Una vittoria semplicemente rigenerante quella ottenuta dall'Urbino Taccola sulla Larcianese .Una vittoria meritata, per 3-1, che non deve far pensare ad una passeggiata dei ragazzi di casa però: anzi, è stata proprio la squadra ospite a passare in vantaggio al minuto 14 del primo tempo con un tiro di Bucciantini deviato da un difensore ulivetese che metteva fuori causa il proprio portiere. Il tempo di mettere la palla al centro però e la squadra locale perveniva al pareggio con Pasquini che metteva in rete sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite. Raggiunto il pareggio la squadra ulivetese provava a forzare i tempi per portarsi in vantaggio ma la Larcianese - ben messa in campo e con una buona difesa - riusciva a controllare le sfuriate dei locali, arrivando così al la fine del primo tempo sul punteggio di 1-1. Nel secondo parziale di gioco l'Urbino partiva subito forte e, dopo cinque minuti dalla ripresa delle ostilità, andava in vantaggio con Desideri che sfruttava al meglio un calcio di punizione portando il punteggio sul 2-1 .La reazione della Larcianese portava gli ospiti a guadagnare due calci di punizione al limite dell'area ulivetese senza creare pericoli per la porta di Barsotti. Dopo varie schermaglie a centrocampo, al minuto 34 il nuovo entrato Ruffi serviva un bellissimo pallone a Rocchi che batteva il portiere ospite in uscita per il 3-1 finale. Vittoria come detto non facile ma meritata da parte dell'Urbino Taccola, per il grande impegno che i ragazzi di Catarsi hanno messo in tutti i 90' di gioco.
Calciatoripiù: migliore in campo per l'Urbino Pasquini, per la Larcianese Landolfo. Ha arbitrato il signor Salvadori della sezione di Livorno, una direzione di gara un poco titubante ma discreta.
L'Urbino Taccola juniores torna alla vittoria, un successo che serviva per ridare morale ai ragazzi di Catarsi, ma non è stata una passeggiata come il punteggio finale potrebbe far pensare, la Larcianese è infatti un'ottima squadra, ben messa in campo con una buona difesa che ha controllato le avanzate degli attaccanti locali.
Da una azione di rimessa la squadra ospite al 14' andava addirittura in vantaggio con un tiro di Bucciantini deviato da un difensore ulivetese che metteva fuori causa il portiere Barsotti; il tempo di rimettere la palla al centro e sugli sviluppi di un calcio di punizione Pasquini metteva in rete di testa ristabilendo la parità con il risultato che non cambiava più prima del riposo.
Nel secondo tempo l'Urbino parte subito forte e al 5' minuto ancora sugli sviluppi di una palla inattiva Desideri da pochi passi porta sul 2a1 i padroni di casa. Reazione abbastanza sterile degli ospiti che guadagnano due punizioni dal limite senza nessun risultato e l'Urbino che effettua i propri cambi per contrastare il serrate finale degli ospiti; al 34' il nuovo entrato Ruffi ruba un buon pallone a centrocampo e serve l'accorrente Rocchi che batte sull'uscita il portiere ospite portando il punteggio sul 3 a 1 che sarà il risultato finale giusto e meritato per la squadra juniores dell'Urbino Taccola
Migliore in campo Urbino Taccola : Lazzerini
Commento di : chikocecco
Se ancora aleggiava qualche dubbio sulla credibilità del Cenaia come potenziale protagonista a sorpresa del campionato, la rimonta vincente di Lammari rischia di averli spazzati via definitivamente. Dopo essere andati sotto di due reti, i ragazzi di mister Miguel Botticella recuperano lo svantaggio di due reti e nel finale completano la rimonta con l'acuto decisivo di Baesso che regala alla formazione pisana il terzo successo stagionale ma soprattutto il momentaneo secondo posto in classifica. È stata tutt'altro che una passeggiata quella di Lammari, dove il Cenaia si è ritrovato difronte un avversario che, a dispetto di una classifica ancora troppo deficitaria, ha dimostrato di potersela giocare a testa alta con tutti. Basta vedere la partenza dei ragazzi di Stefano Risolo, che nei 20' iniziali sembrano mettere già una seria ipoteca sui primi tre punti della loro stagione. Al 15' l'ottimo Fejzaj semina il panico in area avversaria e al momento di concludere viene contrastato da un difensore avversario. Per l'arbitro non ci sono dubbi sul decretare il calcio di rigore in favore dei padroni di casa, una decisione che scatena le proteste della panchina ospite. Dal dischetto si presenta lo specialista Barbato, che con una conclusione perfetta batte Baroni e porta in vantaggio il Lammari. Il Cenaia accusa il colpo e i padroni di casa ne approfittano: al 19' un'ingenuità della difesa ospite spiana la strada alla ripartenza di Posarelli, che conclude il tutto con un diagonale da fuori su cui Baroni non può nulla. Nemmeno 20' sul cronometro e siamo già 2-0 per un Lammari che dopo il k.o di misura contro la corazzata Sestese conferma di essere in un buonissimo stato di forma. La gara è però appena agli inizi, tant'è che dopo aver incassato il raddoppio, i ragazzi di Botticella cominciano a rialzare la china, conquistandosi una serie di calci d'angolo che non sortiscono gli effetti sperati. Il Lammari commette l'errore di abbassarsi troppo, lasciando l'iniziativa ad un Cenaia bisognoso di trovare l'episodio giusto per riaprire la contesa. L'occasione giusta arriva al 25' quando, al termine di un'azione sviluppatasi per vie laterali, il pallone viene recapitato sui piedi di Scardigli che da distanza ravvicinata supera Bechelli e accorcia le distanze sul 2-1. Il Cenaia rientra dunque in partita e soprattutto comincia a trovare gli spazi per attaccare. Non a caso, subito dopo la rete di Scardigli, gli ospiti riprendono immediatamente il loro forcing verso la porta di Bechelli e dopo pochissimo vengono premiati con il gol del 2-2. A realizzarlo è Brattoli, che dopo veloce capovolgimento di fronte si ritrova a tu per tu con Bechelli e con una conclusione angolata spedisce il pallone in fondo al sacco tra le proteste della difesa locale che recrimina per un presunto fuorigioco dell'attaccante pisano. Proteste che diventano ancor più veementi in chiusura di primo tempo, quando al Lammari viene annullato (proprio per fuorigioco) il gol del possibile 3-2 a Angiolini, che era andato a segno su invito di Fejzaj. L'acceso finale di primo tempo fa da preludio ad una ripresa altrettanto scoppiettante, seppur disputata su ritmi più blandi. Al 55' Lammari subito pericoloso in avanti con Angiolini che recupera palla su un disimpegno sbagliato della difesa ospite ma non riesce a concludere a rete, spedendo il pallone a lato della porta difesa da Baroni. Mister Botticella prova a dare più peso al suo attacco, inserendo Elisei che, come suo solito, impiega pochissimo ad entrare in partita cogliendo una traversa clamorosa allo scoccare dell'ora di gioco. La partita scorre senza grossi sussulti, con l'ipotesi del pareggio che prende sempre più corpo. Non è d'accordo però il Cenaia, che all'84' confeziona la giocata da tre punti: gli ospiti recuperano palla a centrocampo e ripartono velocemente in contropiede con Ariete che, dalla sinistra, serve un pallone solo da spingere in rete a Baesso che da due passi firma il definitivo 3-2 ospite. Nel convulso finale di gara, il Lammari prova comunque a riversarsi generosamente in avanti alla ricerca del pari, confezionando due occasioni clamorose con Fejzaj, su cui è strepitosa la risposta di Baroni, ma soprattutto con Sostegni che centra il palo sull'ultima occasione da rete di una partita rocambolesca. A tempo scaduto c'è da registrare l'espulsione del numero 16 ospite Marco Landi, che tuttavia non va ad intaccare un successo preziosissimo per un Cenaia che vuole continuare a stupire.
Calciatoripiù: nel Lammari Fejzaj merita un plauso per essere entrati in tutte le azioni pericolose, comprese quelle dei gol. Tra le fila locali un premio anche a Pemaj per essersi calato bene in quella che era la prima gara da titolare dopo il rientro dal lungo infortunio. Nel Cenaia decisivo Baroni con le sue parate che hanno assicurato i tre punti, ma bravissimo anche Brattoli.
Per come è maturato, quello ottenuto sul campo del Maliseti può essere un successo che vale doppio per la capolista Fucecchio. I ragazzi di mister Lorenzo Dell'Agnello, infatti, soffrono la verve della formazione pratese e nel primo tempo perdono per infortunio tre pedine fondamentali come Giaquinto, Avella e Montagnani (a proposito, tanti auguri di pronta guarigione a tutti e tre). I bianconeri si dimostrano però più forti delle avversità e grazie alla stoccata di Cullhaj nella ripresa portano a casa tre punti di importanza enorme. Come detto, è stata una partita impegnativa per la capolista, che si è trovata difronte un avversario desideroso di risalire in classifica e di riscattarsi dopo il cocente k.o contro il Cenaia. Sono proprio i ragazzi di mister Rossi a partire forte, rendendosi pericolosi con un paio di iniziative con protagonista Salucci che non riesce a trovare la via della rete. Come spesso gli capita, il Fucecchio carbura col passare dei minuti, a maggior ragione a seguito degli stop forzati occorsi a Giaquinto, Avella e Montagnani (subentrato ad Avella) che incidono e non poco su un primo tempo in cui i ragazzi di Dell'Agnello si affacciano raramente dalle parti di Corradi. Il merito della capolista è di tenere comunque le giuste distanze tra i reparti e soprattutto una solidità difensiva che consente ai bianconeri di chiudere il primo tempo sullo 0-0, nonostante un altro paio di situazioni pericolose create dai padroni di casa con Salucci e Robi. Nella ripresa Il Fucecchio comincia a guadagnare metri e ad alzare il proprio baricentro rispetto al primo tempo. Il Maliseti, dal canto suo, mantiene l'atteggiamento propositivo dei primi 45', continuando a macinare gioco e a costruire anche alcune importanti occasioni con Peschi e Ghianni, sui quali fa buona guardia Bigazzi. È la classica partita che può sbloccarsi solo grazie ad un episodio e ad una giocata, quella che al 65' consente a Cullhaj di andare a segno con una conclusione non irresistibile ma angolata che, complice la deviazione di un paio di difensori, beffa inesorabilmente Corradi consentendo al Fucecchio di portarsi sull'1-0. È la rete che decide la partita, anche perché l'arrembaggio finale del Maliseti - pericoloso soprattutto con Villani allo scadere - non frutta i risultati sperati e al 90' è il Fucecchio a fare festa per aver ottenuto un successo che può valere tantissimo nel prosieguo della stagione. Attenzione però, perché le rivali dietro rispondono presente e gli infortuni tra le fila bianconere possono rappresentare un problema non di poco conto per mister Dell'Agnello.
Calciatoripiù: nel Fucecchio va premiata la prova di Barone, che quando impegnato ha il merito di rispondere sempre presente e anche contro il Maliseti ha dato il suo apporto nel duplice ruolo di mediano e centrale di difesa. Decisivo anche Cullhaj con il suo gol che a metà ripresa ha spaccato la partita.
Al di là di ciò che dice la classifica al momento, dopo cinque giornate disputate abbiamo una certezza: non ci sono gare scontate. Per informazioni, chiedere alla Zenith Prato che contro ogni pronostico cade tra le mura amiche contro una Cuoiopelli cinica ma ben messa in campo e che con merito porta a casa i primi tre punti della propria stagione. Può certamente recriminare la formazione di mister Bellandi per le tante, troppe occasioni sprecate e per una buona dose di malasorte, confermata dai tre legni colpiti da Scardilli e compagni. La Cuoiopelli si presenta a Prato con una situazione di classifica deficitaria, come attesta il solo punto ottenuto nelle prime quattro giornate. Per la Zenith, reduce dalle ottime prove contro Sestese e Fucecchio, una gara da non fallire per rimanere ai piani alti della classifica. L'inizio gara si rivela più complicato del previsto per i padroni di casa, che già al 1' si lamentano per un contatto in area su Braccesi che l'arbitro non giudica da rigore, poi all'8' centrano il primo palo della loro gara con una girata di Braccesi. A questi primi due episodi si aggiunge il buon impatto sulla gara della Cuoiopelli che, scampato il pericolo iniziale, al 16' confeziona la prima occasionissima con Birindelli che dal vertice destro dell'area di rigore incrocia col mancino chiamando Turri al primo grande intervento della sua partita. Al 18' ancora ospiti pericolosi: amnesia di Biancalani che perde un pallone sanguinoso favorendo la ripartenza del solito Birindelli che però si allarga troppo e conclude fra le braccia di Turri. Insiste la formazione di mister Bicchieri, che al 20' va ancora al tiro, stavolta con Belluomini, ma è di nuovo reattivo Turri a bloccare senza patemi. A quel punto la Zenith Prato comincia a svegliarsi, tornando a farsi vedere dalle parti di Monizio. Al 23' Braccesi lancia sulla destra lo scattante Sangineto che colpisce col destro in corsa spedendo il pallone sopra la traversa. Poco dopo la mezz'ora, Scardilli riceve palla sul vertice sinistro dell'area ospite, si accentra e esplode un gran tiro che Monizio è bravissimo a deviare in corner. Insiste la Zenith, che al 39' va vicina al gol: sugli sviluppi di un calcio di punizione di Ammendola, Braccesi colpisce di testa mandando il pallone a sorvolare di poco il montante. L'ultima occasione del primo tempo è sempre di marca Zenith, pericolosa con un tiro da fuori di Maiolino ben deviato in corner da Monizio che mette il sigillo allo 0-0 su cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa riparte subito a mille la Zenith, che dopo dieci minuti confeziona una doppia occasione importante. Geri se ne va via in velocità sulla destra e, al momento di entrare in area, tenta una conclusione che diventa un tiro cross raccolto sul secondo palo da Monaco che, a sua volta, rimette il pallone in mezzo senza che nessun compagno sfrutti l'ottimo assist. Si passa al 62', dove arriva il secondo legno di giornata della Zenith, colpito stavolta da Nuzzo con una precisa conclusione da fuori. Insiste la formazione di Bellandi, che sembra poter andare a segno da un momento all'altro. Al 67', però, Scardilli si divora un gol già fatto concludendo a lato un'azione in velocità dopo aver dribblato anche Monizio. Messa sotto pressione dal forcing della Zenith, la Cuoiopelli al 70' perde per infortunio il proprio capitano Di Giulio, al quale vanno i più cari auguri di pronta guarigione. La gara riprende e all'86' la Zenith si ripresenta in avanti con una conclusione a incrociare di Girolamo su cui Monizio risponde nuovamente presente. Si arriva alla segnalazione del recupero - 5' i minuti concessi dal direttore di gara - con la partita che sembra ormai indirizzata verso uno 0-0 che serve ben poco ad entrambe. E proprio quando il pareggio sembra ormai certo, ecco che al 4' di recupero arriva il clamoroso spunto vincente della Cuoiopelli. A costruire l'azione del gol vittoria sono i due subentrati Ofoma e Schaivone, con quest'ultimo che sull'assist del compagno appoggia in rete per il gol dell'1-0 che scatena la gioia della panchina ospite. Non c'è neanche tempo per rimettere la palla al centro. Il gol di Schiavone consegna dunque tre punti fondamentali alla Cuoiopelli e punisce una Zenith troppo poco lucide sotto porta. Una lezione che può servire ai ragazzi di Bellandi, che dopo il turno di riposo saranno impegnati a Uliveto Terme sul campo dell'Urbino Taccola.
Calciatoripiù: oltre a Monizio vanno premiati Ofoma e Schiavone, autori dell'azione che ha portato al gol che ha consegnato la vittoria alla Cuoiopelli. Tra le fila ospiti meritano un elogio anche Bonfanti e Passerotti.