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Giovanissimi Regionali GIR.D - Giornata n. 3

Firenze Ovest-Settignanese 1-6

SETTIGNANESE: LAZZERI GIULIO, VIRDIS GABRIELE, , , . A disp.: , , . All.: Tempestini Simone
RETI: Mencarelli, Lazzeri, Cicatiello, Virdis, Lazzeri, Privitera, Barbagallo
FIRENZE OVEST: Villiger, Palloni, Tekagne, Bufalo, Losi, Brogi, Trimbitas, Tempestini, Casadei, Matranxhi, Mencarelli. A disp.: Colantonio, Aristelli, Badii, Avino, Dobre, Moneti, Sarr. All.: Bernini.
SETTIGNANESE: Bacci, Torrini, Titi, Zennaro, Giberti, Iania, Privitera, Lotesto, Bini, Barbagallo, Lazzeri. A disp.: Lozzi, Magnelli, Cicatiello, La Monica, Virdis, Santini, Kacaj, Baldini, Covello. All.: Romei.
ARBITRO: Xhersinio Toska di Prato.
RETI: Mencarelli, Barbagallo, Privitera, Cicatiello, Lazzeri 2, Virdis.



Ecco la prima vittoria stagionale per la Settignanese, che si impone con un netto punteggio sul campo del Firenze Ovest e si concede così i primi tre punti. Per il Firenze Ovest invece un grosso passo indietro, seppur contro una signora squadra, dopo il pareggio per 2-2 contro il Calenzano, ottenuto con le unghie e con i denti, riprendendo in mano l'esito di una gara che sembrava avversa. A Peretola va dunque in scena un match carico di spunti e di emozioni fin da subito gestito e controllato dalla Settignanese. La partita, come confermato a fine gara dal tecnico locale, è durata appena venti minuti. In quel frangente la squadra rossoblù riusciva a tener botta e testa alla Settignanese trovando anche il gol che sblocca la sfida con Mencarelli. La Settignanese sembra essersi in moto soltanto adesso e così arriva l'immediato pareggio con Barbagallo direttamente su calcio di punizione. Nel finale arrivano anche le reti di Privitera e Cicatiello. Nella ripresa la partita ha già preso una piega definitiva e così arrivano anche le reti di Lazzeri e Virdis che arrotondano ancora di più la partita portandola al triplice fischio sul risultato di 6-1 in favore degli ospiti.
Fortis Juventus-S.banti Barberino 0-0

FORTIS JUVENTUS:Poggi, Parigi, Galgano, Paladini, Gomma, Ferranti, Biancalani, Boretti, Landi, Acconci, Giusti. A disp.: Cipriani, Gamberi, Palli,Gencarelli, Moroni, Boutahar, Burroni, Bartolini, Guidoni. All.: Ermini.
SPARTACO BANTI BARBERINO:Sophie Mervin, D. Zetti, Pettinelli, Buffa, Vannini, Pinzauti, E. Zetti, Tassoni, Tortelli, Fois, LascialfariCatani. A disp.:Catalioto, Falzone, Sottile, Stenta, Cagnoni, Falconi Bailon, Del Mazza, Celesti, Montuschi. All.:Aiazzi.
ARBITRO: Tridico di Prato.



Finisce con un pareggio senza reti il derby mugellano giocato al Comunale Romanelli di Borgo San Lorenzo tra i padroni di casa della Fortis Juventus e lo Spartaco Banti Barberino. La sfida è da sempre molto sentita e in questa occasione presenta anche tanti cambi di maglia, con giocatori che nelle stagioni passate avevano militato sull'altra sponda. L'incontro vive su molti periodi di grande equilibrio. La formazione rossoblù allenata da Jonathan Aiazzi si dimostra più incisiva nel primo tempo rispetto a quanto riesca a fare nella ripresa. Lo Spartaco Banti Barberino scheggia una traversa con un colpo di testa di Buffa. Poi ci prova Tortelli, con un tiro fuori misura, mentre Lascialfari Catani viene anticipato dalla difesa. La Fortis Juventus invece recrimina su un episodio che si verifica al 15': Landi viene affrontato in una uscita di piede dal portiere barberinese e finisce a terra, chiedendo un calcio di rigore che sembra starci tutto. Nel secondo tempo la Fortis Juventus cresce e avanza il proprio baricentro. Le occasioni migliori dei borghigiani sono di Ferranti e del nuovo entrato Palli, ma non si rivelano vincenti. Lo Spartaco Banti Barberino si riaffaccia in avanti dopo un pallone rubato a centrocampo, ma Lascialfari Catani, che era andato in porta dopo una carambola, viene fermato dall'arbitro che ravvisa un fallo di mano. Nel finale i biancoverdi reclamano per un altro intervento su Landi, ma anche in questo caso il direttore di gara fa proseguire. Nel complesso un bel derby, teso e combattuto come da previsioni, che consente alle due squadre di muovere la classifica.
Montelupo-Folgor Calenzano 0-2

FOLGOR CALENZANO: Masini, Gorga, Steaj, Tarli, Barucci, Brogi, Fantaci, Giugliano, Settimelli, Pomponio, Masi. A disp.: Calamai, Picchi, Lascialfari, Botrini, Micheloni, Janan, Becattini, Bruzzese, Marinai. All.: Falcini Giancarlo
RETI: Giugliano, Pomponio
MONTELUPO: Pinzani, Masiani,Cappelli, Cambini, Gruosso Vincelles, Nardini, Fornai, Bonanni, Cavaretti, Cappellini. A disp.: Costagli, Novellini, Mazzantini, Mancini, Lotti, Fiorini. All.: Falcini.
FOLGOR CALENZANO: Masini, Gorga, Steaj, Tarli, Barucci, Brogi, FANTACI, Giugliano, Settimelli, Pomponio, Masi. A disp.: Calamai, Picchi, Lascialfari, Botrini, Micheloni, Janah, Becattini, Bruzzese, Marinai. All: Martini.
RETI: 3' Pomponio, 42' Giugliano.



Al Graziani di Montelupo, sotto un nuvolone minaccioso di pioggia, si è svolto il match tra i ragazzi di mister Falcini, vincitori nella settimana precedente sul campo del Barberino, e la Folgor Calenzano, arrivata a questa domenica dopo un brutto pareggio tra le mura amiche e con la consapevolezza che una sconfitta ulteriore avrebbe aperto un periodo difficile. Così non è stato, visto che gli ospiti sono riusciti ad imporsi per 2-0 in una partita avara di occasioni e di bel gioco nel primo tempo, cui ha fatto da contraltare un secondo tempo con più palle-gol, sopratutto per gli ospiti. Dopo 3' Folgor Calenzano in vantaggio: fa tutto bomber Pomponio che, con esperienza, protegge una palla in area, si gira e insacca la palla all'angolo, dove Pinzani non può far niente. Una mazzata per il Montelupo, che fatica a portare palla in prossimità dell'area ospite. Solo al 16' un triangolo al limite tra Cavaretta e Bonanni porta il numero 10 di casa a tu per tu con Masini che però è bravo ad anticipare in uscita bassa. La partita scorre senza acuti fino alla fine del tempo. Da segnalare due colpi di testa su corner di Pomponio e poi di Giugliano ma entrambi non centrano la porta da ottima posizione. Nella ripresa la partita si fa più vivace. Pomponio entra in area, salta l'avversario ma non riesce ad angolare la sua conclusione. Passano pochi minuti e la Folgor raddoppia. Corner dalla sinistra, Pomponio fa da torre a Giugliano che - da due passi - deposita la palla in rete. Per i locali si fa dura ma, pur provandoci, i granata non riescono a impensierire l'estremo difensore ospite come vorrebbero. Anzi sono gli ospiti che nel finale potrebbero arrotondare il risultato; Micheloni, subentrato nella ripresa, prima gira una punizione crossata in area al volo ma Costagli para, poi Bruzzese, dopo uno scambio con Picchi, offre ancora a Micheloni la palla del 3-0 ma il suo tiro di sinistro viene sventato da Vincelles . Per finire un pensiero a Lorenzo Botrini, difensore della Folgor Calenzano che dopo un anno pieno di infortuni finalmente ha fatto il suo esordio.
Calciatoripiù
: per il Montelupo: Fornai, Cavaretta . per la Folgor Calenzano: Tarli, Botrini.
Atletica Castello-Virtus Rifredi 1-2

RETI: Paggetti, Pagni, Piani
ATL.CASTELLO: Matucci, Paladini, Cataldo, Ciancia, Conti Niccolò, Marini, Paggetti, Cagnacci, Lo, Lascialfari, Ghilli. A disp.: Macchinelli, Bargellini, Cruciani, Benelli, Boni Degl'Innocenti, Tambe, Monno, Borgomeo, D'Agostino. All.: Luca Meloni.
VIRTUS RIFREDI: Gioia, Degl'Innocenti, Patacchini, Giacumbi, Piani, Giusti, Giachi, Hysa, Altieri, Michienzi, Russo.
A disp.: Conti Manuel, Girolami, Nistri, Pagni, Luciani, Andreucci, Fabiano, Del Perugia, Abdou. All.: Raffaele Riboli.
ARBITRO: Leonetti di Firenze.
RETI: 34' Paggetti, 42' Piani, 57' Pagni.
NOTE: espulso Paggetti (61').



Mai la stracittadina che mette a confronto le due storiche anime che fungono da trait d'union fra Firenze e Sesto aveva rivestito una così grande importanza. Ed è proprio per questo motivo che di conseguenza era grande anche la curiosità che ha spinto molti appassionati ad affacciarsi dalla tribuna del Pontormo. Anche se il campionato è iniziato da due sole settimane, chi pensava di trovare in vetta alla classifica del girone D realtà ben più blasonate come Settignanese, Fortis Juventus, Coiano Santa Lucia e Sporting Arno, gettando uno sguardo verso l'alto non può non accorgersi di uno striscione su cui campeggia a caratteri cubitali la scritta: Firenze Nord regna . In barba a ogni scontato pronostico, Castello e Rifredi sono lì a dettar legge e al termine del match che le vede fronteggiarsi sul sintetico di via Reginaldo Giuliani sono gli ospiti a ribadire la propria leadership e fare la voce grossa. Alla vigilia sarebbe stato difficile scommettere su chi fra le due avrebbe potuto avere la meglio. A un Castello che, pur avendo perso per strada elementi importanti quali Di Cara, Gusciglio, Mirko De Leonardis e Battilocchi, anche in virtù di quanto fatto in sede di rafforzamento dal duo Bolognesi-Iacono resta favorito nel pronostico si contrappone una neopromossa tutta pepe che pare non aver sofferto il noviziato con la categoria regionale. La squadra guidata da un'autentica bandiera gialloblu qual è Raffaele Riboli ha sorpreso tutti prevalendo di stretta misura e senza mai subire reti (sempre per 1-0, tanto per intendersi) nel doppio confronto con Sales e Montespertoli. La solidità del muro gialloblù opposta all'attacco mitraglia biancoverde (sei gol realizzati nelle due sfide con Lanciotto e Sales) sono dunque i motivi di maggior interesse di una gara tutta da raccontare e suddivisa, come i migliori romanzi d'avventura, in due capitoli nettamente distinti e ricchi di temi tattici e forti emozioni. Nel primo tempo a farla da padrona è la prudenza. Pur giocando a viso aperto e a un ritmo piuttosto sostenuto, l'attenzione che i due collettivi mettono nella fase difensiva fa dormire sonni mostruosamente tranquilli a penna e taccuino del cronista. Non mancano però i temi tattici da analizzare che rendono comunque il gioco godibile e per nulla noioso. Biancoverdi e gialloblù cercano sempre e comunque il dialogo in fase d'impostazione. Ne beneficiano i piedi buoni e l'intelligenza di Marini, Ciancia, Ghilli e Niccolò Conti da una parte e dell'ex di turno Russo, Degl'Innocenti e Giusti dall'altra. Ad avere spesso la meglio però sono i due reparti difensivi che disinnescando con regolarità le iniziative offensive avversarie, mettono in evidenza alcuni duelli all'arma bianca sempre appassionanti da seguire. Così se da una parte le volate sulla destra del sempre guizzante e rapidissimo Paggetti vengono contenute con regolarità dall'attento Patacchini, dall'altra lo stesso accade in occasione dei profondi sganciamenti sulla sinistra operati dal possente Michienzi, sul quale un superlativo Cataldo e compagni montano una guardia spietata. Per gli altri due riferimenti offensivi rappresentati dal biancoverde Lo e dal gialloblù Hysa di palloni giocabili ve ne sono ben pochi; va da sé che all'interno di questa cornice tattica solo gli episodi potrebbero cambiare l'inerzia del match. Pur rimanendo sporadici, gli spunti di cronaca non mancano e in alcuni casi fanno pure discutere. Al 5', sugli sviluppi di un corner dalla destra molto ben calciato da Paggetti, la pronta girata da due passi di Lo mette in evidenza i grandi riflessi di Gioia che grazie a una respinta di puro istinto mantiene inviolata la propria porta. Replica la squadra di Riboli al 9' quando una precisa imbucata centrale di Patacchini libera la corsa di Hysa che entra in area ma sciupa tutto con una conclusione a dir poco ciancicata: il pallone termina largamente a lato alla destra di Matucci. Al 20' il primo episodio da moviola fa discutere e manda su tutte le furie i sostenitori biancoverdi. Paggetti va via in dribbling al diretto avversario e dopo essere sgusciato in area dal settore di destra è affrontato e messo a terra da un difensore. L'intervento sembra chiaramente irregolare ma dello stesso avviso non è Leonetti che ferma il gioco e coerentemente con la sua decisione e il regolamento ammonisce per simulazione il dieci castellano. I ragazzi guidati dal trio Meloni-Dovellini-Cardini provano ad alzare il baricentro del gioco e a un minuto dal riposo eccolo l'episodio che smuove i piatti della bilancia. Pietro Ciancia recupera palla sulla destra e accende il turbo: lo scatto bruciante e prepotente irretisce la retroguardia ospite. Nessun difensore della Virtus Rifredi gli si fa incontro per fermarlo e così lui ha tutto il tempo di avanzare fin quasi al limite dell'area per poi premiare il puntuale inserimento offensivo di Paggetti che raccoglie in piena area il prezioso assist trasformandolo in oro fulminando l'incolpevole Gioia con una conclusone potente e precisa sotto la traversa. Il vantaggio biancoverde ha l'effetto di un uragano su una ripresa nella quale le due squadre, mandando a farsi benedire inutili laccioli di natura tattica, regalano a un pubblico entusiasta e partecipe ogni genere di emozione. Mossa dalla necessità di rimettersi in carreggiata, la squadra di Riboli parte forte andando a passo dal pareggio allo scoccare del 39' quando, sugli sviluppi di un lungo rinvio di Gioia, la traiettoria aerea sporcata dal tentativo di un difensore biancoverde finisce sui piedi di Michienzi che dopo averlo recuperata, fila velocissimo verso i pali difesi da Matucci; fondamentale è però l'intervento in uscita del portiere di casa che parandosi dinanzi all'attaccante rifredino e chiudendogli lo spazio per la battuta a rete lo costringe a calciare sulle sue mani protese che allungano la corsa del pallone fino alla bandierina del calcio d'angolo. Al 42' gli ospiti pareggiano. Giusti calibra bene un corner dalla bandierina di destra verso il secondo palo: l'intervento sottomisura di Piani fa esplodere di gioia il popolo di Rifredi. La reazione castellana è immediata, insidiosa e come di consueto porta la firma di Paggetti che sguscia lungo la linea dell'out di destra ed entra in area ma giunto davanti a Gioia apre eccessivamente il compasso indirizzando fuori un rasoterra diagonale potenzialmente assai velenoso. Al 48' Degl'Innocenti taglia verso l'area avversaria una sciabolata dalla destra che è nuovamente calamitata dai piedi di Michienzi: anche lui però non riesce ad approfittare della ghiotta occasione calciando debolmente un pallone che Matucci arpiona senza troppi patemi. Nel frattempo, Riboli ha operato una mossa che influirà sull'esito dell'incontro facendo scendere in campo il piccolo e talentuoso Pagni che al 53' è protagonista di una grande occasione. Vola il solito incontenibile Michienzi lungo la corsia di sinistra e dopo essere andato via al diretto avversario ed essere giunto sulla linea di fondo taglia in mezzo un bel pallone rasoterra che pesca proprio il numero dieci gialloblu: la girata in un fazzoletto costringe Matucci a un nuovo miracoloso salvataggio in calcio d'angolo. Un minuto più tardi pure nell'area gialloblu si accendono i fuochi d'artificio. Con un gran numero Paggetti tiene in campo un pallone che sembrava perduto e si gira in acrobazia facendo capire a tutti che anche Gioia è in vena di miracoli: quello compiuto nell'occasione dal numero uno ospite è persino doppio, poiché riesce a contenere anche la successiva conclusione di prima intenzione proposta da Marini. Al 57' la Virtus Rifredi mette la freccia e sorpassa. Russo si libera bene al limite dell'area e poi conclude rasoterra verso la porta difesa da Matucci. Pagni è lesto ad inserirsi sulla traiettoria e a deviarla di quel tanto che basta a mettere fuori causa il portiere biancoverde. La formazione di Meloni non sbanda e non perde la testa ma al 61' è costretta suo malgrado a subire le conseguenza della seconda discutibile decisione arbitrale; il secondo episodio da moviola, in perfetta fotocopia di quello accaduto nel primo tempo, stavolta lascia perplessi e interdetti sull'operato di Leonetti. Paggetti slalomeggia verso l'area avversaria e un difensore, nel tentativo di contenerlo, lo tocca sul piede d'appoggio facendolo rotolare a terra. Anche stavolta l'intervento appare falloso ma Leonetti (operato gravemente insufficiente: la sua decisione condiziona in maniera evidente il risultato della partita) decide nuovamente di sanzionare il numero dieci, reo di essere incappato nella seconda simulazione. Pur ridotto in inferiorità numerica, al 63' è il Castello ad avere l'opportunità di tornare in parità. Tocca a Ciancia raccogliere l'eredità di Paggetti volando lungo la corsia di destra, giungendo sul fondo e rimettendo al centro un bel pallone rasoterra che l'accorrente Benelli, da poco entrato, gira a rete di prima intenzione. L'urlo di gioia resta però strozzato in gola, perché l'altra Gioia chiude a doppia mandata la porta della Virtus Rifredi grazie a un nuovo prodigioso intervento di puro istinto. Il finale di gara è tutto appannaggio dei ragazzi di Riboli che, legittimando il successo, chiudono in bellezza con un'ultima doppia occasione: Giusti va via sulla destra, entra in area e costringe Matucci alla deviazione in corner. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina di destra proposto da Hysa, la Virtus Rifredi tenta di replicare lo schema che aveva fruttato a Piani il punto del pareggio. Stavolta però il numero sette gialloblu non ha fortuna e giungendo sul pallone in scarsa coordinazione lo colpisce malamente spedendolo oltre la traversa. È questa l'ultima emozione di un derby splendido che rappresenta il migliore degli spot per il calcio giovanile. Il sogno della neopromossa che da Cenerentola cerca di trasformarsi in principessa continua in maniera più che meritata; ma il Castello che avrebbe a sua volta meritato molto di più è senza tema di smentita molto più simile a un cigno che ad un brutto anatroccolo.
Calciatoripiù
: nel Castello ottime le prove di Matucci fra i pali, di Cataldo nel cuore della retroguardia, di Marini in cabina di regia, di Ciancia in fase d'impostazione e rifinitura e di un incontenibile Paggetti , punito oltre misura da due cartellini che gridano vendetta. Nel Rifredi eccezionale la prestazione del portiere Gioia ma molto bene sono andati anche Patacchini in difesa, Russo, Degl'Innocenti e Giusti in fase d'impostazione, l'incontenibile Michienzi in attacco ma soprattutto, i due match winnner Piani e Pagni ; autentici assi nella manica che hanno permesso a Raffaele Riboli di fare la differenza.
Lanciotto Campi-Rinascita Doccia 2-3

RETI: Casieri, Donelli, Grazzini, Grazzini, Grazzini
LANCIOTTO CAMPI: Lazzeri, Falcini, Lazzerini, Vento, Carlesi, Donelli, De Stefano, Mariano, Mangini, Ibraliu, Biagiotti. A disp: Bianchi, Pirami, Clemente, Lopardo, Dolfi, Prelashaj, Polverini, Casieri. All.: Enrico Caramelli.
RINASCITA DOCCIA: Pozzi, Colletti, Mari, Trinci, Cecchi, Cherubini, Raffaele, Stigliano, Grazzini, Santelli, Sardina. A disp.: Miggiano, Pelagatti, Agostini, Coli, Porri, Spilotros, Ranghetti, Vecchione. All.: Gabriele Fiorentino.
ARBITRO: Sellmani di Prato.
RETI: 7', 15' , 63' rig. Grazzini, 30' Donelli, 50' Casieri.
NOTE: espulsi De Stefano e Carlesi.



Gara intensa, agonisticamente vibrante ma non cattiva. Alla fine sul taccuino del fiscalissimo direttore di gara ci saranno due espulsi e nove ammoniti. Esagerato. Il Doccia domina il confronto nel corso del primo tempo, va sul doppio vantaggio e fallisce diverse opportunità. Poi il Lanciotto accorcia le distanze . con Donelli ma prima del termine della frazione rimane in dieci per il rosso sventolato dal direttore di gara nei confronti di De Stefano. Nella ripresa il Doccia non controlla una gara che sembrava praticamente già vinta e così i ragazzi di Caramelli, rinvigoriti dalle sostituzioni effettuate, raggiungono il pareggio con il 2009 Casieri. Gara che diviene equilibrata ma che viene decisa dalla giocata di Grazzini (tre le reti segnate) che vince il duello con Carlesi e arrivato in area subisce fallo dall'avversario diretto. Giusto il rigore, giusta l'espulsione di Carlesi. Dagli undici metri Grazzini non perdona e consente alla formazione sestese di conseguire tre punti dal derby giocato in terra campigiana. Il Doccia spreca alcune favorevoli occasioni per incrementare il vantaggio e la gara, dopo sei minuti di recupero, si chiude nel segno degli ospiti. Parte alla grande la formazione di Fiorentino, padrona della situazione nella prima parte del confronto. Sbaglia molto in fase realizzativa la formazione del Doccia, pericolosi risultano Cherubini e Grazzini. Il Lanciotto cade al 7', Grazzini - gol non perdona dopo un batti e ribatti. Ancora Doccia protagonista con Sardina e Cherubini. Al 17' Grazzini - gol fa il bis per un Doccia che non sembra avere problemi. Caramelli cerca di cambiare il corso della partita, operando alcune sostituzioni intelligenti e mettendo in campo dei giovanissimi B interessanti. La gara non sembra, a dispetto della situazione, finita, tutt'altro. I locali si fanno pericolosi con Casieri, classe 2009 e accorciano le distanze con un colpo di testa vincente di Donelli, ottimamente servito da Prelashaj, altro '99 in campo. Al 35' Lanciotto rimane in dieci per l'espulsione di De Stefano che colpisce in maniera pericolosa un avversario e con i locali in dieci le due squadre vanno all'intervallo. Ripresa. Doccia vicino al terzo gol con un colpo di testa di Cherubini. Ci prova anche la squadra di Caramelli che ora ci crede. E così al 15' arriva il gol del 2- 2 realizzato da Casieri. Ora c'è equilibrio sul terreno di gioco ma al 28' è bravo Grazzini a lasciarsi passare la palla e a superare Carlesi, non perfetto nell'occasione, che lo atterra. Rigore dice Sellmani, con rosso per Carlesi. Dagli undici metri Grazzini fa tris. Fino al termine il Doccia crea occasioni in quantità industriale ma il risultato non cambia. Lodevole e generoso il finale del Lanciotto ridotto in nove. Fra i locali bravi Lazzeri e Donelli, nel Doccia sono emersi Grazzini e Cherubini.
Calciatoripiù: Lazzeri, Donelli
(Lanciotto Campi), Grazzini, Cherubini (Rinascita Doccia).
Rondinella Marzocco-Montespertoli 2-2

MONTESPERTOLI: , Martini, , . A disp.: , , . All.: Calderaro Claudio
RETI: Papi, Papi, Bello, Ghazal
RONDINELLA MARZOCCO: Mugnai C., Fragano, Asrriola Santos S., D'Atria, CIaldi, Cecconi, Arriola Santos L., Bizzeti, Romanelli, Papi, Baragatti. A disp.: Pasquarelli, Vanghi, Mugnai M., Galluzzi, Gjinei, Gjini, Mannori, Calarco, Bakiasi. All.: Claudio Calderaro.
MONTESPERTOLI: Conti, Faggioli, Mancini, Altomonte, Sadik, Rinaldi, Poggiali, Pecci, Giannerini, Paoletti, Gregori. A disp.: Missero, Bello, Martini, Giotti, Bini, Cuozzo, Vanni, Corsi. All.: Giacomo Scali.
RETI: 2 Papi, Bello, Gregori.



Gara combattuta e a tratti nervosa quella andata in scena fra Rondinella e Montespertoli, con prevalenza di gioco della Rondinella nella prima frazione e occasioni da ambo le parti nella seconda parte del match. Primo tempo con avvio di marca biancorossa: al 4' D'Atria ci prova dalla distanza e un minuto più tardi sono Baragatti e Romanelli a duettare fin dentro l'area avversaria, con l'occasione che infine sfuma. Al 16' squillo del Montespertoli, Poggiali impegna Mugnai da posizione defilata. Al 24' è invece Papi per la Rondinella a provare il tiro direttamente da calcio di punizione, la palla sorvola la traversa. Al 31' brivido per i biancorossi; Giannerini conclude dal lato sinistro dell'area e la palla impatta sulla traversa. Sul rovesciamento di fronte, un ottimo spunto di Arriola Santos S. viene ben sfruttato da Baragatti; solo l'uscita tempestiva di Conti mantiene il risultato sullo 0-0, parziale con cui le due squadre concludono la prima frazione. In avvio di ripresa, al 37' ci prova Papi di testa su corner di Romanelli ma la palla termina sul fondo. Aumenta col passare dei minuti la pressione della Rondinella e si arriva al minuto 51 e Papi, sfruttando una combinazione sull'asse Vanghi-Romanelli, sblocca il risultato risolvendo una mischia, portando avanti la Rondinella. Al 61' il Montespertoli agguanta il pareggio con Gregori sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 67' duettano in velocità Vanghi e Papi, tagliando centralmente la difesa ospite; Papi conclude l'azione con un rasoterra che non lascia scampo a Conti per il 2-1. Reagisce la formazione ospite attaccando a pieno organico; proprio allo scadere, al minuto 72, sugli sviluppi di un calcio di punizione, è Bello di testa a pareggiare i conti per il definitivo 2-2.
Poggio A Caiano-Sporting Arno 1-1

RETI: Autorete, Meucci
Poggio a Caiano: Mugnaini, Tinti, Villoresi, Detti, Parrini, Fabbri, Martini, Spasaro, Spinetti, Liguori, Fallani. A disp.: Tabani, Roberti, Bruni A., Giannitti, Lo Dico, Ravagli, Madeo, Bruni N., Biancalani. All.: Del Bianco.
Sporting Arno: Caracciolo, Ingenni, Sturale, Regoli , Rossi, Bongi, De Leo, Tocchino, Coppolaro, Valleggi. A disp.: Ciolini, Monducci, Meucci, Sardelli, Pagnotta, Crini, Fossi. All.: Vannini.
ARBITRO: Pacini di Prato.
RETI: Coppolaro auto., Meucci rig.



Al Martini di Poggio a Caiano si presenta uno Sporting Arno voglioso di riscattarsi dopo le prime due gare, ma la squadra di casa dal canto suo vuole confermare l'ottimo inizio di campionato cogliendo la terza vittoria consecutiva. I locali infatti partono subito bene, con Villoresi che sugli sviluppi di un calcio d'angolo per poco non segna di testa. Al 16' Fallani si invola in contropiede e con un tocco sotto scavalca il portiere, ma la palla colpisce la traversa e l'azione finisce con un nulla di fatto. Termina dunque 0-0 il primo tempo, che ha visto un Poggio a Caiano contratto e con uno Sporting Arno che invece inizia a crederci. La ripresa vede infatti partire bene la squadra ospite, con Bongi che al 13' impegna Mugnaini per mezzo di un bel calcio di punizione. Dopo pochi minuti risponde il Poggio a Caiano, con Ravagli che ci prova da fuori area ma trova la risposta di Caracci. Trattasi tuttavia del preludio del vantaggio dei locali, che arriva al 21': Fallani batte un calcio d'angolo velenoso, nella mischia il pallone sbatte sulla gamba di Coppolaro e finisce all'interno della sua porta per uno sfortunato autogol che vale l'1-0. La partita prosegue con il Poggio a Caiano, non nella sua giornata migliore, che prova a trovare il raddoppio ma senza riuscirci. Al 24', allora, arriva il pareggio dello Sporting Arno non senza polemiche. Sugli sviluppi di un contropiede, il portiere di casa Mugnaini esce sul pallone ma l'arbitro vede un fallo e decreta il calcio di rigore; nonostante le proteste si procede alla battuta, che vede Meucci realizzare con freddezza ristabilendo la parità. Senza ulteriori emozioni si arriva al triplice fischio, che ufficializza un risultato che lascia l'amaro in bocca ai ragazzi del Poggio a Caiano. Sconsolato mister Del Bianco per la prova opaca dei suoi, soddisfatto invece Vannini per il punto guadagnato in extremis dal suo Sporting Arno.
Calciatoripiù
: Villoresi (Poggio a Caiano). Bongi (Sporting Arno).
Sales-Csl Prato Social Club 0-3

RETI: Duro, Duro, Bracco
SALES: Prelashi, Margheri, Mammoli, Gori, Castellini, Cassetti, Pierguidi, Pescatori, Rigucci, Labile, Carrai. A disp.: Vieri, Nervini, Manta, Fusca, Carletti, Bombacci. All.: Conti.
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Brighetti, Sabatini, Imasemwontu, Faggioli, Cicciarella, Voshtina, Montini, Martinelli, Duro, Vito, Bracco. A disp.: Marzucchi, Nencini, Bugetti, Tona, Zappalorto, Grandi, Galati, Ciranni, Ascione. All.: Vannucci.
ARBITRO: Guetta Vannini di Firenze.
RETI: Bracco, Duro 2.



Vittoria esterna del Coiano Santa Lucia che espugna il campo della Sales affermandosi in maniera netta dopo la vittoria di una settimana fa contro il Lanciotto. Per la Sales invece, dopo le sconfitte di misura contro Castello e Rifredi, ecco un ko più netto che certifica i momenti di difficoltà della squadra ospite, adesso anche senza allenatore dopo che Virgili ha lasciato la squadra in settimana. Pronti via e subito Sales pericolosa con almeno due occasioni degne di nota ma in cui la squadra pecca di cattiveria per poterla sbloccare. Diverse occasioni da ambo le parti, in cui comunque a regnare l'equilibrio. La partita cambia volto nella ripresa, quando su un calcio d'angolo a favore della Sales parte un contropiede micidiale per gli ospiti finalizzato da Bracco, bravo a chiudere a rete una bellissima azione corale. L'assenza di un vero bomber di razza, rapace d'area, si fa sentire nella Sales che già nel primo tempo aveva lamentato questa assenza e che deve ripetersi pure nella ripresa nonostante le occasioni ci siano e siano anche molto interessanti. Il Coiano sfrutta gli errori e colpisce in maniera spietata e su una palla vagante dopo un calcio d'angolo inquadra la porta per il quarto gol stagionale di Duro. La partita scivola via con la Sales che esce dal match pian piano e invece il Coiano arrotonda ulteriormente con ancora Duro protagonista, servito in maniera esemplare da Montini, con l'attaccante che osserva il movimento e il piazzamento del portiere e poi lo supera agilmente per il 3-0 finale.
Calciatoripiù: Pierguidi e Labile
(Sales); Duro, Sabatini (Csl Prato Social Club).