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Promozione GIR.B - Giornata n. 13

Affrico-Antella 99 2-2

AFFRICO: Virgili, Liberati, Dolfi (66' Pecorai), Valoriani, Longo, Benvenuti, Mecocci (74' Tamburini G.), Castellani, Vecchi (82' Ghaderi), Centrone (92' Silli), Di Gaudio. A disp.: Soccodato, Fantoni, Conversano, Boccalini, Iania . All.: Tognozzi Luca
ANTELLA 99: Vadi, Cipriani, Grattarola (74' Manetti Sac.), Lanotte, Raganati, Bartolini, Merciai (82' Lepri E.), Tacconi (95' Bandini), Manetti Sam. (60' Picchi), Olivieri, Santucci. A disp.: Scro, Kortz, Chiti, Tamburini G., Aiello. All.: Morandi Claudio
ARBITRO: Leonardo Burgassi di Firenze
RETI: 37' Santucci, 60' Vecchi, 85' Ghaderi, 90' rig. Olivieri
NOTE: Espulsi Grattarola, Merciai. Ammoniti Valoriani, Merciai, Tacconi, Olivieri.AFFRICO: Virgili, Liberati, Dolfi (21' Pecorai), Valoriani, Longo, Benvenuti, Mecocci (74' Tamburini N.), Castellani, Vecchi (81' Ghaderi), Centrone (92' Silli), Di Gaudio. A disp.: Soccodato, Fantoni, Conversano, Boccalini, Iania. All.: Luca Tognozzi.
ANTELLA: Vada, Cipriani, Grattarola (74' Manetti Sacha), Lanotte, Ragamati, Bartolini, Merciai (81' Lepri), Tacconi, Manetti Samuele (59' Picchi), Olivieri, Santucci. A disp.: Scrò, Kortz, Chiti, Tamburini G., Aiello, Bandini. All.: Claudio Morandi.
ARBITRO: Leonardo Burgassi di Firenze coad. da Meocci di Siena e De Matteis di Empoli.
RETI: 27' Santucci, 70' Vecchi, 90' Ghaderi, 95' rig. Olivieri.
NOTE: ammoniti Valoriani, Merciai, Tacconi e Olivieri.



Succede di tutto al Lapenta di Viale Fanti dove l'ex capolista Antella assapora per buonissima parte di gara il sapore della promozione diretta verso l'Eccellenza, rimanendo in vantaggio per quasi quarantacinque minuti salvo poi essere ripresa e sorpassata da un ottimo Affrico che, con i play-off già in tasca prima del fischio iniziale, disputa una gara maiuscola sfiorando addirittura la vittoria. Andiamo con ordine però. I tre campi caldi della prima Domenica di Aprile sono appunto quello del Lapenta , quello di Rufina e quello di Campi Bisenzio, dove la gara è stata sospesa e quindi rimandata a giudizio per quanto riguarda l'esito finale della graduatoria. Giocando contemporaneamente su due terreni di gioco, è la Rufina ad archiviare in un solo tempo il proprio avversario (la Rignanese), scaricando il barile sull'attesissimo match di Campo di Marte dove alla formazione ospite serve vincere per avere la certezza matematica del primo posto. Inizia subito forte la formazione allenata da mister Morandi, tanto che al 12' ha una doppia clamorosa chance per sbloccare immediatamente il parziale: nella prima circostanza è Olivieri, direttamente da calcio piazzato, a centrare la traversa dopo il provvidenziale tocco di Virgili. Sullo sviluppo dell'azione, poi, Merciai rimette dentro un pallone delizioso che Santucci impatta di testa e costringe al miracolo lo stesso numero uno locale. La partita entra nel vivo ed anche l'Affrico fa valere il proprio potenziale attraverso idee di gioco che l'hanno portato, per lunghi tratti, al vertice della stessa classifica. Nella fattispecie, da un'ottima collaborazione sulla sinistra stipulata da Centrone, Vecchi gira con il sinistro di prima intenzione cercando, e sfiorando, il palo più lontano. La pressione della squadra di casa si fa sempre più intensa ed è Di gaudio, questa volta, a girarsi con il mancino dall'ingresso dell'area di rigore trovando sulla sua strada un attento Vada che respinge con i pugni. Passa appena un minuto e sul capovolgimento opposto ecco il primo episodio che infiamma la giornata: Tacconi alza la testa e serve splendidamente il movimento di Santucci sul filo del fuorigioco, i numero undici prende la mira e con un pizzico di fortuna deposita in rete il gol dell'1-0, facendo letteralmente esplodere tutti i componenti della squadra e i molti sostenitori accorsi al Lapenta . Ottenuto il vantaggio, l'Antella sembra alleggerire il proprio ritmo ma deve fare attenzione perché davanti a sé c'è un Affrico in salute e totalmente contrario ad abbandonare le sorti del match. Dato che viene ulteriolmente certificato dal palo colpito da Centrone direttamente da un calcio d'angolo, facendo scorrere non pochi brividi sulla schiena di tutti i fedeli ospiti a pochi secondi dall'intervallo. Si torna dunque negli spogliatoi con l'Antella avanti di uno e, in questo momento, in Eccellenza. La ripresa si apre sullo stesso canovaccio tecnico e agonistico della prima frazione, sfruttando tutte le conoscenze che entrambe le compagini hanno saputo regalarci nel corso di questo equilibrato girone B di Promozione. Detto ciò, è subito l'Affrico a sfiorare il pareggio grazie al colpo di testa di Vecchi che si fa trovare pronto in mezzo all'area colpendo un clamoroso palo. La risposta immediata dell'Antella passa dai piedi del suo numero dieci, Olivieri, il quale direttamente da calcio di punizione pennella una traiettoria magica che accarezza il palo e va sul fondo con Virgili completamente immobile. Lo spettacolo in campo continua e al 55'è Valoriani a tentare il gol della Domenica con una conclusione da lontanissimo che scende improvvisamente finendo per scheggiare l'incrocio dei pali con Vada, comunque, sulla traiettoria. Passano due minuti ed un'altra chance in casa l'Affrico mette in apprensione l'intera compagine ospite, costretta a soffiare fuori il colpo di testa di Centrone lasciato ingenuamente solo e libero di colpire. Dopo un estenuante ricerca del pareggio, poi, al 70', ecco il meritato gol che gela l'intero settore dedicato ai sostenitori ospiti: dopo un cambio di campo di Centrone in direzione di Mecocci, nasce un altrettanto cross che scavalca tutti fino a raggiungere sul secondo palo Vecchi, il numero nove controlla con il petto e di contro balzo trova lo spiraglio giusto per bucare Vada sotto le gambe e regalare un pareggio pesantissimo ai suoi. Rete dell'1-1 che, a questo punto, rimescola completamente le carte in gioco perché la Rufina, certa ormai della vittoria nella propria gara casalinga, passeggia aspettando solamente l'incredibile verdetto finale di questo campo fiorentino. L'arrembaggio finale porta l'Antella a scoprirsi in maniera del tutto caotica e, proprio da un'azione in contropiede portata avanti sulla destra, l'Affrico trova il gol del sorpasso arrivando al cross morbido dalla destra dove la testa di Ghaderi è un fulmine a ciel sereno per la formazione di Morandi che vede sfumare la maglia rosa proprio all'ultima tappa. Con tutte le proprie forse, e un grande orgoglio, la squadra ospite prova a rigettarsi in avanti e da un contatto Lanotte-Benvenuti, il numero quattro si lascia un po' andare e il Direttore di gara fischia il penalty che Olivieri segna con grande freddezza. Gli ultimi minuti infuocati portano una serie infinita di traversoni dentro l'area di rigore locale ma nessuno diventerà l'eroe di giornata prima del triplice fischio del Signor Burgassi che condanna entrambe ai play-off. In conclusione, dunque, mentre sul campo appena raccontato il nervosismo la fa da padrone, con battibecchi e accenni di rissa sia dentro che fuori dal campo, l'unica squadra a festeggiare è a 25 km di distanza, in quel di Rufina, dove la formazione bianconera diventa matematicamente una partecipante al prossimo campionato di Eccellenza.
AFFRICO
VIRGILI 6.5:
diventa subito decisivo sulla prima chance (doppia) della partita, prima su Olivieri e successivamente sul colpo di testa di Santucci. Tocca la conclusione vincente di Santucci ma non basta.
LIBERATI 6.5: abbassa di qualche metro la sua posizione abituale e gioca, come altre volte era successo, laterale basso dimostrando grande applicazione ed interpretazione. Bravo ad entrare dentro al campo per creare pericoli, trova sempre lo spiraglio giusto per la superiorità numerica.
DOLFI n.g. (21' Pecorai 6 : entra a freddo e nelle prima frazione sembra un po' distratto. Nella ripresa acquisisce le giuste indicazioni e termina in crescendo).
VALORIANI 6.5: gioca al fianco di Castellani gestendo di più le costruzioni dal basso rispetto al compagno. Bravo a dettare i tempi, smista palloni con intelligenza da una parte all'altra del campo, sfiorando anche un euro-gol dalla distanza.
LONGO 7: partita sontuosa del centrale locale che, pizzicato per gran parte dal pubblico ospite, chiude sistematicamente la cerniera della difesa con duelli vinti sia in anticipo che attraverso il fisico. Dotato di ottima visione, poi, si concede qualche uscita elegante che permettono all'Affrico di ripartire.
BENVENUTI 6.5: soffre qualcosina, soprattutto nella ripresa, nel duello con Santucci ma tutto sommato fa valere tutte le sue letture alternando forza fisica ad astuzia, qualità che gli permettono di passare sempre davanti al diretto marcatore.
MECOCCI 6.5: parte largo a destra sullo scacchiere tattico di mister Tognozzi ma verosimilmente funge da trequartista dentro al campo con chiari compiti di legare il centrocampo e servire la profondità delle punte. Ci riesce a sprazzi, anche se al 38' sfiora il gol con un sinistro a giro e mette lo zampino sul gol del pareggio. (74' Tamburini N. n.g.).
CASTELLANI 6:
rispetto ai compagni sembra leggermente sottotono, anche se il suo contributo in fase difensiva si fa sentire eccome. Limitandosi a rompere più che a costruire, diventa l'ago della bilancia di un equilibrio azzurro che non perde mai la bussola.
VECCHI 7: tanto movimento nel terminale offensivo, grazie al quale riesce a ritagliarsi sempre lo spazio per colpire e far male. Tanti sono i pericoli che costituisce dalle parti di Vada, a cominciare dalla girata del primo tempo, passando per il colpo di testa finito sul palo e il gol da attaccante vero che regala il pareggio ai suoi. (81' Ghaderi 6.5: tocca pochissimi palloni ma uno in particolare è determinante per spegnere qualsiasi speranza nelle file dell'Antella).
CENTRONE 6.5: a differenza di Mecocci calpesta la linea laterale andando più sulla verticale che non dentro al campo per tagliare. Nonostante ciò, riesce ad arrivare in un paio di circostanze al tiro, poi ribattuto, rimanendo sempre un punto di riferimento là davanti. Il palo direttamente da corner, poi, meritava sicuramente più fortuna. (92' Silli n.g.)
DI GAUDIO 6:
preso in consegna dalla coppia Ragamati-Bartolini, il casse 2004 lotta imperterrito cercando di fare sponde utili in direzione degli esterni. Nel primo tempo trova il varco per girarsi e calciare di sinistro in maniera potente ma centrale. Nella ripresa si vede un po' meno, sacrificandosi molto sulla pressione dei portatori palla avversari.
ANTELLA
VADA 6:
chiamato in causa al 26' per la prima volta dal tiro di Di Gaudio respinto con i pugni. Ad inizio ripresa il palo lo salva dal colpo di testa di Vecchi. Poteva fare qualcosina di più sul tiro di Vecchi in occasione dell'1-1, dove la sfera gli passa tra le gambe e termina in fondo al sacco.
CIPRIANI 6: innesca un duello personale con Centrone dall'inizio alla fine e non sempre ne esce vittorioso, anzi. Rimasto basso proprio per tenere d'occhio l'esterno, non garantisce il giusto supporto in fase di spinta.
GRATTAROLA 6: arriva alla sufficienza per il risultato finale ma su quella corsia sono tante le situazioni da rivedere, a cominciare dai tanti lanci fuori misura in direzione delle punte. La catena Mecocci-Liberati gli crea qualche grattacapo, riuscendo a salvarsi spesso in extremis. (74' Manetti Sacha n.g.)
LANOTTE 6.5:
perno basso del centrocampo ospite, calamita e distribuisce qualsiasi pallone vagante passi da quelle parti, limitando le giocate complicate e fornendo soluzioni quasi mai banali.
RAGAMATI 6: bravo nel duello uno contro uno, pecca forse in qualche lettura corale rimanendo sempre l'ultimo a salire (come in occasione del pareggio locale). Combatte con grinta senza commettere errori grossolani.
BARTOLINI 6: nei gol subiti c'è una percentuale importante sul suo conto e non solo, rimanendo troppo passivo nelle distanze che poi permettono agli attaccanti locali di segnare quasi indisturbati Nonostante ciò, l'Affrico non ha molte chance all'interno dell'area di rigore.
MERCIAI 6.5: rincorre e contrasta qualsiasi avversario fino al positivo esito, ricorrendo qualche volta anche al fallo irruento conquistando un'ammonizione pesante. Se la mediana non è mai in sofferenza, però, è anche merito suo, grazie alle qualità di palleggio che nei momenti di traffico risultano preziose come l'ossigeno. (81' Lepri n.g.)
TACCONI 6:
alti e bassi nella prova del numero otto che, condizionato da un po' di nervosismo nel finale, non riesce a giocare sereno rischiando anche l'espulsione. Oltre al bel lancio con il quale manda in porta Santucci nel gol del vantaggio, tende a nascondersi troppo tra le fitte maglie bianche della formazione di casa.
MANETTI SAMUELE 6 : mai pericoloso sotto porta, si fa notare per un lavoro di raccordo che può sembrare banale ma non lo è affatto. Dotato di buona tecnica, infatti, riesce a giocare di prima anche sotto pressione, allontanandosi però un po' troppo dalle zone che possono portare bonus. (59' Picchi 6: ingresso voluto per dare freschezza al recupero palla. Un tiro altissimo e poco altro).
OLIVIERI 6.5: galleggia sulla trequarti, prima a destra e poi a sinistra, cercando la migliore mattonella per inventare. Quando il mancino si accende fa la differenza, innescando compagni e disegnando traiettorie (come la punizione che finisce a lato di pochissimo) degne dei numeri dieci Il rigore trasformato nel finale serve per aumentare il proprio score stagionale e dare una tiepida speranza ai suoi.
SANTUCCI 7 : dopo appena dodici minuti sfiora il vantaggio con un gran colpo di testa che Virgili gli para miracolosamente. Un quarto d'ora più tardi, invece, scappa via sul filo del fuorigioco e lo trafigge con grande freddezza ed un pizzico di fortuna. Nella ripresa è senza dubbio l'uomo più pericoloso dei suoi.
ARBITRO
BURGASSI di FIRENZE 6
: la comunicazione con gli assistenti non è eccelsa, tardando qualche istante alcune decisioni su palloni fuori dal campo e interventi scomposti. Non si lascia influenzare dai furbetti dell'area di rigore, anche se il penalty che concede nel finale è forse un po' troppo generoso.
Audax Rufina-Rignanese 3-0

AUDA. RUFINA: Valoriani, Sequi, Ballini, Maccari (55' Somigli M.), Falcini (73' Angeli M.), Galantini (62' Castri), Bachi (67' Cicalini), Falugiani, Di Vico, Tanini, Mazzoni. A disp.: Lanzini, Fusi, Poggiali, Cerchi, Celli . All.: Diotaiuti Niccolo
RIGNANESE: Vestri D., Sottili (51' Cardi), Spiga (60' Casalini), Kuqi, Pruneti, Molinu, Fabbri, Monetti (37' Fagioli), Martino, Vestri M. (55' Nety), Ciancaleoni (46' Violi). A disp.: Muscas, Ranfagni, Bevicini, Landini. All.: Lucchesi_francesco
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo
RETI: 25' Di Vico, 38' Tanini, 41' Di Vico
NOTE: Ammonito Fagioli.AUDAX RUFINA: Valoriani, Sequi, Ballini, Maccari (53' Somigli), Falcini (71' Angeli), Galantini (60' Castri), Bachi (65' Cicalini), Falugiani, Di Vico, Tanini, Mazzoni. A disp.: Lanzini, Fusi, Poggiali, Cerchi, Celli. All.: Diotaiuti.
RIGNANESE: Vestri David, Sottili (49' Cardi), Spiga (58' Casalini), Kuqi, Pruneti, Molinu, Fabbri, Monetti (37' Fagioli), Martino, Vestri Manuel (53' Nety), Ciancaleoni (46' Violi). A disp.: Muscas, Ranfagni, Bevicini, Landini. All.: Lucchesi.
ARBITRO: Giovanili di Arezzo.
RETI: 9′ e 26' Di Vico, 23′ Tanini.
NOTE: Ammonito Fagioli. Angoli 0-1.



Festa, ansia, di nuovo festa. Incontrollabile, incontenibile. Tutti si augurerebbero di vincere un campionato come lo ha vinto la Rufina.. tranne la Rufina stessa. Sì, a fine partita le facce dei tifosi bianconeri sono a dir poco stravolte: Che fatica, roba da finire in cardiologia immediatamente . Ed è difficile dar loro torto. Arrivati alla vigilia degli ultimi novanta minuti da secondi in classifica, dovevano vincere con la Rignanese e sperare soprattutto nel passo falso dell'Antella capolista. Un classico 5 maggio, insomma. Ed è andata davvero così. Rufina-Rignanese comincia in ritardo di un quarto d'ora. E ci sarebbe da capire come mai, considerando che la signorina Giovanili impiega un tempo decisamente lungo ad effettuare la chiama dei giocatori. Fischio d'inizio alle 15:45, mentre l'Antella è già attorno al quarto d'ora. Non proprio equo, forse. Ad ogni modo, la Rufina mette a posto la gara dopo nemmeno mezzora, in modo da potersi poi sedere comodissima ad ascoltare le reazioni della propria tribuna alle notizie che giungono dal Lapenta di Campo di Marte. Tutto facile per i bianconeri: la Rignanese appare un po' troppo rinunciataria e si dimentica di difendere al 9' sul primo tiro di Bachi, respinto da Vestri, su cui Di Vico si slancia in tap-in. Uno a zero. La reazione della Rignanese è tutta in un debole tentativo di Ciancaleoni attorno al ventesimo, tutto comodo per Valoriani. Nel frattempo l'entusiasmo dell'affollata tribuna del Bresci si attenua alla notizia del vantaggio antellese. La Rufina allora, quasi a voler scacciare i brutti pensieri, si lancia nuovamente in avanti: altri due gol fra 23' e 26', due reti fotocopia che mostrano la pessima giornata della difesa dei biancoverdi. Imperfetta, distratta, lenta la retroguardia della Rignanese che concede prima a Tanini e poi a Di Vico il piacere e l'onore di entrare nel tabellino dei marcatori di una gara che per i bianconeri entrerà nella storia. Solo che ancora non lo sa nessuno, anche perché l'Antella è ancora in vantaggio. Intanto, dopo una punizione fuori di poco di Mazzoni, una traversa di Falcini e un gol annullato a Bachi, si va al riposo pure sull'attardato campo della Rufina. Nella ripresa i ritmi si riducono allo zero. Il taccuino resta vuoto di occasioni, ci sono solo cambi dei due mister che intuiscono che l'interesse delle proprie squadre sia ormai rivolto più ai risultati sugli altri campi che ad una gara già indirizzata. La Rufina esulta alla notizia del pari dell'Affrico, la Rignanese non può gioire perché il Dicomano sta vincendo a Montelupo e questo significa playout. Certo, i biancoverdi sperano fino all'ultimo che i rivali di bassa classifica incassino il pari, ma anche a Montelupo, evidentemente, il match è indirizzato. I bianconeri giocano lentamente a centrocampo aspettando un'altra esplosione dagli spalti: accade nel quarto d'ora finale, quando la tribuna stampa del Bresci dà la notizia del 2-1 Affrico. A questo punto la Rufina è con un piede e tre quarti in Eccellenza, addirittura si ferma per un istante il gioco per lasciar spazio ad abbracci impossibili da trattenere. In panchina c'è qualcuno che comincia a ballare, si vorrebbe chiedere soltanto alla signorina Giovanili (e soprattutto al collega impegnato nella direzione arbitrale dell'Antella) di fischiare la fine, perché la voglia di invadere il campo e festeggiare è incontenibile. Anzi, c'è un brivido: l'Antella fa 2-2 in pienissimo recupero, in tribuna le facce tornano serissime e preoccupate. Altri quattro minuti di recupero a Campo di Marte, paura e delirio a Rufina, coi giocatori che se potessero giocherebbero con lo sguardo unicamente rivolto verso le tribune, a cercare di captare segnali di giubilo o psicodramma. Poi l'urlo: è finita a Campo di Marte, è finita per davvero. Il sorpasso è ufficiale, la Rufina è in Eccellenza. È la festa del progetto di una società seria, intelligente, capace di investire risorse contenuti in giocatori funzionali. Gente che non porta con sé chissà quali nomi, ma solida certezza: Tanini, Di Vico, Bachi, Falugiani, Valoriani, il capitano Sequi, Maccari. Un'ossatura che è garanzia per questa categoria: l'anno scorso furono amarissime le finali playoff, stavolta è gioia all'ultima curva. Ed è decisamente meglio così, pazienza se ci sarà da spendere qualcosa di cardiologo.
AUD.RUFINA
VALORIANI: 6
Mai realmente impegnato, se non su un tiro debole di Ciancaleoni. Pomeriggio molto tranquillo.
BALLINI: 6.5 Propositivo sulla destra, si fa notare con alcuni buoni traversoni.
SEQUI: 6.5 Mantiene salda la posizione centrale, fa coppia col capitano Galantini e concede le briciole a Ciancaleoni e Martino.
GALANTINI: 6.5 Puntuale negli anticipi e nel gioco aereo, non rischia mai (60' Castri: 6.5 Contribuisce a mantenere il predominio in mediana)
MAZZONI: 7 Schierato largo a sinistra nella difesa a quattro di mister Diotaiuti, si fa notare sia in fase di possesso che nei momenti di contenimento: tonico. Sfiora il gol con una splendida punizione mancina da posizione complicata: esterno della rete.
MACCARI: 6.5 Poco sollecitato alla battaglia, amministra senza particolari patemi (53' Somigli: 6 Senza sbavature).
FALCINI: 6.5 Classe 2004, ma pochi timori reverenziali nei confronti del tosto centrocampo biancoverde (ma in maglia rossa per l'occasione): in mezzo fa geometria con Maccari. Sul finire di primo tempo si regala una bordata strepitosa da fuori: traversa piena (71' Angeli: sv).
TANINI: 7
Classe, velocità e una tecnica di base invidiabile: il nuovo acquisto bianconero timbra il cartellino e si regala una domenica da protagonista.
FALUGIANI: 6.5 Ispira i compagni di reparto con buoni spunti.
BACHI: 7 Generoso davanti alla porta, concede il privilegio del gol a Di Vico regalandogli il tap-in a porta vuota. Segnerebbe pure lui, ma si è mosso in fuorigioco sull'imbucata di Tanini (65' Cicalini: 6 Entra a gara ormai decisa, un paio di sgroppate e poi festa)
DI VICO: 7.5 Una doppietta che è un po' il manifesto della sua stagione: qualità individuale e ottimo feeling coi compagni d'attacco. Applausi.
RIGNANESE
VESTRI DAVID: 5.5
Pessima uscita in due occasioni, sulle prime due reti su cui viene fulminato dagli attaccanti bianconeri. Poco reattivo.
SOTTILI: 5.5 Fatica ad arginare Bachi (49' Cardi: 5.5 Non riesce a combinare meglio del compagno)
PRUNETI: 5 Colossali ingenuità nel primo tempo, spalanca la via del gol a Di Vico e Tanini dimenticandosi di scappare sulle palle calciate lunghe dalle retrovie. Poco concentrato.
MOLINU: 5 Copia e incolla il commento del compagno di reparto. Sicuramente una domenica da dimenticare, ma che serva da lezione in vista dell'impegno da dentro o fuori col Dicomano: dentro o fuori, lì non si potrà sbagliare.
SPIGA: 6 L'unico a meritare la sufficienza: tiene l'out senza affanni eccessivi. (58' Casalini: 5.5 Si vede poco).
KUQI: 5.5 Soffre la fisicità di Maccari che da subito lo costringe ad abbassare il suo baricentro in mediana. Avrebbe un buon tiro da fuori, ma non lo prova mai.
MONETTI: 5 Portato spesso fuori posizione dalle incursioni di Falcini, gioca con la spia della riserva accesa da subito. Sostituito dal mister prima dell'intervallo (37' Fagioli: 5.5 Porta a casa l'unico cartellino giallo di una partita tutt'altro che cattiva, anzi).
FABBRI: 5.5 Il classe 2003 ex Grassina, che nasce come difensore centrale, prova a far valere la propria struttura anche da mezzala. Esperimento non del tutto convincente.
VESTRI MANUEL: 5 Niente acuti, molta corsa a vuoto (53' Nety: 5.5 Non riesce a impensierire l'ottima retroguardia bianconera).
CIANCALEONI: 5.5 Solo un tentativo, debolissimo, facilmente bloccato da Valoriani. È comunque l'unico tiro degno di nota della Rignanese (46' Violi: 5.5 Classe 2002, prova a farsi notare. Ma tocca pochi palloni).
MARTINO: 5.5 Lasciato in campo per tutta la gara, compiccia poco contro un Ballini molto saldo e raramente in crisi.
ARBITRO
GIOVANILI di AREZZO: 6
Non che sia particolarmente difficile dirigere una partita che viaggia sul 3-0 dopo neanche mezzora e con tutti i giocatori (panchine comprese) orientati con le orecchie ai risultati di altri campi. Agonismo meno di zero. Ci sarebbe da capire, casomai, come mai la gara inizi con un quarto d'ora di ritardo.
Centro Storico Lebowski-San Piero A Sieve 1-2

CENTRO STORICO LEBOWSKI: Galluzzo, Carnasciali (58' Biffoli), Catolfi, Quadri, Geri (92' Sammicheli), Rosi, Pagni (64' Masini), Fornai, Celentano, Cubillos (83' Fantoni), Mazzoni (73' Del Pela). A disp.: Pagani, Berlincioni, Ciabatti, Frassineti. All.: Gori Simone
SAN PIERO A SIEVE: Sequi, Lukolic (63' Maenza), Cassai, Barzagli, Bencini, Lastrucci, Tirinnanzi (81' Ceretelli), Gori, Zeni, Bonifazi (77' Frilli), Giani. A disp.: Tortelli, Cianferoni, Jori, Zanieri, Pozzi, Seneci. All.: Grossi Matteo
ARBITRO: Andrea Norci di Arezzo
RETI: 4' Celentano, 5' Bonifazi, 38' Zeni
LEBOWSKI: Galluzzo, Carnasciali, Catolfi, Quadri, Geri, Rosi, Pagni, Fornai, Celentano, Cubillos, Mazzoni. A disp.: Pagani, Sammicheli, Berlincioni, Biffoli, Fantoni, Masini, Ciabatti, Del Pela, Frassineti. All.: Simone Gori.
SAN PIERO A SIEVE: Sequi, Lukolic, Barzagli, Cassai, Bencini, Lastrucci, Tirinnanzi, Gori, Zeni, Bonifazi, Giani. A disp.: Tortelli, Frilli, Ceretelli, Cianferoni, Maenza, Jori, Zanieri, Pozzi, Seneci. All.: Maurizio Romani.
ARBITRO: Norci di Arezzo, coad. da Materozzi di Arezzo e Marta Petri di Lucca.
RETI: Celentano, Zeni, Bonifazi.



Bello spettacolo al Nesi di Tavarnuzze sia sugli spalti che in campo. La curva Moana Pozzi come al solito carica a palla i loro beniamini ed infatti in avvio di gara i grigio-neri si rendono subito pericolosi con Celentano che calcia e dopo una serie di rimpalli la difesa riesce a liberare ma pochi attimi dopo lo stesso Celentano scocca il tiro vincente, Sequi intuisce senza però riuscire a trattenere con la palla che s'insacca in fondo alla rete. Il San Piero non ci sta e dopo due minuti riesce a rimettere il risultato in parità grazie a Bonifazi, dopo un bel lancio di Lukolic dalle retrovie Cassai s'incunea tra le maglie locali e altruisticamente serve Bonifazi che non fa altro che aprire il piatto e spingere il pallone in rete. Il Lebowski arriva al tiro per ben tre volte con Pagni, Quadri e di nuovo Pagni con Sequi sempre ben piazzato e sicuro nel bloccare. Al 15' Tirinnanzi mette al centro per Giani, la conclusione dell'esterno si spenge sul fondo. Mira da rivedere per Quadri che spara abbondantemente fuori. Alla mezz'ora Pagni si fa apprezzare per un bellissimo cambio campo in favore di Catolfi il quale di testa prova a sorprendere il portiere ospite che però in presa alta controlla. Sulla ripartenza sanpierina Barzagli appoggia a Giani che viene tempestivamente anticipato dal buon Carnasciali. Ancora Barzagli mette al centro un bel traversone ma Galluzzi salta più alto di tutti e fa sua la sfera. Al 41' il vantaggio biancorosso con Zeni, bravo a resistere alla marcatura di capitan Geri e insaccare con uno scavetto da antologia. Al 43', di nuovo gli ospiti in fase d'attacco con Barzagli che scarica per Bencini,il tiro del centrale di difesa risulta debole e fuori bersaglio. Al 45' Pagni calcia alto col destro e in pieno recupero Mazzoni autore di una bella galoppata verso l'area avversaria calcia ma Sequi intuisce e blocca. Il secondo tempo si riapre con gli stessi protagonisti: Mazzoni controlla al limite dell'area ma si allunga un po' la palla e Sequi coraggiosamente in uscita vanifica il tentativo grigio-nero. Mister Gori richiama Carnasciali e Pagni ed inserisce Biffoli e Masini. Il San Piero risponde richiamando Lukolic per favorire l'ingresso di Maenza. Mazzoni si rende ancora pericoloso con una bella conclusione potente sulla quale l'estremo ospite è costretto alla parata in due tempi. Il Lebowski gioca in maniera leziosa ed elegante senza però riuscire a concludere in modo concreto nella porta Mugellana, il San Piero dal canto suo amministra il vantaggio cercando di pungere in contropiede. Altri cambi per il San Piero: Frilli prende il posto di Bonifazi mentre Jori sostituisce Giani nel reparto d'attacco. Tirinnanzi da fuori area tenta la volée, palla alta. Lo stesso centrocampista esterno verrà sostituito pochi minuti più tardi da Ceretelli. Continua la girandola delle sostituzioni con Del Pela e Fantoni al posto di Cubillos e Mazzoni. Nonostante i locali abbiano cambiato in blocco l'intero reparto avanzato la situazione non si sblocca, il San Piero tiene bene in difesa con Lastrucci, Frilli, Barzagli e Bencini che non fallano un pallone con il sostegno di Cassai e Gori che aiutano in difesa e rilanciano gli attaccanti. Ad una manciata di minuti dal termine dell'incontro la definitiva sostituzione che vede protagonista capitan Geri alla sua ultima gara in grigio-nero con la tribuna che gli rende onore con una standing ovation da brividi sia dai suoi sostenitori che dai tifosi ospiti, molto sportivi nell'occasione. Finisce la gara con la vittoria del San Piero che chiude in positivo in attesa dei play-out. Terna arbitrale di categoria, voto 8.
Calciatoripiù
. Per il Lebowski prestazioni gagliarde di Pagni, Quadri e Geri . Per il San Piero ottima prova per Barzagli , buone prestazioni anche per Bonifazi e Lastrucci nell'insolito ruolo di centrale di difesa.
Grassina-Luco 2-0

GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Rossi Lottini Da., Alfarano, Tomberli, Travagli (89' Salvini), Pierattini, Natale (75' Metafonti), Manecchi (89' Orlandi), Violetta (64' Aprea), Corsi (75' Colasuono). A disp.: Mengoni, Cerrato, Magnolfi, Dini . All.: Cellini Marco
LUCO: Brunelli, Buzzigoli, Marucelli, Arias, Baggiani, Gianassi (76' Kuka), Rocchini (52' Farina), Calabrese (35' Parri), Cirillo (70' Brocchi), Parrini, Trotta D.. A disp.: Bardazzi, Sanni, Maretti, Mascherini. All.: Allori Daniele
ARBITRO: Alessio Artini di Firenze
RETI: 48' rig.Violetta, 87' rig.Manecchi
NOTE: Ammoniti Alfarano, Natale, Brunelli, Marucelli, Rocchini, Calabrese, Kuka, Parri.GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Rossilottini, Alfarano, Tomberli, Travagli (89' Salvini), Pierattini, Natale (75' Metafonti), Manecchi (89' Orlandi), Violetta (65' Aprea), Corsi (75' Colasuono). A disp.: Mengoni, Cerrato, Salvini, Magnolfi, Metafonti, Orlandi, Colasuono, Dini, Aprea. All.: Cellini.
LUCO: Brunelli, Buzzigoli, Marucelli, Arias, Baggiani, Gianassi, Rocchini, Calabrese (35' Parri), Cirillo (71' Brocchi), Parrini, Trotta. A disp.: Bardazzi, Sanni, Farina, Kuka, Maretti, Mascherini, Parri, Brocchi. All.: Allori.
ARBITRO: Artini di Firenze; Mongelli e Santaera di Pisa come assistenti.
RETI: 48' Violetta, 87' Manecchi.
NOTE: ammoniti Rocchini, Parri, Natale, Alfarano, Brunelli e Kuka.



Lo scontro per i playoff di Promozione vede il Grassina imporsi, proprio come all'andata, 2-0 contro il Luco. Certamente l'accesso dei padroni di casa alle fasi finali era prevedibile, il Luco d'altronde per poter agguantare il quinto posto avrebbe dovuto vincere con almeno due reti di scarto, ma non scontato. In questo giuoco le imprese sono la normalità. In ogni caso, sono i ragazzi di Cellini a dimostrare di meritare maggiormente di proseguire il proprio percorso in questa stagione. I rossoverdi giocheranno quindi contro il Lanciotto, anche se solo dopo il recupero della sfida tra quest'ultimo e il Calenzano sarà possibile stabilire se al Ballerini o al Pazzagli. La partita inizia con un'occasione per il Luco, che però non concretizza. È il 2' quando al termine di un'ottima azione corale Calabrese, solo davanti al portiere, calcia il pallone sul palo. Un errore molto grave, soprattutto considerando la posta in palio. Qualche minuto dopo sono invece i padroni di casa a essere pericolosi: Manecchi conclude dal limite, ma Brunelli si fa trovare pronto. La prima frazione da qui prosegue senza ulteriori emozioni. I padroni di casa mantengono in più frangenti il possesso palla, ma senza mai affondare il colpo. Il secondo tempo poi si apre con una rete. Arias atterra in maniera lampante Alfarano in area: è calcio di rigore. A calciare è allora Violetta, che con grande freddezza sigla l'1-0. Vantaggio che permette al Grassina di amministrare con ancora più tranquillità il gioco. La reazione del Luco è peraltro poco decisa e sul finale sono ancora i rossoverdi a trovare la via del gol. Brunelli colpisce in maniera tanto maliziosa quanto sciocca Aprea, il direttore di gara lo nota e assegna un altro rigore. Questa volta a calciare è Manecchi, che firma così il definitivo 2-0. Il triplice fischio sancisce dunque il termine di un incontro dall'esito mai veramente in discussione.
Calciatoripiù: Violetta:
ci si aspettava di più da lui nel corso della stagione, ma questa volta è ineccepibile: gioca per la squadra e sbaglia pochissimo; Alfarano (Grassina): il centrocampo è suo e solo suo, il resto in confronto non è neanche noia, ma tedio; Parrini (Luco): unico della sua squadra a dare quantomeno l'idea di poter essere pericoloso: è un peccato vederlo fare reparto da solo, avrebbe tanto da offrire se la squadra lo seguisse.
Montelupo-A.g. Dicomano 0-1

MONTELUPO: Lensi, Beconcini, Seghetti (66' Granato), Gori (49' Marrazzo), Corsinovi (85' Brogi), Buzzi, Bianchini, Cerboni (66' Garunja), Anedda, Ndaw, Leoncini (76' Gueye). A disp.: Delfino, Consani, Cupo, Bruno . All.: Lucchese Andrea
A.G. DICOMANO: Maionchi, Fumelli (63' Beraldi), Bianchi, Carnevale, Reggioli, Nencioli, Fabbri (74' Nardoni), Fedele (80' Bencini), Marrani (87' Pantiferi), Gori, Giordani. A disp.: Ioanna, Paggetti L., Bacocci, Faye, Coralli. All.: Tortelli Giovanni
ARBITRO: Bonaventura Corti di Prato
RETI: 22' Fedele
NOTE: Ammoniti Delfino, Carnevale, Beraldi.MONTELUPO: Lensi, Beconcini, Seghetti (65' Granato), Gori.L (48' Marrazzo), Corsinovi (84' Brogi), Buzzi, Bianchini, Cerboni (70' Garunja), Anedda, Ndaw, Leoncini (75' Guye). A disp: Consani, Delfino, Cupo, Bruno. All: Lucchesi Andrea.
A.G. DICOMANO: Maionchi, Fumelli (62' Beraldi), Bianchi, Carnevale, Reggioli, Nencioni, Fabbri (73' Nardoni), Fedele (78' Bencini), Marrani (86' Pantiferi), Gori.M, Giordani. A disp: Ioanna, Paggetti, Bacocci, Faye, Coralli. All: Tortelli Giovanni.
ARBITRO: Corti di Prato, Coad. da Cipriano di Firenze e Norgiolini di Arezzo.
RETE: 25' Fedeli.
NOTE: ammoniti: Carnevale, Beraldi. Rec.: 1'+5'. Ang.: 3-3.



24 partite giocate, 2.160 minuti di gioco, 129.600 secondi intervallati da sconfitte e vittorie, sofferenze e gioie. La fine di un percorso terminato con l'obbiettivo della salvezza, ma contornato da un lieve sentore di malinconia per i troppi punti persi durante questo viaggio che avrebbero potuto regalare il sogno dei playoff. Esulta, invece, il Dicomano che con grinta, consapevolezza e un pizzico di sofferenza conquista il pass per i playout, guadagnandosi così la speranza di poter lottare fino alla fine per rimanere in Promozione. Una partita vivace, divertente e ricca di occasioni, in cui la componente motivazionale, a favore degli ospiti, non ha prevalso a causa della buona gara degli amaranto che hanno insistentemente provato a rovinare la festa del Dicomano. La prima occasione della partita è proprio in favore del Montelupo. Dal limite dell'area di rigore è Bianchini che inventa e con un tocco morbido riesce a servire Anedda, elastico nel deviare il pallone intercettato però da Maionchi. Passano pochi minuti e, al 25', ci pensano gli ospiti a rompere l'equilibrio del match concretizzando un ottimo acuto offensivo. L'azione nasce dai piedi di Gori che si mette in proprio sulla fascia sinistra, rientra sul destro e offre una splendida traiettoria per Fedele che arriva dalle retrovie deviando in rete. Il Dicomano continua a spingere, cercando con insistenza un raddoppio che porterebbe una maggiore tranquillità alla squadra di Tortelli. Al 30', infatti, sono proprio gli ospiti a sfiorare lo 0-2. Iniziativa di Giordani sulla fascia destra, scattante ad entrare in area di rigore servendo Gori che, da centro area, non riesce ad angolare il tiro favorendo l'ottimo intervento con i piedi di Lensi. Il Dicomano nonostante il peso della partita sta coprendo meglio il campo, organizzando delle fluenti occasioni da gol grazie soprattutto alle incursioni di Giordani sulla fascia sinistra. Allo scadere del primo tempo, prima del duplice fischio finale, sfiora il pareggio il Montelupo. È Bianchini che una volta completato lo scambio con Anedda entra in area di rigore e calcia con il piatto destro sul quale interviene Maionchi che mantiene intatto il risultato. Con questa occasione si chiude una prima frazione di gioco frizzante, caratterizzata da alcune buone occasioni durante la parte centrale del match. La ripresa non si fa attendere, con la partita che riprende con gli stessi ritmi del primo tempo. Le occasioni create dalle due compagini sono timide, razionate e molto spesso non vengono concretizzate in modo pericoloso. Tra le due, quella che per più volte va vicina a gonfiare la rete, è la squadra ospite. Al 66' è prima Marrani che ci prova dal limite impegnando Lensi a deviare in corner un tiro indirizzato sul primo palo. Al 70' è poi Fedele a calciare da fuori facendo partire un'ottima traiettoria parata ancora una volta da Lensi che si distende e alza sopra la traversa. Dopo una fase in cui la supremazia del campo portava il nome del Dicomano anche il Montelupo si fa vedere creando la prima occasione di questo secondo tempo. Calcio di punizione dal limite di cui si incarica Anedda che, dopo una breve rincorsa, calcia superando la barriera e trovando la parta di Maionchi che devia in corner. La speranza dei playout sembra traballare in questi minuti finali, con il Montelupo che sta provando con tutte le sue forze a rovinare la festa del Dicomano e, all'84', per poco non ci riesce. Cross di Ndaw dalla fascia destra in area di rigore, sulla quale interviene Garunja con una deviazione di testa che, per poco, non mette fuorigioco Lensi. Nonostante gli ultimi affondi finali del Montelupo il Dicomano riesce a resistere portando a casa tre punti importantissimi che valgono i playout.
Calciatoripiù: Fedele
e Marrani si meritano la menzione d'onore.
Lanciotto Campi-Athletic Calenzano 4-0

LANCIOTTO CAMPI: Targioni, Benelli, Biondi, Manzatu, Mazzanti, Ballerini, Cecchi, Lelli, Afelba, Verdi, Fathou. A disp.: Rizzo, Scarlini, Algerino, Galante, Failli, Bertini, Bambi, Berillo, Ascolese. All.: Selvaggio Rosario
ATHLETIC CALENZANO: Logli, Aprile, Caciagli, Gesualdi, Guidolin, Landi, Mignacca, Miranda, Pini, Pinori, Toci. A disp.: Zambri, Amatulli, Baldazzi, Corsi L., Hoxha, Palmeri, Quercioli, . All.: Galeotti Gianluca
ARBITRO: Gianluca Boeddu di Prato
RETI: 20' Verdi, 33' Cecchi, 43' Afelba, 85' Ascolese
LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Mazzanti, Bambi, Manzatu, Di Giusto, Esposito Goretti, Cecchi, Verdi, Failli, Delli Navelli, Fathou. A disp.: Targioni, Andreucci, Bini, Algerino, Ballerini, Biondi, Bonciani, Ascolese, Afelba. All.: Rosario Selvaggio.
ATH.CALENZANO: Zambri, Maliqaj, Sternini, Corti, Becattini, Francini, Idmane, D'Orsi, Gianassi, Palaj, Calabretta. A disp.: Evi, Curumi, Conti, Gesualdi, Lalaj, Caciagli, Miranda, Pinori, Simoni.
ARBITRO: Gianluca Boeddu di Prato, coadiuvato da Samuele Bartolucci di Lucca e Francesco Paoli di Piombino.
NOTE: La gara viene sospesa al 17' per infortunio all'arbitro.



Dura solo una manciata di minuti, trascorsi senza particolari emozioni, la sfida tra Lanciotto e Athletic Calenzano sul terreno del Ballerini di Campi Bisenzio. Un guaio muscolare occorso all'arbitro Boeddu (reduce in settimana dalla direzione della finale della Coppa di Seconda Categoria tra San Gimignano e Laurenziana), ha portato all'interruzione della gara al 17'. Il direttore di gara è ricorso alle cure dei massaggiatori, ma dopo una decina di minuti (e vari conciliaboli) è arrivata la decisione di sospendere definitivamente il confronto. Essendo in programma play-off e play-out già sabato 8 aprile, appare inevitabile il recupero nella giornata di mercoledì, ripartendo dal risultato di 0-0 e dal minuto di interruzione. Alla luce dei risultai maturati sugli altri campi e indipendentemente dal risultato del recupero, il Calenzano si giocherà la salvezza nello scontro in casa del San Piero a Sieve. Il Lanciotto è sicuro di giocarsi le sue chanches ai play-off: quello che è da definire è il suo piazzamento finale. Il suo avversario sarà sicuramente il Grassina con il quale è appaiato a 40 punti: in caso di sconfitta il Lanciotto giocherebbe in trasferta per la peggiore differenza reti, ma con il pareggio o la vittoria avrebbe il beneficio di giocare in casa e quindi di poter disporre (dopo eventuali supplementari) di due risultati su tre. Vedremo cosa accadrà, ma resta il fatto che Lanciotto e Calenzano si presenteranno all'appuntamento importante del sabato con lo svantaggio, rispetto alle avversarie, di aver disputato quasi una gara intera a metà settimana.