GRASSINA: Bartoli, Rocchini, Tomberli, Meazzini, Trincia (70' Metafonti), Fabiani (74' Galli), Magnolfi, Dini (83' Colasuono), Corsi, Rocco (63' Aprea), Violetta. A disp.: Bellini, Salvini, Falaschi, Alfarano, Manecchi. All.: Alessio Miliani.
QUARRATA: Santi, De Felici, Corsini (51' Dragomanni), Felici, Bonechi (74' Borri), Raimondo, Cortonesi, Borselli (63' Bonfanti Alessandro), Bonfanti Andrea, Vigoroso (85' Morelli), Del Bianco (74' Lanzilli). A disp.: Bagnato, Rocchetti, Mariotti, Venturi. All.: Palmesano.
ARBITRO: Klejvis di Arezzo, coad. da Rugi di Empoli e Giovanili di Arezzo.
RETI: 18' Vigoroso, 63' Cortonesi.
NOTE: Espulso al 42' Magnolfi per gioco scorretto. Ammoniti Rocchini, Tomberli, Cortonesi, Corsini.
Non è buona la prima in campionato del Grassina di Miliani, che fa sfumare l'entusiasmo per il passaggio del turno in Coppa e crolla in casa al cospetto di un arrembante Quarrata. I rossoverdi non convincono sul piano del gioco e della pericolosità offensiva: Rocco e Violetta, punte di diamante della squadra allestita dal direttore sportivo Marangio, vengono innescati pochino e mai con la giusta decisione. Pronti-via e Rocco segnerebbe anche, ma è tutto fermo per fuorigioco. Di fronte c'è il Quarrata, che fa della compattezza la propria forza: i pistoiesi sono probabilmente la squadra meglio rodata di tutto il girone, considerando che si conoscono a memoria e non impiegano troppo a farlo capire anche ai padroni di casa. Al 18' De Felici diluvia sulla destra, agevolato anche dall'opposizione blanda (per non dire nulla ) di Fabiani: cross morbidissimo a centro area dove svetta Vigoroso (di nome e di fatto) che con un colpo di testa preciso batte Bartoli. Sfortunato il portiere del Grassina perché nella circostanza il pallone gli rimbalza davanti e complice la copiosa pioggia gli schizza in avanti quel tanto che basta ad anticipare il suo tuffo a sinistra. Zero a uno. Il Grassina perde piano piano le sue certezze acquisite in precampionato: il centrocampo fa poco filtro, Corsi e Dini, elementi di ampia caratura tecnica, non trovano mai il pertugio per colpire. Per Corsi al 27' c'è giusto una chance su punizione dal limite, ma Santi respinge coi pugni. Al 36' torna fuori il Quarrata con una botta al volo di Cortonesi che finisce fuori. Piccolo lampo rossoverde nel finale di tempo: prima Rocchini tenta l'affondo con un cross che per poco non diventa un tiro (37', palla fuori di poco), poi Rocco lascia a tutti l'illusione del gol con una deviazione al volo dopo buona iniziativa di Violetta (40', fuori). A chiudere però le speranze di rimonta del Grassina ci pensa un episodio a tre minuti dall'intervallo: Magnolfi alza eccessivamente la gamba su Bonfanti ed entra in ritardo su di lui. Gioco pericoloso, per il direttore di gara è fallo di certa gravità che merita il cartellino rosso. E così all'intervallo il Grassina è sotto di un gol e un uomo.
Miliani negli spogliatoi prova a scuotere i suoi, ma non opera cambi. E il ritmo, di conseguenza, non varia: Quarrata saldamente padrone del campo, rossoverdi stanchi e presi anche dal nervosismo. C'è una sola occasione in tutto il secondo tempo: quella che Violetta, al 58', apparecchia per Dini, ma l'ex Terranuova, entrato in area a fari spenti, spara addosso a Santi da ottima posizione. Tutto qua: il Quarrata invece bombarda la porta con De Felici (vola Bartoli a dirgli di no) e trova il due a zero che è una sentenza al 63': lancio di Cortonesi, Bonfanti sarebbe in posizione di fuorigioco e quindi preferisce non intervenire, ma influenza in qualche modo l'uscita di Bartoli che rimane fermo credendo che il guardalinee segnali offside. Invece la posizione del trequartista ospite non è considerata attiva: gol di Cortonesi, zero a due. E qua sostanzialmente si chiude la contesa: Violetta potrebbe giusto riaprirla quattro minuti dopo su punizione, ma calcia debolmente. Lento stillicidio fino al 90', poi può esultare il Quarrata.
GRASSINA
BARTOLI: 6 Fra i meno colpevoli della debacle: tocca senza riuscire a respingere il potente colpo di testa di Vigoroso, beffato dal tocco-non tocco di Bonfanti sul raddoppio. Disinnesca altre due conclusioni pericolose per evitare l'imbarcata.
ROCCHINI: 5 Spinge col contagocce, limita i suoi cross a poche sortite offensive a destra e fatica enormemente a contenere le avanzate ospiti dalla sua parte.
TOMBERLI: 6 Non il peggiore, anzi, si vede che viene dall'Eccellenza. Roccioso nel corpo a corpo, preferisce temporeggiare sul primo controllo, ma alla fine riesce spesso a chiudere l'intervento in modo positivo. Lascia comunque l'impressione di aver ampi margini di miglioramento.
MEAZZINI: 5 Impaurito forse dal pressing avversario, controlla raramente la palla preferendo sparare a casaccio in avanti: il gioco del Grassina ne risente eccome, anche perché non c'è un'occasione in cui i rossoverdi arrivino per primi sulle seconde palle.
TRINCIA: 5.5 Dalla sua parte può aggredire con convinzione, ma lo fa troppo raramente. Due errori tecnici negli stop da aggiungere ad una prestazione tutt'altro che brillante (70' Metafonti: 5.5 Troppa lentezza in fase di possesso, non garantisce mai il cambio di passo).
FABIANI: 5 Si perde De Felici sul cross che origina lo 0-1. Dà l'impressione di non trovare mai al cento per cento la posizione in campo, zigzagando alla ricerca del pallone. Sfilacciato (74' Galli: 5.5 Due palloni toccati, sbagliati entrambi).
MAGNOLFI: 5 Espulsione forse discutibile, che comunque macchia di fatto la sua prova fin lì tutt'altro che positiva. Confusionario, dovrebbe dare geometria e ordine ai suoi ma viene imbottigliato nel traffico.
DINI: 5 Non è ancora il giocatore che lo scorso anno ha contribuito a portare il Terranuova in Serie D. In questo momento pare indietro sia col passo che col tocco di palla: ha sul piede la migliore occasione per il pari, spara addosso a Santi (83' Colasuono: sv).
CORSI: 5.5 Ne vorrebbe fare duemila, ne porta a compimento mezza. Gioca nella delicata posizione di trequartista, fatica a trovare i pertugi per Rocco e Violetta e spesso perde palla. Così così sulle palle inattive: una buona punizione nel primo tempo, pessimi corner nella ripresa.
ROCCO: 5.5 Segnerebbe la rete dell'1-0, ma è tutto fermo per fuorigioco. Si sbatte in avanti e cerca il duello fisico con i difensori del Quarrata, ad alterne fortune. Non pare al cento per cento sul piano fisico (63' Aprea: 5.5 Contributo minimo).
VIOLETTA: 5 Grosso passo indietro rispetto alla buona prova di Coppa domenica scorsa. Vaga per la trequarti ospite alla ricerca del guizzo che non arriva mai, e quando spiovono finalmente buoni cross in area lui non risponde all'appello. Prova a rifarsi su punizione, ma calcia male.
QUARRATA
SANTI: 6.5 Disinnesca le punizioni di Corsi e Violetta, puntuale quando deve restringere lo specchio della porta agli occhi di Dini. Clean sheet meritato.
DE FELICI: 7 Un autotreno si aggira per il Pazzagli, è quel diavolo del terzino destro del Quarrata che vuole ancora asfaltare la fascia destra dei suoi. Cross calibratissimo per la testa di Vigoroso, nella ripresa si mette in proprio e lascia partire un siluro su cui Bartoli deve volare per disinnescare. In generale, impressiona per sensibilità al tocco, facilità di corsa e cross.
CORSINI: 6.5 Non si fa intimorire dalla stazza dei due centravanti di casa e porta con sé sul pullman di ritorno un'ampia sufficienza, macchiata solo dal giallo rimediato nel primo tempo (51' Dragomanni: 6 Fa il suo).
FELICI: 6.5 Copia e incolla il commento del compagno di cui sopra. Facile guardia sulle due punte rossoverdi, presenze costanti palla a terra e nel gioco aereo.
BONECHI: 6 Più conservativo rispetto al suo omonimo sulla fascia opposta, contiene comunque Rocchini senza troppe apprensioni (74' Borri: sv).
RAIMONDO: 7 Classe '86 e li porta ancora tutti a scuola. Il numero quattro del Quarrata gestisce, alza e abbassa il ritmo della marea ospite sostanzialmente come gli pare e innesca volentieri le folate dei suoi attaccanti. Quando c'è da congelare il possesso, non ha difficoltà.
CORTONESI: 7 Il gol è quasi casuale, la prestazione no. Giganteggia in mezzo al campo nonostante sia tutto tranne che un Polifemo, ma ci arriva prima con l'intuito: le seconde palle sono tutte sue, detta i tempi e fa girare a vuoto il motore del Grassina.
BORSELLI: 6 Meno appariscente dei due compagni di reparto, si fa apprezzare in fase di non possesso con preziosi recuperi (63' Bonfanti Alessandro: 6 Tiene la palla in zona offensiva per evitare ripartenze rossoverdi).
BONFANTI ANDREA: 6 Galleggia fra le linee senza strafare, fa espellere Magnolfi mettendogli il fisico davanti.
VIGOROSO: 7 Vigoroso di nome e di fatto, l'attaccante ospite stacca imperiosamente di testa per lo 0-1, poi aiuta i suoi in fase di non possesso e prova ad aprire gli spazi per le ripartenze (85' Morelli: sv).
DEL BIANCO: 5.5 Forse uno dei meno positivi della banda pistoiese. Spesso fuori posizione, sostituito (74' Lanzilli: sv).
ARBITRO
KLEIVIS di AREZZO: 5.5 Perplessità sul gol del Grassina annullato per fuorigioco. Il rosso a Magnolfi è originato da un fallo che avviene sotto i suoi occhi.
AFFRICO: Soccodato, Pecorai, Benvenuti, Prosperi, Silli (74' Barzini), Longo, Riccioni, Castellani, Vecchi (63' Ghaderi), Papini (81' Mecocci), Centrone (74' Liberati). All.: Giacomo Lombardo.
DICOMANO: Maionchi, Fumelli (64' Paggetti), Bianchi, Gori, Reggioli, Pantiferi, Fedele, Bencini (70' Fantoni), Lava, Marrani, Nardoni (85' Caramelli). All.: Riccardo Secci.
ARBITRO: Bulletti di Pistoia coaud. da Salvadori di Arezzo e Lipardi di Pistoia.
RETI: 45' Prosperi, 47' Papini.
NOTE: ammoniti Bianchi, Vecchi, Centrone, Silli, Papini, Barzini e Mecocci.
Buona la prima in casa Affrico dove al terreno amico del Lapenta gli azzurri battono 2-0 il Dicomano e inaugurano nel migliore dei modi un campionato di Promozione che farà divertire. A partire meglio sono però gli ospiti che già dopo appena quaranta secondi hanno la possibilità di passare in vantaggio approfittando dell'errore in rinvio di Soccodato, il quale regala la sfera a Marrani ma il numero dieci non è abbastanza lesto nel depositare alle spalle del numero uno locale. Passano appena quattro minuti ed è il solito Marrani a concludere una bella combinazione con Lava aprendo il mancino dal vertice dell'area e sfiorando il palo più lontano. La risposta dei padroni di casa arriva al minuto 16 grazie ad una punizione di Centrone da posizione defilata che Maionchi smanaccia senza troppe difficoltà. In una fase di gioco nella quale è il Dicomano a comandare ritmi e scelte, è Gori ad iscriversi alla lista dei tiri verso la porta e con il suo destro manda di poco a lato alla destra di Soccodato. Intaccata la mezz'ora, poi, si vede anche Vecchi: il numero nove locale vince il duello fisico con il diretto marcatore e tenta la conclusione seppur in non perfetto equilibrio, ragione per la quale il destro risulta lento ed inoffensivo. Non c'è un attimo di respiro in una prima frazione frizzante e giocata su ottimi ritmi, tanto che al 36' Lava raccoglie un campanile dalla destra e al volo in girata impegna l'estremo difensore azzurro che para in due tempi. Passa un minuto ed è ancora la formazione di Secci a fara la voce grossa: da un recupero di Marrani sull'uscita di Longo infatti, la sfera transita velocemente sui piedi di Nardoni che prova a chiudere sul primo palo mancando di pochissimo il bersaglio. Il confronto si fa sempre più acceso e dalla parte opposta è ancora una volta Vecchi a calciare verso i pali difesi da Maionchi dopo una buona girata dal limite, con la traiettoria che parte bene ma non scende a sufficienza. Giunti all'assegnazione dei tre di recupero, l'Affrico sembra aver trovato la formula giusta per mettere in difficoltà il Dicomano e nel giro di tre minuti costruisce altrettante palle gol con determinazione e trame intelligenti: inizia Papini che, lanciato a rete, prova a piazzare il destro senza però superare l'uscita di Maionchi, sulla respinta si precipita Riccioni che in rovesciata trova il muro di due difensori ospiti a pochi passi dalla linea di porta. La spinta continua e un minuto più tardi Centrone si ritrova un pallone all'interno dell'area di rigore che l'ex Belmonte spedisce con forza verso la porta, trovando però ancora una volta un attento Maionchi che dice di no. Nulla può, però, sul successivo calcio dalla bandierina quando Centrone batte velocemente alle spalle della mischia in area, all'appuntamento con la sfera arriva puntuale Prosperi che carica il destro e fa partire un missile che s'insacca sotto il sette . Il gran gol del numero 4 è il tramonto di un primo tempo bello e ricco di spettacolo, concluso con la formazione locale avanti nel punteggio. Nella ripresa il Dicomano prova a cercare il pareggio giocando sugli stessi principi ma dopo appena due minuti è costretto a raccogliere nuovamente il pallone in fondo alla rete: da una dormita colossale di Reggioli infatti, Papini è lesto nel rubare il possesso al difensore arrivando a tu per tu con Maionchi e superandolo con un tocco morbido che vale il 2-0. Colpito senza neanche il tempo di riordinare le idee, il Dicomano sembra accusare sin da subito il colpo e non riesce più a creare come nei primi 45 minuti di gioco, tanto è che la prima vera occasione arriva al 65' con la botta da fuori di Bencini che termina alta sopra la traversa. Con il passare dei minuti l'Affrico comanda le redini addormentando anche i ritmi con saggezza e a cinque dal termine ha anche l'opportunità di calare il tris con il neo entrato Liberati che, lanciato alla perfezione da Riccioni, controlla benissimo in corsa masticando però la conclusione che finisce comodamente tra le braccia del portiere. E' di fatto l'ultimo sussulto di una ripresa decisamente più soporifera, la quale si spegne dopo i cinque minuti di recupero assegnati dal signor Bulletti. Primi tre punti dunque per l'Affrico che soffre nel primo tempo ma riesce ad emergere con individualità, sfruttando anche l'errore in avvio di ripresa della retroguardia ospite che spiana la strada verso il primo successo stagionale.
AFFRICO
SOCCODATO 6: nel primo tempo il Dicomano calcia molto in porta, spesso senza trovare lo specchio ma i pericoli ci sono eccome. Si fa trovare pronto, anche se sistematicamente trova difficoltà nel bloccare le conclusioni, forse anche a causa del terreno scivoloso che sicuramente non aiuta.
PECORAI 6: offre una buona copertura difensiva quando il Dicomano attacca da destra, rispolverando quelle vecchie diagonali che tanto fanno discutere nel calcio moderno. In avanti si vede poco.
BENVENUTI 6.5 : lui si che si vede molto in avanti, con galoppate a velocità supersonica che mandano spesso in confusione la difesa ospite. Termina la gara da difensore centrale e anche in quel ruolo dimostra di avere ottima scelta di tempo nei tackle decisivi.
PROSPERI 7.5: si prende la statuetta di migliore in campo, non solo per il gol ma per tutto il lavoro di raccordo tra difesa e attacco. Sempre basso e staccato per ricevere il pallone, trova linee intelligenti che permettono ai suoi di girare con velocità. La ciliegina arriva poi sull'ultima azione del primo tempo quando sfonda la rete con un destro da lontanissimo che sblocca la gara.
SILLI 6.5: molto bravo in duello con Lava, usa bene il corpo per mettersi tra palla ed avversario e rubare il possesso in maniera pulita. Roccioso e ben posizionato a protezione dello specchio, risulta fondamentale nel respingere i molti tiri verso la porta. (74' Barzini: sv.)
LONGO 6: nel primo tempo regala qualche brivido di troppo ai suoi lisciando un paio di volte la sfera in impostazione, la quale è affidata a lui per l'asfissiante marcatura di Marrani su Prosperi. Difensivamente è forte sulle palle alte e comanda bene la linea per tutta la gara.
RICCIONI 6.5 : non si vede molto con la palla tra i piedi ma corre per tre senza mai tirare indietro la gamba. Partito da mezz'ala e finito da esterno largo, offre una gran palla a Liberati sul finale senza che il numero 20 riesca però ad approfittarne.
CASTELLANI 6: partita un po' avulsa per il capitano locale che nel primo tempo fatica ad emergere nel duello tra centrocampi. Meglio nella ripresa quando, passando a due, mantiene quella posizione centrale che gli permette di aspettare l'avversario sul posto e contrastarlo con maggior efficacia.
VECCHI 6.5: durante la partita tende a nascondersi in mezzo alla coppia difensiva ospite non riuscendo ad interagire con i suoi compagni. Il numero nove è però anche l'unico che si fa vedere con insistenza nel primo tempo tentando di segnare in almeno tre circostanze senza però trovare fortuna. (63' Ghaderi 6: tanto pressing sui primi portatori di palla ma nessuna occasione là davanti).
PAPINI 7: solita posizione alle spalle della prima punta per il numero dieci azzurro che prende tantissimi colpi riuscendo però sempre a rendersi velenoso. Impressionante quando mette palla a terra, è furbo e letale ad inizio ripresa nello scippare Reggioli ed involarsi tutto solo verso il gol che porta l'Affrico sul 2-0. (81' Mecocci: sv.)
CENTRONE 6.5: anche lui, come Papini, gioca senza posizione fissa alle spalle di Vecchi alternando la profondità al ricevimento della sfera sui piedi. Dopo un tentativo potente che Maionchi respinge in angolo, serve l'ottimo pallone da corner che Prosperi spedisce sotto l'incrocio dei pali. (74' Liberati 6: nel finale aggancia alla perfezione uno splendido pallone di Riccioni peccando però al momento della conclusione da ottima posizione).
DICOMANO
MAIONCHI 6.5: nel primo tempo compie parate importanti come quella su Papini di piede e Centrone da distanza ravvicinata, dovendosi arrendere alla sassata di Prosperi che probabilmente non vede neanche partire. Nella ripresa, oltre ad essere fulminato subito da Papini, non compie praticamente altri interventi.
FUMELLI 5: dalla sua parte non ci sono esterni che lo obbligano a tenere un occhio di riguardo ma nonostante ciò non si fa mai vedere sul fondo per mettere palloni interessanti al centro, rimanendo sempre troppo a galla in una linea che ancora non sembra oliata. (64' Paggetti 5 : appena entrato scivola sulla trequarti e regala all'Affrico un contropiede non andato a buon fine).
BIANCHI 6.5: il terzino di mister Secci dispone di ottimo fisico che gli permette di cavalcare la fascia sinistra con qualità e resistenza. Quando arriva sul fondo spesso trova lo spazio per sfondare e mettere palloni interessanti dentro al campo.
GORI 6.5: il capitano ex Fortis Juventus è forse il migliore dei suoi: gioca nella cerniera di metà campo al fianco di Bencini e ha il compito di ragionare la manovra. Ci riesce molto bene arrivando anche alla conclusione di poco a lato nel primo tempo.
REGGIOLI 4.5: ad inizio ripresa si addormenta gravemente sulla pressione di Papini che gli ruba palla e va in porta. Perde totalmente il duello con l'attaccante faticando in maniera significativa per tutto l'arco del match.
PANTIFERI 5.5: meglio rispetto al collega di reparto, anche se Vecchi arriva troppe volte alla conclusione. Nella ripresa prima scivola terzino per poi tornare sul centro destra con il passaggio alla difesa a tre.
FEDELE 5: inizia largo a destra nello scacchiere tattico del Dicomano con chiari compiti di inserimento quando il pallone transita dalla parte opposta. Detto ciò, si vede troppo poco per creare apprensione alla difesa ospite e anche il cambio di ruolo da centrocampista centrale non migliora la sua performance.
BENCINI 5.5: a differenza di Gori ha il dovere di garantire più quantità lì nel mezzo ed interrompere le avanzate locali per poi far ripartire l'azione. Ci riesce a sprazzi, alternando interventi decisi ad errori in fase di impostazione che spezzettano la continuità e la crescita in partita. (70' Fantoni 5.5: entra per fare tutta la fascia con il cambio di modulo senza però incidere).
LAVA 5.5: nel primo tempo esegue moltissime sponde che permettono al Dicomano di aprirsi in campo aperto e sviluppare calcio. Con il passare dei minuti però perde d'intensità finendo per farsi anticipare dalla coppia Silli-Longo che non gli lasciano spazio.
MARRANI 6: nei primi 5 minuti ha subito due grandi occasioni che non riesce a sfruttare, peccando di cinismo nella prima e di precisione nella seconda. Da lì in avanti si estranea piano piano finendo per giocare solamente sulle palle sporche alle spalle del centrocampo di casa, dove mostra qualche sprazzo di tecnica senza però inventare.
NARDONI 6: fa vedere sin da subito di avere la gamba giusta per progressioni che lasciano sul posto l'avversario, arma importante per ribaltare l'azione. Così come molti componenti del Dicomano, però, si spegne alla distanza senza lasciare un segno indelebile alla gara. (85' Caramelli: sv.).
ARBITRO
BULLETTI di PISTOIA 6.5: estrae molti cartellini gialli, forse un po' troppi, rimanendo però sempre nel vivo dell'azione. Accerchiato spesso da giocatori di entrambi i colori, gestisce bene le situazioni con personalità.
AUD.RUFINA: Valoriani, Ballini, Falcini, Maccari, Giannelli, Galantini, Venuto (75' Poggiali), Falugiani, Bachi, Tanini, Cicalini. A disp.: Nencetti, Schievenin, Zeverino, Coniatini, Paoli, Angeli, Di Vico, Somigli. All.: Niccolò Diotaiuti.
ATH.CALENZANO: Evi, Conti, Becattini, Maliqaj (71' Lascialfari), Francini, Landolina, Gianassi, Idmane, Palaj, Simoni, Biagioni (78' Silvestri). A disp.: Zambri, Silvestri, Curumi, Corti, Miranda, Caciagli, Pinori. All.: Corrado Scintu.
ARBITRO: Ricotta di Siena, coad. da Bertolucci di Lucca e Giovanili di Arezzo.
RETI: 63' Gianassi, 90' rig. Simoni.
NOTE: espulso 89' Maccari.
Calenzano corsaro, Rufina battuta in casa. I bianconeri non confermano le belle sensazioni lasciate in Coppa Toscana, quando avevano battuto sia all'andata che al ritorno l'Affrico passando il turno, ma hanno l'importante alibi delle assenze: sei infortunati e tre squalificati penalizzano enormemente le scelte di mister Niccolò Diotaiuti. Molto bene invece il Calenzano di Scintu che con la giusta dose di pazienza e cinismo trova gli spazi giusti per aprire le maglie della difesa di casa. La gara viaggia sui binari dell'equilibrio in mezzo al campo: primo squillo al 15' quando Simoni testa i riflessi del numero uno di casa Valoriani. La Rufina si scuote e prova a rispondere poco dopo: l'occasione che capita sui piedi di Cicalini è colossale considerando soprattutto che l'estremo difensore ospite lascia di fatto la porta sguarnita in uscita, ma l'attaccante di casa manca il bersaglio grosso. Nel finale di tempo ci sono polemiche per quanto accade su Bachi, centravanti di casa: il giocatore va giù al limite dell'area dopo un incrocio di gambe col diretto avversario in maglia Calenzano, ma il signor Ricotta di Siena non prende provvedimenti. Nella ripresa la Rufina cala e non potrebbe essere altrimenti visti gli uomini contati. Scintu invece chiede ai suoi di alzare progressivamente il baricentro e trova il varco vincente con Gianassi al 63'. Zero a uno. La Rufina cerca di orchestrare una reazione: Bachi e Galantini si fanno pericolosi in area ospite, ma Evi non si fa sorprendere. E si arriva ai tiratissimi minuti finali: Maccari mette giù un attaccante ospite in area e si prende il secondo cartellino giallo. Il rigore pare netto: dal dischetto Simoni non ha esitazioni nell'infilare lo zero a due. E la gara va in ghiaccio.
LANCIOTTO: Targioni, Benelli, Ballerini, Scarlini (64' Mori), Mazzanti, Bambi, Ascolese (61' Cecchi), Bonciani (90' Rossi), Delli Navelli, Verdi (72' Afelba), Algerino (46' Fathou). A disp.: Roselli, Berillo, Papi, Galante. All.: Rosario Selvaggio.
SAN PIERO A SIEVE: Tortelli, Lastrucci, Bencini (88' Lukolic), Cassai, Pozzi, Cianferoni (46' Monetti), Barzagli (46' Zeni), Bonifazi (80' Brocchi), Giani (46' Jori), Maenza, Tirinnanzi. A disp.: Sequi, Marchese, Abdoullai, Cavicchi. All.: Simone Pinzauti.
ARBITRO: Franchi di Firenze, coad. da Puccini di Pontedera e Rama di Livorno.
RETI: 15' Algerino, 40' Delli Navelli.
NOTE: ammoniti Algerino, Lastrucci, Mazzanti, Monetti, Jori. Calci d'angolo: 0-5. Recupero 3'+ 4'30 .
La prima giornata di campionato del Girone B di Promozione si presenta senza mezze misure: tre vittorie interne e tre vittorie esterne. Tra le vittorie interne spicca quella del Lanciotto: un classico 2 a 0 ad un San Piero a Sieve che paga a caro prezzo i propri errori. Già, perché la squadra mugellana, rinnovata con arrivi dell'ultima ora e, in campo con assenze pesanti, offre una prestazione per lunghi tratti convincente sul piano del gioco, soprattutto nel secondo tempo. Il Lanciotto, anch'esso incompleto per assenze importanti, mette in campo la collaudata compattezza di un gruppo che sa leggere il tema tattico della gara e gestire sapientemente le ripartenze, favorite dalla rapidità delle punte. Nel 4-3-3 del Lanciotto c'è la sorpresa di Delli Navelli al centro del tridente offensivo e vedremo come questa mossa risulterà determinante. Più prudente lo schieramento mandato in campo da mister Pinzauti (4-4-2), che lascia in panchina elementi evidentemente non considerati, al momento, al meglio della condizione. Il Lanciotto si fa vedere subito in avanti, al 2', con Delli Navelli che sfugge ai centrali avversari e dal limite conclude però debolmente, consentendo la facile parata di Tortelli. Al 5' Bonciani fa viaggiare Ascolese sulla sinistra: slalom ubriacante dell'attaccante locale, concluso però con un tiro fiacco fuori misura. Due ammonizioni in pochi minuti (Algerino e Lastrucci) fanno capire a tutti che il signor Franchi non tollera interventi sopra le righe. Proprio dal fallo di Lastrucci su Ascolese nasce il calcio di punizione che porta i locali in vantaggio. Calcia da sinistra Verdi e la difesa ospite allontana temporaneamente il pallone, ma questo, riconquistato dai padroni di casa, viene di nuovo indirizzato verso l'area: Tortelli respinge corto con i pugni e l'accorrente Algerino, da destra, trova il varco giusto per mandare la sfera in fondo al sacco (15'). Il Lanciotto sfrutta abilmente le ripartenze che la manovra compassata degli ospiti offre: Bonciani lancia Ascolese che crossa verso l'area portando alla conclusione Scarlini, che non trova il bersaglio (20'). Al 28' bel lancio no look di Delli Navelli per Algerino, chiuso da un bel recupero di Pozzi. Al 30' la manovra degli ospiti si perfeziona: combinano Cassai e Bonifazi che libera Barzagli al tiro, ma la sfera esce di un metro dal palo, alla sinistra di un attento Targioni. Al 37' è Bonifazi a non trovare lo specchio della porta, dopo una confusa situazione al limite dell'area avversaria. Al 40' Delli Navelli conquista un pallone nel cerchio di centrocampo e si lancia nella prateria che gli si apre davanti: vedendo Tortelli avanzato dalla linea di porta lo sorprende con un tiro teso, potente e preciso, che si insacca centralmente sotto la traversa, passando sopra le mani protese in alto del portiere ospite. E' un duro colpo per la volenterosa squadra mugellana, che cerca di cambiare l'inerzia della gara passando ad una difesa a tre (Lastrucci-Pozzi- Bencini). Nel finale di tempo Targioni si oppone con bravura ad una conclusione da sinistra di Maenza. E, al 47', la buona sorte non aiuta gli ospiti: girata repentina di Tirinnanzi da destra, che va ad incocciare la base del palo interno alla destra di Targioni, con il pallone che diventa poi preda dei difensori ospiti. Ad inizio del secondo tempo non rientra Algerino (problemi digestivi), sostituito da Fathou. Più sostanzioso il rimescolamento delle carte nel San Piero a Sieve: entrano Monetti, Zeni e Jori per dare più incisività e spinta alla squadra. Ed infatti la squadra ospite prende con decisione le redini del gioco, ma senza costruire qualcosa di veramente pericoloso, anche perché il Lanciotto poggia su una solida difesa e su un centrocampo capace di ribaltare con rapidità il fronte. Il San Piero ci prova con i calci da fermo, al 56', ma il calcio di punizione di Bonifazi da destra va solo ad adagiarsi sulla parte superiore della rete avversaria. Il Lanciotto fa sempre male quando riparte: al 62' Bonciani manda il pallone fuori di poco. Al 68' conclude debolmente Zeni e, un minuto dopo, Fathou eccede nei dribbling in area, senza servire lo smarcato Cecchi (da poco subentrato ad Acolese) e, quando conclude, Tortelli ferma il pallone a terra. Con il San Piero generosamente in avanti, contenuto dall'attenta difesa campigiana, si va verso il finale di partita. Al 44' Jori calcia fuori misura, ma subito dopo il San Piero potrebbe arrivare al gol della bandiera: ancora Jori a due passi dalla porta, sulla sinistra, si vede ribattere d'istinto con il corpo il pallone da un reattivo Targioni. Non demordono gli ospiti: al 92' Zeni manda alto di testa. Risponde ancora il Lanciotto negli spazi larghi: il diagonale di Cecchi da sinistra sfila sul fondo. Poi arriva il triplice fischio finale dell'arbitro. Buona la prima del Lanciotto, che parte subito con il piede giusto. Il San Piero non deve abbattersi, l'organico c'è per disputare un campionato carico di soddisfazioni. Domenica il Lanciotto va a sfidare il Luco (sconfitto dal Lebowski) e il San Piero a Sieve ospita la Rufina, sorprendentemente battuta a domicilio dal Calenzano.
LANCIOTTO
TARGIONI: 6,5 Sempre attento, si fa trovare pronto quando c'è da sbrogliare qualche situazione difficile. Salvato dal palo nel primo tempo, nega un gol quasi fatto a Jori al 90'.
BENELLI: 6,5 Se la cava bene in marcatura e si dimostra intraprendente anche nei disimpegni difensivi.
BALLERINI 6,5 Adattato in un ruolo non suo, in attesa del pieno recupero di Esposito Goretti, disputa una gara di tutto rispetto, proponendosi positivamente anche in fase di appoggio.
SCARLINI: 6 Il giovane classe 2002 sostituisce una colonna di centrocampo come Fedi e assolve il compito dignitosamente e senza timori (62' Mori: 6 Un altro giovanissimo gettato nella mischia a difendere la vittoria).
MAZZANTI: 7 Disputa una gara in crescendo. Monumentale nel secondo tempo quando il San Piero attacca in forze: le prende tutte lui. Un muro insormontabile.
BAMBI: 6,5 La classe non è acqua e gli anni non pesano. Uno spettacolo nel finale, con interventi puliti che tengono gli avversari alla larga dall'area di rigore.
ASCOLESE: 6 Gioca a sinistra e sprigiona tutta la sua velocità, ma eccede anche in preziosismi e dribbling che finiscono per favorire i recuperi degli avversari (61' Cecchi: 6 Ha il tempo di mettersi in mostra per alcune travolgenti incursioni, con conclusioni però fuori bersaglio).
BONCIANI: 7 Una forza della natura: recupera palloni su palloni e riparte in percussioni devastanti. Un paio di volte è sfortunato al momento della conclusione a rete (90' Rossi: sv).
DELLI NAVELLI: 7 Prestazione maiuscola arricchita da un gol che denota intelligenza e piedi buoni. Nel secondo tempo si sobbarca anche egregiamente compiti di copertura.
VERDI: 6 Meno appariscente di altre volte, svolge comunque un ruolo prezioso nel cucire il gioco della squadra (72' Afelba: 6- Va a fare la punta senza spunti particolari).
ALGERINO: 6,5 Molto buona la sua prestazione finché resta in campo. Segna il primo gol in campionato, dimostrandosi sempre pericoloso (46' Fathou: 6- Pericoloso in un paio di circostanze: qualche peccatuccio di egoismo).
S.PIERO A SIEVE
TORTELLI: 5 Sbaglia la respinta con i pugni e arriva il primo gol; è palesemente fuori posizione quando Delli Navelli lo trafigge da 40 metri. Non crolla e limita i danni con uscite tempestive e senza più errori nell'ordinaria amministrazione.
LASTRUCCI: 6,5 Buona prestazione a destra nella difesa a quattro e poi si disimpegna bene anche quando va a fare il quinto di centrocampo sempre a destra.
BENCINI: 6,5 Ex Sestese in Promozione lo scorso anno, arrivato di fresco, si adatta bene come esterno a sinistra nella difesa a quattro, ma denota ancor più predisposizione come esterno della difesa a tre (88' Lukolic: sv).
CASSAI: 6 Fa molto movimento a centrocampo e cerca di proporsi anche in proiezione offensiva, con risultati non sempre particolarmente positivi.
POZZI: 6 Un po' in difficoltà all'inizio, quando si fa infilare con troppa facilità, prende progressivamente confidenza con il ruolo e se la cava dignitosamente.
CIANFERONI: 5,5 Parte come centrale e poi avanza a centrocampo, senza particolare costrutto (46' Monetti: 6 Prova a dare ordine al centrocampo e qualche risultato positivo si vede).
BARZAGLI: 5,5 Un tentativo senza fortuna nel primo tempo e poco più (46' Zeni: 6 Si impegna molto, ma contro il muro del Lanciotto è dura).
BONIFAZI: 6,5 Un'altra pianticella delle giovanili della Sestese, mostra molta intraprendenza, anche se non è fortunato nelle conclusioni (80' Brocchi: sv).
GIANI: 5,5 S i muove molto, ma con risultati che sono poco appariscenti (46' Jori: 6 Entra nel secondo tempo e alla fine diventa il più pericoloso dei suoi in fase conclusiva).
MAENZA: 6 Qualche tentativo di far breccia, sventato dal portiere e dalla difesa avversaria e anche molto sacrificio in fase di contenimento.
TIRINNANZI: 6 Sfortunato in occasione del palo colpito nel primo tempo: si sacrifica molto nel gioco di squadra.
ARBITRO
IACOPO FRANCHI di FIRENZE: 7,5 Molto bravo nel tenere in pugno la gara: sventola cartellini gialli a go go, al punto che chi scrive perde colpevolmente il conto. Ben supportato dai due collaboratori nella segnalazione del fuorigioco. Nessun errore da matita blu.
MONTELUPO: Lensi, Cupo, Mattei (77' Garunja), Brogi (81' Gori), Corsinovi, Bagnoli, Marazzo (73' Rosi), Beconcini (70' Granato), Anedda, Ndaw, Leoncini (81' Buzzi). A disp.: Consani, Bruno, Carli, Romanelli. All.: Andrea Lucchesi.
RIGNANESE: Vestri, Fagioli, Merola (76 Molinu), Sottili, Prunetti, Spig, Bevicini (73' Giuffre), Cardi (65' Fabbri), Mande (52' Sagnini), Kuqi, Ciancaleoni (81' Lalaj). A disp.: Chiti, Calcinai, Casalini, Landini. All.: Francesco Lucchesi.
ARBITRO: Subhan di Pontedera, coad. Da Gentili di Grosseto e Sordi di Firenze.
RETI: 5' Mande, 77' Ciancaleoni.
NOTE: ammoniti: Lensi, Anedda, Rosi, Sottili; espulsi Ndaw, Lucchesi Andrea, Spiga. Rec.: 4'+5'. Ang.: 2-9
Il tifo che si alza sugli spalti, il profumo del campo di terra trasportato dal vento, il tacchettio proveniente dagli spogliatoi che preannuncia l'entrata in campo dei giocatori. Rumori, odori, con cui tutti almeno una volta abbiamo avuto il piacere di confrontarci. Sensazioni che fanno da corridoio emotivo prima di scendere in campo, la mente che si riempie e si svuota improvvisamente. Poi il fischio arriva, e da lì tutto inizia. Una partita dura, grintosa e combattuta quella che apre la prima giornata del girone B di promozione. La Rignanese entra bene in campo riuscendo ad ingranare subito e facendo girare alla perfezione i meccanismi del centrocampo. Al 2' è infatti subito la Rignanese che sfiora il gol del vantaggio. Si incunea nella metà campo avversaria Mande che serve un ottimo filtrante a Bevicini, bravissimo a smarcarsi in area di rigore e coordinarsi di prima verso la porta, ma altrettanto bravo e reattivo è Lensi che devia in corner. Passano pochi istanti e al 5' di gioco la squadra ospite passa in vantaggio. Punizione dalla tre quarti battuta velocemente da Kuqi, pallone scodellato in mezzo che sorprende la difesa avversaria e arriva preciso sui piedi di Mande che in scivolata anticipa l'uscita del portiere creando una traiettoria dolcissima che termina in fondo alla rete. La Rignanese, galvanizzata dal vantaggio, ha un maggior controllo del campo, i tre di centrocampo sono bravi a chiudere gli spazi e a dare poca possibilità di gioco ai fantasisti amaranto, quest'oggi con un'insolita vestizione verde. Le occasioni concrete da segnalare sono poche, è una fase in cui la Rignanese riesce a far girare meglio il pallone cercando di mettere in difficoltà la difesa avversaria. Allo scadere del primo tempo, a seguito di un contrasto, si scatena una rissa che porta all'espulsione, tra le fila del Montelupo, del numero dieci Ndaw e del mister Lucchesi Andrea. Episodio importante che costringe gli undici locali a giocare tutto il secondo tempo in dieci e senza il loro allenatore. Al 45' è ancora la Rignanese che sfiora il raddoppio. Si accentra in area di rigore Ciancaleoni che dopo aver saltato un avversario fa partire un gran destro che trova la respinta di un attento Lensi. Allo scadere del primo tempo, esattamente al 48', la Rignanese va nuovamente vicina al gol che garantirebbe una momentanea tranquillità. Dagli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone viene spizzato all'altezza del primo palo e finisce sui piedi di Merola che a botta sicura e, liberissimo da dentro l'area di rigore, si coordina alla perfezione impegnando Lensi ad una gran parata. Una prima frazione di gioco con poche occasioni ma molto combattuta, con molti contrasti in mezzo al campo. Primo tempo che si era concluso con un'occasione per la Rignanese, e secondo tempo che si riapre con un'azione fac-simile. È il 46' quando Kuqi trova nuovamente Merola dagli sviluppi di calcio d'angolo che si coordina al volo mancando però il bersaglio. Anche in questo secondo tempo la Rignanese sembra essere entrata con maggior grinta e consapevolezza, una consapevolezza e convinzione che con l'andare della partita sarà sempre più importante. Questa seconda frazione di gioco si fa sempre più nervosa, e ad aggiungere ancora più nervosismo è l'espulsione del numero sei della Rignanese, Spiga, che dà un barlume di speranza per il recupero del Montelupo. Il cronometro continua a scorrere e la partita, tra falli e interruzioni, si fa sempre più spezzettata. Un vantaggio per la Rignanese che continua a mantenere invariato il risultato, uno svantaggiato per il Montelupo che deve cercare di pareggiare il risultato. Al 77' arriva la doccia fredda per il Montelupo. Errore difensivo della difesa amaranto che lascia libero in area di rigore Ciancaleoni che di destro fulmina Lensi che rimane immobile, è 0-2. Ora diventa sempre più dura per il Montelupo che, privata del suo fantasista e del suo mister, deve riuscire a segnare 2 gol per riaggrappare la partita. Si entra nei minuti finali di questo match, il Montelupo sta cercando con tutte le sue forze di riaprire la partita ma a nulla servono i vani tentativi dei neo entrati. Dopo 5'di recupero l'arbitro decreta la fine della partita. Una partita che ha saputo regalare emozioni nonostante le poche occasioni da gol. Una partita entusiasmante, maschia, aggressiva e a lunghi tratti spezzettata. Alla fine, a vincere questa battaglia, è la Rignanese.
Calciatoripiù : Da premiare la personalità e l'eleganza di Kuqi in mezzo al campo (Rignanese), Lensi tra le fila del Montelupo.
MONTELUPO
LENSI 6,5 : Nonostante la sconfitta le sue parate hanno permesso alla squadra di rimanere in partita fino alla fine.
CUPO 5,5: Sbaglia qualcosa in fase in difensiva, sulla fascia non incide come vorrebbe.
MATTEI 6: Fa il suo in difesa, prova a farsi vedere anche in fase offensiva. (73 Garunja: 6 Tocca un paio di palloni pericolo nell'ultima azione)
BROGI 5,5: A centrocampo risulta qualche volta impreciso. (81' Gori: sv.)
CORSINOVI 6,5 : In difesa è il più attento.
BAGNOLI 5,5: In difesa non è sempre preciso.
MARRAZZO 6 : Corre tanto sulla fascia, impreciso negli ultimi metri. (73' Rosi: 5,5 Da ex non riesce a far male)
BECONCINI 6: Non molla mai a centrocampo, a volte in ritardo nelle chiusure. (70' Granato: 5,5 Non incide)
ANEDDA 5: Non riesce quasi mai ad entrare in possesso del pallone, non effettua un tiro in tutta la partita.
NDAW 4: Perde le staffe allo scadere del primo tempo facendosi espellere e lasciando la squadra in dieci.
LEONCINI 5,5: Non crea nulla di pericoloso. (81' Buzzi: sv.)
RIGNANESE
VESTRI 6,5: Vive la partita da spettatore non pagante, attento nelle uscite.
FAGIOLI 6: Svolge il suo compito
MEROLA 7: Ottimo sia in fase difensiva che offensiva. (76' Molinu: 6 Attento in fase difensiva)
SOTTILI 7: Domina a centrocampo
PRUNETTI 7: Insieme al suo compagno di reparto annullano i tentativi di attacco avversari.
SPIGA 6: Buona gara, peccato per l'espulsione.
BEVICINI 6: Buona gara. (73' Giuffre: 6 Fa il suo)
CARDI 6,5: Buona partita in mezzo al campo, gestisce pochi palloni ma è sempre presente e puntuale nelle chiusure. (65' Fabbri: 6 Gestisce a centrocampo)
MANDE 7: Segna il gol del vantaggio e si fa sempre vedere. (52' Sagnini: 6 Mette pressione alla difesa avversaria)
KUQI 7,5: Il migliore dei suoi, eleganza e personalità.
CIANCALEONI 6,5: Segna il gol che chiude la partita nel finale. (81' Lalaj: sv.)
ARBITRO
SUBHAN di PONTEDERA 5,5: Perde le redini del match a partire dal primo gol, incerto su alcune occasioni.