SESTESE: Fontani, Barlumi, Giannone (49' Rossi), Cesarano, Napolitano, Bartolomei, Cavicchi, Lika, Gusciglio, Pacini (49' Talbi), Scarlini. A disp.: Dallai, Sacchi, Marzano, Buontempo, Ceccherini, Di Sessa, Marku. All.: Francesco Giannini squalificato, in panchina Maurizio Di Carlo.
CAPEZZANO P.: Carassiti, Masala, Graziuso (56' Benedetti), Poli, Palagi, Milli, Quadjaout (36' Lamperi), Fasano (64' Dettori), Di Luca, Checchi, Lucchesi Andrea. A disp.: Koci, Lombardi, Neri, Sbrana.All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Lucia Francesca D'Angelo di Pistoia.
RETI: 70' rig. Checchi, 76' rig. Lika.
Sestese e Capezzano Pianore chiudono in parità (1-1) il confronto anticipato al sabato pomeriggio. A fissare il punteggio sono due calci di rigore contestati: allo scadere del tempo regolamentare quello del Capezzano e, al sesto minuto di recupero, quello della Sestese. Alla luce del gioco espresso dalle due squadre il risultato è sostanzialmente giusto, anche se va riconosciuto che, sul piano delle occasioni, la squadra di casa ha creato qualcosa di più e Carassiti è stato determinante in diverse circostanze. Le due squadre salgono entrambe a 28 punti (ma la Sestese a differenza del Capezzano ha già riposato) e la posizione non è proprio tranquilla perché, in un campionato che prevede cinque retrocessioni, la quintultima (in attesa dei risultati delle altre squadre) non è poi tanto lontano. Le due squadre arrivano al confronto del Torrini dopo una serie di risultati non proprio esaltanti: la Sestese non vince dall'11 dicembre (a Montignoso) e il Capezzano viene da due sconfitte consecutive ultime gare. La Sestese si schiera con un 4-3-3, con tre novità rispetto alla formazione scesa in campo domenica scorsa a Livorno: Fontani in porta, Cavicchi a centrocampo e Pacini in attacco. Il Capezzano risponde con uno schieramento più o meno speculare, ma è in una situazione di emergenza non potendo contare su cinque elementi della rosa a causa di infortuni e squalifiche. Mister Peselli può disporre solo di diciotto elementi e deve fare ricorso a cinque elementi del 2009 per la panchina. Prima dell'inizio l'arbitro della gara, la signorina Lucia Francesco D'Angelo, fa osservare un minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto che ha devastato vaste zone della Turchia e della Siria. Genera tristezza (ma non si può tacere) che il silenzio venga spezzato da beceri sfottò, lanciati da alcuni inqualificabili giovinastri all'indirizzo del pullman della Juventus femminile che sta uscendo dal Torrini. Andiamo in cronaca. Una leggerezza difensiva dei locali, al 5', costringe Fontani ad un contrasto con Di Luca: il pallone resta lì e il portiere lo abbranca a terra. All'8' un retropassaggio corto di Palagi è preda di Lika, che apre bene per Pacini sul filo del fuorigioco: il portiere para in due tempi e poi l'arbitro fischia un fallo ai danni del portiere stesso. Al 16' Lucchesi conclude da sinistra sul primo palo, senza però inquadrare la porta. Bella la triangolazione in attacco della Sestese al 28': da Giannone a Giannini e quindi a Gusciglio, che conclude con un diagonale troppo largo. Un minuto dopo, per un fallo di Ouadjaout su Giannone, c'è un calcio di punizione per i locali da sinistra: batte Barlumi e Lika schiaccia a rete di testa, esaltando il riflesso di Carassiti che respinge con i piedi. Al 34' un tiro di Cesarano, da dentro l'area, è rimpallato in calcio d'angolo. Il Capezzano si ripresenta in campo con Lamperi al posto di Ouadjaout, lasciato prudenzialmente negli spogliatoi. Ospiti più determinati ad inizio ripresa, ma imprecisi nelle conclusioni. Al 43' Di Luca manda alle stelle un calcio di punizione dalla lunetta e, al 45', non fa di meglio Lucchesi, ben servito da Checchi. Un minuto dopo Di luca serve Lucchesi che, questa volta, la porta la trova, ma con una conclusione troppo debole per impensierire Fontani. Errore in disimpegno degli ospiti, al 51', e Lika ha tra i piedi un buon pallone che però indirizza troppo centralmente a rete. Al 54' un bel diagonale da destra di Gusciglio viene deviato a mano aperta dal portiere e il tentativo di ribattuta del nuovo entrato Rossi è rimpallato in calcio d'angolo. Non trova la porta, al 57', ancora l'avanzato Rossi: il pallone colpito male sorvola ampiamente l'incrocio dei pali, alla sinistra del portiere. Occasionissima, al 60' per la Sestese: Carassiti si supera sul piattone di Lika e sulla successiva conclusione di Gusciglio. Protesta un minuto dopo per una presunta deviazione di mano di un difensore ospite in area: l'arbitro lascia correre, senza neppure assegnare il calcio d'angolo. Al 28' Fontani sventa bene il pericolo su Lucchesi, lanciato da Milli. Al 67' è Lika a colpire di testa, in vantaggio sul portiere,, ma il pallone finisce alto. Quandolo 0-0 sembra ormai scritto Di Luca è agganciato da un difensore sul limite dell'area (dentro o fuori?): noi dalla tribuna non possiamo avere certezze, ma le ha evidentemente l'arbitro, molto vicino all'azione, che decreta il calcio di rigore, tra le proteste dei giocatori di casa. Al 40' va sul dischetto Checchi, che spiazza con un piatto destro il portiere, mandando il pallone ad insaccarsi alla sinistra di Fontani, proteso dall'altra parte. Finita? No, perché nel recupero c'è un contatto su Cesarano in piena area: il giocatore si ferma a sistemarsi parastinchi e scarpa e l'arbitro, accortosi del danno subito da Cesarano, torna sui suoi passi e decreta il calcio di rigore, tra le proteste degli increduli giocatori ospiti. Al 41' Lika va alla battuta e colpisce in pieno il palo alla sinistra di Carassiti, ma l'arbitro vede giocatori entrare in area prima del tiro e decreta la ripetizione del penalty. Lika cambia angolo di tiro e insacca alla destra di un Carassiti fuori causa. Prima dello scadere del recupero ancora Lika ha tra ipiedi il pallone dell'incredibile sorpasso, ma Carassiti non si fa sorprendere. Finisce così una gara che riserva un'appendice non gradevole. Dopo ripetute parole grosse volate tra le due parti, si sfiora lo scontro fisico all'uscita dalla tribuna. Non succede fortunatamente niente, ma chi scrive sente di non dover minimizzare o ignorare episodi del genere, che creano solo danno allo sport del calcio.
Calciatoripiù : un indiscusso protagonista è stato senza dubbio il portiere Carassiti , autore di diversi interventi decisivi. Nel Capezzano buone anche le prove di Poli, Di Luca e Checchi . Nella Sestese positive le prestazioni di Cesarano, Napolitano e Lika .
SCANDICCI: Cosi, Andreucci, Cai, Margheri, Dell'Agli, Figus, Pepe, Sarti, Martini, De Leonardis, Mascalchi. A disp.: Casini, Prosperi, Bucciardini, Picco, Uruci, Di Cara, Salvadori. All.: Tommaso Pancani.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lucido, Lega, Bulleri, Di Piazza, Persico, Amedei, Cecchi, Bonelli, Monaco. A disp.: Falleni, Del Bianco, Bettini, Mazzantini, Martinelli, Pirone. All.: Massimiliano Castellani.
ARBITRO: Landi di Valdarno
RETI: 8' Persico, 26' Andreucci rig., 51' Margheri, 60' Martini rig.
Tanto tuonò che piovve. Dopo un periodo difficile in cui mancava solamente il risultato stavolta lo Scandicci trova i tre punti, superando un mai domo Armando Picchi. Era tanta la voglia di fare bottino pieno; ma i labronici hanno creato numerosi grattacapi ai ragazzi del neoallenatore Pancani. Il primo squillo è dei padroni di casa: finisce di poco alto il colpo di testa di Andreucci sul corner battuto da De Leonardis (2'). L'Armando Picchi replica al 7': Cecchi lavora un buon pallone sulla destra e premia lo scatto di Bonelli il cui tiro si spegne sull'esterno della rete. Un minuto dopo gli ospiti trovano il vantaggio: un cross proveniente dalla fascia destra pesca sul secondo palo Persico che, dimenticato dalla difesa avversaria, addomestica il pallone trafiggendo l'incolpevole Cosi, beffato anche dal tocco di un difensore. Sembrano addensarsi le solite nuvole sul cielo dei padroni di casa. Al 10' il Picchi si fa di nuovo pericoloso: caparbia l'azione di Bonelli per vie centrali, ma sul più bello Figus lo ostacola con una gran chiusura. Poi lo Scandicci si sveglia: al 19' Pepe conquista palla al limite dell'area ma calcia a lato con il sinistro. Un minuto dopo Cai svetta sulla punizione dal limite calciata da Margheri, ma il suo colpo di testa termina alto. Lo Scandicci insiste: Martini prova la deviazione di testa su cross di Andreucci ma non trova miglior sorte. Il pari arriva al 26' quando Pepe, liberato da un colpo di tacco di Martini, salta due uomini e viene steso al limite dell'area. È lo stesso Pepe a incaricarsi del calcio di punizione: il suo tiro trova la deviazione della barriera, ma sul pallone rimasto in area s'avventa per primo Andreucci che lo scaraventa in rete per l'1-1. Ma appena un minuto più tardi l'Armando Picchi costruisce un'occasione colossale per tornare avanti: su un lancio in profondità dei centrocampisti amaranto Cosi e Figus si danno noia; il pallone carambola sui piedi di Monaco che con la porta spalancata ha tutto il tempo di prendere la mira, ma sul suo tiro a botta sicura è monumentale Andreucci che respinge sulla linea; sulla ribattuta Monaco colpisce di testa e di nuovo Andreucci sulla linea gli nega la rete. Salvataggio incredibile, decisivo il capitano blues. Ancora attaccato alla partita, sul finire di tempo lo Scandicci costruisce due occasioni: ben servito da De Leonardis, Cai conclude sull'esterno della rete (34'); poi Pepe raccoglie spalle alla porta un cross di Mascalchi ma la sua girata casa viene neutralizzata dall'attento Luppichini. 1-1 al riposo. Ma nella seconda frazione parte forte lo Scandicci: già al 36' Martini prova la rovesciata sul cross di Cai; la sua conclusione sbilenca viene raccolta da Pepe che scarica su Andreucci; sul nuovo cross stavolta calcia Cai, ma Luppichini para ancora. Il Picchi si fa pericoloso al 45': la punizione dalla trequarti calciata da Di Piazza trova Monaco ben appostato sul secondo palo, ma sulla conclusione ravvicinata Cosi è attento e devia in angolo. Al 51' lo Scandicci rompe l'equilibrio e si porta in vantaggio: sulla rimessa laterale di Cai il pallone giunge al limite a Margheri che lo addomestica e calcia splendidamente all'incrocio; stavolta nulla può il portiere ospite, 2-1 Scandicci. La reazione degli ospiti va in scena un minuto dopo. Pericoloso è ancora Monaco che si libera bene a destra, ma il suo tiro a incrociare termina largo sul palo alla destra di Cosi. La gara è piacevole, al 57' lo Scandicci orchestra un'ottima azione che però non finalizza: il neoentrato Di Cara se ne va in percussione centrale e apre a sinistra per Martini; sul suo cross basso s'avventa Pepe che però calcia debolmente. Il 3-1 arriva tre minuti più tardi: Martini addomestica in area un cross di Andreucci e viene steso da un difensore ospite; lo stesso Martini è glaciale dagli undici metri e calciando forte alla destra del portiere segna il 3-1. Ma il Picchi non s'arrende: Martinelli approfitta di un'uscita difettosa di Cosi e calcia dalla distanza, ma la sua conclusione è larga. L'ultimo brivido al 67' è però di marca blues: Di Cara si fa spazio al limite dell'area ed esplode il mancino cui s'oppone Luppichini. Il match del Bartolozzi termina così 3-1: i padroni di casa Tornano alla vittoria e bagnano con i tre punti l'esordio in panchina di Pancani. Autore di una gara gagliarda senza alcun timore reverenziale, il Picchi merita l'onore delle armi. Ma era tanta, davvero tanta la voglia di fare bottino pieno che lo Scandicci aveva.
ZAMBRA: Paoli, De Rosa, Buselli, Sherja, Anticoli, Ferretti, Douanla, Ciotta, Bianchi, Lici, Colangelo. A disp.: Ciampi, Cosma, Mazzini, Pucci, Tuntoni. All.: Federico Luperini.
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Osmenaj, Innocenti, Casini, Galantucci, Biscardi, Bonezzi. A disp.: Faggi, Gori, Luconi, Mucaj, Sciarabba, Tronci, Malaj. All.: Andrea Bartolini.
ARBITRO: Giugliano di Lucca.
RETI: 18' Anticoli, 47' Biscardi rig., 65' Mazzini.
Lo Zambra archivia in fretta lo scialbo 0-0 ottenuto nell'infrasettimanale contro la Poggibonsese e ritrova i tre punti grazie al 2-1 inflitto ad un Maliseti che, al contrario, fatica a ritrovare la brillantezza di inizio stagione. Una vittoria, quella della banda di mister Luperini, ottenuta grazie prova tatticamente perfetta in ogni reparto. Dopo un'iniziale fase di studio, il confronto si anima intorno al 7' quando, sulla prima sortita offensiva, lo Zambra trova un buon corridoio verticale per Bianchi che si libera per la conclusione mancando però il bersaglio grosso. La risposta del Maliseti è affidata a Biscardi, che al 10' sfiora l'eurogol in semirovesciata sul corner ben calciato da Bonezzi. Lo Zambra riesce però a ribaltare con velocità il fronte dell'azione e al 12' Lici, su un'azione in fotocopia a quella precedente con protagonista Bianchi, si infila nella spazio e calcia da ottima posizione ma anche in questo caso manca la precisione in fase conclusiva. Un minuto più tardi il Maliseti si riaffaccia in zona Paoli, stavolta con una punizione di Prota che non si lascia spaventare dalla lunga distanza e dai 35 metri tenta la soluzione diretta mancando il bersaglio di pochi centimetri. Il gol è nell'aria e a trovare il guizzo vincente è lo Zambra, che al quarto d'ora passa in vantaggio da calcio d'angolo: Colangelo crossa teso in mezzo all'area dove irrompe Bianchi che impatta di testa spedendo il pallone sulla traversa, la ribattuta però premia Anticoli che da due passi corregge in rete per l'1-0. Il Maliseti accusa il colpo e, nonostante il forcing di Biscardi e compagni, le azioni più pericolose sono di marca Zambra, vicino al 2-0 con due iniziative di Douanla e Lici. Nel secondo tempo è il Maliseti a ripartire col piede giusto. I ragazzi di mister Bartolini aggrediscono subito alto, costringendo lo Zambra a schiacciarsi in difesa. Su uno dei tanti calci piazzati guadagnati dai pratesi arriva il meritato pareggio: sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, l'arbitro vede un intervento irregolare ai danni di Rrapaj e assegna la massima punizione in favore del Maliseti. Dal dischetto si presenta Biscardi, che con una conclusione perfetta supera Paoli ristabilendo la parità sull'1-1. Dopo il pareggio, però, il Maliseti non riesce a dare continuità alla propria manovra d'attacco e di contro lo Zambra riacquisisce brillantezza grazie anche ai cambi operati da Luperini. A 5' dal termine la giocata che decide la contesa in favore dello Zambra è di Ciotta che, dopo essersi liberato di un paio di avversari a centrocampo, suggerisce in profondità per lo scatto di Lici che entra in area e serve l'accorrente Mazzini che scarica una conclusione violenta sotto la traversa per il definitivo 2-1.
Calciatoripiù : nello Zambra Bianchi e Lici , pur rimanendo a secco, continuano a fare la differenza in avanti e anche a questo giro entrano nei due gol che decidono la gara in favore dei pisani. Nel Maliseti ottima la prova di Prota in difesa.
AREZZO: Borghini, Fiacchini, Scatizzi, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini, Nugnes, Paglicci, Minocci E., Fratini. A disp.: Rossi T., Rossi L., Farsetti, Minocci M., Lucchini, Cavaletta. All.: Andrea Tuzzi.
SPORTING CECINA: Roventini, Panichi, Tognetti Al., Manzi, Camerini, Turtur, Loi, Paladini, Zazzeri, Mainardi, Tognetti An.. A disp.: Bendinelli, Pistolesi, Lani, Dardar E., La Rosa, Dardar Y., Giusti, Frassinelli. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Papale di Arezzo.
RETI: 55' Cavaletta.
Basta un acuto di Cavaletta a una decina di minuti dal termine per consentire all'Arezzo di avere la meglio sullo Sporting Cecina e provare a tenere aperto un campionato che, dopo il successo al Lapenta, vede il Tau sempre più proiettato alla vittoria. In una partita che si è sviluppata prevalentemente a centrocampo, l'Arezzo ha saputo far valere la propria prestanza fisica nei confronti di uno Sporting Cecina che, come da trend delle ultime partite, fatica a capitalizzare la mole di gioco prodotta. Di contro, c'è da dire che nel primo tempo il grande protagonista è stato proprio il portiere del Cecina Roventini, che si è opposto con almeno 3-4 parate di livello sui tentativi di Sestini, Minocci E. e Paglicci. Lo Sporting Cecina si è invece reso pericoloso in tre frangenti: al 10', con una conclusione di Paladini che ha chiamato Borghini alla deviazione in corner; al 25' e al 30' con Loi, fermato dai fischi del direttore di gara per due interventi che hanno lasciato qualche dubbio tra le fila livornesi. Lo 0-0 con cui si chiude la prima frazione fa da preludio ad una ripresa altrettanto combattuta e accesa subito da tanti duelli in mediana. A risentirne è lo spettacolo, visto che fino al gol che decide la contesa non si registrano grosse occasioni. Il momento decisivo arriva appunto al 55', dopo che Roventini si era dimostrato in precedenza pronto sui tentativi di Minocci e compagni: su un filtrante geniale di Leonardo Rossi, il subentrato Cavaletta scatta coi tempi giusti, bruciando la difesa avversaria e trafiggendo Roventini con un mancino chirurgico che termina la propria corsa nell'angolino basso. Incassato il gol a un quarto d'ora dal termine, lo Sporting Cecina si riversa in avanti nel tentativo di agguantare quantomeno il pari. L'Arezzo soffre e in un paio di occasioni la buona sorte assiste gli amaranto. Al 63', su un'azione in velocità, prima Loi e poi Zazzeri scivolano al momento di concludere consentendo a Borghini si sventare la minaccia. L'occasione più ghiotta per il pareggio rossoblù arriva in pieno recupero quando, nell'ultimo disperato assalto, Turtur sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio piazzato stoppando il pallone a centro area e tentando una conclusione che scheggia il palo esterno prima di perdersi sul fondo. Nel finale lo Sporting Cecina deve registrare anche l'infortunio occorso a Roventini - uscito anzitempo dal campo dopo un violento scontro con un giocatore avversario - al quale vanno i più cari auguri di pronta guarigione.
Calciatoripiù : nell'Arezzo Cavaletta merita un elogio per il gol decisivo, che arriva grazie anche e soprattutto all'intuizione di Rossi L. . Nello Sporting Cecina Roventini para tutto il parabile, mentre Turtur dà il solito apporto in difesa e nel finale sfiora il pareggio con una giocata che avrebbe meritato più fortuna.
AFFRICO: Donatti, Agosti, Bonfanti, La Greca, Amantea, De Angelis, Pratesi, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: Lombardi, Agnoloni, Cerasi, Iania, Nutini, Vezzani, Nunziati, Balducci, Gasperini. All.: Lorenzo Bambi.
SANGIOVANNESE: Di Trapani, Fabbri, Meini, Gjoni, Becattini, Arelli, Tilli, Dutto, Bruni, Lanini, Panzarella. A disp.: Landini, Baldini, Brogi, Mariani, Pulaj, Vannuccini, Righini. All.: Claudio Latini.
ARBITRO: Luddi di Firenze.
RETI: 48' Piccioli, 55' Bruni.
Che siano le scorie della sconfitta nel big match contro il Tau - andato in scena mercoledì al Lapenta e conclusosi 2-1 in favore degli amaranto - è difficile stabilirlo con certezza. Sicuramente, però, il pareggio contro la Sangiovannese lascia l'amaro in bocca all'Affrico, che adesso si trova a undici punti dalla vetta. L'1-1 del Lapenta, invece, fa felice la Sangiovannese, che ottiene un punto che più che per la classifica serve per il morale dei valdarnesi in vista degli scontri che risulteranno decisivi per una salvezza che appare ancora complicata. L'Affrico può recriminare per le tante occasioni sprecate, frutto però di una gara nella quale in biancazzurri di mister Bambi hanno palesato poca lucidità. Detto questo, non sono certo mancate le occasioni da gol per Piccioli e compagni. Nella prima frazione, infatti, il pericolo numero uno per la difesa della Sangiovannese si è rivelato Ala, che in più occasioni si è presentato dalle parti di Di Trapani mancando di precisione in fase conclusiva. Agli errori di Ala si aggiungono quelli di Vaggioli e Piccioli: il primo manca un'ottima palla gol intorno al 20', calciando fuori misura da posizione leggermente defilata, il secondo invece ha la palla dell'1-0 a fine prima frazione ma la sua conclusione da dentro l'area viene neutralizzata dall'ottimo Di Trapani. Nella ripresa Bambi opera subito un cambio, inserendo Nunziati per dare maggior spinta sugli esterni. La mossa del tecnico dell'Affrico viene subito premiata perché i fiorentini trovano spesso spazio per offendere sulla destra, dove si è posizionato Nunziati, e al 48' passano in vantaggio proprio su un'azione per vie laterali conclusa da Piccioli che, tutto solo a centro area, batte Di Trapani per il momentaneo 1-0. L'entusiasmo dei padron di casa viene però smorzato dall'immediato pareggio della Sangiovannese: al 55', infatti, Bruni riceve palla in posizione decentrata e, dopo essere rientrato verso il centro, scaglia una conclusione mancina non irresistibile ma comunque efficace per superare un non perfetto Donatti e regalare agli ospiti un pareggio che saprebbe di impresa. C'è però ancora un quarto d'ora da giocare nello spezzone di gara conclusivo l'Affrico tenta il tutto per tutto. A rendere più complicato l'arrembaggio dei padroni di casa arriva l'espulsione di Cerasi, che a 10' dalla fine lascia i suoi in dieci uomini. Nonostante ciò, l'Affrico mantiene il pallino del gioco in mano lanciandosi in un ultimo assalto disperato verso l'area avversaria. Le parate di Di Trapani (strepitoso su Ala ad una manciata di minuti dal gong) e le chiusure puntuali della difesa valdarnese rendono vani anche gli ultimi tentativi dell'Affrico, che è costretto ad accontentarsi di un pareggio che molto probabilmente segna la parola fine alle speranze di vincere il titolo.
Calciatoripiù : in un Affrico protagonista di una prova opaca è certamente significativo l'impatto sulla partita di Nunziati , mentre Amantea e La Greca sono fra i pochi a lottare su ogni pallone fino alla fine. Nella Sangiovannese il guizzo di Bruni è fondamentale almeno quanto gli interventi di uno strepitoso Di Trapani , che con le sue parate ha consentito ai suoi di uscire indenni dal Lapenta.
MARGINE COPERTA: Xillo, Spinelli, Pasquinelli, Tempestini, Bellandi, Muraca, Morina, Paganelli, Ruggiero, Ferro, Pellegrini. A disp.: Ringressi, Vannini, Contini, Castelli, Colonna, Pacini, Monti. All.: Marco Ferro.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Michelotti, Di Lauro, Colzi, Battistoni, Frediani, Saviozzi, T. Signorini, Giuntoli, Ribechini, Bernardini. A DISP. Di Grazia, Sarti, Landucci, Materassi, Verrengia, S. Signorini, Rocchiccvioli, Paja, Moretti. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Toska di Prato
RETI: 13', 34' Ribechini
NOTE: recupero: 0'+4'.
In attesa dello scontro diretto con l'Arezzo, la capolista Tau Altopascio passa a Margine grazie a una prestazione solida che la vede passare sul doppio vantaggio già nel primo tempo e poi gestire nella ripresa; i locali non riescono a incidere negli ultimi venti metri. Il Tau parte subito forte: già al 3' Di Lauro sfonda a sinistra e crossa al centro; la difesa del Margine respinge con affanno, al limite Giuntoli cattura il pallone e calcia col destro, di poco alto sopra la traversa. Il Margine replica al 6' quando Spinelli riceve a destra e lancia in verticale Saviozzi il cui rasoterra in area Piagentini blocca a terra. Sembra un buon momento per il Margine che due minuti più tardi prova di nuovo a rendersi pericoloso: Saviozzi riceve palla e arrivato ai venti metri appoggia a Michelotto il cui tiro centrale Piagentini blocca. Ma al 13' il Tau passa in vantaggio: da destra Michelotti libera al cross Saviozzi, Ribechini s'inserisce e col destro segna lo 0-1. La reazione del Margine passa dal tiro di prima di Ferro sul corner di Pellegrini da sinistra: la difesa ribatte. Quando affonda però il tau fa paura: al 22' Tancredi Signorini riceve a destra e crossa al centro; Xillo prova ad allontanare, sul rimpallo Ribechini di testa mette di poco alto. Al 26' il Tau sfiora di nuovo il raddoppio: Colzi recupera palla sulla trequarti e dopo essere avanzato fino al limite calcia di sinistro: palo interno; Giuntoli raccoglie il rimpallo e cerca la porta senza però trovarla. Lo 0-2 arriva proprio allo scadere: la difesa del Margine s'imbroglia e concede pallone e spazio a Ribechini col destro dal limite firma la doppietta. La ripresa s'apre col Tau all'attacco: la difesa smorza il traversone di Michelotti, dal limite Saviozzi calcia al volo, Xillo è attento e blocca. Si continua a giocare in quella porzione di campo: al 44' Colzi riceve ai venti metri e appoggia a sinistra per Verrengia che salta il diretto avversario, entra in area e calcia sbattendo di nuovo su Xillo. Il Tau insiste: in ripartenza Giuntoli scappa a destra e, arrivato al vertice destro dell'area, calcia in diagonale, fuori di poco. Due minuti più tardi Colzi libera al limite Tancredi Signorini che cerca di nuovo la porta col mancino: Xillo devia sopra la traversa. Poi il Margine torna a farsi vedere davanti con una punizione centrale poco fuori la lunetta dell'area: Paganelli tocca, Ruggiero calcia e sfiora il legno. ma il Tau sta bene e continua ad attaccare: al 52' Ribechini allarga a destra per Giuntoli che dopo aver saltato un difensore mette al centro; qua c'è Colzi che calcia col mancino e lambisce il secondo palo. La gara si chiude con il Tau all'attacco: Ribechini controlla una rimessa laterale a destra e mette in area per Paja che calcia al volo senza inquadrare lo specchio. Il Tau vince senza rischiare quasi mai: un altro mattoncino nella corsa verso il titolo; per vincerla definitivamente resta solo l'ostacolo Arezzo, di scena ad Altopascio tra cinque giorni.
Calciatoripiù : in mezzo al campo Paganelli (Margine) conquista palloni su palloni e prova a bucare la difesa avversaria; con due reti e altre occasioni Ribechini (Tau Altopascio) consente ai suoi di proseguire la marcia in campionato.
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Belus, Iacometti, Lorenzi, Sottile, Massini, Mariotti, Di Tonno, Nardi. A disp.: Camerini, Zenobi, Musli, Lombardi, Lani, Fogale. All.: Enrico Bardelloni.
POGGIBONSESE: Boccali, Longo, Di Biasi, Dattilo, Becattini, Bartalini, Laurano, Chiappone, Toce, Selis, El Bhit. A disp.: Corbinelli, Pratesi, Billi. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Matache di Piombino.
RETI: 8' rig., 14' Mariotti, 23' Lorenzi.
Se finisse oggi la stagione, Enrico Bardelloni e i suoi ragazzi starebbero festeggiando una salvezza sofferta ma meritata. Il percorso però è ancora lungo ma dopo mesi a rincorrere le concorrenti, il Venturina è al momento fuori dalla zona retrocessione. Decisivo il 3-0 senza appello inflitto ad una Poggibonsese che, al contrario, vede assottigliarsi sempre di più anche le ultime residue speranze. Pur mostrando grande impegno e voglia di lottare, la squadra di Andrea Ricci ha dovuto arrendersi ad un Venturina cinico e protagonista di un approccio perfetto a quello che alla vigilia rappresentava un crocevia importantissimo per le ambizioni salvezza dei biancocelesti. Orfano di due elementi chiave come Bicocchi e Ficcanterri, il Venturina parte comunque col piede giusto e all'8' trova il vantaggio grazie ad un calcio di rigore dubbio trasformato dallo specialista Mariotti. I padroni di casa però non si accontentano e, dopo un paio di iniziative targate Di Tonno, piazzano anche l'acuto del 2-0 sempre con Mariotti, bravissimo a finalizzare una pregevole trama corale con una conclusione da dentro l'area su cui Boccali non riesce a dire di no. A spinta offensiva dei livornesi non si arresta, complice anche le difficoltà di una Poggibonsese che non può contare sulla propria punta di diamante Thiam. Il Venturina insiste e al 23' chiude di fatto la pratica con il sigillo del 3-0 di Lorenzi che, sugli sviluppi di un corner, svetta coi tempi giusti e di testa batte Boccali consentendo ai suoi di andare al riposo con un vantaggio più che rassicurante. Nella ripresa, come prevedibile, arriva la reazione della Poggibonsese che tuttavia non riesce quasi mai ad impensierire Tanganelli. Con gli spazi a disposizione, invece, il Venturina ha la possibilità per affondare ulteriormente il colpo ma sia Musli che Paolini peccano di imprecisione sotto porta. Poco male, perché comunque il Venturina mantiene inalterato il proprio vantaggio fino al triplice fischio finale che certifica il successo numero 6 in campionato per Bardelloni e i suoi ragazzi.
Calciatoripiù : fioccano i voti alti in casa Venturina, ma nell'elogio generale che meritano i biancocelesti premiamo la prestazione di Massini che a centrocampo ha dominato in lungo e in largo disimpegnandosi sia in copertura che in fase di impostazione.
MONTIGNOSO: Biancardi, Rolla, Parigi, Ricci, Magaldi, Isolani, Bici, Bertelloni, Barry, Putignano, Velardi D. A disp.: Velardi G., Makhlouf, Beani, Aliotta, Rossi Poiani, Radicchi, Posterli. All.: Davide Lampitelli.
LASTRIGIANA: Chergui, Municchi, Rotolo, Maxharri, Bini, Casamonti, Torniai, Polli, Dimasi, Gracci, Caparrini. A disp.: Conti, Manescalchi, Michelozzi, Ringressi, Semeraro, Curri, Bitossi, Dainelli. All.: Gianni Gonnelli.
ARBITRO: Epis di Carrara.
RETI: Putignano, Bici, Barry; Gracci rig., Rotolo 2.