Presso il campo di Galcetello si sfidano le due squadre del Prato Nord e della Valbisenzio Calcio Academy. Le condizioni meteorologiche sono buone: sole e ventilazione apprezzabile. Il fondo del campo appena rifatto è ottimo stato a prima vista, ma si rivelerà molto infido per la presenza di acqua non drenata in molti settori del campo. La partita si svolge per i primi cinque minuti in modo equilibrato con poche occasioni distribuite da una parte e dall'altra. La Valbisenzio sfrutta però la prima occasione che si presenta con Monzali, ottimamente servito da Imbriano. Il primo tempo si svolge in modo gradevole con azioni alternate da una parte all'altra condite da molta intensità. Il centrocampo della Valbisenzio gira molto bene. La palla viaggia tra i piedi sapienti di Fioretti, Nistri e Ferrari. Il gioco si concretizza poi con le doti di tecnica e velocità di Imbriano là davanti. Il 2-0 della Valbisenzio scaturisce proprio da un'occasione del genere. E la partita prosegue con gradevolezza e interesse. Prima della fine del primo tempo su rimessa laterale in attacco del Prato Nord la difesa della Valbisenzio si fa sorprendere dal colpo di testa di Bettazzi: 2-1 e intervallo. Il secondo tempo si ripresenta con lo stesso equilibrio. Le due squadre sentono molto la partita. Tra l'altro il Prato Nord cresce e si presenta molto più pericoloso. Al 15' in area della Valbisenzio un'azione poco fortunata di Moscardi causa un rigore e conseguente espulsione. Il tiro di rigore però si perde nel fondo. Come spesso succede, la legge del calcio è spietata. Sempre su calcio fermo, punizione da venticinque metri, il piedino magico di Ferrari disegna una traiettoria incantevole e letale: 3-1 per la Valbisenzio. Il secondo tempo continua riservando interesse e intensità. C'è un'espulsione anche per il Prato Nord e le azioni diventano più combattute e intense. Uno sciagurato retropassaggio degli ospiti, complice l'infido fondo del campo, porta al gol dei padroni di casa che riprendono fiducia. La Valbisenzio ha il grande merito di non buttarsi giù e su bel rovesciamento di fronte riesce con gol di Imbriano a ristabilire le distanze. La partita ha detto tutto e gli ultimi minuti si snodano con azioni che non incidono più di tanto. Bella partita e risultato giusto.
Emozioni e belle giocate in una gara che vede impegnata la formazione di Pieri contro il valido Montelupo che gioca fuori classifica. Subito in avanti la formazione locale che manovra e gioca un buon calcio contro un avversario che cerca soprattutto di difendersi. Pericolosi i padroni di casa che al 15' con Aprile, ben servito da Baldi, colpiscono il legno della porta difesa da Pellegrini. Al 16' non è immune da colpe all'inizio dell'azione il portiere di casa Gennaro su Della Gatta che tira a colpo sicuro due volte ma trova sulla sua strada lo stesso Gennaro e Pelagotti bravo a salvare sulla linea di porta. Al 20' i ragazzi di Pieri si rendono pericolosi con una conclusione dalla distanza di Boci. Al 22' il Calenzano passa in vantaggio con un delizioso pallonetto di Cardellicchio. Il Montelupo cerca una reazione e mette in apprensione in un'azione successiva la difesa avversaria. Ma è la squadra di casa a mettere a segno prima del termine della prima frazione il raddoppio per merito di Boci. Insiste la formazione di casa con Velaj che impegna Pellegrini. Bravo allo scadere l'estremo Gennaro protagonista di un ottimo intervento su Morelli. Ripresa. Al 1' vivaci i locali con Boci e Barlumi in particolare evidenza. Passano alcuni minuti e al 15' Ensabella, entrato in campo da alcuni minuti, realizza il 3-0 che chiude la gara a favore dei calenzanesi. Cinque minuti dopo lo stesso Ensabella su ripete, con il 4-0 che suggella una buona prestazione personale. Si scatenano i nuovi entrati Palmeri e Landi nelle file dei locali, bravi a mettere in difficoltà i difensori del Montelupo. Al 35' la squadra ospite accorcia le distanze, pasticciano Gennaro e Pelagotti, fallo su Gjoni che si guadagna e trasforma la massima punizione. Insiste la formazione di Rizzo che al 43' usufruisce di un calcio di punizione a due nell'area avversaria, la staffilata di Gjoni con palla appoggiata in precedenza da un compagno s'infila alle spalle di Gennaro, proteso nell'intervento. Bravi Aprile, Boci e Pelagotti fra i padroni di casa, discrete le prove nelle file del Montelupo di Gjoni e Della Gatta, che si sono resi pericolosi in alcune circostanze e che hanno messo in luce un notevole bagaglio tecnico e agonistico. Giovane e brillante, anche se alle prime armi, il figliol d'arte Ponzalli, figlio di Kalinka e di Ponzalli. Personalità, coraggio, fischio e fisico: può fare bene nel proseguo dell'attività.
Calciatoripiù: Aprile, Boci, Pelagotti (Folgor Calenzano), Gjoni e Della Gatta (Montelupo).
Basta solo un tempo alla formazione di mister Petracchi per espugnare il San Pietro. Finisce con un rotondo 4-0 per la squadra ospite che inizia subito forte, sblocca ben presto il risultato e lascia poco spazio alla reazione avversaria. Anzi, nei primi quarantacinque minuti la Virtus è la sola squadra in campo. Le reti di Aufiero, la doppietta di Lenzi ed il sigillo personale di Guidotti segnano un solco decisivo. Nella ripresa infatti si gioca su ritmi molto più bassi con il Grignano che non riesce a reagire ed il team di Petracchi che lascia scorrere il tempo fino alla fine senza rischiare.
Sfida mattutina ricca di reti tra Sesto e La Querce, conclusa con la vittoria della formazione ospite che rende giustizia alla classifica. Prima nota di cronaca al 4' e porta al vantaggio dei locali con Pazienza. Immediata la reazione ospite: siamo al 7' quando Marini Grassi si libera in azione personale ed impegna il portiere di casa. Un minuto dopo è sempre la squadra di mister Menghetti a spingere con Ceccherini a servire Guri che manda a fil di palo. Al 29' Guri prova anche su punizione con pallone che termina fuori di un nonnulla. Il Sesto punge in ripartenza e raddoppia con Harakat. La pressione degli ospiti dà i suoi frutti al 31' quando proprio Guri realizza sugli sviluppi di un angolo. Dopo una punizione senza fortuna, al 39' Marini Grassi pareggia su calcio di rigore, concesso dal signor Cavallo per fallo di mano. Prima dell'intervallo arrivano anche il terzo gol de La Querce con Caldi, di testa su angolo, ed il quarto con una conclusione di Ceccherini leggermente deviata. Nella ripresa la formazione di mister Menghetti allunga ancora con Marini Grassi. Dopo un tentativo di Lastrucci, al 23' il Sesto prova a riaprire la partita segnando per la terza volta con Castagnoli. Ultimo brivido al 27' con un colpo di testa di Sacchetti di poco alto.
Al campo monsignor Aiazzi di Tobbiana si affrontano il Tobbiana e il Settimello. Le due squadre cercano un'affermazione che le allontani dalle zona bassa della classifica. L'inizio è di marca neroverde del Settimello che in due occasioni sempre con Redditi che arriva in area, ma Arpicelli controlla. La partita è subito brillante con azioni di attacco da entrambe le parti. Al 4' ancora Redditi tira fuori di poco. Il Tobbiana prova a uscire dalla propria metà campo e al sesto minuto su calcio d'angolo, Gori mette di poco al lato. Ancora pericoloso il team di Venturi con Micheletti che, sottopotta, calcia debolmente e il portiere ospite para. La partita rimane in equilibrio, con azioni da entrambe le parti. Dal ventesimo il Tobbiana prevale a centrocampo e si procura prima una punizione dal limite, con tiro di Distasio parato da Karaoud, poi si porta in vantaggio con un gran tiro di Micheletti, ben lanciato verso l'area. La squadra di casa continua a pressare e al 31' raddoppia: ci pensa Lacovara a insaccare sottoporta, dopo una splendida azione e dopo un due tiri rimpallati in piena area di rigore. Il Settimello cerca di reagire, ma è molto impreciso e non crea particolari allarmi al Tobbiana che chiude il tempo meritatamente in vantaggio. Nella ripresa la formazione di mister Tiberio prende coraggio e fiducia e raggiunge il pareggio in due minuti. Prima segna Guerri, poi una palla facilmente controllabile dalla difesa del Tobbiana, viene recuperata dallo stesso Guerri, che viene atterrato; rigore tirato da Secchi alla destra del portiere. A questo punto il Settimello sembra in procinto di sorpassare il Tobbiana. Ma la reazione della squadra di casa è immediata: all'undicesimo azione sulla fascia sinistra di Scorza che calcia verso la porta, Micheletti, davanti alla porta, impatta la palla che colpisce la traversa e finisce in rete. Ancora Micheletti al 15' colpisce l'esterno della rete, mentre al 24' azione di contropiede del Tobbiana con tiro di Distasio che Karaoud devia fuori con la punta del piede sinistro. La partita rimane viva, con il Settimello che cerca il pareggio e la formazione di casa pericolosamente riparte in contropiede. La partita finisce con la pressione del Settimello che si fa pericoloso con due angoli, senza esito. Ma il risultato non cambia. La partita è stata combattuta e corretta. Il Tobbiana di mister Venturi fa sua l'intera posta con una buona partita a centrocampo, ma con molti errori in attacco. Il Settimello, che all'inizio del secondo tempo credeva nel sorpasso, perde la partita anche per le imprecisioni sia a centrocampo che in attacco.
Calciatoripiù : per il Tobbiana Lacovara Castellani, Micheletti e Gori , per il Settimello Guerri, Redditi e Karaoud .
Occhi sul San Biagio per il big match della giornata tra C.F. 2001 e Pietà 2004. Il gran vento, l'importanza della posta in palio e qualche errore di troppo da parte del direttore di gara sono gli ingredienti di una sfida tesa, conclusa con un 1-1 che con ogni probabilità estromette definitivamente la squadra di mister Bacci dalla lotta per il titolo e consente invece alla capolista di passare indenne un ostacolo temibilissimo. Nella prima frazione sono i ragazzi di mister Vallerini a godere della spinta del vento ed il match si sblocca al primo affondo. E' il 5' quando una punizione calciata da Bonacchi da sinistra pesca il perfetto inserimento di Limberti a centro area, piatto destro vincente per lo 0-1. Al 15' bellissima iniziativa di Carraresi che salta due avversari, rientra e prova il tiro a giro con palla che finisce di poco alta. La Pietà insiste alla ricerca del raddoppio: al 21' tentativo dalla distanza di Limberti con palla che lambisce i legni della porta casalese. La pressione degli ospiti è costante e al 36' porta all'ennesima occasione: percussione di Laffi che si presenta da solo davanti al portiere ma si allunga troppo il pallone e perde il tempo per la battuta. Al 44' la prima ed unica azione del C.F. 2001 (peraltro pericolosissima) quando in contropiede D'Aloisio si inserisce tra Bonacchi e Papi servendo 11, tiro da due passi che termina a lato. Nella ripresa sono i padroni di casa a vantare la spinta del vento a proprio favore. Dopo pochi minuti il signor Tinagli commette il primo grave errore del match quando espelle Laffi che allarga leggermente un braccio a protezione toccando un avversario. Non c'è intenzionalità e neppure violenza, ma la lontananza trae in inganno l'arbitro che estrae il rosso. Al 10' altra clamorosa svista del direttore di gara: cross al centro dell'area ospite con Bonacchi che colpisce il pallone con la mano per un rigore solare non concesso. I ragazzi di mister Bacci cercano di spingere a caccia del pareggio: buona occasione per Bembo che si accentra dopo una bella progressione, diagonale che sfiora la traversa con il portiere immobile. Attorno alla mezz'ora arriva il pareggio della formazione di casa: tiro innocuo di Canneti da fuori, Monticciolo è indeciso sul da farsi e tenta la parata di piede con il pallone che finisce per terminare in fondo al sacco. La brutta giornata dell'arbitro si chiude al 36' quando Capetta fugge alla marcatura, entra nell'area avversaria e cade. Arriva il fischio a sancire un calcio di punizione dal limite tra le proteste degli ospiti ed il sospiro di sollievo dei padroni di casa. La stanchezza si fa sentire e non accade altro fino al triplice fischio di chiusura.
Calciatoripiù : bene il pacchetto difensivo della Pietà 2004 con Spina e Capetta su tutti; nel C.F. 2001 Fortino e Bembo .
Al Parrocchiale di San Lorenzo, le due contendenti si sono spartite la posta in palio anche se, a fine gara, molte sono state le recriminazioni da parte dei padroni di casa. Sono gli ospiti a passare in vantaggio al 23' con Dragou che, partito da sospetta posizione di fuorigioco, nell'uno contro uno beffa l'estremo campigiano. Vibranti le proteste del San Lorenzo per un macroscopico fuorigioco dell'attaccante, ma l'arbitro è stato irremovibile. Questo è il primo di una serie di episodi contestati dai padroni di casa, i quali si sono visti negare la concessione di due rigori (uno per tempo) per falli commessi sul mobilissimo Mbengue ed annullare il gol del raddoppio di Ferrari per un fuorigioco, stavolta visto solo dal direttore di gara. La partita è stata complessivamente piacevole con occasioni per entrambe le squadre. L'estremo di casa si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa dai velocissimi attaccanti pratesi ma anche i ragazzi di mister Ricci hanno detto la loro. Grande mordente dei giallo verdi a centrocampo, la cui spinta offensiva ha portato al pareggio di Bacci al 50'. Nel secondo tempo anche la Galcianese ha avuto una occasionissima per aggiudicarsi l'intera posta in palio, ma il tiro del solito Dragou si è stampato sul palo. Novanta minuti intensi con un risultato che, se all'inizio i padroni di casa avrebbero sottoscritto, alla fine gli va anche stretto.
Calciatoripiù: Ruggeri, Bacci (San Lorenzo); Dragou, Hajeb (Galcianese).