ARCI SARRIPOLI: Saraniti Mattia, Baldi, Calacione, Pucciarelli, Fedi, Pierucci, Boccia, Vannini, Ruggiero, Bosa, Guarducci. A disp.: Bucci, Dolfi, Menichini, Ferraro, Ferri, Suppressa, Simoni, Aiazzi, Galardi. All.: Edoardo Alderighi.
CAPOSTRADA BELV.: Marini, Vergari, Del Rio, Bellucci, Niccolai, Lami, Borri, Bechi, Scardigli, Del Fa, Lani. A disp.: Sichi, Bellini, Pieraccioli, Palloni, Bargiacchi, Piacente, Bertini, Lleshaj, Massaro. All.: Alessandro Borri.
ARBITRO: Mungai di Pistoia.
RETI: 2 Del Fa, Pierucci, rig. Baldi, Suppressa.
Con uno scoppiettante 3-2 l'Arci Sarripoli passa di misura su di un ostico Capostrada Belvedere, immeritevole come sempre di una classifica che, per gioco e valori, non gli appartiene. L'inizio è di quelli sprint per gli ospiti, subito in vantaggio dopo appena cinque minuti con un tracciante che sprigiona lo scatto bruciante di Del Fa, abile a saltare anche il portiere avversario prima di depositare la palla in fondo al sacco. La doccia fredda sveglia gli uomini di mister Alderighi, bravi a reagire in maniera subitanea con il pareggio centrato da Pierucci in mischia. Destabilizzata e oltremodo confusionaria in diversi frangenti, la truppa di mister Borri perde le giuste spaziature in campo lasciando terreno fertile alla rimonta locale, che si completa di fatto negli scampoli finali di primo tempo con un rigore conquistato da Bosa e siglato da Baldi. La ripresa vede scendere in campo un Capostrada più accorto e cinico, abile nel ritrovare la via perduta giocando sulla profondità dettata da Del Fa. A pareggiare i conti ci pensa infatti ancora il giovane attaccante pistoiese, sempre abile a infilzare la statica retroguardia avversaria con movimenti ficcanti e velenosi. Ristabilito l'equilibrio, il match si trascina stancamente verso la fine regalando solo due spunti degni di nota, quelli collezionati ma poi malamente sprecati da Ferraro prima e Bosa poi. Al tramonto della partita, però, mister Alderighi pesca dal mazzo la carta giusta: Suppressa. Il neo entrato locale si inventa difatti una punizione capolavoro dai venticinque metri che si insacca all'angolino fulminando un incolpevole Marini. Senza nient'altro da segnalare, al triplice fischio finale a esultare è dunque la truppa sarripolese che si porta così a quota 25 punti in classifica.
VENERI: Lupi, Petrocchi, Turturiello, Bonelli Federico, Bonelli Matteo, Hamdad Omar, Natali, Tamberi, Tommasi, Alamanni Alessandro, Capitanini. A disp.: Alamanni Jacopo, Spadoni, Hamdad Oussama, Possemato, Scaglione, Di Pasquale, Volpi, Di Riccio. All.: Massimo Scinto.
BUGIANI POOL 84: Pacini, Leka, Zasso, Venturini, Maestripieri, Ciuti, Spina, Nappini, Banchi, Giovannetti, Lorenzi. A disp.: Baccini, Beligni, Poli, Vannucci, Breschi, Guarino Lobianco. All.: Davide Ferrari.
ARBITRO: Mata Garcia di Pontedera.
RETI: 25' rig. e 83' rig. Alamanni Alessandro, 63', 75' e 85' rig. Nappini, 94' Ciuti.
NOTE: Espulsi Davide Ferrari al 25' per proteste e Turturiello all'85' per somma di ammonizioni.
Tanti gol ed emozioni nella sfida tra Veneri e Bugiani Pool, vinta dagli ospiti per quattro a due. Vantaggio iniziale dei padroni di casa grazie al calcio di rigore trasformato da Alamanni Alessandro. Nella ripresa succede di tutto. Nappini porta avanti i suoi con una doppietta. Ancora Alamanni Alessandro realizza un penalty rimettendo il match in parità. Nappini fa tripletta dagli undici metri e Ciuti chiude la contesa nei minuti di recupero. Risultato forse un po' bugiardo, vista la quantità di occasioni avute dai ragazzi di mister Scinto e la bravura del portiere avversario, capace di sventare ogni minaccia. Il Bugiani ha avuto il merito di sfruttare le disattenzioni nella metà campo difensiva del Veneri. La gara comincia con i padroni di casa molto determinati e decisi ad ottenere la prima vittoria tra le mura amiche di questo campionato. Al 18' Tamberi lancia dalla trequarti per lo scatto di Tommasi, che davanti a Maestripieri non riesce a dare la giusta forza per mandare la palla in porta. Il gol è nell'aria e arriva sette minuti più tardi: Natali va via sulla fascia sinistra, entra in area, viene steso e l'arbitro non può che concedere il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Alamanni Alessandro, che incrocia facendo uno a zero. Il Veneri insiste per aumentare il vantaggio prima dell'intervallo. Il Bugiani sembra non essere entrato in partita e lascia l'iniziativa agli avversari. Al 35' Capitanini salta un difensore e mette in mezzo per il colpo di testa a botta sicura di Tommasi, ma Maestripieri si supera e devia la sfera sulla linea di porta. Senza ulteriori scossoni si va al riposo sull'uno a zero. La ripresa segue lo stesso copione dei quarantacinque minuti iniziali. Il Veneri alza il baricentro con l'intento di raddoppiare immediatamente. Al 50' i padroni di casa sfiorano il due a zero: calcio di punizione da ottima posizione battuto da Capitanini e c'è il miracolo di Maestripieri, che toglie il pallone dall'incrocio dei pali. L'incontro si fa sempre più intenso e ci sono tanti contrasti soprattutto a centrocampo. Al 63' il Bugiani agguanta il pareggio: palla filtrante verso Nappini, che scatta sul filo del fuorigioco e batte Lupi con una conclusione incrociata di sinistro. A questo punto gli ospiti prendono coraggio e provano a vincere la partita. Al 67' il Veneri va a un passo dal nuovo vantaggio: Capitanini riceve un traversone basso dalla sinistra, stoppa, calcia col destro e ancora una volta viene stoppato da un grande intervento di Maestripieri. Otto minuti dopo Nappini realizza la sua doppietta personale, sfruttando un regalo della retroguardia avversaria per appoggiare la sfera a porta vuota. Il Veneri non ci sta e pareggia all'83' sempre su calcio di rigore, assegnato per un fallo di mano. Anche per Alamanni Alessandro si tratta della doppietta di giornata. Sul ribaltamento di fronte il direttore di gara concede il penalty al Bugiani per un atterramento ai danni di Banchi. Nappini va dagli undici metri e spiazza Lupi. Il Veneri si riversa in avanti con le ultime energie rimaste. All'88' Natali mette un cross sul secondo palo, dove Alamanni Alessandro va di testa a botta sicura, ma l'insuperabile Maestripieri salva sulla linea. A tempo quasi scaduto, il Bugiani chiude la partita in contropiede grazie a Ciuti. Le compagini tornano quindi negli spogliatoi con gli ospiti vittoriosi. Calciatorepiù: Maestripieri (Bugiani Pool 84).
SAN FELICE: Tremori, Bindi, Della Monica, Tarocchi, Jakaj, Piscedda, Stefanini, Agostini, Canessa, Nesi, Scartabelli. A disp.: Lupicchi Calistri, Di Martino, Giuliani, Guerrini, Mancino, Pavoni, Ricciarelli, Storani, Tesi. All.: Giuseppe Stefanini.
SAN PIERO: Logli, Giani, Crabu, Fioriello N., Russo, Sozzi, Dami, Zarrini, Gega, Camiscia, Bonacchi. A disp.: Nieri, Fascinai, Giancaterino, Ferri, Nannini, Dimaria, Ruffa, Balleggi, Pruneti. All.: Matteo Goretti.
ARBITRO: Nesi di Pistoia.
RETI: 3 Canessa, Gega, Bonacchi, Sozzi.
Impattano e si annullano a vicenda San Felice e San Piero, due delle squadre attualmente più in forma del girone di Terza Categoria pistoiese. Il buon momento degli schieramenti dei due mister Giuseppe Stefanini e Matteo Goretti si scorge fin dalle prime battute sul campo San Felice , con botta e risposta continui e subitanei che alimentano così uno scontro vibrante e ben giocato da tutti i suoi protagonisti. Man of the match indiscusso l'esperto Canessa, che con una tripletta da attaccante di razza certifica il proprio status di bomber di livello superiore e soprattutto permette ai suoi di apparigliare le singole marcature di Gega, Bonacchi e Sozzi, quest'ultimo uno dei giocatori sicuramente più in forma tra le file del San Piero. Nonostante il pareggio sia l'esito più consono per le qualità e la grande intensità mostrate sul terreno di gioco, il misero punto racimolato non può far certo felice la compagine di mister Stefanini: con una vittoria, infatti, il sorpasso in classifica ai danni del Granducato sarebbe stato completato, con conquista del terzo posto annessa. Tutto rimandato alle prossime uscite. Ancora bene invece il San Piero di mister Goretti, capace di dar lustro al proprio 2023 con un pareggio che si fa testimone più fulgido del notevole percorso di crescita ormai intrapreso con profitto dalla squadra.
OLMI: Meoni, Galardi, Dolfi, Vannacci, Gori, Rafanelli, Benedetti, Boso, Silvestri, Giunti, Vannucci. A disp.: Landi, Bellucci, Bruno, Daka, Donati, Giraldi, Giusti, Macaluso, D'Angelo. All.: Claudio Bartolini.
PCA HITACHI: Ingrassia, Meoni, Gasperini, Dei Innocenti, Panati, Maccini, Bacci, Belli, Bastogi, Barontini, Morosi. A disp.: Santoro, Nanni, Galasso, Galeone, Grassini, Ferrati, Romoli. All.: Duccio Sermi.
ARBITRO: Marchetti di Pistoia.
RETI: 15' Bacci, 30' Silvestri, 35' Barontini, 38' Bastogi.
Con il miglior primo tempo della propria stagione calcistica, l'Hitachi di mister Sermi archivia la pratica Olmi con un roboante 1-3 che profuma di zona playoff. Dopo un avvio contratto ed equilibrato, a sbloccare il contenzioso intorno al quarto d'ora di gioco ci pensa Bacci, lasciato colpevolmente libero di colpire a rete in mezzo all'area dalla distratta difesa biancoblu. La reazione degli uomini di mister Bartolini però non si fa attendere a lungo e il pareggio è il perfetto connubio fra la tecnica di Benedetti e la freddezza di Silvestri: l'esterno destro di casa si inventa un assolo solitario di pregevole fattura rifinito con un assist al bacio per il proprio compagno numero 9, bravo dalla sua a trafiggere imparabilmente Ingrassia. Lo schiaffo dell'1-1 scuote gli ospiti, che con un quarto d'ora spettacolare ribaltano e sigillano il contenzioso con due grandi goal. Il primo è un cioccolatino di raffinato gusto sfornato da Barontini, autore di una sassata dai trenta metri che buca l'incrocio dei pali fulminando Meoni; il secondo, invece, è un perfetto tracciante a incrociare di Bastogi su imbucata al millimetro di Bacci. Storditi dal micidiale uno-due, gli Olmi sfruttano l'intervallo per riorganizzare le idee e tentare l'assalto al bastione avversario nella ripresa. La compagine di mister Bartolini approccia bene il secondo tempo attaccando subito a testa bassa alla ricerca della clamorosa remuntada, ma lo schieramento di mister Sermi si rivela essere estremamente solido e compatto, capace di gestire bene anche i momenti di maggior pressione. Bellucci, Gori e Silvestri non riescono a trovare la via della rete nelle occasioni avute, e così il match declina verso il triplice fischio senza regalare ulteriori sussulti. Unica nota da appuntare, l'esordio in prima squadra del giovanissimo Valentino Romoli, ragazzo classe 2005: che possa essere per lui l'inizio di un bel percorso.
Calciatoripiù: Silvestri (Olmi); Barontini, Bastogi (PCA Hitachi).
BORGO A BUGGIANO: Tiberi, Necciai, Kulli, Anzuini, Monti, Perondi, Puccini, Paolini, Panteri, Casucci, Zeccola. A disp.: Bonaccorsi, Ricciarelli, Arabelli, Parigi, Martone, Magrini, Ndao, Pippi, Peluso. All.: Luca Biagi.
GRANDUCATO: Della Massa, Lupo, Lacava, Percussi, Bonacchi, Aquilino, Sepiacci, Lupi, Riccio, Pecchioli, Formisano. A disp.: Baldesi, Landini, Azzarello, Cecchi, Cioni, Cocchiarella, Baldi, Malykh, Salih. All.: Stefano Biagini.
ARBITRO: Camoni di Pistoia.
RETI: 4' Perondi, 90'+2 Baldi.
A mezzo anno di distanza, nessuno si sarebbe mai aspettato che la corazzata Borgo a Buggiano si potesse giocare il titolo contro la cenerentola Granducato. Eppure il calcio sa raccontare storie inusuali, vere e proprie favole sportive che meritano di essere conosciute e sublimate. Con un pareggio racimolato solo nel finale ma più che meritato per quanto visto sul terreno di gioco, la compagine di mister Stefano Biagini continua a scrivere importanti pagine di storia confermandosi salda al terzo posto in classifica. Riavvolgendo il nastro degli eventi, a fare subito la voce grossa è la capolista, capace di portarsi in vantaggio dopo appena quattro minuti di gioco: a sbloccare la delicata gara ci pensa senza tanti fronzoli Perondi, bravo a saltare un paio di avversari prima di battere Della Massa con un superbo tiro a giro dal limite. Il prosieguo della prima frazione di gioco vede i padroni di casa gestire il vantaggio senza tuttavia riuscire a sfondare le linee nemiche per inanellare il raddoppio. Fatta eccezione per una conclusione alta di Pippi arrivata intorno alla mezz'ora e a un paio di spunti non incisivi sfornati da Riccio e Formisano, il primo parziale si chiude dunque con un 1-0 specchio fedele di una partita contratta e tirata. La ripresa si apre subito su toni diversi, con un Granducato più spregiudicato e un Borgo a Buggiano più accorto in fase difensiva, attento a chiudere con applicazione ogni varco possibile per tentare poi l'affondo in contropiede. Nonostante l'assenza di vere e proprie occasioni da goal, la truppa di mister Luca Biagi abbassa progressivamente il baricentro con lo scorrere del cronometro complici le fatiche di coppa nel turno infrasettimanale; dalla loro, gli ospiti colgono con sagacia il momento di affanno degli avversari riversandosi in avanti nel finale per sfruttare i guizzi dei neo entrati Malykh e Salih. La stoccata decisiva (e meritata) arriva proprio al tramonto della partita, al secondo dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara: mandato alla bandierina da Azzarello, Salih pennella una parabola lunga che Tiberi interpreta male uscendo a vuoto. Appostato sul secondo palo si fa trovare pronto Baldi, il quale spinge in rete il più facile dei palloni decretando il pareggio finale e la conseguente festa del Granducato. Il sogno promozione resta così vivo e pulsante per entrambe le squadre.
VALENZATICO: Gori L., Chiella, Quaranta, Pighi, Bonacchi G., Gori A., Pacini, Civoli F., Gori M., Tesi D., Bonacchi M.. A disp.: Difrancesc, Civoli M., Bresci, Bracali, Dichiara, Butelli, Stobbia, Ballerini, Shllaku. All.: Simone Moretti.
CERBAIA CALCIO: formazione non pervenuta.
ARBITRO: Manzaro di Pistoia.
RETI: Gori M., 2 Mecanaj, Butelli.
Come all'andata, così al ritorno: si conclude con il secondo 2-2 su due incontri stagionali il contenzioso fra Valenzatico e Cerbaia, compagini alla disperata ricerca di punti dopo un avvio di 2023 non propriamente felice per entrambe. Al contrario delle recenti prestazioni, i padroni di casa di mister Moretti partono bene approcciando la sfida in modo corretto, tenendo ben saldo il pallino del gioco in mano e costringendo gli avversari nella propria metà campo. A sbloccare il match dopo venticinque minuti contratti e dedicati allo studio reciproco è Gori Matteo, abile a svettare su angolo e a spedire la sfera in fondo al sacco per l'1-0 dei suoi. Lo schiaffo anestetizza il Cerbaia, che dalle parti di Gori Lorenzo si fa vedere col contagocce rischiando altresì dietro in un altro paio di circostanze. Per fortuna degli ospiti, Gori Andrea prima e Bonacchi poi flirtano col raddoppio senza imbeccarlo in maniera concreta. Rimasti a galla e col risultato appeso a un filo sottile, gli uomini di mister Rossi scendono in campo con tutt'altro piglio nella ripresa. Il cambio di passo mentale si tramuta subito in goal intorno al 50', con Mecanaj che prende per mano i suoi scagliando un bolide a giro sul secondo palo di rara bellezza. Galvanizzato dal pareggio, il Cerbaia cavalca l'onda lunga dell'entusiasmo facendosi trasportare ancora dalla verve di Mecanaj, il più lesto di tutti a risolvere una mischia in mezzo all'area con una zampata vincente. I padroni di casa però non ci stanno, e dopo mezz'ora di sofferenza trovano la forza di ristabilire l'equilibrio nel tabellino con il goal del definitivo 2-2 siglato da Butelli, bravo a girarsi in un fazzoletto e a scagliare la sfera alle spalle del portiere. Gli ultimi scampoli di gara vedono la truppa di mister Moretti tentare il tutto per tutto per accaparrarsi l'intera posta in palio, ma su una grossa chance di Ballerini sprecata a pochi passi dalla porta si spegne anche l'ultimo barlume di speranza. Deposta l'ascia di guerra senza farsi del male, Valenzatico e Cerbaia intravedono così un piccolo fascio di luce in fondo al tunnel: la strada per tornare a brillare pare essere quella giusta.
Calciatoripiù: Gori M. (Valenzatico); Mecanaj (Cerbaia).
REAL BORGO PITTINI: Romani, Alushi, Degl'Innocenti L., Bartolini, Porciani, Levacovich D., Degl'Innocenti S., Toto, Burchietti, Levacovich A., Cannarozzo M.. A disp.: Capotosti, Palandri, Rabazzi, Mogavero, Sfienti, Monaci, Panichi. All.: Filippo Incerpi.
VIRTUS BOTTEGONE: Mariotti, Muratore, Danesi, Bargellini, Bartolini, Santini, Menichini, Verdi, Donati, Belli, Giaculli. A disp.: Bon, Barontini, Carlesi, Mazzei, Maccioni, Sommariva, Capecchi, Guerrini, Morini. All.: Francesco Venturi.
ARBITRO: Del Vigna di Pistoia.
Vincono la paura e la voglia di non perdere in quel di Pieve a Nievole, con Real Borgo Pittini e Virtus Bottegone autrici di un match compassato e tutt'altro che spettacolare. Il campo da gioco di dimensioni titaniche di Via Ancona impone fin da subito ai due schieramenti una fase difensiva accorta e applicata, perché perdere per un solo attimo i propri riferimenti avrebbe potuto sortire in qualsiasi momento effetti nefasti e irrimediabili. Assestate così su due moduli speculari, compatti e molto concreti, le squadre plasmano a due mani una gara in fin dei conti bloccata e abulica. Le occasioni principali da registrare sono due, una per parte e una per tempo: nella prima frazione di gioco è Porciani a mettere i brividi a Mariotti sfiorando il primo goal con la nuova maglia sugli sviluppi di un calcio da fermo. Per il difensore borghigiano, però, è solo traversa. La risposta della truppa di mister Venturi resta in elaborazione per diversi minuti prima di essere sfornata a metà ripresa da Verdi, anch'egli sfortunato a cogliere in pieno il montante alto con una pregevole conclusione dai venti metri. Niente di più, niente di meno: con uno 0-0 che non smuove né animi né classifica Real Borgo Pittini e Virtus Bottegone chiudono la prima partita del girone di ritorno senza farsi male.
Calciatoripiù: Levacovich A. (Real Borgo Pittini); Verdi (Virtus Bottegone).