Campionando.it

Allievi Regionali GIR.D - Giornata n. 9

- -
- -
Castelfiorentino United-Atletica Castello 1-2

RETI: Fe, Milite, Mori
CASTELFIORENTINO: Muzhika, Kaimaku, Minuti, Malatesti, Natale, Regini, Franchi, Ticciati, Donati, Fè, El Bhit. A disp.: Gurrieri, Tripodi, Romagnoli, Argeri, Giuntini, Pallassini, Falorni, Dani, Kapllani. All.: Alessandro Reali.
ATLETICA CASTELLO: Faccani, Cellai, Biliotti, Mori, Milite, Manna, Cruciani, Lastrucci, Lanzini, Marini, Comperini. A disp.: Tognaccini, Bandinelli, Vivarelli, Bussotti, Sessou, Nardi, neglia, Bajraktaraj. All.: Alessio Donadi.
ARBITRO: Lotti di Empoli.
RETI: 16' Mori, 54' Fè rig., 75' Milite.



Il Castello centra tre punti fondamentali in chiave salvezza. Sul campo del Castelfiorentino la squadra di Alessio Donadi soffre, ma grazie alle reti di Mori e Milite centra una vittoria che può significare molto nel prosieguo della stagione dei biancoverdi. La partita comincia subito su ritmi forsennati ma almeno nei primi 10' non si registrano occasioni degne di nota. Al 13' il primo squillo è di marca Castelfiorentino con una conclusione di Minuti che sfila di poco a lato della porta di Faccani. Dopo tre minuti, l'Atletica Castello passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Malatesti non riesce a respingere il pallone, che termina sui piedi del solissimo Mori che da pochi passi supera Muzhika per l'1-0 biancoverde. La gara non regala altre emozioni fino al 3' di recupero del primo tempo, quando Kaimaku si divora il pallone del pareggio calciando debolmente da posizione favorevole. Nella ripresa, però, i padroni di casa intensificano il proprio pressing e al 54' agguantano il pari con un calcio di rigore trasformato da Fè (assegnato per un tocco di mano di un difensore biancoverde). Galvanizzato dal pareggio, intorno al 70' il Castelfiorentino si rende nuovamente pericoloso con una staffilata di Falorni che sorvola di poco la traversa. La pressione dei gialloblù si fa sempre più insistente ma al 75', su una delle poche sortite della ripresa, il Castello trova la via della rete con Milite, che raccoglie un traversone dalla destra e con una conclusione imparabile batte Muzhika. Nel finale il Castelfiorentino tenta il tutto per tutto ma anche le ultime conclusioni di Falorni e Pallassini terminano con un nulla di fatto.
Sporting Arno-Rinascita Doccia 3-1

RETI: Guidotti, Maiorana, Cerrini, Sardiello
SPORTING ARNO: Battisti, Fabbricini, Governi, Maiorana, Pierattini, Nikaj, Cerrini, Giuliani, Osasumwen, Siano, Guidotti. A disp.: Buzzi, Filocamo, Medina, Pasqui, Dei, Rexhaj, Ficai. All.: Atzeni.
RINASCITA DOCCIA: Toccafondo, Andrei, Lisi, Tronca, Cocchi, Galietta, El Orch, Khorchani, Gonfiantini, Bossio, Huaranga.
A disp.: Serra, Pedruzzi, Giorgetti, Sardiello, Ciaurri, Acquafredda, Cipriani. All.: Dolfi.
ARBITRO: Valeri di Firenze
RETI: 19' Guidotti, 28' Maiorana, 44' Cerrini, 85' Sardiello.



Una mattinata con l'indesiderata compagnia di un vento freddo di tramontana ed un buon numero di spettatori fanno da cornice alla nona giornata del campionato Allievi regionali girone D, conclusasi con la più che meritata vittoria dei padroni di casa. I nerofucsia, miglior attacco del campionato con una media di 3 gol fatti a partita e con in rosa il capocannoniere del girone, Osasumwen, con ben 13 reti messe a referto, ospitano un Doccia che in media subisce 2 gol a partita ma che vuole tornare alla vittoria dopo il 3-3 col Barberino. Lo spettacolo è dunque assicurato e il pubblico di Badia a Settimo viene presto accontentato. La prima parte di gara è marcatamente ad appannaggio dei padroni di casa: già al 6' una bella conclusione dai 20 metri di Maiorana chiama Toccafondo al primo intervento della sua partita. Al 19' lo Sporting Arno capitalizza la supremazia della prima parte di gara passando in vantaggio: da un rinvio difettoso della difesa ospite la palla giunge a Guidotti, che trova la conclusione vincente da distanza ravvicinata. Al 21' un gran tiro di Siano dal limite dell'area viene respinto con la schiena in modo fortuito da un difensore ospite. I padroni di casa insistono e al 28' raddoppiano: da un cross sulla destra un'indecisione di Toccafondo crea una mischia nella quale un difensore tocca la palla con la mano inducendo l'arbitro a concedere la massima punizione: Maiorana si presenta dal dischetto e con estrema freddezza trasforma spiazzando il portiere rossoblù per il 2-0. Passano due minuti e il Doccia avrebbe l'occasione di riaprire la partita: da un rinvio difettoso della difesa locale, la palla giunge a Khorchani che da pochi passi cicca clamorosamente il pallone. Al 38' un angolo da destra battuto da Cerrini fa sì che la palla attraversi tutta l'area piccola di porta senza che nessuno intervenga, finendo dall'altra parte del campo. Al 44', dopo una bella azione manovrata dei padroni di casa, arriva il terzo gol da parte di Cerrini, lesto nel finalizzare in maniera vincente un assist proveniente dalla sinistra. Su questa azione si chiude la prima frazione di gara. La ripresa inizia con un Doccia più pimpante: un gran tiro di Korchani che aveva ricevuto un bel passaggio da Huaranga finisce fuori di poco. Al 52' si rifà vivo lo Sporting Arno con Siano, la cui conclusione dal limite finisce fuori di un niente. Al 58' un'azione travolgente di Osasumwen, peraltro ben marcato dai difensori ospiti, finisce fuori per un pelo, ma in questa circostanza i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per l'atterramento dello stesso giocatore. Al 60' Doccia sfortunato: una gran conclusione di Huaranga da ottima posizione sfiora l'incrocio dei pali. Al 62' una conclusione da dentro l'area di Siano finisce alta un paio di metri. Al 65' occasionissima per Giuliani che riceve un bel traversone di Guidotti, ma calcia incredibilmente fuori. Al 72' Siano manca il guizzo vincente ma da tre metri, su assist di Osasumwen, calcia incredibilmente alto. All'83' l'occasionissima capita a Osasumwen, che solo davanti al portiere non sfrutta l'opportunità calciandogli addosso (e qui è bravo anche l'estremo difensore nell'uscita). All'85' arriva il gol della bandiera del Doccia: il bravo Sardiello si libera del diretto marcatore e lascia partire un gran tiro, che finisce all'angolo basso alla destra dell'incolpevole portiere. All'87' bella occasione per lo Sporting Arno, ma l'onnipresente Tronca salva sulla linea di porta, a portiere oramai battuto. Da qui alla fine della gara nulla è più degno di menzione, ad esclusione del triplice fischio. Prosit.
Calciatoripiù
: Tronca : si disimpegna splendidamente come difensore centrale e mediano a dimostrazione del fatto che chi sa giocare è più facile da riciclare in più ruoli. Piedi buoni ed intelligenza calcistica sono le sue doti migliori. Siano : pur sbagliando un gol a porta libera mostra ottimi piedi e grandi doti di passaggio; inoltre gestisce con sapienza un'infinita di palloni.
Effegi
Folgor Calenzano-Fortis Juventus 4-1

RETI: Baroni, Arcuri, Bandini, Pelagatti, Viviani
FOLGOR CALENZANO: Gennaro, Congiu, Lastrucci, Saraci, Becheri, Baroni, Accordi, Arcuri, Fiorentino, Pelagatti, Giardini. A disp.: Lako, Pancani, Pasquinucci, Materassi, Bracale, Tapinassi, Bandini, Cetani. All.: Massimo Fiorentino.
FORTIS JUVENTUS: Sartoni, Hoxha, Grigoras, Bagiardi, Belli, Anastasi, Amerighi, Silvestri, Cipriani, Razzauti, Viviani. A disp.: Orlandi, Sylla, Chenet, Bonini, D'Esposito. All.: Simone Maccari.
ARBITRO: D'Aniello di Prato
RETI: 21' Baroni, 26' Arcuri, 61' Viviani, 67' Pelagatti, 80' Bandini.



Quella che si è giocata sul sintetico Facchini di Calenzano è stata una partita molto più equilibrata di quanto il risultato possa testimoniare: anche se i tre gol di scarto ci possono stare (4-1 il finale), va detto che la Fortis Juventus non ha affatto demeritato e spesso si è fatta preferire sul piano del palleggio e della compattezza complessiva, risultando ben messa in campo e agonisticamente ben disposta. Per il Calenzano invece nonostante l'ampia vittoria va registrato un passo indietro sul piano del gioco: la differenza in questo match, come spesso anche nei precedenti, è stata determinata dalla qualità dei singoli che soprattutto dalla trequarti in su è apparsa superiore a quella degli avversari. Parte bene il Calenzano, subito alla conclusione con Fiorentino; poi al 6' Giardini da sinistra centra il palo lontano. Il Calenzano preme, la Fortis Juventus controlla con ordine e prova a pungere al 12' col tiro di Cipriani parato da Gennaro. Per metà tempo la difesa della Fortis Juventus regge bene, impegnata ma sempre attenta e pronta al raddoppio sugli avanti calenzanesi. Ci prova allora Baroni dalla distanza: palo. Il vantaggio comunque arriva al 21': Fiorentino lavora un gran pallone a sinistra e disegna sul secondo palo un traversone per Baroni che non può sbagliare. Gol fotocopia al 26': a mettere dentro stavolta è Arcuri che torna al gol dopo una lunga assenza per infortunio. La Fortis Juventus va vicina alla segnatura un minuto più tardi, quando Cipriani si trova solo davanti a Gennaro per un disimpegno errato della difesa avversaria, ma non trova la porta per pochi. Alla mezz'ora il Calenzano potrebbe triplicare: fallo su fiorentino che s'era liberato bene in area e rigore ineccepibile che però il bomber si fa parare da Sartoni, la difesa perfeziona il disimpegno. Lo scampato pericolo motiva la Fortis Juventus che non rischia più niente fino alla fine del primo tempo. Il primo quarto d'ora della ripresa è tutto di marca ospite : la Fortis Juventus gioca bene palla a terra, il Calenzano va in difficoltà anche se in contropiede e negli spazi crea qualche grattacapo alla difesa ospite: al 38' Baroni spreca da zero metri il pallone del 3-0. Gli ospiti restano sempre in partita e rischiano sui contropiedi, ma con personalità provano a riaprire la partita: al 52' si libera al tiro Amerighi, alto; poi ancora Cipriani impegna Gennaro che si salva in due tempi. Lo sforzo degli ospiti alla ricerca dell'episodio viene alfine premiato al 61' con un'azione davvero ben orchestrata che porta Viviani, forse il più positivo dei suoi, libero di calciare a centro area rete; si gonfia la rete alle spalle di Gennaro. Fiorentino corre ai ripari ridisegnando la squadra che recupera spazio in campo e alla prima occasione segna ancora: punizione di Pelagatti a fil di palo e distanza ristabilita al 67'. Il terzo gol smorza le ambizioni della Fortis Juventus che lentamente finisce per farsi ingabbiare nella propria metà campo; la partita diventa un susseguirsi di falli da entrambe le parti, e logicamente questo non aiuta lo spettacolo. Il Calenzano controlla abbastanza agevolmente e trova il quarto gol con Bandini ancora su punizione, e anche una traversa clamorosa con Tapinassi, sfortunato nell'occasione. Per il Calenzano arrivano quattro reti, tre punti e una prestazione sufficiente con un passo indietro nel gioco; la sconfitta della Fortis Juventus ci sta per i valori in campo e per quanto visto finora nel torneo, ma ci pare troppo pesante nel punteggio.
Calciatoripiù: Fiorentino
ha lavorato davvero tanto per la squadra, Pelagatti (Folgor Calenzano) sale sugli scudi coronando una prova positiva con gran gol su punizione; Viviani e Cipriani (Fortis Juventus) sono spesso vivaci e pericolosi.
Giov. Fucecchio-Olimpia Quarrata 0-1

RETI: Musteqja
GIOV.FUCECCHIO: Bertocci, Fiore, Bindi, Cartocci, Pieragnoli, Gragnoli, Corsi, Cardini, Del Gronchio, Locci, Brotini. A disp.: Gori, Bartalucci, Vivolo, Melani, Mazzacuva, Cappelli, Borghini, Schifano, Moscatelli. All.: Paolo Barile.
OLIMPIA: Ciottoli, Vichi, Morbidelli, Giovanchelli, Colangelo, Anghel, Chelini, Pretelli, Spinelli, Musteqja, Noci. A disp.: Campagni, Olmi, Pancella, Nesti, Pecorini, Innocenti, Kopshti. All.: Vittorio Leporatti.
ARBITRO: Varnagallo di Pontedera.
RETE: Musteqja.



Succede tutto nei primi minuti di gioco, l'Olimpia sblocca subito la partita con Musteqja e passa di misura a Fucecchio. Rete a parte, non è stata una partita ricca di spunti e di occasioni da gol quella tra Giovani Fucecchio e Olimpia. Come detto il match si accende subito, la compagine ospite passa in vantaggio intorno al 10': calcio di punizione di Giovanchelli, il pallone servito in mezzo viene girato in rete di testa da Musteqja. Il Fucecchio prova subito a riorganizzarsi e a far girare palla ma fatica a sfondare in area avversaria. Merito di un'ottima Olimpia, compatta e accorta, brava a concedere davvero poco ai bianconeri. Di occasioni da gol non se ne annotano molte nei primi quarantacinque minuti: il Fucecchio non riesce ad approfittare di un buon inserimento in area su un cross dalla destra (la conclusione non inquadra la porta) e su calcio d'angolo, l'Olimpia ha tre buone opportunità in ripartenza ma in tutti e tre i casi manca l'ultimo, decisivo, passaggio. Nel secondo tempo il copione non cambia, il Fucecchio prova a intensificare i suoi attacchi portando diversi uomini in area di rigore ma non riesce a trovare il guizzo vincente per riacciuffare il risultato. L'Olimpia controlla bene e riparte rendendosi pericolosa su un paio di mischie. La chance più ghiotta per i ragazzi di Leporatti arriva intorno a metà ripresa su un cross dalla destra di Chelini: il pallone viene servito in mezzo ma sia Noci sia Musteqja arrivano con un attimo di ritardo e non riescono a spingere il pallone in rete. Il vantaggio di Musteqja resiste dunque fino alla fine: l'Olimpia passa a Fucecchio e centra la quinta vittoria stagionale, salendo a quota 15 e superando in classifica proprio i rivali di giornata. È stata una prestazione di squadra - ottima la fase difensiva - per i ragazzi di Leporatti su un campo ostico.
Limite E Capraia-S.banti Barberino 6-0

RETI: Carlesi, Cuce, Iorio, Mazzoni, Hoxha, Mucaj
LIMITE E CAPRAIA: Masini, Pitrone, Ferrari, Gueye, Riccomi, Fokou, Iorio, Mazzoni, Carlesi, Mancini, Mucaj. A disp.: Boretti, Cucè, Celoni, Marchesi, Mori Manetti, Robi, Gagliardi, Hoxha, Paradiso. All.: Emanuele Marconcini (squalificato, in panchina Francesco Safina).
S.BANTI BARBERINO: Vecchio, Piovanelli, Cinquini, Vignolini, Giannini, Borracchini, Sadiku, Mantelli, Tagliaferri M., Severi, Luordo. A disp.: Menicacci, Tei, Braccesi, Curaj, Tagliaferri C., Gigli. All.: Alberto Massai.
ARBITRO: Mata Garcia di Pontedera.
RETI: Carlesi, Iorio, Mucaj, Hoxha, Cucè, Mazzoni.



Lo Sporting Arno continua a correre veloce, il Limite e Capraia tiene benissimo il passo, mantenendosi a meno due dalla vetta. Nel match interno con lo Spartaco Banti Barberino arriva la settima vittoria stagionale per i ragazzi di Marconcini, il nono risultato utile nelle prime nove partite di campionato. Il Limite e Capraia prende subito in mano le redini della partita, passando in vantaggio quasi subito: al 6' Carlesi apre le marcature su preciso invito di Iorio. I padroni di casa giocano bene e colpiscono altre due volte nel corso del primo tempo. Lo stesso Iorio raddoppia dopo un uno-due centrale con Mucaj battendo il portiere in uscita, poi è Mucaj ad andare a segno: il numero 11 firma il 3-0 con una bella azione personale, scartando tre avversari con una bella serpentina centrale e poi anche il portiere prima di piazzare il pallone in rete. Il Barberino prova a scuotersi e nel primo tempo ha una buona occasione con Piovanelli: il numero 2 rossoblù non riesce però a controllare bene il pallone da due passi dalla porta. Nella ripresa il match riparte sulla scia dei primi quarantacinque minuti. Il Limite e Capraia tiene in mano le redini della partita, facendo girare bene palla, costruendo altre buone occasioni con Ferrari, Hoxha e Iorio e poi colpendo per altre tre volte nella seconda parte di ripresa. Al 70' Hoxha taglia bene in area, raccoglie il pallone su invito di Iorio, salta anche il portiere e insacca il 4-0. Poco dopo Cucè finalizza una bellissima azione locale: passaggio lungo linea di Gagliardi per Cucè che chiude bene il triangolo col compagno mettendo il pallone in rete di testa. Infine Mazzoni riceve palla sull'esterno, rientra e fissa il punteggio sul definitivo 6-0 con un gran tiro di collo pieno. Il Limite e Capraia continua a vincere e convincere, il Barberino non molla fino alla fine e nel secondo tempo va vicino al gol con Matteo Tagliaferri: il tentativo del numero 9 rossoblù viene fermato dal palo. Nel finale di partita il Limite e Capraia rimane in dieci per il cartellino rosso sventolato a Robi. Calciatorepiù: Pitrone (Limite e Capraia).