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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 11

Forcoli Valdera-Cattolica Virtus 1-5

RETI: Manetti, Sarno, Parenti, Pazzagli, Frilli, Autorete
FORCOLI: Cammilli, Maccianti, Morelli, Zaccheo, Altini, El Ouardi, Menichini, Bartoli, Kadiqi, Manetti, Karaj. A disp.: Perini, Favarin, Nannetti, Guerrieri, Farkas, Fogli, Vannini, Balatresi, Banducci. All.: Leonardo Giuntini.
CATTOLICA VIRTUS: Castellani, Cagnina, Acciai, Giudice, Becagli, Frilli, Pazzagli, Legnante, Parenti, Del Zotto, Faccendini. A disp.: Ciappelli, Bargellini, Gelormini, Orselli, Tempestini, Sarno, Manuali, Martino. All.: Francesco Vallini (squalificato, in panchina Dino Somigli).
ARBITRO: Colombi di Livorno
RETI: 3' Manetti, 11' Frilli, 16' autorete pro Cattolica Virtus, 25' Pazzagli, 42' Parenti, 78' Sarno.
NOTE: espulso Cammilli (78').



Pensiero stupendo , cantava Patty Pravo in uno dei suoi brani più di successo: un titolo che potremmo prendere in prestito per descrivere il leitmotiv in casa Cattolica Virtus dopo l'ampio successo sul campo del Forcoli. Un 5-1 che consente ai giallorossi di approfittare dello scontro diretto tra Tau e Capezzano e di inserirsi prepotentemente come terzo incomodo nella corsa al primo posto. Con la sconfitta dei versiliesi, infatti, la Cattolica Virtus si piazza momentaneamente al secondo posto e, con una gara in meno rispetto al Tau, ha tutto il diritto di cullare il pensiero stupendo di portarsi ridurre da -4 a -1 l'attuale ritardo nei confronti degli amaranto. I prossimi appuntamenti ci diranno qualcosa in più su una corsa al titolo che si preannuncia combattutissima. Contro il fanalino di coda Forcoli, la Cattolica Virtus ha l'opportunità di rosicchiare punti ad una delle due che le stanno davanti. L'inizio di partita, però, si rivela tutt'altro che agevole per la banda Vallini, che dopo soli 3' si ritrova a rincorrere a causa della gran punizione di Manetti, che dai 20 metri disegna una parabola deliziosa su cui Cammilli non può nulla. La doccia gelata ha l'effetto positivo di svegliare i giallorossi, che si riversano subito in proiezione avanzata a caccia del pareggio. L'1-1 non tarda ad arrivare e all'11' ci pensa la coppia centrale della difesa giallorossa a confezionare la rete del pari: su una punizione laterale, il pallone arriva sul secondo palo a Becagli che intelligentemente serve il ben appostato Frilli che da due passi, di testa, supera Cammilli. Da centrale a centrale ed ecco servito il pareggio giallorosso. Il gol di Frilli infonde coraggio negli ospiti, che a quel punto si scrollano la ruggine iniziale e iniziano l'assedio per il controsorpasso. Al 16' gli sforzi dei giallorossi fruttano il gol del 2-1, che arriva grazie ad una sfortunata autorete di un difensore avversario nel tentativo di opporsi al tiro-cross di Faccendini. Il Forcoli, che fin lì aveva tenuto bene il campo, accusa il colpo e nella seconda parte del primo tempo incassa altre due reti che indirizzano definitivamente la gara. Al 25' altre discesa per vie laterale della formazione ospite, cross in mezzo in area, tutto solo, irrompe Pazzagli che svetta altissimo e di testa firma il 3-1 ospite. All'appello mancherebbero le firme dei soliti Faccendini e Parenti: il primo, che comunque ha propiziato l'autorete del 2-1 giallorosso, si prende una giornata di assenza dal tabellino dei marcatori, mentre Parenti trova la settima gioia in campionato con un perentorio colpo di testa che consente alla Cattolica di chiudere il primo tempo sul 4-1. Con il risultato ormai al sicuro, la ripresa diventa di pure gestione per Faccendini e compagni, facilitati anche dalla mancata reazione da parte del Forcoli. Al netto di alcune ripartenze pericolose degli ospiti, l'unico episodio da segnalare è quello che porta al quinto gol della Cattolica. Su un'azione in verticale, Manuali sfugge alle spalle della difesa locale, trovandosi una prateria davanti a sé, Cammilli prova l'uscita disperata ma finisce per travolgere lo stesso Manuali. Per l'arbitro è rosso diretto per l'estremo difensore del Forcoli e punizione insidiosa per la Cattolica Virtus. Alla battuta va il subentrato Sarno, che al 78' si toglie la soddisfazione di calare il 5-1 finale e di arrotondare ulteriormente un risultato quasi mai in discussione. Per i ragazzi di Vallini arriva una vittoria importantissima, che consente ai giallorossi di agganciare il Capezzano e soprattutto di prepararsi al meglio in vista del prossimo appuntamento che vedrà arrivare a Soffiano un Arezzo agguerrito.
Calciatoripiù
: maestoso in difesa e puntuale nel chiudere l'azione che porta al momentaneo pareggio: è Frilli il migliore in campo tra le fila della Cattolica Virtus. Nel Forcoli, invece, impressiona Bartoli per corsa e spirito di sacrificio.
Arezzo-Floria Grassina Belmonte 1-2

AREZZO: Bollella, Vivoli, Nacchia, Benettini (75' Menchetti), Aiello (17), Castaldo, Lazzeri (85' Bracciali), Musotti (80' Carta), Gulisano (70' Celli), Ferretti, Emanuele (60' Innocentini). A disp.: Strangis, . All.: Violetti Alessandro
RETI: Gulisano, Rufat, Biliotti
AREZZO: Bollella, Vivoli, Nacchia, Benettini, Aiello, Castaldo, Lazzeri, Musotti, Gulisano, Ferretti, Emanuele. A disp.: Strangis, Innocentini, Menchetti, Carta, Celli, Bracciali. All.: Tommaso Nardin.
FLORIA: Marcantonini, Conti, Frizzi, Martelli, Agrello, Albani, Zefi, Gori, Biliotti, Rufat, Vichi. A disp.: Corante Campos, Tellini, Ronchi, Mugnai, Bernardini, Aimonetti, Coviello, Paoletti. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Venturi di Siena
RETI: 60' Gulisano, 88' Biliotti, 93' Rufat.



Fino a due minuti dalla fine stava assaporando il gusto del successo dopo quattro sconfitte nelle ultime cinque partite (unico exploit il 7-0 al Monteriggioni due settimane fa); si capisce come mai già il pareggio l'avrebbe fatto intristire, e dunque la sconfitta lo precipita in una valle di lacrime. La Floria segna due reti a cavallo del 90' e l'Arezzo esce battuto per la sesta volta in stagione; e ora la classifica si fa pericolante, sono appena due le lunghezze che gli consentono di sovrastare l'Atletico Lucca quintultimo. È peraltro in buona compagnia, a dodici punti lo affiancano Zambra e Mazzola; ma per una squadra che a inizio campionato sembrava destinata a ben altre vicende si tratta comunque di un contesto non gradevole. L'incontro si decide tutto nel secondo tempo, dopo che il primo era scivolato via con un solo vero tiro in porta: è quello di Ferretti la cui punizione Marcantonini respinge senza troppo affanno. La gara s'accende al quarto d'ora della ripresa quando Gulisano s'impossessa d'un rinvio sporco della retroguardia avversaria e dal limite inventa la demi-volée dell'1-0. Per scardinare la difesa dell'Arezzo che fin lì bene s'era comportata Sozzi cambia sistema di gioco e passa a uno zaccheroniano 3-4-3 che consente d'aumentare la pressione offensiva e quasi allo scadere vale l'1-1: lo segna il solito Biliotti (decima rete stagionale, doppia cifra raggiunta a metà novembre: le proiezioni fanno sognare) che col fisico scioglie la mischia nata dal corner di Conti e batte Bollella. Gli appassionati di tressette sanno che cosa si dice (anzi: si pensa, il tressette è il gioco dei muti) quando una mossa va a buon fine: il buon giocatore ritorna. Giocatore di tressette o no, Sozzi apre di nuovo col seme forte cambiando un'altra volta sistema di gioco: la Floria si dispone ora con un 4-3-1-2 che copre la difesa e lascia Rufat a ballare tra le linee. Ed è proprio lui l'autore della rete che a metà dei 7' di recupero consegna il successo alla Floria: la segna calciando in equilibrio precario un pallone sul quale Bollella non era stato particolarmente reattivo. E quando riapre gli occhi la Floria si trova al quinto posto, davanti allo Scandicci prossimo avversario al Pazzagli. Calciatorepiù : combatte col fisico contro i difensori avversari, tiene alta la squadra, sblocca il punteggio: se l'1-0 avesse retto fino alla fine sarebbe senza dubbio stata la domenica di Gulisano (Arezzo); ma l'incontro finisce con la sconfitta perché Agrello neutralizza ogni ulteriore pericolo, Conti domina la fascia destra e Martelli (Floria) scombina il sistema delle marcature avversarie.
Capezzano Pianore-Tau Calcio 2-3

RETI: Steffich, Riad, Masini, Vuturo, Vuturo
CAPEZZANO P.: Gazzoli, Giorgi, F. Lari, Battisti, Bertola, Tofanelli, T. Lari, Bertuccelli, Steffich, Campera, Mattioli. A disp.: Giannecchini, Rami, Riad, Bartalini, Gerini, Pighini, Casolare, Rossi, Ganovelli. All.: Marco Maffei.
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Capocchi, Lensi, Ferretti, Mazzi, Carlucci, Nistri, F. Bellandi, Vuturo, Bartelloni, Vannuzzi. A disp.: Chiarello, Rossi, Vannucchi, Matteoni, G. Bellandi, Tommasi, Masini, Marrano, Notarelli. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Masuzzo di Prato
RETI: 2', 36' Vuturo, 25' Steffich, 63' Riad, 83' Masini.



Sembra quasi la mappa del suo campionato in scala: non importa quante volte si viene raggiunti, importa uscire avanti all'ultima curva. Il Tau Altopascio viene via indenne dalla trasferta più temuta della seconda parte del girone d'andata, di qui a Natale gli resta d'andare solo a Monteriggioni e a Grassina chez Floria; e il 2-3 maturato a 7' dalla fine smorza le ambizioni del Capezzano, che ha giocato alla pari con la capolista ma che ora scivola di nuovo a quattro punti di distanza seppur con una gara in meno. Il mese di novembre (tra due giornate, quando il Tau starà fermo un turno, la Cattolica sarà impegnata nel derby contro lo Scandicci) ci darà qualche informazione ulteriore sulle ambizioni delle protagoniste principali; si può però già dire che se nulla cambierà il Capezzano avrà modo d'inserirsi tra le duellanti sfruttando i rallentamenti indotti dai doppiaggi e provare a sorprenderle senza farsi vedere negli specchietti. Macchiata soltanto dalla sconfitta, la sua prestazione è stata eccellente; e sull'umore di Maffei pesano molto le decisioni di Masuzzo cui già dopo due minuti scarsi resta in gola un fischio reclamato: sul corner battuto da Vannuzzi, il primo della partita, Gazzoli interviene fuori tempo perché Vuturo lo ostacola prima di deviare il pallone in porta. L'arbitro però convalida e il tracciato assume una pendenza inattesa per il Capezzano che deve impiegare una ventina di minuti per capire come scalarla: tecnicissimo, e non è una novità, e ben disposto sul terreno di gioco, e non è una novità, il Tau esce bene da ogni tentativo di pressione; assorbito completamente lo stop d'inizio stagione, Carlucci è tornato sui consueti livelli altissimi e domina il centrocampo affiancato da Nistri e Francesco Bellandi protagonisti in copertura e in costruzione. Col passare dei minuti però il Capezzano alza di qualche metro il proprio raggio d'azione e a metà del primo tempo impatta: Tommaso Lari se ne va in dribbling e cerca lo specchio, la respinta diventa un invito a tavola per Steffich che butta dentro il quinto pallone stagionale. I ritmi ora indiavolati rendono decisamente gradevole il match: all'incursione di Vannuzzi risponde Mattioli che da fuori area scheggia la traversa. Ma nell'ultimo frammento del primo tempo il Tau torna avanti: l'ex Bartelloni intuisce il movimento di Vuturo tra le linee e lo serve in profondità; nulla può Gazzoli sul suo diagonale feroce, è l'1-2 su cui si va alla pausa. Nella ripresa si corre sullo stesso tracciato, senza sorpassi ma a un certo punto affiancati: anche se il Tau rischia di far male ogni volta che riparte, il Capezzano riesce a restare agganciato al match e si porta sul 2-2 con Riad che inzucca in porta una punizione battuta a Campera. Il Capezzano sa che se pareggia resta in scia, ma se vince va in testa: è comprensibile che si lanci all'attacco per tentare di completare la rimonta; ma gli va male, la difesa del Tau d'altra parte è la meno battuta del campionato (e Mazzi una lastra d'acciaio). I suoi desideri si spezzano su un altro fischio mancato di Masuzzo da cui la panchina vorrebbe il rigore, o quantomeno la punizione al limite, per una sportellata che manda Mattioli fuori strada all'ingresso dell'area; la terza rete arriva dunque dall'altra parte, ed è una rete sensazionale: la segna Masini in mezza rovesciata, e trasforma il cross di Bartelloni sul secondo palo nell'assist che tiene il Tau saldamente in testa quando sta per andare in archivio il primo terzo del circuito.
Calciatoripiù
: a lungo le iniziative ospiti sbattono su Bertola , che le interrompe e s'affida a Bertuccelli per far ripartire la manovra (Capezzano); succede qualcosa di simile dall'altra parte sull'asse Mazzi-Nistri ; la differenza allora la fa Vuturo (Tau Altopascio), autore della doppietta che spinge via i rivali.
Scandicci-Prolivorno Sorgenti 2-2

RETI: Rossi, Raimondi, Quaglia, Ciurli
SCANDICCI: Lami, Lari (86' Baraoumi), Grillo, Pisco, Hognogi (54' Banchini), Giusepponi, Papi, Rossi, Cappelli (67' Giraldi), Raimondi, Lapucci (54' Lepri). A disp.: Nati, Marotta, Novelli, Grevi, Francini. All.: Fabio Zuccaro (squalificato, in panchina Filippo Fanfani).
PRO LIVORNO SORG.: Calloni, Chicca, Grechi, Arigoni (59' El Kniri, 86' Borgi), Marchini, Difonzo, Mancino (59' Attanasio), Sovran (15' Orsini), Ciurli (80' Fabbri), Fermi (59' Lupi), Quaglia (67' Borgi). A disp.: Molinari, Botta, Avola. All.: Andrea Domenici.
ARBITRO: Bianchini di Siena
RETI: 7' Rossi, 37' Raimondi, 43' Quaglia, 53' Ciurli.
NOTE: ammoniti Papi, Marotta, Lupi e Banchini.



La rimonta della Pro Livorno rallenta la rincorsa: avanti 2-0 al 37', lo Scandicci subisce due reti a cavallo della pausa; il pareggio finale gli va stretto, ma rimane comunque un punto conquistato che non gli fa perdere tanto terreno. Il match comincia con un'occasione a favore dello Scandicci: Cappelli scappa a destra, arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone per Raimondi che calcia a pochi metri dalla porta; Calloni compie un miracolo e devia in angolo. I padroni di casa insistono e sfiorano la rete al 4': Raimondi sgasa a destra e mette in mezzo per Lapucci la cui conclusione a pochi metri dalla porta incredibilmente centra il palo e non entra in rete. Il meritato vantaggio locale arriva comunque al 7': Arigoni perde palla in mediana sulla pressione di Rossi che dialoga con Cappelli e una volta entrato in area batte Calloni col mancino. Dopo un inizio da dimenticare, la Pro Livorno prende coraggio e va subito vicina al pareggio: Fermi prende palla al limite e serve a destra Mancino il cui tiro di destro Lami devia in angolo. La Pro Livorno insiste e sfiora di nuovo la rete al 20': Mancino prende palla a centrocampo, avanza verso la porta e allarga per l'incursione di Chicca a destra: il velo di Fermi sul pallone rasoterra messo in mezzo innesca il destro di prima di Difonzo, il cui tiro diretto sotto la traversa viene deviato in angolo da un grande intervento di Lami. Gli amaranto insistono: il tiro di Fermi dalla distanza termina fuori (27'). Un minuto più tardi il corner insidioso battuto da Arigoni per poco non termina alle spalle del portiere: traiettoria alta di poco. La Pro Livorno però lascia spazi allo Scandicci che ne approfitta e raddoppiano al 37': innescato da un filtrante Raimondi scatta sul filo del fuorigioco, salta Calloni in uscita e deposita il pallone in rete. Ma il doppio vantaggio locale dura appena 6': subentrato a Sovran acciaccato, al 43' Orsini crossa da destra per il colpo di testa di Quaglia il cui tiro non forte ma angolato diventa imprendibile per Lami. Galvanizzati dal gol, nel recupero gli ospiti hanno un'enorme occasione per riportare in parità la partita: una punizione crossata in area genera una mischia; alla fine Grechi riesce a calciare verso la porta, ma con un grande riflesso Lami devia in angolo. Le squadre vanno a riposo con lo Scandicci avanti 2-1. La ripresa si apre con un'ottima occasione per lo Scandicci: il lancio verticale di Grillo dalla difesa premia l'inserimento centrale di Raimondi che vuole fare il bis: il pallonetto da fuori area scavalca Calloni in uscita ma termina clamorosamente sul palo, il secondo dell'incontro. Dopo lo spavento iniziale, al 52' la Pro Livorno conquista una punizione al limite un fallo di mano di Papi: Grechi calcia verso la porta ma non trova lo specchio. Gli amaranto non si danno per vinti e un minuto dopo trovano il gol del 2-2: Chicca conduce un'ottima ripartenza e allarga a sinistra a Quaglia che in area dribbla Grillo e appoggia a Ciurli; il suo gran sinistro si spenge sotto l'incrocio dei pali, nulla da fare per Lami. La reazione dello Scandicci passa da una punizione calciata in porta da Lepri che dal vertice dell'area manca il bersaglio di un soffio. La Pro Livorno replica con una punizione conquistata da Ciurli al 72'; sul pallone si presenta Lupi, il cui mancino esce a lato di nulla. La gara è viva anche nell'ultimo quarto d'ora, lo Scandicci lo battezza con una grande occasione da gol: l'ennesimo filtrante premia l'inserimento centrale di Lepri che finta di tirare con il destro e invece va con il sinistro mettendo così a terra Marchini; Calloni in uscita è però bravo a respingere il tentativo. Ma lo Scandicci deve anche guardarsi dalle iniziative della Pro Livorno: Chicca batte una lunga rimessa laterale da destra per il colpo di testa di Ciurli, tentativo bloccato da Lami. Nel finale entrambe le squadre si allungano in cerca del gol della vittoria e l'occasione migliore ce l'ha lo Scandicci a 1' dal novantesimo: Rossi calcia dal limite col mancino e scheggia il palo, il terzo dell'incontro. Nei 5' di recupero non ci sono più occasioni: la Pro Livorno viene via dal Bartolozzi con un punto sudato.
Calciatoripiù
: ottima la prova di Lami , autore di alcuni interventi non facili; Raimondi (Scandicci) segna la rete del provvisorio 2-0 e si rende sempre insidioso per la difesa ospite. È buono l'ingresso di Orsini , protagonista di una partita fondamentale in mezzo al campo; Quaglia (Pro Livorno Sorgenti) segna e si danna per mette in difficoltà gli avversari.
Atletico Lucca-Zambra Calcio 1-1

RETI: Martini, Calloni
ATLETICO LUCCA: Losavio, Bossini, Michelotti, Lucchesi, Faratro, Popa, Bertacca, Figliola, Martini, Lipparelli, Stefani. A disp.: Bellucci, Dal Porto, Dinelli, Parducci, Di Giulio, Kovalenko, Stringari, Biagi, Salotti. All.: Fabio Betti.
ZAMBRA: Becherini, Galli, Silvestri, Ciampi, Borsacchi, Cocucci, Virgili, Ghimenti, Sivieri, Calloni, Guelfi. A disp.: Galloppo, Taccini, Pucci, Ulivi, Arcidiacono, Dalle Luche, Riccardi, Ribechini, Rizzo. All.: Federico Lombardi.
ARBITRO: Perez Carazas di Firenze
RETI: 6' Martini, 58' Calloni.
NOTE: espulso Taccini (70').



Va un po' meglio allo Zambra che all'Atletico Lucca, gli va un po' meglio perché arriva in rimonta e in inferiorità numerica e gli consente di mantenere due punti di vantaggio in classifica: l'1-1 finale smuove solo in parte la situazione in coda, considerato che anche il Monteriggioni ha conquistato un punto. Consapevole che deve innanzitutto vincere in casa se vuole allontanarsi dalle zone incandescenti, l'Atletico Lucca parte forte e si porta avanti già al 6': a sinistra Stefani premia la sovrapposizione di Michelotti il cui cross attraversa l'area e viene raccolto da Bertacca sull'altro versante; sul controcross interviene Martini che da centro area segna l'1-0. Trovato il vantaggio a freddo, l'Atletico Lucca continua ad attaccare e nei successivi 5' costruisce altre due occasioni da rete: Becherini s'oppone a Stefani, poi di testa Lucchesi alza sopra la sbarra da distanza ravvicinata. Lo Zambra viene fuori dal quarto d'ora in poi: la prima occasione la costruisce Sivieri che calcia in girata a colpo sicuro ma sbatte sul fortino eretto rapidamente davanti alla porta avversaria; situazione simile ed esito identico per Cocucci una decina di minuti più tardi. Poi i ritmi s'abbassano e ci s'avvicina quieti all'intervallo, ritardato di mezz'ora per un infortunio nelle file ospiti: la gara resta sospesa in attesa che arrivino i mezzi di soccorso. Alla prima ripresa restano da giocare il minuto tra il 44' e il 45' e i 4' di recupero: l'Atletico Lucca fatica a ritrovare la concentrazione e rischia sia sul diagonale di Guelfi, a lato, sia sulla penetrazione centrale di Ghimenti ostacolato dall'uscita di Losavio fuori area. Si va dunque alla pausa di metà gara con l'Atletico Lucca avanti di misura, risultato sostanzialmente giusto per quanto visto in avvio. La seconda ripresa vede però lo Zambra ripartire meglio e costruire subito due occasioni da rete: va male di poco sia a Dalle Luche, tiro fuori dopo il servizio nel corridoio, sia a Sivieri che dopo due dribbling nello stretto cerca la porta e trova Losavio. Il pari arriva intorno al quarto d'ora con un episodio contestato: Calloni conquista il pallone in mediana e cade dopo l'intervento di Popa che in mezzo all'area tenta d'impedirgli d'andare in porta; per Perez Carazas è sufficiente per concedere allo Zambra il penalty che lo stesso Calloni trasforma nell'1-1. La reazione dell'Atletico Lucca porta quasi subito a un altro episodio discusso: Stefani sfonda a destra e serve un pallone gustosissimo al centro dell'area di porta; mentre sta per calciare a colpo sicuro Lucchesi cade sul contrasto di Cocucci, regolare per l'arbitro che incassa un migliaio di proteste da squadra e panchina locali. Il terzo episodio contestato va in scena al 70', quando Taccini scivola nel tentativo di rinviare e colpisce un avversario sul petto: per l'arbitro anziché nella negligenza o nell'imprudenza l'intervento ricade nel perimetro del grave fallo di gioco, meritevole dunque di espulsione diretta. Lo Zambra resta quindi in dieci per gli ultimi 20' abbondanti e, salvo una ripartenza di Pucci cui Losavio replica attento, si dispone a protezione della propria area; l'Atletico Lucca si lancia all'attacco e costruisce tre occasioni enormi, ma né Stefani né Biagi (tiro a lato dopo aver scartato anche Becherini) né Martini su un traversone tagliato da destra riescono a imbucare la seconda rete. Lo Zambra riesce dunque a strappare un punto da un campo difficile: alla fine dell'anno conterà.
Calciatoripiù: Martini
(Atletico Lucca) segna subito e a lungo mette in difficoltà la difesa avversaria, retta dalla prestazione sontuosa di Galli ; la rete di Calloni (Zambra), che si conquista e segna un rigore pesante, vale l'1-1 finale.
Forte Dei Marmi 2015-Maliseti Seano 3-1

RETI: Pinna, Carli, Pinna, Varago
FORTE DEI MARMI: Calò, Lazzeroni, Simonini, Iacomini, Botrugno, Zappelli, Luchini, Carli, Rosaia, Pinna, Federigi. A disp.: Agolli, Calcinari, Deda, Dell'Amico, Galletti, Galli, Sommovigo, Torcigliani. All.: Luca Mosti.
MALISETI SEANO: Todaro, Bartolozzi, Lombardi, Piombanti, Taglioli, Donnini, Varago, Ciaschi, Mencarelli, Avallone, Simoni. A disp.: Lutzu, Cioni, Bardazzi, Montefusco, Guaspari, Bozzoni, Lazzeri, Palumbo. All.: Marco Nerozzi.
ARBITRO: Poggianti di Livorno
RETI: 21' Carli, 33' Varago, 48' pt, 65' Pinna.



La vetta è lontana ma non lontanissima: la vittoria per 3-1 sul Maliseti Seano tiene il Forte dei Marmi agganciato ai vagoni di prima classe, a sei punti dalla vetta e a due dalla coppia Cattolica-Capezzano (ma a differenza loro e come il Tau deve ancora effettuare il primo pit-stop); come sette giorni prima a Cerbaia contro la Lastrigiana decide la doppietta di Pinna che a cavallo della pausa di metà gara spezza un incontro fin lì complicato. Perché dopo la terapia Nerozzi il Maliseti sembra rinato: è vero che ha perso e che resta terzultimo, a cinque lunghezze dalla salvezza; ma ha disputato una gara ordinata contro una squadra di gran livello. E, nota Nerozzi, «a volte le sconfitte servono più d'una vittoria: veniamo via da Forte dei Marmi ulteriormente rafforzati sia nel gioco sia nello spirito». E forse avrebbero potuto esserlo anche nei punti se in avvio Calò non si fosse opposto a Varago, liberato davanti alla porta dal retropassaggio sbagliato di Zappelli; poi però il Forte dei Marmi fa leva sulle proprie qualità tecniche e, dopo averlo mancato al quarto d'ora (Pinna calcia a lato dal limite dell'area di porta: si rifarà oltre), trova l'1-0 a metà del primo tempo: Rosaia spizza il traversone di Simonini da sinistra e innesca sottoporta Carli che da tre metri supera Todaro. Lo svantaggio avrebbe potuto sancire la resa anticipata del Maliseti che invece resta attaccato alla partita e al 35' impatta: col mancino volante Varago scaglia in rete una rimessa laterale profonda, respinta corta dalla difesa locale. Da qui alla pausa l'incontro s'accende: Mencarelli sfiora il palo in diagonale e qualche minuto più tardi reclama un rigore per un corpo a corpo che lo fa volare a terra, poi dal limite Avallone impegna Calò. Ma è il Forte dei Marmi a riportarsi avanti quando il recupero sta per esaurirsi: Rosaia conquista un angolo cercando di frantumare la mischia comparsa davanti alla porta ospite; il giro alla bandierina consente a Iacomini di verniciare l'assist vincente per la capocciata di Pinna che parte da fuori area e, svincolatosi dalla marcatura di Bartolozzi, si ritrova a colpire solo in mezzo all'area di porta. Maturato così, il secondo svantaggio danneggia il morale del Maliseti che in avvio di ripresa rischia il tris in due occasioni: ottimo per due volte Todaro su Rosaia liberato in profondità dal solito Pinna. Il 3-1 arriva quando l'ora di gioco è trascorsa da un po': sganciatosi in ripartenza, Dell'Amico reclama un penalty ma ottiene solo un angolo; lo batte Iacomini per la testa di Rosaia che chiama Todaro a un intervento complicatissimo, non ripetibile però sulla respinta di Pinna sottoporta. Anche se ormai non più in grado di riaprire la contesa, il Maliseti non smette comunque di lottare e nel finale sfiora la seconda rete: gliela vieta Calò che recupera sulla linea un tiro di Varago sporcato dalla difesa. Il 3-1 regge dunque fino alla fine: esulta il Forte dei Marmi, ma anche se la classifica continua a terrorizzare il Maliseti non ha motivo d'abbattersi.
Calciatoripiù
: era già successo contro la Lastrigiana, anche stavolta la doppietta di Pinna decide una gara complicatissima; insieme ad Avallone e Ciaschi, Donnini è l'anima del centrocampo; dietro Lombardi (Maliseti Seano) detta i tempi delle chiusure con personalità e gran senso dell'anticipo.
Mazzola Valdarbia-Lastrigiana 0-1

RETI: Becagli F.
MAZZOLA VALDARBIA: Lika, Monaci, Palazzesi, Bove, Kokoshi, Saburri, Furlani, Borgheresi, Brocchi, Turillazzi, Pasqui. A disp.: Pasquinuzzi, Bruni, Cappelli, Di Blasi, Iorio, Malcangio, Milani, Oretti, Pes. All.: Vincenzo Di Guida.
LASTRIGIANA: Cocchi, Corrado, Biagioni, Bonaiuti, Stefanacci, De Pacalis, Becagli F., Becagli B., Guerra, Fontani, Oliveri. A disp.: Carfora, Casini, Mantovelli, Licciardello, Finelli, Vignolini, Guizzaro, Amasna, Romani. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Landi del Valdarno
RETI: 7' Becagli F.



Dopo un periodo positivo, il Mazzola subisce una battuta d'arresto cadendo di misura in casa per mano della Lastrigiana. Per i biancorossi di mister Davide Guasti arriva una vittoria preziosissima, che riscatta la sconfitta casalinga subìta contro il Forte dei Marmi nel turno precedente. La rete che decide la partita arriva al 7': dopo le schermaglie iniziali, la Lastrigiana affonda il colpo alla prima sortita offensiva con un'azione corale perfetta che consente a Francesco Becagli di presentarsi in area e di superare Lika con una conclusione forte e angolata. Il gol del numero 7 biancorosso sposta l'inerzia della gara in favore della Lastrigiana, che per tutta la prima frazione contiene ottimamente le incursioni degli avanti senesi, ribaltando il fronte dell'azione in un paio di occasioni sempre con lo stesso F.Becagli e con Oliveri, vicini al raddoppio in un paio di occasioni. Chiuso il primo tempo sull'1-0, anche nella ripresa la Lastrigiana gestisce la partita con personalità, lasciando pochi spazi alle offensive dei padroni di casa. Il Mazzola, irriconoscibile rispetto all'ottima prova in casa della Cattolica Virtus, sbaglia tantissimo nell'ultimo passaggio e Pasqui, Brocchi e Turillazzi finiscono per andare costantemente a sbattere sulla diga difensiva biancorossa. Dal canto loro, gli ospiti provano a sfruttare le praterie lasciate scoperte dalla compagine di Di Guida, ma in almeno un paio di occasioni Guerra manca il colpo del k.o. Poco male, perché comunque il Mazzola non crea altri pericoli dalle parti di Cocchi e al triplice fischio è la squadra di Guasti a festeggiare tre punti importantissimi che valgono l'aggancio alla Sestese, fermata sul pari col Monteriggioni.
Calciatoripiù
: nella Lastrigiana da premiare il match-winner Francesco Becagli , che oltre al gol si è spesso reso pericoloso con le sue cavalcate sulle corsie laterali.
Sestese-Monteriggioni 2-2

RETI: Vannini, Baldi, Cirillo, Seroni
SESTESE: Tognoni De Pugi, Nuti, Gori, Bottai, Papini, Papucci, Macchinelli, Bravi, Baldi, Boschi, Vannini. A disp.: Fantini, Biancalani, Corigliano, Ferroni, Garzi, Gocaj, Rapezzi. All.: Andrea Bellini.
MONTERIGGIONI: Minucci, Manenti, Pacciani, Sabatino, Martinez, Guarino, Ljevica, Bacciottini, Seroni, Cirillo, Zizzo. A disp.: Piliu, Bari, Scagnetti, Sangermano, Iafelice. All.: Federico Martini.
ARBITRO: Bertocci di Arezzo
RETI: 10' Seroni, 28' Vannini, 41' Baldi, 47' pt Cirillo.



Rischia d'essere una stagione anonima per la Sestese che perde costantemente l'occasione per strappare verso le zone alte: in svantaggio a freddo e capace di rimontare in un quarto d'ora scarso, si fa agguantare quando sta per scadere il recupero del primo tempo. E allora il Monteriggioni riesce a conservare fino alla fine il 2-2 che gli consente di strappare un punticino da abbinare a quello ottenuto sette giorni prima con lo Scandicci: dopo un faticosissimo avvio di stagione la classifica comincia a farsi meno orribile; la zona salvezza ora è lontana appena tre punti. Avrebbero potuto essere meno se fosse durato il vantaggio segnato da Seroni al 10' esatto: finisce in porta il suo tiro dal limite dopo il traversone di Cirillo sporcato dalla difesa. La Sestese impiega una decina di minuti a riprendersi, poi s'accende e poco prima della mezz'ora giunge al pari: assist di Nuti, sponda di Baldi e destro vincente di Vannini da quindici metri. Alla fine del primo tempo la rimonta sembra completarsi: Vannini conquista una punizione al limite dell'area, Baldi la converte in rete. Ma il 2-1 non arriva intatto all'intervallo: Ljevica crossa in mezzo all'area una punizione dalla mediana, Cirillo interviene con l'esterno in anticipo sul proprio marcatore e batte Tognoni De Pugi per la seconda volta. Un primo tempo così avvincente lascia spazio a una ripresa contrassegnata da ritmi decisamente più bassi: fa qualcosa di più il Monteriggioni che sfiora la terza rete prima con Martinez (di poco alto il tiro a colpo sicuro su una punizione allontanata corta dalla difesa) e poi con Cirillo che dopo aver stoppato un pallone profondo impegna Tognoni De Pugi in un intervento complesso a terra sul secondo palo. La Sestese si fa andare bene il 2-2, arriveranno tempi migliori.
Calciatoripiù: Baldi
(Sestese), Martinez e Cirillo (Monteriggioni).