Si risolve in due episodi e in uno 0-0 quasi ineludibile la gara tra Zenith Prato e Urbino Taccola ora costrette a fare i conti con una classifica paludosa: al momento fuori dai play-out, l'Urbino Taccola deve ancora riposare (e occhio allo scontro diretto dell'ultima col Maliseti Seano); non si sa se vada meglio alla Zenith Prato che ha ancora due colpi a disposizione ma nonostante un'ora abbondante in superiorità numerica non riesce a segnare (anzi: a tirare) e sprofonda alle spalle del Maliseti prossimo avversario. Il primo episodio va in scena al 20' quando Garofalo esagera con le proteste e costringe Erriquez a escluderlo dal resto della sfida: l'Urbino Taccola resta in dieci ma non rischia niente; anzi, per i restanti 75' controlla la manovra e tiene la Zenith (zero i tiri verso la porta di Pirola) lontana dalla propria trequarti. Inevitabile che nel finale l'occasione migliore arrivi nell'unica metà campo possibile: lanciato solo verso la porta, Cioni però sbatte su Cecconi che in uscita impacchetta per i suoi perlomeno un punto.
Non riesce a trovare i tre punti la Larcianese, raggiunta sul pari dal Lammari e ormai condannata a giocarsi le carte di permanenza nell'élite ai playout. Buona comunque la prova fornita dalla formazione di Fabio Mazzantini, che approccia al meglio la gara passando in vantaggio al 20' quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Campani respinto da Mazzotta, è Innocenti il più lesto ad impossessarsi del pallone e a ribadirlo in rete per il momentaneo 1-0 locale. Sulle ali dell'entusiasmo per il gol del vantaggio, al 29' Sabatini ha la palla gol del raddoppio ma il numero 9 della Larcianese non riesce a centrare il bersaglio grosso da posizione ravvicinata. L'unica occasione da rete per il Lammari arriva poco dopo il 35' con un colpo di testa di Barbato che sfila di poco sul fondo. Nel finale di primo tempo è nuovamente la Larcianese a rendersi pericolosa in avanti con una punizione di Baronti che si stampa sulla traversa a Mazzotta battuto. Le tante occasioni non concretizzate finiscono per pesare come un macigno sulla gara della Larcianese, che ad inizio secondo tempo incassa il gol del pari da Iannello sugli sviluppi di un calcio di punizione. La Larcianese prova a replicare e negli ultimi 20' i ragazzi di Mazzantini si lanciano all'assalto della porta di Mazzotta. Nonostante una punizione insidiosa di Bucciantini e una staffilata da fuori di Sicuranza, i padroni di casa non riescono a trovare il guizzo decisivo e devono accontentarsi di un pari che lascia l'amaro in bocca.
Calciatoripiù : Innocenti per la Larcianese, Mazzotta e Iannello per il Lammari.
D'un tratto sembra d'essere in montagna tanto l'aria è pulita: vincendo di misura lo scontro diretto con la Cuoiopelli il Maliseti esce dalla zona play-out in cui spinge la Zenith Prato e in cui restano affogati gli avversari di giornata; si deciderà tutto nei prossimi 180', forse già sabato nello scontro diretto con i cugini. Il successo matura nel primo tempo nel quale la Cuoiopelli fa pochissimo, o forse meno; il primo sussulto lo regala dunque Salucci che cerca d'approfittare di un'indecisione difensiva ma calcia addosso a Brogi. Al secondo tentativo però gli va meglio: la trama cambia il giusto, un'altra incertezza della difesa locale (Iannello non s'intende con Brogi e tocca corto il pallone all'indietro) gli regala la seconda chance nella quale stavolta s'affida all'istinto e al mancino e fa bene; 0-1 e Maliseti avanti all'intervallo. Costretta a ripensarsi per evitare la sconfitta, nella ripresa la Cuoiopelli alza ritmo e baricentro e stringe il Maliseti intorno all'area. L'uomo più pericoloso è Mallardo che nel primo quarto d'ora sprinta due volte a destra e incrocia il pallone sul secondo palo, fuori di un metro; una manciata d'azioni e Peschi sbroglia sulla linea una mischia potenzialmente letale, poi su una punizione da lontano la torsione area di Baroncini grazia Corradi che era uscito fuori tempo. Ma in contropiede il Maliseti potrebbe archiviare la pratica con un discreto anticipo. Sfiora però l'assurdo quanto accade a Mario Sheqeri che si costruisce tre palle-gol e per tre volte scarta Brogi ma poi non coglie lo specchio: fuori dalla porta sguarnita il primo tentativo; fuori il secondo da venticinque metri dopo l'uscita disperata del portiere scansato senza difficoltà, e bastava andare avanti e accompagnare il pallone in porta; sulla traversa l'ultimo da posizione defilata dove s'era portato col dribbling. Nei secondi finali il Maliseti strizza occhi e pugni e l'incanto regge: ora testa a un derby che può valere una stagione intera.
Calciatoripiù: Mallardo (Cuoiopelli), Salucci (Maliseti Seano).
Non ipotecato, per quello manca un punto, ma quasi: dopo il successo di misura dell'andata (allora finì 2-3), il Fucecchio replica anche al ritorno e spinge via la Sestese dal primato che molto probabilmente otterrà già sabato quando gli sarà sufficiente un pareggio a Cenaia; la rete di Masoni chiude infatti sull'1-0 lo scontro fra due delle tre ormai certe dei play-off (scherzi del calendario: la terza è proprio il Cenaia) e definisce le gerarchie in vista di una primavera intensissima. Nel primo tempo succede poco: il 4-4-2 di Dell'Agnello tampona gli esterni della Sestese e vede Falaschi abbassarsi molto per tenere Ermini il più lontano possibile dell'area; insieme a Viti, il bomber resta comunque uno dei più pericolosi su un paio di lanci interessanti di Ciotola. Il Fucecchio contiene, manovra ma non crea: inevitabile il pari senza reti all'intervallo. La gara però s'accende in avvio di ripresa quando il lungo filtrante di Cullhaj consente a Masoni di sverniciare i centrali e d'anticipare l'uscita di Chellini con un tocco secco d'esterno destro. La Sestese sale ma fatica ad avvicinarsi all'area e inevitabilmente concede spazio alle ripartenze avversarie: a metà frazione Badalassi sfonda a sinistra, raggiunge il fondo e dopo un dribbling sull'uomo rientrato in copertura cerca il primo palo trovando la risposta di Chellini in angolo. La sfida si replica al 71', cambiano la dinamica e il finale ma non l'esito: la porta della Sestese resta salva perché il pallonetto che esce dalla sua acrobazia scorteccia la parte superiore della traversa. Senza rischiare niente, il Fucecchio resta in attacco: Masoni premia il taglio di Fejzaj che anziché chiudere il triangolo e appoggiare al compagno solo a centro area calcia alto da posizione defilata. Ma anche col vantaggio ancora non consolidato il Fucecchio non rischia nulla: la Sestese fatica ad avvicinarsi alla porta, la classifica è ormai quasi delineata.
Calciatoripiù : rete e partita di sostanza per Masoni , affiancato a destra dalla rapidità di Doni; splendida la gara dei centrali difensivi L. Bianchi e M. Bianchi (Fucecchio) chiamati a neutralizzare Ermini (Sestese) che comunque dà sempre l'idea di poter creare un discreto scompiglio.