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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 3

Lastrigiana-Sangiovannese 1-0

RETI: Gracci


LASTRIGIANA: Hancu, Municchi, Rotolo, Maxharri, Casamonti, Torniai, Bini, Polli, Squitieri, Gracci, Dimasi. A disp.: Chergui, Conti, Dainelli, Curri, Caparrini, Licaj, Manescalchi, Michelozzi, Semeraro. All.: Gianni Gonnelli.
SANGIOVANNESE: Di Trapani, Gjoni, Meini, Verdi, Becattini, Arelli, Baldini, Dutto, Bruni, Lanini, Brogi. A disp.: Tacconi, Fabbri, Mariani, Panzarella, Pulaj, Tilli, Vannuccini, Chelaru. All.: Claudio Latini.
ARBITRO: Broccolini di Empoli.
RETI: 45' Gracci.



Tre punti che servivano come il pane. Grazie al gol di Gracci, la Lastrigiana dà seguito al blitz di Poggibonsi superando - sempre di misura - anche la Sangiovannese in quello che si presentava alla vigilia come un crocevia cruciale in chiave salvezza. Nel gelo di Cerbaia le due squadre impostano la partita su ritmi subito elevati. I padroni di casa provano ad innescare la rapidità dei propri attaccanti con una serie di trame palla a terra, mentre la Sangiovannese mantiene le giuste distanze fra i reparti impedendo a Di Trapani di correre pericoli significativi. Ne esce ovviamente una prima frazione che regala poche emozioni al di là di qualche sporadico tentativo. Per la Lastrigiana ci prova Rotolo con un paio di accelerazioni e conclusioni neutralizzate da Di Trapani e compagni. La Sangiovannese risponde con i tentativi di Bruni e Baldini ma anche Hancu dimostra di essere sul pezzo mantenendo inviolata la propria porta. Al 35' il parziale è ancora fermo sullo 0-0, bloccato dalle ottime prestazioni delle due difese ma anche dalle tante difficoltà nel cercare spazi utili per colpire. Nel secondo tempo, però, la Lastrigiana rientra in campo con un piglio decisamente più aggressivo. La Sangiovannese è costretta a coprirsi, lasciando inizialmente il pallino del gioco in mano a Squitieri e compagni. È il momento giusto per affondare il colpo e la Lastrigiana ne approfitta. Al 45' i biancorossi si procurano una punizione da zona laterale: Torniai disegna un cross col contagiri per la testa di Gracci che prende il tempo al proprio marcatore e insacca alle spalle di Di Trapani per il momentaneo 1-0. Incassato lo svantaggio, la Sangiovannese prova ad organizzare un'immediata controffensiva che tuttavia produce solo un timido tentativo di Lanini su cui Hancu risponde presente. Con gli spazi lasciati dai giocatori valdarnesi, la Lastrigiana prova ad approfittarne per chiudere anzitempo i conti. L'opportunità capita sui piedi di Rotolo, Gracci e Squitieri ma la bravura di Di Trapani e la poca precisione dei tre calciatori di Gonnelli lascia ancora in bilico la contesa. Tuttavia, anche gli ultimi tentativi della Sangiovannese si perdono con un nulla di fatto e al triplice fischio è la Lastrigiana ad esultare per un successo che le può dare uno slancio importante in una lotta salvezza sempre più agguerrita.
Calciatoripiù
: nella Lastrigiana Hancu dà sicurezza ad un reparto difensivo che disputa una prova perfetta (ottimo l'ingresso come quinto di Conti , che soprattutto nel finale ha dato un contributo fondamentale), grazie alla copertura di un centrocampo che con Caparrini , entrato nella ripresa, si è imposto con forza su quello avversario. In avanti da premiare la solita prova di sostanza di Squitieri . Nella Sangiovannese Di Trapani para il parabile e tiene a galla i suoi nella ripresa.

Affrico-Capezzano Pianore 4-0

RETI: Piccioli, Piccioli, Piccioli, La Greca


AFFRICO: Lombardi, Agosti, Bonfanti, La Greca, Amantea, Iania, Nunziati (63' Pratesi), Silvestri (60' Vezzani), Piccioli (66' Balducci), Vaggioli (60' Mencarelli), Ala (64' Agnoloni). A disp.: Donatti, Gasperini, Benelli. All.: Lorenzo Bambi.
CAPEZZANO P.: Carassiti, Masala, Palagi, Manfredi, Poli, Milli (63' Fambrini), Graziuso (35' Ricciotti), Fasano, Lucchesi (55' Checchi), Bianchi (50' Ouadjout), Di Luca (58' Dettori). A disp: Di Ciolo, Lucchesi, Sbrana. All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Elfaribi di Firenze
RETI: 20', 60', 65' Piccioli, 70' La Greca.



Mentre tutti s'aspettavano la pioggia un fulmine di nome Piccioli irrompe in questa nuvolosa domenica calcistica: l'attaccante dell'Affrico infatti mette a segno una tripletta e guida i suoi alla vittoria sul Capezzano. Il 4-0 finale tuttavia non rispecchia l'andamento del primo tempo che inizia all'insegna di un sostanziale equilibrio, segnato da buone ripartenze da una parte e dall'altra. In avvio il Capezzano fa registrare una pressione molto forte che però si traduce in una manovra offensiva poco incisiva; mentre Peselli invita quindi i suoi a una maggiore calma, Bambi sprona la squadra ad alzare il pressing. Recepisce particolarmente bene Piccioli che al 9' ruba palla a un difensore e disegna un cross invitante che però non trova nessuno; sul proseguimento dell'azione va al tiro Vaggioli che però calcia fuori. Sbloccato da quest'episodio, l'Affrico prova a spingere prima con Ala che trova la buona opposizione di Masala, poi con Piccioli che calcia alto dopo una respinta di Carassiti su calcio d'angolo. Il Capezzano prova a scuotersi e conclude in porta due volte con Di Luca e una con Milli: attento Lombardi (20'). Il tabellino si muove poco dopo, l'Affrico trova il gol nel miglior momento del Capezzano: Piccioli s'invola in contropiede verso la porta, salta in velocità il proprio marcatore e lascia partire un destro potente che Carassiti tocca ma non riesce a deviare. Il vantaggio galvanizza la squadra di casa che inizia a sfoderare giocate di qualità tutte di prima soprattutto sull'asse Vaggioli-Piccioli-Nunziati. Una di queste situazioni porta al 24' a una buona punizione che Vaggioli calcia verso l'area: la deviazione di testa di Silvestri sbatte sull'ottimo riflesso di Carassiti. Al 28' ci prova Milli con una buona punizione che si spenge a lato di poco; risponde Nunziati con un buon cross in area per Ala che di poco non arriva a spizzare di testa. Le squadre vanno dunque negli spogliatoi sul punteggio di 1-0. In avvio di ripresa l'Affrico aumenta ulteriormente la pressione e sfiora subito il raddoppio con un colpo di testa di La Greca che Milli riesce a intercettare sulla linea. Al 44' è invece Ala che va vicino al 2-0: glielo nega la parata di Carassiti che poi si conferma su Silvestri al 49'. Il Capezzano prova a reagire con Di Luca, ma puntuale la scivolata di Amantea ferma tutto. Poco dopo Elfaribi annulla all'Affrico la rete del raddoppio: è in fuorigioco Nunziati sul tiro di Vaggioli respinto da Carassiti. Ma la gioia è solo rimandata: al 60' La Greca sradica il pallone dai piedi degli avversari e allarga per Nunziati che da destra crossa per Piccioli, freddo nel trovare la porta. È lo stesso centravanti a trovare 3-0 e tripletta appena cinque minuti più tardi: splendido il tiro al volo in area dopo una buona azione di Ala. A partita ormai definita e con il Capezzano già negli spogliatoi arriva anche il gol di La Greca che con un colpo di testa su calcio d'angolo sancisce il definitivo 4-0 finale.

Arezzo-Sestese 4-2

RETI: Paglicci, Lanini, Fiacchini, Fratini, Scarlini, Lazzeretti


AREZZO: Rossi T., Fiacchini, Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini, Lucchini, Cavaletta, Minocci E., Fratini. A disp.: Borghini, Scatizzi, Rossi L., Minocci M., Nugnes, Biagioli, Paglicci. All.: Andrea Tuzzi.
SESTESE: Fontani, Barlumi, Giannone, Cesarano, Napolitano, Bartolomei, Pacini, Lika, Gusciglio, Lazzeretti, Scarlini. A disp.: Targioni, Sacchi, Marzano, Buontempo, Ceccherini, Di Sessa, Marku. All.: Francesco Giannini.
ARBITRO: Buduroi di Arezzo.
RETI: 13' Fratini, 28' Scarlini, 32' Fiacchini, 36' Lanini, 62' Paglicci, 72' Lazzeretti.



In un momento della stagione abbastanza importante - non ancora decisivo ma sì, importante - l'Arezzo lancia un messaggio preciso alla concorrenza. Anche se il Tau continua senza sosta la propria marcia in vetta, anche se l'Affrico si sta dimostrando la rivale in questo momento più accreditata della corazzata di Altopascio, Tuzzi e i suoi ci sono ancora, pronti a dare battaglia fino in fondo. La dimostrazione arriva dal big match di Palazzo del Pero, dove gli amaranto ospitavano la Sestese in una gara che rappresentava un crocevia importante nella stagione di entrambe. Ad avere la meglio è stato l'Arezzo, che grazie ad un impianto di gioco collaudato e alla bravura dei singoli è riuscito ad avere la meglio su una Sestese che ha pagato i soliti cali di concentrazione che quest'anno hanno fatto uscire troppo presto i rossoblù dalla lotta per le posizioni di vertice. L'Arezzo, dal canto suo, ha approcciato la partita nella giusta maniera, mettendosi subito in controllo. Dopo 13' di possesso palla, gli amaranto sbloccano il risultato grazie a Fratini, che da dentro l'area pesca l'angolo alla sinistra di Fontani con una conclusione precisa che vale l'1-0. La Sestese non si scoraggia e, al contrario, reagisce da grande squadra trovando il pareggio dopo 28' con una staffilata sotto il sette di capitan Scarlini: nulla da fare per Rossi T. sul bolide del numero 8 rossoblù e gara nuovamente in parità sull'1-1. Nel momento in cui la Sestese sembra potersi prendere la corsia di sorpasso, ecco che l'Arezzo colpisce con la specialità della casa, i calci da fermo. Al 32', su una punizione laterale ben battuta da Lanini, Fiacchini viene lasciato colpevolmente solo in area e con un movimento a tagliare sul primo palo anticipa tutti deviando alle spalle di Fontani il pallone del 2-1 amaranto. Nella ripresa ci si aspetta la reazione della Sestese e invece dopo appena sessanta secondi l'Arezzo sembra mettere l'ipoteca sui tre punti. Al 36', infatti, Fiacchini se ne va sulla corsia destra per poi pennellare dal fondo un cross col contagiri per la testa di Lanini che in terzo tempo svetta sopra il proprio marcatore infilando Fontani con un preciso colpo di testa per il 3-1. A quel punto l'Arezzo gioca sul velluto, rischiando poco o nulla sui tentativi di reazione di una Sestese sfiduciata dopo il terzo acuto amaranto. A troncare definitivamente anche le ultime speranze di rimonta della banda Giannini ci pensa Paglicci, che con un gran tiro dalla distanza supera Fontani e al 62' realizza il momentaneo 4-1. Soltanto a tempo scaduto arriva la reazione della Sestese, che al 7' va a segno con un tocco sotto misura di Lazzeretti che serve però solamente a fissare il punteggio definitivo sul 4-2 e a rendere meno amara la sconfitta in terra aretina.
Calciatoripiù
: nell'Arezzo ennesima prova da applausi per capitan Fiacchini , autore di una rete e di un assist che confermano tutte le qualità dell'esterno amaranto. Tra i locali bene anche Lanini (gol e assist pure per lui) e Paglicci . Nella Sestese si salvano capitan Scarlini e Lazzeretti .

Zambra Calcio-Sporting Cecina 2-0

RETI: Bianchi, Bianchi


ZAMBRA: Paoli, Bianchi, Mazzini, Sherja, Anticoli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Ciotta, Luci, Tuntoni. A disp.: Bonsignori, Buselli, Ciampi, Colangelo, Cosma, Pucci. All.: Federico Luperini.
SPORTING CECINA: Roventini, Panichi, Pistolesi, Dangelo, Camerini, Turtur, Lani, Paladini, Manzi, Masini, Zazzeri. A disp.: Bendinelli, Bartolini, Mainardi, Tognetti Al., La Rosa, Tognetti An., Loi, Dardar E., Dardar Y. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Giugliano di Lucca.
RETI: 10', 20' rigg. Bianchi.



È la domenica delle squadre in lotta per la salvezza. Esattamente come Venturina, Margine Coperta e Lastrigiana anche lo Zambra fa bottino pieno contro lo Sporting Cecina, che cade sotto i colpi di un infallibile Bianchi (doppietta dal dischetto). Prestazione maiuscola da parte della formazione di Luperini, che al di là dei due episodi che le hanno consentito di strappare i tre punti ai livornesi è riuscita a farsi preferire sul piano del gioco e dell'intensità a uno Sporting poco in palla ma che recrimina per le decisioni del direttore. Su un campo ai limiti della praticabilità, le due squadre si fronteggiano sin dai primi minuti all'insegna dell'agonismo. Lo Zambra appare però più brillante negli ultimi trenta metri. Lo dimostra al 10' Bianchi con un assolo che costringe un difensore avversario a stenderlo in piena area. Per l'arbitro è calcio di rigore e dal dischetto Bianchi trafigge Roventini per l'immediato 1-0. Lo Sporting Cecina non riesce ad adottare le necessarie contromisure e a quel punto lo Zambra ne approfitta. Su un'azione insistita in area ospite, un difensore del Cecina scivola in area toccando involontariamente il pallone col braccio. L'arbitro assegna nuovamente rigore in favore dello Zambra e, fra le vibranti proteste della panchina ospite, Bianchi si presenta nuovamente dal dischetto vincendo nuovamente il duello con Roventini per il momentaneo 2-0. Il raddoppio dei pisani pesa come un macigno sulle ambizioni di rimonta dello Sporting Cecina, che nel finale di primo tempo prova ad organizzare una reazione che frutta solo qualche palla inattiva su cui Paladini prova invano a rendersi pericoloso. Nel secondo tempo lo Sporting Cecina prova a proiettarsi subito in avanti ma i ragazzi di mister Viterbo continuano a faticare a farsi largo tra le maglie della difesa dello Zambra. Dal canto loro, i padroni di casa riescono quasi sempre a ripartire con pericolosità, sfiorando in almeno tre occasioni il gol della sicurezza. Al 45' Marchetti effettua un tiro-cross su cui va Pucci che però manca la deviazione sotto porta. Passano pochi minuti e ci prova Anticoli con un colpo di testa che fa gridare tutti al gol ma che viene salvato sulla riga da un difensore rossoblù. Lo Sporting Cecina risponde affidandosi a Zazzeri ma senza creare particolari pericoli in zona Paoli. L'ultimo squillo della partita è ancora di marca Zambra con un assolo di Douanla che conclude in diagonale senza inquadrare la porta. Nel finale non succede altro e per lo Zambra arrivano tre punti importantissimi, ancor di più dopo i risultati delle rivali.
Calciatoripiù
: nello Zambra l'uomo partita è Bianchi , che si dimostra centravanti spietato realizzando con freddezza due rigori che pesavano tantissimo. Tra i locali si merita un elogio particolare anche Sherja , ordinato come sempre in mediana.

Margine Coperta-Scandicci 3-2

RETI: Bellesi, Colonna, Autorete, Martini, Di Cara


MARGINE COPERTA: Xillo, Quiriconi, Pasquinelli, Tempestini, Bellandi, Muraca, Morina, Paganelli, Bellesi, Ferro, Pellegrini. A disp.: Ringressi, Vannini, Contini, Castelli, Ruggiero, Spinelli, Colonna, Forletti. All.: Marco Ferro (squalificato, in panchina Lorenzo Mazzeo).
SCANDICCI: Cosi, Andreucci, Mascalchi, Dell'Agli, Figus, Margheri, Sarti, Bucciardini, Martini, Pepe, De Leonardis. A disp.: Casini, Leporatti, Picco, Baggiani, Campinoti, Ceccarini, Di Cara, Morosino. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: D'Aniello di Prato.
RETI: 2' Bellesi, 41' Martini, 44' Di Cara, 57' aut. Andreucci, 66' Colonna.



Prosegue il momento no dello Scandicci, che cade in casa di un Margine Coperta cinico e spietato ed è nuovamente costretto ad attendere per il primo successo del 2023. A Margine esultano infatti i padroni di casa, che grazie alle reti di Bellesi e Colonna, inframezzate dall'autorete di Andreucci, rendono vani i sussulti blues di Martini e Di Cara e ottengono tre punti di vitale importanza nella rincorsa alla salvezza. La partenza è tutta di marca Margine che dopo appena 2' sblocca l'incontro grazie ad una splendida giocata di Bellesi, che dal limite dell'area sorprende Cosi con una pregevole conclusione a rientrare. La partenza in salita scatena la reazione dello Scandicci, che dopo il gol incassato prende il pallino del gioco stabilendosi nella metà campo avversaria. Ad un buon palleggio, però, i ragazzi di Vivarelli non fanno seguire un'adeguata mole di occasioni da rete per scelte sbagliate negli ultimi metri. Gli unici tentativi degni di nota nascono dai piedi di Martini e Pepe, entrambi respinti da Xillo, mentre in un paio di occasioni l'ottimo De Leonardis prova a mettersi in proprio venendo però arginato dalla difesa locale. Nonostante gli sforzi, lo Scandicci non riesce a risistemare i conti e all'intervallo il punteggio dice 1-0 per il Margine. Nella ripresa, però, la musica sembra cambiare. Nel giro di pochi minuti i cambi effettuati da Vivarelli - su tutti Di Cara per Bucciardini - conferiscono maggior dinamismo ed efficacia alla manovra offensiva dei blues, bravi poi a ribaltarla nel giro di 4'. Al 41' il pareggio è opera di Diego Martini con una conclusione secca che sorprende Xillo sul primo palo per il momentaneo 1-1. Passano nemmeno cinque minuti e al 44' il neoentrato Di Cara sigla il 2-1 per lo Scandicci con un mancino sul palo più lontano dove Xillo proprio non può arrivare. Il clamoroso ribaltone dello Scandicci mina le certezze del Margine Coperta. Al tempo stesso, però, lo Scandicci commette l'errore di rilassarsi, pensando probabilmente di avere in mano le sorti dell'incontro. A dire il vero la reazione del Margine non desta particolari preoccupazioni ai difensori scandiccesi ma si sa, una partita sul 2-1 è sempre una partita in bilico, specie in un momento in cui la ruota non gira proprio dalla parte giusta. Detto, fatto e al 57', su un lancio destinato a fondo campo, Cosi chiama il pallone quando Andreucci era già pronto a sventare la minaccia di testa. Lo stacco del proprio compagno, però, mette fuori causa Cosi, superato dal pallone che entra inesorabilmente in porta per il 2-2. Esulta la panchina del Margine, che scarta il regalo dello Scandicci e agguanta un pareggio che sembrava insperato. La partita però non finisce qui perché il rocambolesco autogol di Andreucci sposta l'inerzia dell'incontro in favore del Margine Coperta, che a quel punto di riversa in avanti a caccia del gol vittoria. Approfittando del black-out di Figus e compagni, i padroni di casa attaccano a spron battuto e al 66', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, l'ennesima indecisione della difesa scandiccese - stavolta del trio Cosi, Figus, Dell'Agli - consente a Colonna di colpire indisturbato e di realizzare il definitivo 3-2 che fa partire la festa di mister Mazzeo (in panchina al posto dello squalificato Ferro) e dei suoi ragazzi per un risultato prestigioso e fondamentale per la corsa salvezza.
Calciatoripiù
: nel Margine Coperta sarebbe da premiare tutto il collettivo ma certamente il gol di Colonna e le parate di Xillo tra primo e secondo tempo hanno avuto un'importanza capitale nel successo dei pistoiesi. Nello Scandicci la zampata del solito Martini e l'ingresso convincente di Di Cara rappresentano alcuni dei segnali positivi che Vivarelli si porta dietro dalla sfortunata trasferta di Margine.

Ac Montignoso-Tau Calcio 1-2

RETI: Barry, Michelotti, Giuntoli


MONTIGNOSO: Innocenti, Rolla, Parigi, Magaldi, Ricci, Isolani, Bici, Federighi, Barry, Aliotta, Josanu. A disp.: Biancardi, Makhlouf, Bertelloni, Posterli, Dazzini, Beani. All.: Davide Lampitelli.
TAU ALTOPASCIO: Di Grazia, Michelotti, Bernardini, Materassi, Sarti, Frediani, Saviozzi, Landucci, Giuntoli, Ribechini, Signorini S.. A disp.: Piagentini, Di Lauro, Colzi, Soldati, Verrengia, Signorini T., Rocchiccioli, Moretti, Paja. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Palma di Carrara.
RETI: 7' Michelotti, 19' Giuntoli, 51' Barry.



Il nuovo Montignoso versione 2023 ha stupito tutti e l'esame contro la capolista Tau destava interesse proprio per questo motivo. Alla fine i pronostici sono stati rispettati, con la corazzata di mister Gandini che ha ottenuto altri tre punti fondamentali per mantenere primato e distacco inalterato dalle inseguitrici Affrico e Arezzo. Certo è che l'1-2 maturato al ‘Del Freo' ha messo in evidenza i progressi della formazione di Lampitelli e, al tempo stesso, le qualità di un Tau che sempre più padrone del campionato. Gli amaranto partono subito fortissimo e dopo appena 1' Ribechini, ben imbeccato da Giuntoli, si conquista un calcio d'angolo con una pericolosa conclusione sporcata in corner da un difensore avversario. Il Tau insiste e al 7' trova il meritato vantaggio: Landucci si incarica della battuta di un calcio d'angolo e con un cross calibrato pesca sul secondo palo Michelotti che di interno piede batte Innocenti fissando il parziale sullo 0-1. Dopo un inizio difficile, il Montignoso si affida al giocatore che più lo sta trascinando in questo periodo, Omar Barry, pericoloso al 12' con un palo colpito a tu per tu con Di Grazia. Scampato il pericolo, il Tau si ripresenta subito in proiezione offensiva con Materassi, che al 16' chiama Innocenti ad una complicata deviazione volante. L'estremo difensore del Montignoso è attento anche sul prosieguo dell'azione quando è chiamato a bloccare un tentativo di eurogol in rovesciata da parte di Sebastiano Signorini su cross dell'ottimo Michelotti. Il Tau prende fiducia e al 17' Landucci ci prova con una conclusione da fuori che termina alta di pochissimo. Due minuti più tardi, però, la pressione degli amaranto viene premiata dal meritato gol del 2-0: dopo uno scambio in velocità con Sebastiano Signorini, Giuntoli si ritrova libero davanti a Innocenti che stavolta non può nulla sul diagonale forte e angolato del 9 amaranto. L'ultimo brivido del primo tempo è sempre di marca Tau con il solito Giuntoli che al 23' cerca la doppietta personale con un diagonale in fotocopia a quello del raddoppio, stavolta però Innocenti è sulla traiettoria e con un intervento provvidenziale salva i suoi da uno 0-3 che sarebbe stato pesantissimo. Il secondo tempo si apre subito con un tentativo da fuori di Materassi, che mette subito in guardia l'attento Innocenti. Al 39' Landucci sventaglia in profondità per Ribechini che conclude di prima intenzione inquadrando la porta ma trovando i guantoni del solito Innocenti. Il Tau non riesce a chiuderla e al 51' il Montignoso ne approfitta riaprendo a sorpresa i conti. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il pallone sfila sul secondo palo dove Barry, lasciato tutto solo, ha il tempo di stoppare e trafiggere Di Grazia con un diagonale chirurgico che vale l'1-2. A quel punto la partita sembra tornare in bilico ma proprio nel momento di maggior difficoltà il Tau dimostra tutta la sua maturità, resistendo senza patemi al forcing del Montignoso e sfiorando il tris con i tentativi di Tancredi Signorini (tiro alto di poco al 65') e di Rocchiccioli (conclusione alta davanti a Innocenti) che legittimano la meritata vittoria di misura della capolista sul campo della sorpresa di questo inizio 2023.
Calciatoripiù
: nel Montignoso Barry e Federighi confermano di attraversare un ottimo momento di forma, così come - dall'altra parte - Frediani e Landucci , simboli di un Tau che alla qualità ha aggiunto quantità e ritmo.

Venturina-Armando Picchi 3-2

RETI: Iacometti, Bicocchi Pichi, Mariotti, Bonelli, Monaco


VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Sottile, Belus, Mariotti, Bicocchi, Massini. A disp.: Pensa, Di Tonno, Fogale, Righetti, Musli, Nardi, Zenobi. All.: Enrico Bardelloni.
ARMANDO PICCHI: Martino, Barile, Lucido, Sarri, Amedei, Di Piazza, Falleni, Bulleri, Monaco, Bonelli, Lega. A disp.: Lenzi, Persico, Scardino, Mazzantini, Del Bianco, Buonomo, Adorni, Cecchi, Cerri. All.: Massimiliano Castellani.
ARBITRO: Mehmedi di Piombino.
RETI: 25' Bonelli, 37' pt Mariotti, 40' Monaco rig., 60' Bicocchi, 67' Iacometti.



Alla fine il derby è biancoceleste. Al termine di una partita intensa e ricca di emozioni, il Venturina raccoglie tre punti importantissimi, inguaiando sempre di più un Armando Picchi combattivo ma che ha pagato a caro prezzo il calo nel finale di partita. Eppure, gli amaranto avevano approcciato al meglio la partita che segnava il debutto del nuovo tecnico Massimiliano Castellani sulla panchina dei labronici. Pronti via e dopo nemmeno 1' Bonelli confeziona la prima occasionissima della partita divorandosi il vantaggio a tu per tu con Tanganelli e calciando il pallone a lato a porta praticamente spalancata. Il Venturina fatica ad entrare in partita complice anche l'aggressività e l'intensità di un Picchi che è sceso in campo con l'atteggiamento giusto. Al 20' gli ospiti si rendono nuovamente pericolosi dalle parti di Tanganelli, andando di nuovo vicini al vantaggio con una punizione di Di Piazza che scheggia la parte alta della traversa prima di perdersi sul fondo. Sono le prove generali dell'1-0, che arriva puntuale al 25': su un pallone respinto da un non perfetto Tanganelli, Bonelli è il più lesto di tutti e da due passi ribadisce in rete per il meritato vantaggio amaranto. L'Armando Picchi gestisce senza patemi il gol del vantaggio, avvicinandosi all'intervallo senza aver concesso chissà cosa agli attaccanti del Venturina. Nei 2' di recupero concessi dal direttore di gara, però, l'unica sbavatura commessa dalla difesa costa caro al Picchi che si fa riagguantare da Mariotti, che al 37' firma l'1-1 raccogliendo una respinta di Martino (anche lui non perfetto) sulla punizione di Iacometti e depositando il pallone in fondo al sacco. Nella ripresa la gara riparte su ritmi subito elevati e con un Venturina decisamente più pimpante grazie ai cambi operati da Bardelloni. Anche l'Armando Picchi, però, rientra in campo col piglio giusto e al 40' si riporta in avanti grazie alla giocata di Monaco che, al termine di un'azione personale, si procura un calcio di rigore che lo stesso centravanti amaranto realizza spiazzando Tanganelli per l'1-2. Il Venturina non ci sta e, dopo aver incassato la rete di Monaco, riprende subito ad attaccare nel tentativo di risistemare i conti. Dopo alcune occasioni mancate, i biancocelesti trovano il 2-2 ad una decina di minuti dalla fine grazie alla sontuosa azione personale di Bicocchi che si libera di quattro avversari in un colpo solo prima di scaraventare il pallone alle spalle di Martino. Nel finale entrambe le compagini dimostrano tutta la loro voglia di tingere il derby con i propri colori. Alla fine ci riesce il Venturina che a 3' dalla fine trova la giocata vincente con Iacometti, che su corner trova l'incornata vincente per il 3-2 che fa esplodere di gioia Bardelloni e co. e regala al Venturina tre punti fondamentali per la salvezza.
Calciatoripiù
: nel Venturina Iacometti , Lorenzi e Bicocchi spiccano su tutti, mentre tra le fila dell'Armando Picchi Monaco e Lega mettono in costante apprensione la retroguardia biancoceleste.

Cattolica Virtus-Poggibonsese 3-0

RETI: Marzano, Lottini, Cercel


CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Vaggi, Cercel, Rossi, Bendoni D., Lottini, Bindi, Agnorelli, Bendoni C., Marzano, Selvi. A disp.: Giuliano, Fratini, Frangini, Malpassi, Valleri, Acciai, Pierotti Carli, Mori, Magherini. All.: Mirko Alla.
POGGIBONSESE: Billi, Di Biasi, Longo, Alushi, Bartalini, Becattini, Romano, Tafi, Selis, Dattilo, Pratesi. A disp.: Boccali, Corbinelli, Chiappone, Toce, Martini, Vadi, Laurano, Giachi, Thiam. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Gallorini di Prato.
RETI: 4' Cercel, 9' Lottini, 30' Marzano.



Un primo tempo ai limiti della perfezione basta (e avanza) alla Cattolica Virtus per regolare la pratica Poggibonsese e agguantare Scandicci e Maliseti a quota 32 punti. Partita dai due volti quella andata in scena a Soffiano, dove i ragazzi di mister Mirko Alla hanno subito preso in mano le redini del gioco, chiudendo la pratica già dopo mezzora e gestendo senza affondare il colpo nella seconda frazione. Pronti via e i giallorossi mettono subito sotto pressione la retroguardia della Poggibonsese, ottenendo dopo appena 4' il primo calcio d'angolo. Dalla bandierina, Agnorelli disegna un traversone col contagiri che pesca in mezzo all'area Cercel, bravo a prendere il tempo al diretto marcatore ad insaccare la sfera alle spalle dell'incolpevole Billi. La Cattolica Virtus non si accontenta e dopo pochi minuti concede il bis. Stessa dinamica del primo gol. Al 9', infatti, Agnorelli va di nuovo a calciare dalla bandierina, stavolta però il traversone del numero 8 giallorosso viene raccolto da Lottini che svetta in terzo tempo e di testa fa 2-0. Prosegue il monologo dei padroni di casa, tra le cui fila comincia a salire in cattedra bomber Marzano, che tra il 20' e il 25' confeziona due occasioni nitide per il tris: sulla prima la conclusione del 10 giallorosso termina sopra il montante, sulla seconda è Billi ad opporsi con una parata superlativa. Al terzo tentativo, però, Marzano fa centro trovano al 30' la rete del 3-0 con un una conclusione a rientrare su cui Billi stavolta non può veramente nulla. Applausi a scena aperta per Marzano e applausi altrettanto convinti per una Cattolica che chiude la prima frazione con un ampio vantaggio. Nella ripresa, come detto, i ragazzi di Alla si limitano a gestire senza forzature il vantaggio accumulato nel primo tempo, facilitati anche dai pochi segnali dati dalla Poggibonsese. Il più pericoloso è sempre Marzano, sui cui piedi capitano le uniche occasioni degne di nota del secondo tempo. A questo giro, però, la mira dell'attaccante giallorosso non è delle migliori e il punteggio rimane fermo sul 3-0 fino al triplice fischio del direttore di gara.
Calciatoripiù
: nella Cattolica Virtus Cercel si conferma in uno stato di grazia con una prova magistrale al centro della difesa, impreziosita dalla rete del momentaneo vantaggio. Ottimo anche Agnorelli , dai cui piedi nascono le prime due reti della partita. Bene anche Selvi , che davanti garantisce corsa e sacrificio.