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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 8

Sangiovannese-Venturina 1-3

RETI: Gjoni, Bicocchi Pichi, Bicocchi Pichi, Lorenzi


SANGIOVANNESE: Di Trapani, Fabbri, Mariani, Verdi, Becattini, Gjoni, Tilli, Dutto, Righini, Lanini, Brogi. A disp.: Landini, Baldini, Meini, Vannuccini, Bruni. All.: Claudio Latini.
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Sottile, Massini, Bicocchi, Mariotti, Belus. A disp.: Pensa, Zanobi, Musli, Lombardi, Lani, Di Tonno, Fogale, Nardi. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Caprai di Arezzo.
RETI: 7' Gjoni, 16', 65' Bicocchi, 29' Lorenzi.



Se non è un colpo salvezza poco ci manca. La stagione è ancora lunga, ma il blitz del Venturina in casa della Sangiovannese è di quelli che pesano per due motivi piuttosto chiari. In prima battuta perché i ragazzi di Bardelloni conquistano tre punti contro una diretta concorrente, poi perché i risultati delle altre squadre immischiate nella lotta per non retrocedere sorridono ai biancocelesti (vanno k.o Lastrigiana, Margine Coperta e Sestese, tutte e tre staccate da Bicocchi e compagni). Parte col piede giusto la formazione valdarnese, che al 7' passa subito in vantaggio grazie alla conclusione velenosa di Gjoni, bravo a sorprendere Tanganelli dalla lunga distanza. La reazione del Venturina però è immediata e al 16', complice una maldestra respinta della difesa della Sangiovannese, il pallone carambola sui piedi di Bicocchi che da pochi passi indirizza il pallone alle spalle di Di Trapani per l'1-1. Il Venturina prende fiducia andando vicini al raddoppio prima con un colpo di testa di Sottile e poi con due tentativi del solito Bicocchi. La Sangiovannese prova ad alleggerire la pressione avversaria con un tiro di Brogi bloccato agilmente da Tanganelli. Sul ribaltamento di fronte però il Venturina effettua il sorpasso con il gol dell'1-2 realizzato da Lorenzi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La ripresa comincia subito su ritmi elevati e un'occasione per parte. Al 37' il Venturina si rede pericoloso con un contropiede di Mariotti sventato dalla difesa valdarnese, mentre la Sangio risponde al 40' con una fuga di Fabbri bloccata in tempo dalla difesa biancoceleste. Al 42' altro tentativo insidioso del Venturina con un destro da fuori di Sottile che chiama Di Trapani ad un complicato intervento in corner. Gli ospiti insistono e a metà ripresa prima Bicocchi e poi Musli sfiorano il tris venendo rimontati due volte dalla difesa valdarnese. Al 56' si rende pericolosa la Sangiovannese con una staffilata di Righini respinta da Tanganelli. Il Venturina però approfitta degli spazi concessi dalla retroguardia della Sangiovannese e a 5' dalla fine Bicocchi chiude partita e incontro sfruttando al meglio un contropiede che vale il definitivo 3-1 in favore dei livornesi.
Calciatoripiù
: nella Sangiovannese è Gjoni , gol a parte, a tenere in piedi la baracca fino alla fine. Nel Venturina decisivo Bicocchi , la cui doppietta ha messo in ginocchio la formazione valdarnese.

Cattolica Virtus-Ac Montignoso 6-1

RETI: Selvi, Marzano, Magherini, Cercel, Bendoni C., Mori, Bertelloni


CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Vaggi, Cercel, Bindi, Rossi, Lottini, Magherini, Agnorelli, Mori, Marzano, Selvi. A disp.: Giuliano, Fratini, Frangini, Pierotti Carli, Acciai, Malpassi, Bendoni, Veltre, Stondei. All.: Mirko Alla.
MONTIGNOSO: Innocenti, Rolla, Parigi, Ricci, Savino, Magaldi, Bici, Velardi, Barry, Putignano, Federighi. A disp.: Velardi, Rossi Poiani, Beani, Makhlouf, Bertelloni, Aliotta. All.: Davide Lampitelli.
ARBITRO: Corti di Prato.
RETI: 18' Mori, 24' Marzano, 48' Bertelloni, 51' Magherini, 60' Selvi, 67' Bendoni, 70' Cercel.



Si conferma in un ottimo momento di forma la Cattolica Virtus, ottiene il successo numero 12 del proprio campionato infliggendo ben sei reti al Montignoso. Non era un esame così semplice per i ragazzi di Mirko Alla, che a Soffiano ospitavano un Montignoso che in questo inizio di 2023 si è meritato gli elogi di avversari e addetti ai lavori per i risultati ottenuti che hanno rilanciato le ambizioni salvezza di una squadra che fino a dicembre sembrava ormai spacciata. A questo giro, però, i massesi si sono trovati difronte un avversario oggettivamente forte e che ha sbagliato poco o nulla in una domenica perfetta. Già nel primo tempo i giallorossi mostrano subito le proprie intenzioni, posizionandosi stabilmente nella metà campo avversaria e controllando senza patemi le possibili ripartenze del Montignoso. Dopo alcune occasioni non sfruttate a dovere, la Cattolica Virtus trova il gol del vantaggio con Mori, che al 18' raccoglie un traversone di Marzano dalla sinistra e col piattone scaraventa il pallone alle spalle di Innocenti. I fiorentini continuano ad attaccare con continuità e al 24' fanno nuovamente centro: svestiti i panni di uomo assist, Marzano veste quelli consueti del goleador e, sugli sviluppi di un corner battuto da Agnorelli, svetta coi tempi giusti e di testa realizza il 2-0 su cui si chiude la prima frazione. Il Montignoso, fin lì impalpabile, ha un sussulto d'orgoglio ad inizio ripresa grazie alla rete di Bertelloni, che con una conclusione velenosa rimette in corsa i suoi cogliendo impreparato Lekaj. La Cattolica Virtus non ci sta e al 51' ristabilisce subito le distanze grazie al sigillo del 3-1 a firma di Magherini, bravo a battere Innocenti dopo aver beneficiato di un rimpallo favorevole. Stroncate sul nascere le ambizioni di rimonta dei massesi, la Cattolica Virtus prende il largo trovando altre tre reti nel finale. Dopo aver mancato la doppietta personale facendosi respingere un rigore da Innocenti, al 60' Marzano propizia il 4-1 di Selvi con un tiro angolato che l'estremo difensore del Montingoso respinge come può favorendo però il tap-in dello stesso Selvi che da due passi cala il poker. I giallorossi prendono poi il largo nel finale con una deviazione vincente di Bendoni su una punizione di Frangini e infine sul colpo di stinco di Cercel, che devia in rete l'ennesimo angolo ben battuto da Agnorelli fissando il punteggio finale sul 6-1.
Calciatoripiù
: nella Cattolica Virtus altra prestazione magistrale di Agnorelli , autore di ben due assist dalla bandierina. Ottime anche le prove di Cercel in difesa e Magherini sulla fascia, entrambi premiati da due reti che hanno contribuito alla goleada giallorossa.

Poggibonsese-Margine Coperta 1-0

RETI: Di Biasi


POGGIBONSESE: Billi, Di Biasi, Longo, Alushi, Tafi, Becattini, Dattilo, Chiappone, Selis, Thiam, Pratesi. A disp.: Boccali, Corbinelli, Vada, Luise, Romano, Laurano. All.: Andrea Ricci.
MARGINE COPERTA: Xillo, Quiriconi, Pasquinelli, Muraca, Hoxha, Vannini, Morina, Paganelli, Ruggiero, Ferro, Pellegrini. A disp.: Ringressi, Spinelli, Peghinelli, Monti, Colonna. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Capone di Siena.
RETI: 25' Di Biasi.



Cercata, voluta e, alla fine, ottenuta con merito. Mancava da tanto il sorriso in casa Poggibonsese e a riportarlo ci ha pensato Di Biasi con il gol decisivo che ha affossato il Margine Coperta, regalando la seconda vittoria stagionale alla formazione senese. Un successo frutto della maggior determinazione e dell'agonismo messo in campo dai ragazzi di Ricci, che nonostante il divario in classifica e le speranze di salvezza ridotte ormai ai minimi termini non hanno mai smesso di lottare, venendo premiati proprio contro un Margine che attendeva questa gara per staccarsi dalle zone calde della classifica. I ragazzi di mister Ferro, però, hanno trovato sulla loro strada una Poggibonsese ben messa in campo, che nel primo tempo non ha concesso nulla. Non solo: i padroni di casa si sono anche dimostrati propositivi in avanti, sbloccando l'incontro allo scoccare del 25' grazie al colpo di testa di Di Biasi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. L'1-0 dà entusiasmo ai giallorossi, che chiudono in crescendo la prima frazione sfiorando anche il raddoppio con un paio di iniziative di Dattilo e Thiam. Nel secondo tempo la reazione del Margine Coperta è tutta in un paio di tentativi da calcio piazzato, specchio della giornata no e delle poche idee che hanno caratterizzato la prestazione di Ferro e compagni. L'unico vero pericolo portato dalle parti di Billi è tutto in una conclusione dalla lunga distanza di Paganelli su cui l'estremo difensore poggibonsese risponde presente. Dal canto loro, i senesi non si limitano a difendere in vantaggio e in un paio di occasioni Thiam e Pratesi hanno l'opportunità per sigillare il risultato. Il raddoppio alla fine non arriva, ma la Poggibonsese ottiene ugualmente tre punti che forse non serviranno ai fini della classifica ma comunque danno serenità ad una squadra che, finchè la matematica non lo dirà, continuerà a sperare in una salvezza che avrebbe le stimmate del miracolo sportivo.
Calciatoripiù
: nella Poggibonsese Thiam è un pericolo costante per gli avversari, mentre Di Biasi realizza un gol pesantissimo. Nel Margine Coperta Ferro è l'unico che lotta fino alla fine, mentre Xillo evita un passivo maggiore con i suoi interventi. Ottimo anche l'esordio del classe 2009 Monti in difesa.

Capezzano Pianore-Scandicci 3-2

CAPEZZANO PIANORE: Carassiti, Masala, Dettori, Poli, Palagi, Lamperi, Di Ciolo, Fasano, Di Luca, Checchi, Lucchesi. A disp.: Domenici, Sbrana, Ouadjaout, Onorato, Quilici, Fambrini, . All.: Peselli Gianluca
SCANDICCI: Cosi, Andreucci, Cai, Margheri, Dell Agli, Figus, Pepe, Bucciardini, Martini, Sarti, Di Cara. A disp.: Casini, Campinoti, De Leonardis, Leporatti, Mascalchi, Picco, Salvadori, Uruci. All.: Pancani Tommaso
RETI: Di Ciolo, Di Luca, Lucchesi, Andreucci, Bucciardini


CAPEZZANO: Carassiti, Masala, Dettori, Poli, Palagi, Lamperi, Di Ciolo, Fasano, Di Luca, Checchi, Lucchesi. A disp.: Domenici, Sbrana, Ouadjaout, Onorato, Quilici, Fambrini. All.: Gianluca Peselli.
SCANDICCI: Cosi, Andreucci, Cai, Margheri, Dell'Agli, Figus, Pepe, Bucciardini, Martini, Sarti, Di Cara. A disp.: Casini, Campinoti, De Leonardis, Leporatti, Mascalchi, Picco, Salvadori, Uruci. All.: Tommaso Pancani.
ARBITRO: Fardi di Carrara.
RETI: 5' Andreucci, 12' Bucciardini, 45' Di Ciolo rig., 55' Di Luca, 67' Lucchesi.



Rimonta clamorosa del Capezzano, che dopo essere andato sotto di due reti ribalta lo Scandicci e ottiene tre punti che valgono la nona vittoria stagionale. Partenza disastrosa dei versiliesi, che al 5' vanno subito sotto: su un traversone proveniente da destra, la difesa del Capezzano respinge corto al limite dell'area dove irrompe Andreucci, che colpisce di prima intenzione mettendo il pallone sotto la traversa per l'immediato 1-0 ospite. I padroni di casa non fanno in tempo a metabolizzare il gol di Andreucci che al 12' ne incassano un altro. Stavolta per lo Scandicci va a segno Bucciardini, che sugli sviluppi di un calcio piazzato si inserisce coi tempi giusti e da distanza ravvicinata batte Carassiti per il momentaneo 0-2. Per 15-20' lo Scandicci è padrone del campo e, oltre ai due gol siglati, la formazione di Pancani va vicinissima ad incrementare il vantaggio con un'occasionissima mancata da Di Cara a tu per tu con Carassiti. Chiuso il primo tempo sul parziale di 2-0 in favore dello Scandicci, nella ripresa la partita cambia completamente copione. Il Capezzano rientra infatti con l'atteggiamento giusto, grazie anche all'ingresso di Ouadjaout a mettere più rapidità davanti. È proprio il neoentrato, intorno al 45', a procurarsi il calcio di rigore che riapre la partita: il resto lo fa Di Ciolo, realizzando il tiro dagli undici metri per il momentaneo 1-2. Nel frattempo lo Scandicci corre ai ripari, anche se la manovra dei blues risulta evidentemente meno fluida rispetto alla prima frazione. Le migliori occasioni di marca ospite capitano quasi tutti sui piedi di Pepe, che in almeno in un paio di situazioni ha l'opportunità di chiudere i conti. Il Capezzano però resiste e al 55' trova il 2-2 con una prodezza di Di Luca, che da fuori area batte Cosi disegnando una traiettoria che si infila sotto la traversa. A quel punto il Capezzano si riversa in avanti nel tentativo di completare il sorpasso. Ouadjaout e Lamperi fanno le prove generali con due tentativi che si perdono sul fondo per questione di centimetri. Il gol è però nell'aria e a mandare in visibilio il pubblico versiliese ci pensa Lucchesi con un tiro dalla distanza che sorprende Cosi e regala al Capezzano una vittoria memorabile.
Calciatoripiù
: nel Capezzano l'ingresso di Ouadjaout cambia la partita e avvia la rimonta dei ragazzi di Peselli.

Sporting Cecina-Sestese 2-0

RETI: Paladini, Zazzeri


SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Tognetti Al., Manzi, Dangelo, Turtur, Loi, Paladini, Zazzeri, Masini, Dardar E.. A disp.: Visconti, Pistolesi, Lani, Bartolini, La Rosa, Dardar Y., Mainardi, Tognetti An., Giusti. All.: Fabio Viterbo.
SESTESE: Fontani, Barlumi, Giannone, Cesarano, Napolitano, Bartolomei, Pacini, Lika, Gusciglio, Rossi, Ceccherini. A disp.: Targioni, Sacchi, Marzano, Buontempo, Di Sessa, Landini, Notari, Marku. All.: Francesco Giannini.
ARBITRO: Marconi di Piombino.
RETI: 15' Paladini, 50' Zazzeri.



Lo Sporting Cecina si ritrova, proprio nel momento più delicato. Nonostante le numerose assenze e contro un avversario blasonato come la Sestese, i ragazzi di mister Viterbo tornano al successo che mancava da un po' di tempo e si riaffacciano nelle zone nobili della classifica. Le reti decisive di Paladini e Zazzeri lanciano i livornesi in una partita che, per intensità, determinazione e qualità di gioco, ha fatto rivedere barlumi dello Sporting che tanto aveva impressionato nella prima parte di stagione. In generale, nonostante la sconfitta, anche la Sestese può dirsi soddisfatta della prestazione, anche se bisogna ammettere che, tra le due contendenti, lo Sporting si è dimostrato più affamato e concreto in zona d'attacco. Il primo tempo comincia con un'iniziale fase di studio, che si interrompe prontamente alla prima incursione offensiva dei padroni di casa intorno al 15'. L'azione in velocità dei rossoblù viene fermata fallosamente dalla difesa sestese, che concede un calcio di punizione da posizione defilata: il punto di battuta sembra perfetto per un traversone in mezzo all'area; così si aspetta anche Fontani, che invece viene sorpreso dalla bellissima traiettoria disegnata da Paladini, che col sinistra aggira la barriera e indirizza il pallone sotto il sette per l'1-0 Sporting. Gol bellissimo di Paladini, che strappa gli applausi convinti del pubblico presente. Sotto alla prima vera offensiva avversaria, la Sestese prova a reagire affidandosi agli spunti di Gusciglio, ben controllato dalla difesa dello Sporting - reinventata da Viterbo con Dangelo centrale ma autore di una prestazione maiuscola - e dalle uscite sempre puntuali di un reattivo Bendinelli. Le occasioni più importanti sono allora di marca Sporting Cecina che nel finale di primo tempo va ad un passo dal raddoppio al termine di un'azione da applausi: Eliass Dardar serve in profondità Masini che vedere e serve al limite il solissimo Loi la cui conclusione diretta sotto il sette viene neutralizzata da Fontani con una parata da fenomeno. Nel secondo tempo la Sestese prova a ripartire con la giusta aggressività ma la difesa di emergenza schierata da mister Viterbo continua a chiudere puntualmente sulle imbucate di Rossi e Lika in direzione di Gusciglio. Alle prove monumentali dei difensori si abbinano anche le scorribande degli attaccanti livornesi, Loi e Zazzeri su tutti, che in più di un'occasione mettono in difficoltà la retroguardia rossoblù. Dopo un'occasionissima mancata da Masini, il cui tiro a colpo sicuro viene murato dal provvidenziale intervento di Napolitano, lo Sporting Cecina trova il meritato gol del 2-0: a siglarlo è Zazzeri, che su angolo di Paladini si fa trovare libero sul secondo palo e pronto a insaccare di testa quando scocca il 50'. La Sestese accusa il colpo e nei venti minuti finali è ancora il Cecina a creare le migliori occasioni in zona gol. Su una ripartenza insidiosa, Loi viene rimontato in extremis al momento di concludere verso la porta, mentre al 60' è ancora Paladini ad avere tra i piedi il pallone del 3-0 ma la sua conclusione sotto la traversa viene neutralizzata con un gran colpo di reni da Fontani, le cui parate hanno impedito alla Sestese un passivo più largo.
Calciatoripiù: nello Sporting Cecina la vittoria nasce sì dalle giocate di Paladini (gol gioiello su punizione e assist per il 2-0 di Zazzeri) ma un grosso merito va anche alla prova del reparto arretrato dove fa un figurone Dangelo , schierato centrale vista l'emergenza abbattutasi sui rossoblù.

Maliseti Seano-Affrico 0-1

RETI: Ala


MALISETI SEANO: Faggi, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Osmenaj, Innocenti, Casini, Sciarabba, Biscardi, Bonezzi. A disp.: Tartoni, Curcetti, Dedeli, Galantucci, Gori, Luconi, Mucaj, Tronci. All.: Andrea Bartolini.
AFFRICO: Lombardi, Agosti, Bonfanti, La Greca, Amantea, Iania, Nunziati, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: Donatti, Agnoloni, De Angelis, Nutini, Vezzani, Pratesi, Balducci, Gasperini. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Ricci di Pistoia.
RETI: 20' Ala.



Arriva un'altra sconfitta ma stavolta la delusione è parzialmente calmierata dai segnali incoraggianti sul piano della prestazione. Il Maliseti cade in casa per mano di un Affrico cinico, cui basta una rete del ritrovato Ala per tornare con le tasche piene dall'ostica trasferta in terra pratese. È stata però una partita che, come da previsione, ha creato non pochi grattacapi alla formazione fiorentina, giunta a Maliseti con l'obiettivo dei tre punti vista la concomitanza dello scontro al vertice tra Tau e Affrico. Già dai primi minuti, però, il Maliseti lascia intendere che non sarà una giornata semplice per Piccioli e compagni, affacciandosi subito dalle parti di Lombardi con una conclusione di Biscardi che dal limite dell'area manca di un niente il bersaglio. I padroni di casa provano sfruttare le difficoltà dell'Affrico, abituato al sintetico, nell'adattarsi al campo di Maliseti. Casini con una conclusione rimpallata e Rrapaj con un tiro che sfila di poco a lato provano a lanciare ulteriori segnali ai biancazzurri che a quel punto cominciano ad uscire dal guscio. I primi squilli di marca Affrico portano la firma di Ala e Piccioli, sui cui tentativi è bravo Faggi (che rilevava l'indisponibile Gaggioli) ad opporsi. L'Affrico però dimostra ancora una volta di essere squadra cinica e spietata e al 20' trova il vantaggio: dopo una manovra insistita del Maliseti, che protesta per un intervento scomposto in area ai danni di Sciarabba, l'Affrico riparte a grandi falcate con Piccioli che, dopo aver bruciato in velocità il diretto avversario, se ne va sul fondo e serve un pallone perfetto per l'accorrente Ala che si inserisce coi tempi giusti e da pochi passi batte Faggi per l'1-0 ospite. Il Maliseti, protagonista di una buona partenza, accusa il colpo e dopo il gol subìto rischia di capitolare sulle rapide sortite degli attaccanti dell'Affrico. Il più pericoloso tra le fila ospiti è sempre Piccioli, che in chiusura di primo tempo va vicinissimo al raddoppio colpendo una traversa con una conclusione a botta sicura. Nel secondo tempo la partita riprende su ritmi elevatissimi. Pronti via e la prima occasione nitida è quella capitata sui piedi del solito Piccioli, murato ancora una volta da Faggi con una parata decisiva. Le occasioni per il raddoppio mancate dalla squadra di Lorenzo Bambi tengono in partita il Maliseti, che a metà secondo tempo ha l'occasione per pareggiare i conti ma Sciarabba, liberato in area da Biscardi, manca clamorosamente il bersaglio. L'Affrico comincia ad accusare la stanchezza e decide di lasciare l'iniziativa in mano al Maliseti. I padroni di casa insistono e a 10' dalla fine riuscirebbero a trovare il pari, ma su una punizione a due calciata da Bicardi, il tocco decisivo di Bonezzi avviene in posizione irregolare, almeno secondo l'arbitro, che decide di segnalare il fuorigioco tra le proteste della panchina pratese. Il Maliseti prova a gettare il cuore oltre l'ostacolo ma le speranze di Bartolini e i suoi si interrompono definitivamente sull'occasione mancata da Mucaj, che a 2' dal termine, invece di calciare da ottima posizione decide di servire Galantucci che, non aspettandosi il passaggio del compagno, favorisce l'intervento della difesa ospite che sventa il pericolo conservando il gol di vantaggio fino al triplice fischio.
Calciatoripiù
: nel Maliseti Fattori , Rrapaj e Casini disputano una prova monumentale a metà campo. Nell'Affrico Amantea sbaglia poco o nulla dietro al pari di Iania , mentre Ala merita una menzione particolare per aver ritrovato una rete dal peso specifico enorme.

Tau Calcio-Arezzo 1-1

RETI: Moretti, Minocci


TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Michelotti, Sarti, Saviozzi (49' Tancredi Signorini), Materassi, Frediani, Soldati (56' Colzi), Landucci (63' Sebastiano Signorini), Moretti (68' Mateo Paja), Ribechini, Bernardini (36' Giuntoli). A disp.: Di Grazia, Verrengia, Di Lauro, Battistoni. All.: Federico Gandini.
AREZZO: Borghini, Fiacchini (70' Lee Dallaghan), Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini (67' Leonardo Rossi), Lucchini (56' Scatizzi), Nugnes (56' Cavaletta), Ettore Minocci, Fratini (67' Mattia Minocci). A disp.: Tommaso Rossi, Paglicci, Alessandro Tuzzi. All.: Andrea Tuzzi.
ARBITRO: Klaudio Paja di Pontedera
RETI: 2' Ettore Minocci, 10' Moretti.
NOTE: ammonito Gherghina. Angoli: 5-0. Recupero: 0'+3'. Spettatori: 130 circa.



Il dio del calcio o chi per lui dev'essersi ricordato che Carnevale è tempo di frittelle, non di campionati vinti: il Tau Altopascio dovrà battagliare ancora un po' per festeggiare il titolo, il quarto di fila; glielo contenderà fino alla fine l'Arezzo che, consapevole che se fosse uscito sconfitto avrebbe consentito a Gandini di dedicare i prossimi due mesi a preparare la fase nazionale, disputa una gara notevole e, in vantaggio alla prima azione ma subito raggiunto, gioca a lungo alla pari strappando un 1-1 che anche se mantiene ampio il divario (restano otto i punti di ritardo, pur con una partita in meno) rinvia l'epilogo a data ignota. Tuzzi sa che se vuole spalancare la porticina da cui s'accede alla rimonta l'Arezzo deve vincere, e che resterà travolto se aspetta il Tau; opta dunque per un assetto coraggioso, un 4-2-3-1 con Ettore Minocci, Sestini e Nugnes a supporto di Fratini, che già dopo un centinaio scarso di secondi produce la rete del vantaggio: a ridosso dell'area Materassi e Sarti parlano due lingue diverse; nell'incomprensione s'insinua Ettore Minocci che calamita il pallone ai venti metri e avanzato fino al limite esplode il mancino sul secondo palo, in rete nonostante il mezzo tocco di Piagentini. Ghiacciato in avvio e costretto a rivoluzionare l'approccio a una gara che non credeva così erta, il Tau reagisce immediatamente e già al 5' costruisce la prima occasione per il pari: gliela annulla la scivolata di Canapini che spenge in angolo lo sprint di Bernardini, in affondo dopo un contrasto vinto in mediana. Senza frenesia, il Tau applica i principi di gioco ormai consolidati al tentativo di risolvere un enigma insolito, la rimonta di uno svantaggio; la mano di Gandini (vicecampione d'Italia in carica, secondo solo per un rigore: mai scordarselo) si riconosce evidente nell'azione che al 7' porta per due volte a una spanna dal pari: dalla linea mediana Materassi gioca profondo per Moretti la cui sponda favorisce la scucchiaiata di Ribechini per l'inserimento di Bernardini, murato dalla diagonale di Farsetti al momento di scaricare in porta; l'azione prosegue, Michelotti recupera e dall'ala cerca di servire Ribechini che sottoporta manca l'impatto; il pallone schizza al limite da dove Soldati in corsa non centra il bersaglio spalancato. Ma il pari è maturo e il Tau lo coglie all'azione successiva: Borghini si lascia sfuggire il tiro-cross di Saviozzi che, pescato dietro le linee dal filtrante di Michelotti, recupera il pallone sul lato corto dell'area di porta e fintando il lob serve centralmente Moretti indisturbato nel tocco nella rete incustodita. Dieci minuti, mezzo taccuino già riempito e risultato sull'1-1. Ma sulla ripresa del gioco si rischia di doverlo aggiornare di nuovo: ben posizionato, Paja (l'arbitro, non il calciatore: è una gara ad alto tasso d'omonimia, cinque le coppie coinvolte) annulla a Lucchini il possibile raddoppio punendo la sua posizione sul tiro di Farsetti diventato un filtrante; decisione giusta. La gara è gradevolissima, il Tau prova a romperla con l'ennesimo sfondamento sulla corsia destra alimentato da Bernardini e Saviozzi che dal fondo cerca Michelotti in zona area di porta: rivedibile l'impatto col pallone, Borghini si salva (15'). Poi, passato un quarto d'ora dai ritmi folli, per una decina di minuti calciatori, pubblico e cronista prendono fiato; al 25' torna a pungere il Tau con l'ennesima iniziativa avviata e rifinita da Saviozzi che sulla catena di destra fa correre Michelotti e Bernardini e chiude questa sorta di triangolo con un vertice in più con un destro violento tolto di porta da Gherghina; Landucci cattura il rimpallo e di prima osa il destro in corsa, di un palmo a lato del secondo palo. Ma l'ultima azione del primo tempo va in scena sull'altro fronte: come in occasione del vantaggio, un'altra leggerezza della difesa concede all'Arezzo l'incursione; stavolta però cambiano l'interprete, Fratini anziché Ettore Minocci, e l'esito visto che Frediani lo tappa all'ingresso dell'area. Il Tau ottiene dunque il diritto di riposarsi senza l'assillo di dover di nuovo rimontare; finita la pausa sono due le modifiche da notare nel suo assetto: Giuntoli rileva Bernardini, nel tentativo d'aumentare il peso dell'attacco; e applicando il detto per cui la mossa migliore è quella che trasforma due problemi in una soluzione Gandini inverte le posizioni di Sarti e Materassi, ora rispettivamente stopper e terzino sinistro, regalando a entrambi un secondo tempo di livello. Il Tau è deciso a superare l'ultimo vero ostacolo che ancora gli impedisce di considerarsi campione regionale; lo spirito con cui riparte ne è segno chiaro: subito Saviozzi apre a destra per Giuntoli che controlla il pallone al volo e prima che balzi a terra lo proietta sulla testa di Ribechini, in anticipo su Fiacchini ma debole nella spizzata (42'). Come già nel primo tempo, una nuova doppia azione porta il Tau a mezzo passo dalla rete: forte della nuova posizione che gli consente di sganciarsi con maggior frequenza, dal limite Materassi scarica verso la porta un destro improvviso che Borghini smanaccia con qualche difficoltà; lo scarico di Moretti libera al limite Soldati, di nuovo contenuto in corner. Sul cross di Landucci, a uscire dalla bandierina destra, Michelotti stacca in gioiosa solitudine e indirizza il pallone tra i pali, non oltrepassati per la copertura di Sestini che toglie di porta il pallone della condanna (45'). Ma in contropiede il Tau rischia di ritrovarsi di nuovo a rincorrere: Fratini sprinta a sinistra lasciando Frediani a prendergli la targa, ma con la diagonale che anticipa Ettore Minocci e Sestini soli a centro area Sarti completa la propria metamorfosi in stopper eccellente. L'Arezzo però ora inizia a pagare il conto che la fatica, inquilino molesto ma non sfrattabile dopo un primo tempo a ritmi elevatissimi, gli presenta: il Tau lo sa e decide di non accontentarsi del pari e di provare a ottenere quel successo che gli consegnerebbe coppa, medaglie e biglietto per i triangolari. Ci provano allora Soldati dal limite (Borghini tocca ma non allontana, Fiacchini censura il bis del primo tempo impedendo a Moretti di ribattere) e Ribechini prima con una punizione che la barriera sporca in angolo alta di mezzo metro e, sul corner seguente (calcia sempre Landucci), con un colpo di testa fuori però dallo specchio (53'). Inserendo Scatizzi per Lucchini e portando a cinque il numero dei difensori Tuzzi aumenta la densità nelle retrovie quasi come per accontentarsi del pari, ma continua a invitare i suoi a produrre azioni offensive: gli danno retta Ettore Minocci e Fiacchini che, servito sulla sovrapposizione a destra, cerca sul secondo palo Fratini anticipato dalla chiusura spaziale di Michelotti (60'). Nei dieci minuti finali però le ultime due azioni da rete arrivano nell'altra area: la scena se la prende sempre Borghini che prima neutralizza in due tempi il tiro sporco di Moretti sul pallone profondo di Colzi (era uscito Soldati) smorzato da Canapini e poi con un intervento non ortodosso ma efficacissimo, una parata tra fianco e schiena quasi a volersi proteggere, impedisce a Ribechini di convertire in rete il filtrante di Sebastiano Signorini (era uscito Landucci infortunato) trasformato in un'occasione pulita col dribbling su Scatizzi all'ingresso in area. Nonostante il respiro corto nel finale l'Arezzo esce indenne da Altopascio, impresa finora riuscita solo a Lastrigiana, un secolo fa, e Zambra; forse non basta per rendere contendibile il campionato, ma di sicuro rimanda l'esultanza del Tau che per quanto favoritissimo nella merenda del trionfo è costretto quantomeno a sostituire le frittelle con l'uovo di Pasqua.
Calciatoripiù
: gli inserimenti di Saviozzi , le geometrie di Landucci , la corsa di Soldati (Tau Altopascio): con una mediana così viene tutto più facile; stavolta però le migliaia di palloni ben giocati non sono sufficienti a ribaltare la rete di Ettore Minocci ; la catena di destra, della quale insieme a lui Fiacchini è padrone assoluto, impressiona per tecnica, polmoni e continuità.

Lastrigiana-Zambra Calcio 1-2

RETI: Gracci, Pucci, Marchetti


LASTRIGIANA: Rossi, Municchi, Rotolo, Maxharri, Casamonti, Torniai, Caparrini, Polli, Squitieri, Gracci, Dainelli. A disp.: Conti, Bini, Licaj, Curri, Semeraro, Michelozzi, Bitossi, Dimasi. All.: Gianni Gonnelli.
ZAMBRA: Bonsignori, De Rosa, Cosma, Pucci, Buselli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Bianchi, Lici, Ciotta. A disp.: Paoli, Rexhapaj, Casini, Ciampi, Colangelo, Mazzini, Sherja, Dalle Luche, Palazzetti. All.: Federico Luperini.
ARBITRO: Bertini di Empoli.
RETI: 10' Gracci, 25' Pucci, 55' Marchetti.



Pucci e Marchetti lanciano lo Zambra, che fa il colpaccio a Cerbaia superando in rimonta una Lastrigiana che non approfitta del passo falso del Margine Coperta rimanendo in zona retrocessione. Eppure, sembrava iniziare nel verso giusto la domenica mattina della formazione di Gonnelli, che passa in vantaggio dopo appena 10' grazie alla ormai solita giocata di Gracci. Il numero 10 della Lastrigiana, infatti, riceve palla sulla trequarti e, dopo essersi liberato di un paio di avversari, si presenta davanti a Bonsignori e col destro indirizza il pallone in buca d'angolo per il momentaneo 1-0. La rete di Gracci sembra mettere subito in discesa la partita per i biancorossi, che però devono fare i conti con la reazione rabbiosa dello Zambra. Incassato il colpo, infatti, i pisani si riversano in avanti alzando il proprio baricentro e cominciando a costruire diverse occasioni sull'asse Lici-Bianchi. I primi tentativi del numero 9 dello Zambra sono facile preda per Rossi, che invece deve superarsi sul tentativo direttamente dalla bandierina di Pucci. Il numero 4 dello Zambra, però, ci riprova e poco fa centro: al 25', infatti, Pucci si incarica nuovamente di un tiro dalla bandierina tentando la soluzione diretta che stavolta sorprende Rossi infilandosi sul secondo palo per il momentaneo 1-1. Sulle ali dell'entusiasmo per il pareggio ottenuto, nel finale di prima frazione lo Zambra insiste all'attacco andando vicino al raddoppio sia con un tiro da fuori di Picci (palla di pochissimo a lato) sia con un diagonale di Bianchi su cui Rossi di distende bloccando la sfera. Nel secondo tempo la Lastrigiana si rende protagonista di un'ottima partenza, pur continuando a faticare in fase conclusiva. Dopo un inizio sulla difensiva, lo Zambra cresce alla distanza ritornando a bussare dalle parti di Rossi con le incursioni di Douanla e Lici. È proprio Douanla, intorno al 55', ad avviare l'azione che porta al gol vittoria dello Zambra: il numero 7 dei pisani innesca con un gran pallone filtrante lo scatto di Bianchi che, da posizione decentrata, appoggia per Marchetti che si inserisce coi tempi giusti e da dentro l'area supera Rossi con un diagonale chirurgico per il momentaneo 1-2. Nel finale ci si aspetta l'arrembaggio della Lastrigiana e invece è ancora lo Zambra a creare le occasioni più interessanti e, di conseguenza, a legittimare la vittoria. Prima del triplice fischio, infatti, gli ospiti vanno vicini al terzo sigillo prima con una botta da fuori di Lici, con palla a lato, poi con una conclusione angolata del neoentrato Colangelo che chiama Rossi all'ultimo intervento della sua partita.
Calciatoripiù
: nello Zambra le azioni d'attacco partono quasi tutte da Lici e Pucci , che si meritano la palma di migliori in campo.