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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 14

Forcoli Valdera-Zambra Calcio 0-2

RETI: Sivieri, Ghimenti
FORCOLI VALDERA: Perini, Nannetti, Morelli, Bartoli, Balatresi, El Ouardi, Maccianti, Fogli, Zaccheo, Lici, Kadiqi. A disp.: S. Calloni, Bruci, Cavalli, Vannini, Banducci, Fontanelli, Menichini, Farkas. All.: Massimo Mancini.
ZAMBRA: Becherini, Toti, Silvestri, Taccini, Borsacchi, M. Calloni, Virgili, Cocucci, Rizzo, Sivieri, Guelfi. A disp.: Cocozza, Galli, Ghimenti, Arcidiacono, Dessì, Gronchi, Pucci. All.: Federico Lombardi.
ARBITRO: Benvenuti di Pontedera
RETI: 7' Sivieri, 92' Ghimenti.



Considerato il contesto in cui sta vivendo da più d'un mese, che lo Zambra sia addirittura in corsa per la qualificazione in coppa è poco meno d'un miracolo: è in gran parte merito di Federico Lombardi che anche nei frangenti più complicati ha tenuto compatta una squadra capace di fare della tenuta nervosa l'arma vincente. Anche sul campo di Capannoli, ove nonostante la retrocessione il Forcoli continua a dar battaglia a tutte le avversarie, si recita sullo stesso canovaccio: lo Zambra passa avanti in avvio, rischia pochissimo e raddoppia nel recupero, sigillando così il tredicesimo successo stagionale; e se si guarda la classifica e s'analizzano i nomi delle squadre che gli stanno alle spalle, dalla Floria alla Lastrigiana passando per Sestese e Scandicci, si capisce a fondo l'entità dell'impresa. L'Arezzo resta lontano, difficile pensare di recuperare sei punti in tre partite: ma è giusto alimentare il sogno che già al 7' Sivieri tiene vivo con un tiro dal limite in rete dopo un rimpallo sulla schiena d'un difensore avversario. È il punto del vantaggio, e già al quarto d'ora potrebbe amplificarsi se Benvenuti non annullasse la rete di Rizzo, colto in fuorigioco sulla verticalizzazione di Cocucci che poco più tardi va per la porta con un'iniziativa personale: traversa piena. Il Forcoli comunque non è in disarmo: anche se timido al momento di calciare, arriva ripetutamente propositivo vicino all'area. Lo Zambra però vuol essere sicuro di vincere e nella ripresa aumenta il ritmo per cercare di raddoppiare quanto prima: escono di una spanna a lato sia il tiro al volo di Ghimenti sia il colpo di testa di Virgili sul traversone di Cocucci da sinistra. Tre 2007 tra i titolari (ci sono Bartoli, El Ouardi e Kadiqi; e Mancini concede un paio di quarti d'ora anche a Fontanelli, interessantissimo), il Forcoli comunque non s'abbassa e cede solo nel recupero: nonostante una deviazione finisce in porta il colpo di testa di Ghimenti, libero a centro area sull'angolo di Pucci. È il 2-0 con cui si chiude il derby pisano: molti sperano di rivederlo presto in categoria.
Calciatoripiù: Silvestri, Borsacchi
(Zambra).
Arezzo-Maliseti Seano 2-1

AREZZO: Bollella, Vivoli (70' Innocentini), Menchetti, Castaldo, Aiello (17) (75' Musotti), Nacchia, Camerini, Benettini (75' Sonnati S.), Ferretti (80' Bidini), Verdini, Lazzeri. A disp.: Chiarello, Carta, Celli, . All.: Violetti Alessandro
RETI: Verdini, Nacchia, Mencarelli
AREZZO: Bollella, Vivoli, Menchetti, Castaldo, Aiello, Nacchia, J. Camerini, Benettini, Ferretti, Verdini, Lazzeri. A disp.: S. Chiarello, Innocentini, Sonnati, Bidini, Carta, Musotti, Montanari. All.: Alessandro Violetti.
MALISETI SEANO: Lutzu, Taglioli, Lombardi, Piombanti, Guaspari, Simoni, Vannucchi, Ciaschi, Mencarelli, Palumbo, Verzicco. A disp.: Todaro, Bardazzi, Varago, Chiaverini, Bartolozzi. All.: Marco Nerozzi.
ARBITRO: Cocollini di Valdarno
RETI: 2' Verdini rig., 20' Nacchia, 72' Mencarelli.



Non è ancora finita, ma ogni metro alle spalle è un metro in più verso il precipizio: sconfitto 2-1 dall'Arezzo, il Maliseti perde l'occasione d'accorciare su Pro Livorno, Mazzola e Atletico Lucca e pur se matematicamente vivo (se ottenesse tutti e nove i punti ancora disponibili potrebbe superare tutte e tre le avversarie) comincia a considerare concreta la possibilità d'abbandonare l'élite; di sicuro, considerati i tre legni colpiti e il rigore del vantaggio avversario dopo due minuti scarsi, la sorte non l'ha aiutato. Difficile dire il contrario quando alla prima azione Cocollini punisce col penalty un intervento sporco ma non palesemente irregolare di Mencarelli che, il braccio fuori sagoma ma stretto, colpisce il pallone tra il fianco e il gomito. Nel gioco delle possibilità è per metà niente e per metà rigore: Cocollini opta per la soluzione più afflittiva che Verdini converte nell'1-0. Anche se per tutto l'arco del primo tempo, scelta consapevole di Nerozzi, è l'Arezzo a fare la partita, la reazione del Maliseti è immediata: gli va male però che si spenga sulla traversa la spizzata di Lombardi a prolungare una punizione da centrocampo. Esito diverso ha invece il corner che Benettini conquista con un'incursione sulla fascia e che Verdini pennella al centro: il colpo di testa di Nacchia spella la parte bassa della traversa e finisce in porta. Dopo il rigore a freddo, il primo legno e il raddoppio, non dovrebbe esserci bisogno d'un quarto segno per capire che la sorte tanto bene al Maliseti non lo vuole; ma perché tutti ne siano sicuri decide d'abbondare e di toccare sulla parte alta della traversa il tiro di Verzicco che s'era presentato davanti a Bollella. Si capisce con che spirito il Maliseti affronti la ripresa: forte del doppio vantaggio, l'Arezzo controlla senza bisogno di spingere alla ricerca del tris. La gara si riaccende d'un tratto nell'ultimo quarto, introdotto dalla doppia parata di Bollella su Palumbo e Mencarelli che al tentativo successivo impreca di nuovo contro i legni dopo una carambola in mezzo all'area. A forza di pigiare, comunque la rete arriva: servito da Varago che affonda a sinistra, Mencarelli taglia in anticipo sulla difesa e insacca con un mezzo pallonetto. Ma evidentemente per giungere al 2-1 il Maliseti ha impiegato troppe energie, e da qui alla fine non crea più occasioni da rete; l'Arezzo gestisce tranquillo e nel recupero sfiora il tris con Lazzeri che, solo davanti a Lutzu (a lui Nerozzi aveva affidato la porta: Todaro è in panchina), calcia debolmente. Ma anche se non cresce il vantaggio resta integro fino alla fine: all'Arezzo manca poco per esser sicuro della qualificazione in coppa.
Calciatoripiù: Benettini, Verdini
(Arezzo), Lombardi e Mencarelli (Maliseti Seano) che torna a segnare dopo il lungo stop: nel girone di ritorno la sua assenza ha pesato molto.
Capezzano Pianore-Floria Grassina Belmonte 2-3

RETI: Steffich, Bertola, Rufat, Rufat, Agrello
CAPEZZANO: Pellegrini, Lari T., Lari F., Bartalini, Giorgi, Bertola, Pighini, Campera, Bertuccelli, Riad, Mattioli. A disp.: Laoluna, Tofanelli, Tomei, Battisti, Steffich, Ganovelli, Casolare. All.: Marco Maffei.
FLORIA: Marcantonini, Ronchi, Piccini, Gori, Gaffarelli, Albani, Martelli, Mugnai, Biliotti, Rufat, Agrello. A disp.: Corante Campos, Vichi, Frizzi, Foschi, Tellini, Zefi. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Capetta di Carrara.
RETI: 16' Agrello, 34', 43' Rufat, 57' Bertola, 90' Steffich.



Colpo esterno per la Floria, che sbanca Capezzano al termine di una partita ricca di gol ed emozioni come certifica il 2-3 finale in favore dei fiorentini. Partono subito forte gli ospiti, che al 7' con sfiorano il vantaggio: splendida discesa sulla destro di Martelli, che mette un pallone facile facile per Agrello che da due passi spara sulla traversa. Scampato il pericolo, il Capezzano risponde con una conclusione dal limite di Mattioli che manca il bersaglio per questione di centimetri. Al 16' corner dalla sinistra per la Floria: Rufat riceve sul secondo palo e fa da sponda per l'accorrente Agrello che stavolta non sbaglia, spedendo il pallone alle spalle di Pellegrini per il momentaneo 0-1. Il Capezzano prova a scuotersi e al 24' Pighini ha una doppia occasione, venendo ribattuto in entrambi i casi da Pellegrini e compagni; sul ribaltamento di fronte, poi, Martelli non concretizza una promettente azione di contropiede. La Floria però attacca meglio e al 34' trova il 2-0: i fiorentini sfondano ancora sulla sinistra e stavolta finalizzano con Rufat, bravo ad anticipare Pellegrini e a insaccare in rete il pallone del 2-0. Gli ospiti sono scatenati e due minuti dopo Rufat sfiora la doppietta personale con un pallonetto che prende la parte inferiore della traversa prima di rimbalzare sulla linea di porta. Il Capezzano si riversa in avanti nel finale di primo tempo costruendo due occasioni interessanti con Mattioli (conclusione a lato) e Riad (gran parata di Marcantonini), ma a trovare la via della rete è ancora una volta Rufat, che porta i suoi sul 3-0 dopo una pregevole azione corale. Nel secondo tempo i versiliesi provano a partire forte e al 47' si procurano la chance per riaprire la contesa, conquistandosi un calcio di rigore: dal dischetto va lo specialista Flippo Lari, su cui Marcantonini si supera inducendo il numero 3 del Capezzano al primo errore stagionale dal dischetto. Due minuti dopo altra occasionissima per il Capezzano, stavolta con Bertola che di testa (da corner) colpisce a botta sicura trovando il clamoroso salvataggio sulla linea di Piccini. Lo stesso Bertola, però, ci riprova poco dopo e stavolta accorcia le distanze sugli sviluppi di una punizione dal limite. Sull'1-3 il Capezzano prova a credere nella rimonta e al 68' sfiora il 2-3 con una triangolazione Mattioli-Campera che consente poi a Battisti di andare al tiro da ottima posizione mandando però alto sopra la traversa. La partita non regala altri sussulti fino al 90', quando Steffich pesca il jolly con un gran tiro dal limite dell'area quando però è ormai troppo tardi. A Capezzano è 2-3 in favore della Floria, che scavalca la Sestese e si prende momentaneamente il settimo posto.
Calciatoriipiù
: Bertola e Steffich per il Capezzano. Rufat , Agrello e Marcantonini per la Floria.
Scandicci-Lastrigiana 9-2

RETI: Raimondi, Lepri, Lepri, Raimondi, Lepri, Lepri, Rossi, Giusepponi, Hognogi, Romani, Stefanacci
SCANDICCI: Lami (78' Serio), Lari (61' Francini), Hognogi, Giraldi (74' Grillo), Pisco, Grisolini, Raimondi (74' Banchini), Giusepponi (66' Grevi), Lepri, Rossi (70' Baldini), Papi. All.: Yuri Pozzi (squalificato, in panchina Marco Lucchesi).
LASTRIGIANA: Carfora, Firenzuoli, Biagioni (46' Mancini), Bonaiuto, Licciardello (46' Vignolini), De Pascalis, F. Becagli (55' Magnolfi), Stefanucci (66' Mancioppi), Guerra (55' Mantovelli), Fontani (46' Romani), Oliveri (55' Guizzaro). A disp.: Cocchi, Finelli. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Ballarino di Firenze
RETI: 21', 37', 54', 73' Lepri, 26', 65' Raimondi, 29'Stefanucci, 39' Giusepponi, 41' Rossi, 85'Romani, 86' Hognogi.



Partita inverosimile al Bartolozzi! Lo Scandicci risponde alla grande alla brutta sconfitta della settimana precedente e demolisce 9-2 la Lastrigiana al termine di un match senza senso. I padroni di casa disputano una gara a dir poco perfetta, sicuramente la migliore della stagione, mettendo in campo una qualità, un gioco di squadra e una freddezza sotto porta vista raramente quest'anno. È una giornata da dimenticare invece per gli ospiti che cadono sotto i colpi incessanti dello Scandicci e che, dopo aver fallito una buona occasione per riacciuffare il pareggio, escono completamente dal campo e subiscono le numerose iniziative avversarie, non riuscendo mai ad arginarle. A stappare l'incontro ci pensa al 21' un super Lepri, man of the match con quattro reti e tre assist, che servito in area di rigore da Rossi si libera con una finta e incrocia all'angolo il destro dell'1-0. Passano solo cinque minuti e Lepri si rende ancora protagonista: dal fondo, mette un pallone rasoterra, forte, in mezzo all'area, trovando sul secondo palo il solissimo Raimondi, che può solo appoggiare nella porta sguarnita per il 2-0 Scandicci. La gara prende ritmo e la Lastrigiana accorcia subito le distanze con l'eurogol di Stefanucci che dal limite col destro di prima intenzione disegna una parabola imprendibile per Lami. È il 2-1 e la partita sembra riaperta, ma al 32' la Lastrigiana fallisce una buona occasione per pareggiare e lo Scandicci ne approfitta rifilandole tre gol in rapida successione: al 37', direttamente su calcio di punizione, Lepri scavalca la barriera e insacca sotto la traversa. Due minuti più tardi è il turno di Giusepponi, che spacca la porta con una botta terrificante; al 41' il solito Lepri pennella per la testa di Rossi, che spizza e trova la rete del 5-1, risultato con il quale si chiude il primo tempo. Nella seconda frazione il copione della gara non cambia e lo Scandicci sembra non abbia intenzione di fermarsi. Al 54' arriva il terzo gol di giornata di Lepri, che sterza due volte in area di rigore, ubriacando un difensore e col mancino trafigge Carfora: 6-1. Al 65' lo Scandicci sigla anche la rete del 7-1: Lepri s'invola verso l'area avversaria e attende l'arrivo a destra di Raimondi che riceve e piazza sul palo lontano, non lasciando scampo a Carfora e firmando la doppietta personale. Lo Scandicci gioca sul velluto al 73' e Lepri mette a segno anche il quarto gol personale sfruttando al meglio l'assist del neo entrato Grevi: 8-1. All'85' arriva anche un gol meritato per la Lastrigiana: Romani, subentrato benissimo a partita in corso nonostante il risultato ben indirizzato, si fa trovare prontissimo sottoporta per il tap-in vincente che vale l'8-2. Ma lo Scandicci vuole chiudere in bellezza la gara e Hognogi vuole iscriversi alla festa: sovrapposizione con i tempi giusti sulla sinistra, grande palla di Banchini e sinistro sul primo palo per il 9-2. L'arbitro manda tutti sotto la doccia: troppo Scandicci, per una Lastrigiana inesistente.
Calciatoripiù
: gara fantastica di Lepri , che registra un poker e tre assist: fenomenale. Partecipano alla festa anche Rossi e Raimondi: assist e gal impreziosiscono la loro ottima prova. Grande gara anche per Hognogi (Scandicci), al primo centro stagionale. Stefanucci , una delle pochissime note positive di giornata, accorcia momentaneamente le distanze con un gol splendido; entrato benissimo nel secondo tempo, Romani (Lastrigiana) sgasa un paio di volte sulla fascia e riesce a mettere la firma sul finale di gara, dimostrando un'ottima mentalità.
Sporting Cecina-Prolivorno Sorgenti 1-0

RETI: Verucci
SPORTING CECINA: Sozzi, Maccari, Agostini, Fabbris, Cozzatelli, Cionini, Hasibra, Moroni, Lombardo, Verucci, Pozzobon. A disp.: Lemmi, Massei, Ristori, Geri, Desideri, Ferretti, Dakaj, Lischi, Di Tanto. All.: David Tarquini.
PRO LIVORNO SORG.: G. Calloni, Chicca, Quaglia, Difonzo, Grechi, Orsini, Arigoni, Sovran, Fermi, Ciurli, Borgi. A disp.: Molinari, Marchini, Lupi, Fabbri, Mancino, Attanasio, El Kniri. All.: Andrea Domenici.
ARBITRO: Guarini di Grosseto
RETE: 67' Verucci.



Come nella Serie A d'un tempo: quaranta vuol dire salvezza. La ottiene ufficialmente lo Sporting Cecina grazie a una vittoria (1-0) che mancava da più di un mese; si riducono invece al minimo le speranze della Pro Livorno che nelle uniche due partite rimanenti (il suo campionato finisce prima della sosta: dopo il Tau, alla ricerca del punto del trionfo, e il Monteriggioni c'è il turno di riposo) deve recuperare quattro punti all'Atletico Lucca sestultimo. Si capisce dunque come mai la gara sia stata a lungo dominata dal nervosismo: alla lunga ne esce vincitore il Cecina che passa a metà esatta della ripresa dopo un episodio contestato a ridosso della propria linea di porta. Prima di raccontarlo c'è però da riepilogare il primo tempo, contrassegnato dall'ottimo avvio del Cecina pericolosissimo a freddo con Lombardo, Hasibra e Fabbris e poco più tardi con Verucci: Gabriel Calloni si conferma portiere di talento per la millesima volta in stagione. Per venir fuori la Pro Livorno impiega un bel po', di fatto l'avvio della ripresa; ma quando lo fa si ferma a un passo dal vantaggio: così almeno decide Guarini sul tiro di Fermi respinto da Cionini nei pressi della linea, non oltre come invece reclamano attaccanti e pubblico ospite. E sulla ripartenza viene fuori il vantaggio del Cecina: Moroni sfonda a destra e cerca il centro dell'area con un traversone masticato dalla difesa; lo controlla Verucci che dopo il primo rimbalzo calcia al volo e spedisce il pallone nell'angolo alla destra di Gabriel Calloni. Costretta a rincorrere uno svantaggio pesantissimo per la sua classifica, più che alla testa la Pro Livorno s'affida alla pancia: si capisce come mai, al netto di due interventi sospetti nell'area avversaria sui quali Guarini sorvola, la reazione non produca occasioni concrete. Ne costruisce invece una nitida il Cecina ma, solo davanti a Gabriel Calloni, Fabbris si fa tradire dall'emozione e calcia sopra la traversa. Ma anche se è costretto a restar sospeso fino alla fine il Cecina esce comunque vincitore: e dopo tanto tribolare inaspettato (nelle sette gare precedenti erano arrivati cinque punti appena) si fa concreta la certezza di giocare nell'élite un altro anno ancora.
Calciatoripiù: Sozzi
in porta, Cionini in difesa, Moroni in mediana, il match-winner Verucci in attacco: lo Sporting Cecina spicca i tutti i reparti.
Mazzola Valdarbia-Atletico Lucca 1-0

RETI: Imperatore
MAZZOLA VALD.: Lika, Monaci, Kokoshi, Borgheresi, Saburri, Parricchi, Neri, Pasqui, Imperatore, Turillazzi, Milani. A disp.: Pasquinuzzi, Bruni, Cappelli, Bove, Iorio, Malcangio, Uka, Brocchi. All.: Vincenzo Di Guida.
ATLETICO LUCCA: Losavio, Michelotti, Dal Porto, Lucchesi, Faratro, Dinelli, Stefani, Figliola, Martini, Di Giulio, Bertacca. A disp.: Petri, Conti, Onu, Lipparelli, Biagi. All.: Fabio Betti.
ARBITRO: Parigi di Arezzo
RETE: 62' Imperatore.



Se dietro non andassero così piano ci sarebbe da aver paura. Invece nonostante una sconfitta che ne guasta l'umore per una settimana ancora l'Atletico Lucca mantiene sulle inseguitrici un vantaggio ridotto solo all'apparenza: è vero che battendolo di misura (decide Imperatore) il Mazzola Valdarbia accorcia a due punti di distanza, ma da giocare gli restano solo due partite (lo stesso vale per la Pro Livorno, che riposerà all'ultima); Betti s'augura che il lunedì di Pasqua (il calendario dice Atletico Lucca-Forcoli e Forte dei Marmi-Mazzola) gli consentirà di riportarsi a distanza. Ma il Mazzola, per il quale lo scontro diretto era molto simile all'ultima chiamata, ancora ci crede; per farlo ha però bisogno di trovare il vantaggio e dunque d'attendere la ripresa, seguito d'un primo tempo nel quale dopo l'occasione di Imperatore a freddo poco accade: in difficoltà per le assenze di Popa, Bossini e Cialdi e soprattutto per un approccio incomprensibile, l'Atletico Lucca fatica a costruire occasioni da rete (al tiro Martini e Bertacca, pochi però i pericoli per Lika) anche se non rischia niente visto che a lungo il Mazzola si mostra timoroso e contratto. I ritmi s'alzano intorno alla mezz'ora, quando Turillazzi & co. acquistano fiducia e provano a presentarsi con più frequenza dalle parti di Losavio; ma è troppo poco per pensare che si possa andare alla pausa con un risultato diverso dallo 0-0. Alla ripresa Betti prova a incidere inserendo Biagi per Bertacca per aumentare la presenza offensiva; la mossa sembra dargli ragione, perché da lui e a seguire da Martini, Di Giulio e Michelotti arrivano quattro rischi in sequenza per Lika, decisivo. Ma un pallone perso scioccamente a metà campo costringe l'Atletico Lucca allo svantaggio: lo recupera Milani che avanza fino al limite e cerca l'angolo trovando il palo; il rimbalzo lo cattura Imperatore che sottorete realizza l'1-0. La reazione dell'Atletico Lucca è immediata, ma non porta al pari: merito di Lika che toglie dal secondo palo la girata di Biagi. Ma è l'ultima emozione: pur soffrendo, il Mazzola riesce ad abbassare i ritmi di una partita che gli consente di mantenere vive le speranze d'una salvezza comunque ancora difficilissima da raggiungere. Calciatorepiù : una manciata d'interventi sullo 0-0 e uno, clamoroso, subito dopo il vantaggio: Lika sigilla il successo del Mazzola Valdarbia.
Sestese-Cattolica Virtus 1-1

RETI: Boschi, Legnante
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Gori, Rapezzi, Garzi, Papucci, Corigliano, Gocaj, Boschi, Bravi, Vannini. A disp.: Fantini, Baldi, Chelli, Danesi, Ferroni, Nuti. All.: Andrea Bellini.
CATTOLICA VIRTUS: Ciappelli, Bargellini, Acciai, Pazzagli, Frilli, Alfani, Gelormini, Braconi, Legnante, Del Zotto, Faccendini. A disp.: Castellani, Tempestini, Orselli, Giudice, Cagnina, Sarno, Russo, Bottino. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Bertini di Firenze.
RETI: 20' Boschi, 65' Legnante.



Non c'erano grossi obiettivi in palio anche se l'imprevista sconfitta del Tau accentua i rimpianti di parte Cattolica ora matematicamente fuori dalla corsa al titolo, ma la grande classica del calcio giovanile è pur sempre una sfida affascinante. Alla fine di 90' di battaglia, tra Sestese e Cattolica Virtus termina con un 1-1 giustificato da 90' tutto sommato equilibrati e ricchi di occasioni. Ad uscire dal campo con qualche sorriso in più è forse la Sestese, che disputa una partita di ottimo livello in cui è mancata soltanto un pizzico in più di cattiveria sotto porta. La Cattolica, dal canto suo, non riesce a dar seguito alla convincente quaterna inflitta allo Scandicci, anche se ormai la testa dei giallorossi è rivolta alla Coppa Toscana che inizierà al termine della stagione regolare. La prima frazione si apre subito con una buona occasione per la Cattolica Virtus con un tentativo di Del Zotto che manca il bersaglio. La Sestese si affida al tridente composto da Vannini, Boschi e Bravi, che col passare dei minuti aumentano la pericolosità in zona offensiva. I rossoblù guadagnano metri e al 20' passano in vantaggio sfruttando al meglio una ripartenza che Boschi finalizza con una conclusione forte e precisa su cui Ciappelli non ha scampo. L'1-0 dà ancora più entusiasmo alla Sestese, che prova ad approfittare del momento di difficoltà degli avversari. Al 28' Boschi - tra i più attivi in casa Sestese - sfiora la doppietta personale facendosi murare da Ciappelli al termine dell'ennesima ripartenza ficcante. La reazione della Cattolica Virtus arriva nel finale di primo tempo con un paio di spunti di Faccendini e Gelormini sui quali Tognoni De Pugi e tutta la difesa sestese si dimostrano attenti. Al 45' è dunque Boschi a decidere una partita tattica ma nella quale la Sestese ha saputo sfruttare al meglio le proprie occasioni. Nel secondo tempo la Cattolica Virtus prova a prendere fin da subito in mano il pallino del gioco, difettando però di precisione nell'ultimo passaggio. Al minimo errore, la Sestese è pronta a ripartire sfruttando la velocità di Boschi e Vannini per provare a chiudere la partita. I padroni di casa creano effettivamente i presupposti per il 2-0, specie con Gocaj che al 57' chiama Ciappelli ad un provvidenziale intervento per togliere il pallone da sotto la traversa. La Sestese non chiude la gara e la Cattolica Virtus la punisce: al 65', su una bella azione in velocità, Legnante scatta coi tempi giusti alle spalle della fin lì impeccabile difesa sestese e da dentro l'area fulmina Tognoni De Pugi con una conclusione chirurgica che vale l'1-1. Negli ultimi 25', complice anche un po' di stanchezza, i ritmi calano anche se non mancano le occasioni da rete. Nella Sestese sono sempre Boschi e Vannini a distinguersi per pericolosità, ma Ciappelli e compagni fanno buona guardia. Nella Cattolica Virtus Legnante e Del Zotto hanno un altro paio di occasioni a testa che però non vengono sfruttate a dovere. Nonostante gli ultimi generosi tentativi da ambo i lati, la partita non si schioda dall'1-1 e a fine partita gli applausi del pubblico rendono il giusto tributo a due squadre che hanno dato l'anima in una partita che, nonostante tutto, ha sempre il suo fascino.
Calciatoripiù
: nella Sestese il tridente Boschi (autore dell'1-0) - Vannini - Bravi crea non pochi grattacapi alla difesa della Cattolica Virtus, ben retta comunque da capitan Alfani e dalle ottime parate di Ciappelli . Un plauso anche a Legnante per aver siglato il gol che ha impedito ai giallorossi di inciampare al Torrini.
Tau Calcio-Monteriggioni 2-3

RETI: Masini, Nistri G., Polovinchuk, Polovinchuk, Polovinchuk
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Capocchi (46' Mazzi), Notarelli, Ferretti (60' Morandini), Bigazzi, Carlucci (77' Matteoni), Nistri, G. Bellandi (60' Bartelloni), M. Masini (72' Tommasi), Marrano (46' Vuturo), Vannuzzi. A disp.: A. Masini. All.: Gabriel Pucci.
MONTERIGGIONI: Minucci, Mori, Bacciottini, Pacciani (87' Zizzo), Bari, Sabatino, Guarino, Grazzini (66' Manenti), Polovinchuk (83' Fabbrini), Cirillo, Ganci (78' Di Biasi). A disp.: Magazzini, Scagnetti. All.: Federico Martini.
ARBITRO: Covassin di Pisa
RETI: 15' M. Masini, 26', 51', 74' Polovinchuk, 93' Nistri.
NOTE: ammoniti Bigazzi e Guarino. Angoli: 14-0. Recupero: 1'+7'.



Festa rovinata, o quantomeno rimandata. Seppur già retrocesso, il Monteriggioni fa un dispetto al Tau Altopascio che, sconfitto a sorpresa 2-3, ha ancora bisogno d'un punto per ottenere la matematica certezza del titolo regionale: teoricamente con tre vittorie il Forte dei Marmi potrebbe ancora agganciarlo in vetta. Ma per raddrizzare un risultato piegato dalla tripletta di Polovinchuk alla capolista, dirompente sul piano della manovra, è mancata la precisione negli ultimi metri. Già al 2' però si capisce che sarà una mattinata insolita: Cirillo riceve ai venti metri e allarga a sinistra per Ganci che appena entrato in area viene murato dalla difesa. Il Tau replica al 6' quando Marrano entra in area dalla destra per poi appoggiare al limite: di prima Gianmarco Bellandi impegna Minucci che si ripete sulla conclusione di Nistri e sull'ultimo tentativo di Marrano. Il Tau comunque resta all'attacco: al 10' Vannuzzi avanza centralmente e serve in verticale Mattia Masini, chiuso in angolo da Minucci in uscita. Il portiere è di nuovo impegnato al 12' sul destro di Notarelli che, sceso a sinistra, s'era presentato al tiro dopo lo scambio con Vannuzzi. Il vantaggio si concretizza al quarto d'ora: Nistri libera a destra Mattia Masini che recupera il cross respinto dalla difesa e mette in rete con un diagonale preciso. La gara sembra ormai indirizzata: al 18' Vannuzzi libera a destra Capocchi che s'accentra e serve sottoporta Nistri, in ritardo però per la deviazione vincente in scivolata. Il Tau ci riprova al 20' sull'angolo che Vannuzzi mette al centro da sinistra: di testa Bigazzi sfiora il montante. Quattro minuti più tardi ci riprova Notarelli che, pescato a sinistra da Carlucci, controlla, s'accentra ed esplode il destro: tiro centrale, comoda la parata di Minucci. Ma improvvisamente il Monteriggioni impatta: Polovinchuk addomestica col petto un lungo lancio, scambia con Cirillo e fulmina Taiti in uscita. Il Tau reagisce male al colpo e lascia spazio al Monteriggioni che al 37' sfiora il vantaggio: Mori recupera il pallone sulla mediana e lancia a sinistra Ganci dal limite calcia di poco a lato. Cento secondi più tardi Mori delizia di nuovo il pubblico con un'apertura: stavolta la raccoglie Cirillo che da sinistra mette al centro, dove Polovinchuk manca la deviazione per un soffio. Il Tau fatica a uscire: Cirillo recupera il pallone ai venti metri, avanza fino al limite e calcia in diagonale sul fondo. Il vantaggio è solo rinviato all'avvio della ripresa: Ganci riceve a sinistra, s'accentra fino al limite e conclude col destro; il pallone colpisce la traversa e finisce a Polovinchuk che d'interno appoggia in rete. Ora il Tau a reagire è costretto: Vannuzzi avanza centralmente e appoggia a Carlucci il cui tiro sorvola la traversa. 59': Vuturo prende palla al lmite e gioca a sinistra per Notarelli che crossa in area per il diagonale di Mattia Masini, di poco a lato. 62': dalla mediana sinistra Bartelloni appoggia a Vuturo che avanza e scocca il destro, alto. 65': la punizione di Vannuzzi dal vertice sinistro dell'area impegna Minucci che blocca centralmente. 67': Morandini si libera al cross sulla destra; la difesa devia al limite dove Notarelli col destro conclude debole e centrale. 71': da sinistra Vannuzzi lancia Notarelli che dal fondo mette in mezzo; Mattia Masini devia ma non trova lo specchio. E in contropiede il Monteriggioni trova il tris: dalla mediana sinistra Manenti lancia in contropiede Polovinchuk che appena entrato in area batte Taiti con un preciso diagonale. Ora il Tau deve rimontare due reti: ci prova Vuturo sul servizio di Vannuzzi, a lato (79'). Due minuti più tardi Bartelloni avanza a destra e dai trenta metri crossa sul palo più lontano: Tommasi colpisce di testa, Minucci blocca. Ci prova allora Vannuzzi battendo velocemente una punizione dal limite: restano tutti sorpresi, ma il pallone sfiora il palo. L'assedio è inevitabile: Notarelli scende a sinistra e appoggia al limite a Tommasi il cui diagonale termina di poco fuori. Il 2-3 arriva solo al 93': Vuturo controlla al limite e appoggia a destra per Nistri che s'accentra e insacca col destro alla sinistra del portiere. Al 5' di recupero il Tau sfiora la rete che gli varrebbe il titolo matematico: Nistri pesca a destra Vannuzzi che crossa in mezzo di prima, di testa Vuturo anticipa tutti ma non trova lo specchio. Il Monteriggioni dunque espugna Altopascio: il Tau deve rimandare d'una settimana almeno la festa per il titolo.
Calciatoripiù: Vannuzzi
(Tau Altopascio) segna e fino alla fine prova a raddrizzare il risultato; partita di sacrificio e tripletta memorabile per Polovinchuk (Monteriggioni).