta è il giusto premio al gran lavoro svolto.
Finalmente anche il Galluzzo può festeggiare. Dopo una seconda parte di stagione complicata, i ragazzi di Roberto Pampaloni ottengono la prima vittoria del girone di merito, eliminando quel brutto zero dalla voce punti in classifica. Lo fanno ai danni del Pontassieve, imponendosi alla lunga nonostante una partenza che vede i padroni di casa farsi preferire sul piano della pericolosità. La squadra di Mollica arriva infatti al tiro prima con Taiti, che tutto solo davanti al portiere calcia clamorosamente a lato, e poi con Gori che ci prova dalla distanza ma non centra lo specchio. E' invece estremamente concreto il Galluzzo, che al quarto d'ora passa in vantaggio con Dessolini che ruba palla a centrocampo e si invola verso la porta, dunque salta due avversari e fulmina con freddezza Fabiani: 0-1. Il Pontassieve accusa il colpo ma non si scoraggia, anzi si rimette subito a macinare gioco e costruisce ben preso i presupposti per il pareggio. De Masi, infatti, converge in area e viene messo giù inducendo l'arbitro a concedere il calcio di rigore; dal dischetto va Gori, che però calcia a mezz'altezza e trova la grande risposta di Elsayed. Trattasi di una vera e propria sliding door della partita, perché da una parte i locali si abbattono e dall'altra il Galluzzo ne approfitta per tornare a far male. Nello specifico D'Argenio sfrutta un'incertezza del portiere per rubargli palla e mettere dentro, mentre poco dopo è Rossi a timbrare il cartellino con una punizione dal limite dell'area: 3-0. Un uno-due terribile per i ragazzi di Mollica, che però nonostante tutto dimostrano forza di volontà e abnegazione sfiorando il gol anche nel finale di primo tempo. A provarci da dentro l'area è De Masi, ma Elsayed è ancora bravissimo a dirgli di no mantenendo la porta inviolata. Si passa dunque alla ripresa con il Galluzzo forte del triplo vantaggio e il Pontassieve che deve inseguire. Come nel primo tempo i padroni di casa arrivano con continuità al tiro, ma il denominatore comune è sempre l'imprecisione sotto porta. Il tiro di Vaggelli ad esempio è debole, mentre il colpo di testa di Malotti su un traversone dalla fascia termina sul fondo di poco. Può dormire dunque sonni tranquilli la formazione ospite, che non subisce gol e nel frattempo vede scorrere il cronometro. La partita prosegue su questa falsa riga, e così nonostante gli sforzi il Pontassieve non riesce a segnare neanche la rete della bandiera. Trattasi della migliore delle notizie per il Galluzzo, che al triplice fischio può dunque festeggiare una vittoria che sa di liberazione e che premia tutti i ragazzi per l'impegno e la dedizione dimostrati in questi mesi nonostante le difficoltà.
Calciatoripiù: Vaggelli e De Masi (Pontassieve). D'Argenio, Dessolini, Rossi (Galluzzo).