ARCI SARRIPOLI: Saraniti Mattia, Galardi, Pucciarelli, Vannini, Saraniti Matteo, Attala, Baldi, Menichini, Ferraro, Ruggiero, Boccia. A disp.: Dolfi, Bellucci, Bosa, Galingani, Bucci, Agostini, Maestripieri, Ferri. All.: Edoardo Alderighi.
BORGO A BUGGIANO: Pucci, Magrini, Necciai, Anzuini, Monti, Perondi, Puccini, Vaiani, Panteri, Casucci, Zeccola. A disp.: Bonaccorsi, Ricciarelli, Arabelli, Parigi, Kulli, Paolini, Giuliani, Ndao, Peluso. All.: Luca Biagi.
ARBITRO: Romano di Pistoia.
RETI: 55' Panteri, 90'+2 Peluso.
NOTE: ammoniti Anzuini, Galingani, Zeccola, Bellucci.
La sfanga solo nel secondo tempo il Borgo a Buggiano di mister Biagi, vittorioso per 0-2 ai danni di un Arci Sarripoli tosto e ben messo in campo. Il primo parziale è il manifesto più calzante per la categoria, con scontri di gioco maschi e ruvidi sparsi in ogni zolla del campo per il predominio del gioco. Le due squadre combattono e si annullano senza soluzione di continuità, facendosi apprezzare poco o nulla in proiezione offensiva; l'unico vero sussulto di un match sostanzialmente bloccato lo regala la truppa di mister Alderighi, con Vannini che dall'interno dell'area di rigore sbatte su Pucci non riuscendo a piazzare la sfera a dovere. Archiviato il primo tempo a reti intonse, la ripresa si apre ancora sul filo dell'equilibrio ma con una compagine, quella borghigiana, più motivata in fase di spinta. Al 50' Zeccola lancia la prima avvisaglia spedendo a lato da buonissima posizione, mentre al 55' un'incomprensione fra Saraniti Mattia e Baldi spiana la strada allo 0-1 targato Panteri: l'attaccante ospite è il più lesto a leggere il pasticcio difensivo avventandosi come un falco sulla sfera prima di scaraventarla in fondo al sacco. I padroni di casa provano a reagire e recriminano prima per un calcio di rigore ai danni di Bosa non ravvisato dal direttore di gara, poi per un'occasione sprecata proprio dallo stesso Bosa che calibra male il proprio lob mandando la palla a perdersi sul fondo. Con il Sarripoli sbilanciato in avanti, il Borgo a Buggiano si porta a più riprese vicino al raddoppio in ripartenza soprattutto con Ndao, oltremodo sprecone però in un paio di circostanze davanti a Saraniti Mattia. A chiudere definitivamente il contenzioso nei minuti di recupero ci pensa l'esperto Peluso, che a tempo ormai scaduto si inventa un vero e proprio eurogoal infilando la sfera all'incrocio dei pali con un tiro defilato dai trenta metri. Con altri tre punti in cascina a foraggiare il primo posto, la capolista continua ancora a correre veloce. Calciatorepiù: Monti (Borgo a Buggiano).
LIGACUTIGLIANESE: Cioni, Belli, Ceccarelli, Rosati N., Rossi, Rosati S., Bartoli, Filoni, Di Cagno, Giani, Reggiannini. A disp.: Gasi, Castelli, Ducci, Pagliai, Corrieri, Franchi. All.: Vincenzo Libraro.
VALENZATICO: Gori L., Chiella, Stobbia, Bonacchi G., Bresci, Gori A., Zoppi, Butelli, Gori M., Tesi D., Razzano. A disp.: Di Francesco, Civoli, Bracali, Di Chiara, Pacini, Ballerini, Bonacchi M., Nincheri. All.: Simone Moretti.
ARBITRO: Caino di Pistoia.
Termina con uno scialbo pareggio a reti bianche il contenzioso fra Ligacutiglianese e Valenzatico, autrici di una gara sì giocata a viso aperto ma estremamente avara di emozioni. I ritmi blandi e il poco mordente messo sul piatto da ambo gli schieramenti si sintetizzano in tutta la propria grigia essenza in un match tirato ma poco esaltante dai primordi, con entrambe le squadre incapaci di prendere con decisione l'iniziativa per rompere equilibrio e indugi. Gli unici e fugaci lampi di emozione si palesano intorno alla metà del primo tempo quando Cioni si prodiga in un intervento strepitoso deviando provvidenzialmente un tiro sfornato da un passo dalla riga di porta. Sul fronte Liga, invece, eccezion fatta per un paio di tentativi non sfruttati a dovere, il blitz offensivo più pericoloso si traduce in un'azione di sfondamento culminata con un fallo in area di rigore non sanzionato come tale dal signor Caino di Pistoia. Archiviato così il primo parziale su di un ferreo 0-0, la ripresa si sviluppa ricalcando il medesimo canovaccio tattico visto in precedenza. Una fitta coltre di equilibrio regna in lungo e in largo sul terreno di gioco, tarpando le ali allo spettacolo e dando vita ad altri quarantacinque minuti opachi. Senza pungersi e senza rischiare mai la giocata, Ligacutiglianese e Valenzatico depongono dunque l'ascia di guerra su di uno 0-0 che soddisfa più i locali che gli ospiti.
OLMI: Meoni, Dolfi, Bellucci, Vannacci, Catalano, Pepe, Giraldi, Giunti, Silvestri, Giusti, Donati. A disp.: Landi, Arrighini, Daka, Gori, Macaluso, Vannucci. All.: Claudio Bartolini.
GRANDUCATO: Baldesi, Baldi, Cioni, Percussi, Bonacchi, Lacava, Sepiacci, Riccio, Pecchioli, Formisano, Cocchiarella. A disp.: Della Massa, Landini, Lupo, Gai, Benussi, Astuto, Azzarello, Salih. All.: Stefano Biagini.
ARBITRO: Maurici di Pistoia.
RETI: 90'+1 Azzarello.
La squadra col vizietto del goal allo scadere: oltre a giocare con audacia e criterio, il Granducato di mister Stefano Biagi può tranquillamente accollarsi il succitato epiteto giacché non perde mai l'occasione di dimostrare quanto sia importante restare concentrati e affamati per tutti e novanta i minuti di gioco abbondanti. L'occasione giusta può sempre trovarsi dietro l'angolo e, alla fine, la fortuna aiuta (quasi) sempre gli audaci. Il film della partita racconta infatti di un contenzioso intenso ed equilibrato, ben disputato dagli Olmi soprattutto nella prima frazione di gioco in virtù di un atteggiamento più spregiudicato e disinvolto. I padroni di casa impiegano pochi minuti per conquistare il presidio del centrocampo, provando ad aggirare e a infilzare la solida retroguardia arancionera attraverso il gioco palla a terra. Un paio di conclusioni da fuori non spaventano più di tanto Baldesi, ma l'estremo difensore ospite viene graziato dalla traversa proprio nel momento più opportuno, quando impossibilitato a intervenire sulla prepotente incornata di Donati. Per contro, la truppa di mister Biagini colleziona sono una nitida chance all'interno dei primi quarantacinque minuti di gioco: trovato lo spiraglio giusto per ripartire, da posizione favorevole Cocchiarella alza troppo la mira mandando la sfera a perdersi sopra il montante alto. Andate al riposo sul punteggio di 0-0, le due squadre approcciano la ripresa con la medesima applicazione mostrata in precedenza. Il Granducato riesce tuttavia a registrare il centrocampo, lasciando meno spazio d'iniziativa ai locali che, dalla loro, collezionano comunque le occasioni più ghiotte. Giraldi prima e soprattutto Daka poi stuzzicano gli ottimi riflessi di Baldesi, mentre gli ospiti si fanno apprezzare in avanti con una conclusione di Riccio disinnescata da un'uscita perentoria di Meoni. Quando lo 0-0 sembra ormai dato assodato, proprio all'ultimo respiro il Granducato estrae il coniglio dal cilindro: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la sfera rotola verso Azzarello che piazza un colpo da biliardo secco a preciso, regalando ai suoi una vittoria tanto sofferta ma condita da tre punti d'oro utili per alimentare il sogno playoff.
SAN PIERO: Logli, Vannucci, Bonacchi, Crabu, Ferri, Fioriello, Giani, Gega, Giancaterino, Nieri, Sozzi. A disp.: Balleggi, Camiscia, Di Maria, Malentacchi, Mariottini, Muia, Nannini, Ruffa, Russo. All.: Matteo Goretti.
CAPOSTRADA BELVEDERE: Sichi, Scardigli, Del Rio, Bellucci, Niccolai, Lami, Borri, Bechi, Bargiacchi, Del Fa, Bertini. A disp.: Piacente, Lani, Lleshaj, Massaro, Pieraccioli. All.: Cesare Massaro.
ARBITRO: Merolla di Pistoia.
RETI: Del Fa, rig. Giancaterino, Sozzi, Muia.
Non riesce a riscattare la brutta sconfitta patita per mano degli Olmi il Capostrada Belvedere di mister Massaro, letteralmente affettato nel secondo tempo da un San Piero agguerrito nonostante una prima metà di gara disputata con sagacia. Il primo tempo si risolve infatti sul filo dell'equilibrio, con ambo gli schieramenti più intenti a studiarsi per scannerizzare eventuali punti deboli avversari piuttosto che provare ad affondare il colpo. Per quarantacinque minuti, eccezion fatta per un grande intervento di Logli, sul terreno di gioco del Perugi di Montale a vincere è l'attendismo più totale, ma nella ripresa i ventidue protagonisti in campo si scatenano dando vita a un match vibrante e intenso. A rompere lo spesso strato d'equilibrio ci pensa per primo il solito Del Fa, il quale trova la giocata vincente fulminando senza possibilità d'appello Logli dopo pochi minuti. La doccia fredda sveglia di colpo il San Piero, feroce nel reagire in maniera subitanea allo svantaggio conquistandosi un calcio di rigore con Giancaterino: lo stesso numero 14, poi, si incarica della battuta fissando il punteggio sul momentaneo 1-1. Cavalcando l'onda lunga dell'entusiasmo, i padroni di casa si ritagliano un ruolo sempre più importante all'interno del match schiacciando il Capostrada bella prima metà campo. Il goal del 2-1 è il giusto premio alla prestazione e alla carriera di Sozzi, il quale timbra per la centocinquantesima volta il cartellino fra i dilettanti indirizzando così la gara in favore dei suoi. Gli ospiti faticano ad abbozzare una reazione degna di nota tant'è che, storditi dal prepotente ritorno di fiamma avversario, alzano definitivamente bandiera bianca incassando anche il tris ad opera di Muia. Al termine di una prova tutta orgoglio e carattere, la compagine di mister Matteo Goretti conquista così una preziosa vittoria per mantenere saldo il centro della classifica. Il Capostrada, invece, è chiamato quanto prima a reagire per non dilapidare i progressi fatti e dimostrati sul campo nell'ultimo periodo. Calciatorepiù: Sozzi (San Piero).
VENERI: Lupi, Paoli, Alamanni Jacopo, Bonelli Federico, Bonelli Matteo, Di Riccio, Natali, Tamberi, Scaglione, Alamanni Alessandro, Capitanini. A disp.: Hamdad Omar, Spadoni, Petrocchi, Possemato, Turturiello, Di Pasquale, Hamdad Oussama. All.: Massimo Scinto.
CERBAIA: Bonciolini, Niccoletti, Di Vilio, Giampieri, Mollica, Migliorini, Sostegni, Luciano, Porrino, Lapadula, Wajid. A disp.: Rizzo, Badalamente, Ballanti, Nannini, Pocci, Mecanaj, Bettini, Touré, Venturini. All.: Alessandro Ricci.
ARBITRO: Mammini di Pontedera.
RETI: 1' rig. Sostegni, 20' Luciano, 75' Di Pasquale.
Vittoria esterna del Cerbaia, che batte due a uno il Veneri a domicilio. Gli ospiti sbloccano subito il risultato con un calcio di rigore trasformato da Sostegni. Il raddoppio arriva grazie a Luciano. Nel secondo tempo accorcia le distanze Di Pasquale. I ragazzi di mister Ricci hanno sfruttato nel migliore dei modi gli episodi e hanno saputo soffrire nella ripresa. I padroni di casa, nonostante un buon secondo tempo, hanno pagato gli errori e la poca concentrazione nei quarantacinque minuti iniziali. L'incontro comincia subito con un colpo di scena: il direttore di gara assegna un penalty molto dubbio per un atterramento ai danni di Wajid. Sul dischetto si presenta Sostegni, che incrocia col destro e fa uno a zero. Nella circostanza Lupi indovina l'angolo, si distende ma non arriva sulla sfera. Il Veneri, innervosito dalla decisione dell'arbitro, tarda a reagire e soffre le iniziative offensive degli avversari. Al 20' il Cerbaia si porta sul due a zero: Giampieri scodella sul secondo palo per Luciano, che si accentra e con una bellissima conclusione infila il pallone all'incrocio dove Lupi non può far nulla. La doppia rete di svantaggio è una doccia gelata per i ragazzi di mister Scinto, che provano ad alzare il baricentro e a far male con gli esterni Natali e Capitanini. Al 32' gli ospiti hanno una clamorosa chance per chiudere anzitempo la sfida: contropiede magistralmente condotto da Wajid, che serve Luciano, il cui tiro termina alto sopra la traversa a due passi dal portiere. Senza ulteriori scossoni, le due compagini vanno al riposo sul due a zero. La ripresa comincia con un Veneri molto più deciso e determinato a riaprire le contesa. Al 50' Natali salta un avversario e tenta il tiro a giro senza però impensierire Bonciolini. Sette minuti più tardi Bonelli Federico stacca di testa su azione di calcio d'angolo, ma anche in questo caso la mira è imprecisa. Col passare del tempo la stanchezza inizia a farsi sentire e gli allenatori ricorrono così ai cambi dalle panchine. Al 75' il Veneri accorcia le distanze: Capitanini viene servito sulla destra, costringe il portiere a una bella parata e sulla respinta il subentrato Di Pasquale è il più lesto di tutti a insaccare. I ragazzi di mister Scinto insistono e costringono il Cerbaia a difendersi. All'80' Paoli va direttamente in porta su calcio di punizione e prende una clamorosa traversa, con la palla che poi viene spedita lontana dalla retroguardia avversaria. A cinque minuti dallo scadere l'arbitro concede un calcio di rigore a favore del Veneri per un fallo subito da Natali. Paoli si incarica della battuta, apre il piatto ma Bonciolini intuisce la direzione e salva i suoi. Nei minuti di recupero il Cerbaia non subisce azioni pericolose e si porta a casa i tre punti. Il Veneri ha messo grinta e qualità nel secondo tempo, ma ciò non è bastato a evitare un'altra sconfitta casalinga.
Calciatoripiù: Di Pasquale (Veneri) e Luciano (Cerbaia).
SAN FELICE: Tremori, Del Moro, Mancino, Jakaj, Kopshti, Piscedda, Ballerini, Agostini, Canessa, Nesi, Stefanini. A disp.: Lupicchi Calsitri, Bindi, Della Monica, Giuliani, Guerrini, Tarocchi, Ricciarelli, Tesi. All.: Giuseppe Stefanini.
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Lorenzi, Breschi, Zasso, Poli, Venturini, Panerai, Ciuti, Beligni, Leka, Banchi. A disp.: Guarino Lobianco, Baccini, Pacini, Gallo, Lucchesi, Di Milta, Vannucci, Spina, Giovannetti. All.: Fabrizio Nappini.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETI: Poli, Breschi, Lucchesi.
Lo scontro d'alta classifica del campionato di Terza Categoria termina con un rotondo e netto 0-3 in favore del Bugiani Pool 84, autore di un clamoroso ruolino di marcia che nell'ultimo periodo ha permesso di macinare posizioni su posizioni fino alla conquista del secondo gradino del podio in concomitanza con la Bioacqua. Lo scoglio San Felice si presentava alla vigilia irto e impervio, ma il campo ha decretato con un verdetto finale inequivocabile l'eccellente stato di forma fisico e mentale della truppa guidata da Fabrizio Nappini. Il contenzioso, come da previsione, risulta aperto e ben giocato da ambo le compagini, sicuramente due fra le più attrezzate dell'intero campionato, capaci di plasmare a due mani una sfida intensa e affrontata senza remore dal primo al novantesimo. A ipotecare il match in favore degli ospiti ci pensano in sequenza Poli, Breschi e Lucchesi, capaci di capitalizzare al meglio le occasioni racimolate con il giusto mix fra opportunismo e cinismo. Sicuramente non brillante come al solito sul piano del gioco, la compagine locale ha risentito nella prestazione di alcune assenza importanti, prima fra tutte quella di bomber Sauro. Al di là dell'episodio rappresentato dalla singola partita, ora entrambe le squadre sono chiamate a mettere con costanza sul piatto qualità e determinazione per continuare a sognare in grande.
VIRTUS BOTTEGONE: Mariotti, Barontini, Danesi, Bargellini, Maccioni, Santini, Guerrini, Capecchi, Gorgeri, Menichini, Verdi. A disp.: Leporatti, Carlesi, Lo Conti, Bartolini, Sommariva, Mazzei, Donati, Iannelli, Giaculli. All.: Francesco Venturi.
PCA HITACHI: Ingrassia, Di Bari, Gasperini, Dei Innocenti M., Tasselli, Ceccarelli, Bacci, Belli, Bastogi, Barontini, Ferrati. A disp.: Santoro, Meoni, Maccini, Galasso, Grassini, Dei Innocenti G., Morosi. All.: Duccio Sermi.
ARBITRO: Mungai di Pistoia.
RETI: 3' Ferrati, 18' rig. Bastogi, 30' rig. Verdi, 42' Capecchi.
Virtus Bottegone e PCA Hitachi spremono tutto il loro ardore e le loro energie nei primi quarantacinque minuti di gioco, plasmando così una prima parte di gara frizzante e palpitante al cospetto di un secondo tempo disputato invece per la maggiore a pallonate. L'inizio degli ospiti è a dir poco fulminante, tant'è che dopo soli centottanta secondi lo score avanza già sul punteggio di 0-1: ricevuta palla spalle alla porta Bastogi si gira bene, lanciando sulla fascia Bacci; il numero 7 recapita poi un preciso pallone in mezzo a Ferrati, abile dalla sua a battere Mariotti da dentro l'area di rigore. L'immediato vantaggio galvanizza la truppa di mister Sermi, che sulle ali dell'entusiasmo trova la via del raddoppio intorno al 18'. Santini perde un pallone sanguinoso in uscita, costringendo Bargellini al fallo da rigore: dal dischetto si presenta Bastogi che non sbaglia, freddando imparabilmente il portiere. Il doppio schiaffo sveglia di colpo la formazione locale che, spronata dal proprio mister, ripone in un cassetto timori e timidezza iniziando a condurre il gioco con la complicità di un Hitachi troppo rilassato e forse già erroneamente appagato. Al 30' il computo dei penalty viene pareggiato, col direttore di gara che assegna la massima punizione per atterramento in area di Di Bari: con freddezza e personalità Verdi poi non sbaglia, accorciando così le distanze e rianimando definitivamente i suoi. Le energie profuse dalla Virtus Bottegone alla ricerca del goal vengono sublimate infine al tramonto del primo tempo, quando Capecchi capitalizza al meglio un ottimo cross di Gori sfornato al termine di un'azione corale ben manovrata. Dopo aver dato praticamente tutto in campo, le squadre rientrano poi dagli spogliatoi sì con piglio aggressivo ma con poca lucidità. Lo spettacolo nella seconda frazione latita e non decolla, lasciando altresì spazio a numerosi duelli rusticani sparsi per tutto il terreno di gioco. La conquista delle cosiddette seconde palle diventa motivo di scontri perpetui, relegando le uniche occasioni da goal solo nei minuti finali. Gli ultimi botti deflagrano da entrambe le parti, con gli ospiti che sfiorano il vantaggio con Galasso (ottimamente fermato da Mariotti) mentre i locali per poco non esultano con Verdi, il cui tiro viene rimbalzato soltanto da una clamorosa traversa. Con un pareggio che, alla fine della fiera, non accontenta nessuno, Virtus Bottegone e Hitachi salutano così il quinto turno di ritorno senza farsi del male.
Calciatoripiù: Capecchi (Virtus Bottegone); Bacci (PCA Hitachi).
REAL BORGO PITTINI: Romani, Alushi, Degl'Innocenti L., Porciani, Rabazzi, Levacovich D., Iozzelli, Mogavero, Cannarozzo S., Levacovich A., Burchietti. A disp.: Capotosti, Palandri, Fanuele, Marongiu, Sfienti, Toto, Cannarozzo M., Degl'Innocenti S., Pantone. All.: Filippo Incerpi.
BIOACQUA LE CASE: Fantozzi, Baldecchi, Maccioni, Bini, Sani, Magrini, Accardi, Leveque L., Spinelli, Bellucci, Giurgiu. A disp.: Bianco, Battaglia, Bartoli, Biagini, Ndoci. All.: Matteo Breccia.
ARBITRO: Prela di Pistoia.
RETI: 27' Spinelli, 30' Bellucci, 57' Bini, 72' Giurgiu.
Eccola qua, espressa e convincente la risposta della grande squadra alle critiche e al periodo tutt'altro che positivo: con un debordante 0-4 la Bioacqua seconda della classe archivia con due goal per tempo la pratica Real Borgo Pittini mantenendosi appaiata in classifica al Bugiani Pool 84. Affamati di vittoria e di rivalsa, i padroni di casa approcciano con ferocia la gara venendo però rimpallati con altrettanto agonismo dalla truppa di mister Filippo Incerpi, capace di reggere l'onda d'urto dei più quotati avversari fin quasi la mezz'ora di gioco. A sbloccare l'incontro in favore dei suoi ci pensa infatti al 27' Spinelli, autore di una punizione capolavoro come già accaduto più volte durante la stagione. L'onda lunga dell'entusiasmo galvanizza ancora di più i locali, abili nel colpire a freddo solo tre minuti più tardi con la rete di Bellucci che stende moralmente i borghigiani. Nonostante un atteggiamento mai domo, nella ripresa gli ospiti mancano di quel pizzico di cattiveria e di esperienza necessarie per tenere soldi nervi e fila in vista di un'ipotetica remuntada. E così, nel giro di un quarto d'ora, dal 57' al 72', la Bioacqua chiude definitivamente la contesa: prima Bini cala il tris fulminando Romani da distanza ravvicinata, poi Giurgiu dà il là ai festeggiamenti sigillando il discorso vittoria con l'ultima marcatura di giornata. In quattordici effettivi contati, con grinta e con orgoglio, gli uomini di mister Breccia lanciano un forte messaggio alle rivali: la Bioacqua c'è. Calciatorepiù: Maccioni (Bioacqua Le Case), dopo i trenta minuti racimolati in tutto l'arco della stagione, alla prima apparizione da titolare disputa una grande prova di carattere.