RETI: Corsini, Martini

RETI: Sequi, Farsi
LONDA: Locatelli, Nencetti, Bubici, Pecorini, Arces, Cozzani, Femuelli, Peluso, Bego, Cimarelli, Materassi. A disp.: Beltrami, Benvenuti, Cirami, Ceri, Kodra, Gasparrini, Martini, Taccini. All.: Poggiolini.
SAN GODENZO: Pecchioli, Pinzani, Pieri, Farsi, Verri, Allegri, Calabrese Luca, Calabrese Mattia, Curraj, Fossati, Zepponi. A disp.: Manni, Margheri, Nika, Sequi, Scopetani, Pretolani, Roselli, Vallaj, Ferri. All.: Conti.
ARBITRO: Rossi di Firenze.
RETI: 58' Sequi, 86' rig. Farsi.



San Godenzo corsaro, anche se il Londa vende carissima la pelle. Potrebbe essere questo il titolo ideale a descrivere l'ennesima vittoria della capolista, la ventitreesima su 26 gare giocate quest'anno: rimane il +7 sul Reggello a secondo a quattro giornate dalla fine. Il momento dei festeggiamenti, in casa mugellana, è sempre più vicino. Eppure la gara in casa del Londa, penultimo e voglioso di ottenere punti per accomodare se non altro la propria situazione playout, è complicata. Il San Godenzo ci prova giusto con alcune azioni ficcanti intorno al ventesimo della prima frazione: Pinzani e Luca Calabrese affondano a turno sugli esterni prima di apparecchiare per bomber Curraj che però non ci mette quella cattiveria necessaria a far del male al portiere di casa, Locatelli. Il Londa difende ordinato, senza però costruire pericoli per la porta di Pecchioli. E un primo tempo non esaltante va in archivio a reti bianche. Nel secondo tempo esce un po' più spigliata la capolista che intende chiudere il match e ci prova con Zepponi: tiro secco che colpisce la traversa, ma sulla ribattuta Sequi ben appostato accomoda in rete di testa per il vantaggio. Allo scoccare dell'ora di gioco insomma la capolista pare aver trovato il bandolo della matassa per non lasciarsi sfuggire l'ennesimo passettino verso la Prima Categoria. Il Londa prova a prendere il centrocampo ma il team ospite riprende a macinare gioco e a impensierire Locatelli che tiene lontano gli attacchi della capolista. Dal 75' in poi tornano ad intensificarsi le manovre mugellane negli ultimi venticinque metri locali: Luca Calabrese spara a botta sicura con Locatelli già fuori causa, ma manda clamorosamente sulla traversa. A pochi spiccioli dalla fine però arriva comunque il raddoppio: un fallo in area biancoverde origina il calcio di rigore per il San Godenzo ben trasformato da Farsi. È il sipario sulla gara.

RETI: Fani, Spiga, Gucciardo

RETI: Muzzi, Lanzini, Galeotti G.

RETI: Guerrini

RETI: Morozzi, Giorgi, Caleca

RETI: Simiele, Alpi, Diotaiuti, Dumitrachi, Santilli, Santilli
SANT'AGATA: Maldi, Serotti (58' Zanieri), Dumitrachi, Verdi, Santi, Tucci, Simiele, Cresti (77' Piattoli), Ciaravola (88' Diotaiuti), Alpi, Mattoni. A disp.: Belli, Lepri, Vivoli, Arcuri, Marè, De Meco. All.: Simiele.
SAGGINALE: Scarpelli, Tagliaferri (71' Ballini) Temidi (67' Lippi) Fabbiani, Pieri, Paoli, Ciolli (60' Susini), Gori (85' Corsi), Santilli, Graziani, Dreoni (72' Casini Benvenuti). A disp.: Caiazzi, Bambi, Clerico, Innocenti. All.: Cipollone.
ARBITRO: Raciti di Siena.
RETI: 6' e 71' Santilli, 39' Simiele, 57' Alpi, 60' Dumitrachi, 88' Diotaiuti.



Che derby, questo derby! Il Sant'Agata si toglie la soddisfazione di vincerlo per la seconda volta su due in stagione, portandosi a -4 dai rivali del Sagginale che devono invece accontentarsi delle briciole. E rimproverarsi la scarsa attenzione nella gestione del vantaggio: finisce 4-2 per i padroni di casa di mister Simiele che mantengono il quarto posto tenendo a distanza il San Polo. Primo tempo subito molto tirato: il Sagginale cerca di imprimere i propri ritmi alla gara, ma l'unico modo di ripartire per la squadra locale è accelerare sugli esterni. Il Sagginale, dal canto suo, fa paura con quel diavolo che è Santilli in avanti: proprio il numero 9 alla prima occasione la butta dentro. Al 6' è zero a uno: fallo laterale che innesca Graziani, abile a pescare in area Santilli con un tocco sotto. Il resto lo fa il bomber, che anticipa a sua volta con un pallonetto l'uscita di Naldi portando la sua squadra in vantaggio. Il Sant'Agata prova a scuotersi, ma impiega svariati minuti: il primo pericolo per la porta ospite arriva al 33' con Ciaravola che dal limite dell'area si gira e colpisce la palla a mezza altezza spedendola a lato di poco. Ma è la scintilla che smuove qualcosa nell'orgoglio dei locali: al 39' Ciaravola lancia di testa Simiele che punta la porta e con molta freddezza batte con un preciso rasoterra il portiere ospite portando il Sant'Agata al pareggio. Dal quel momento fino all'intervallo la squadra di casa va più volte vicina al gol, senza però concretizzare. L'unica nota stonata l'espulsione a fine primo tempo per proteste del portiere di riserva, Matteo Balli, reo di aver rivolto espressioni eccessive al direttore di gara. Nella ripresa il Sagginale prova a rimettersi in pista con un'altra partenza-lampo: al 50' Santilli segna, ma Raciti annulla per fuorigioco millimetrico. Al 53' si ripete l'intesa fra Dreoni e Santilli ma a questo giro il portiere di casa non si lascia ingannare ed esce col giusto tempismo per evitare l'anticipo dell'attaccante ospite. Sospiro di sollievo per il Sant'Agata che a questo punto può ricominciare a spingere: al 57' la rimonta è completata grazie al colpo di testa di capitan Alpi su cross di Santi. Non c'è nemmeno il tempo, per i ragazzi di Cipollone, di digerire lo svantaggio, che arriva pure il tris all'ora di gioco: cross di Cresti per l'inserimento del dimenticato Dumitrachi che colpisce di testa e mette la palla in rete. Finita? Macchè: Sagginale ancora in avanti, l'episodio può aiutare. Al 71' un fallo in area locale determina un calcio di rigore per la squadra di Cipollone: e dal dischetto Santilli trasforma ancora. Tre a due, emozioni a non finire. Gli ospiti attaccano a spron battuto, il Sant'Agata ora deve pensare soltanto a coprirsi e in questo senso sono orientati i cambi di mister Simiele. Il fortino resiste e c'è addirittura spazio per il poker nel finale, quando Ciaravola in contropiede penetra in area ospite e viene steso da un difensore. Rigore: dal dischetto il subentrato Diotaiuti fa 4-2. E stavolta è finita per davvero.

RETI: Gori, Bruno, Brattoli, Casini