OLMI: Meoni, Galardi, Bellucci, Vannacci, Pepe, Arrighini, Boso, Giunti, Donati, D'Angelo, Giraldi. A disp.: Landi, Bruno, Daka, Dolfi, Giusti, Rafanelli, Vannucci. All.: Claudio Bartolini.
VIRTUS BOTTEGONE: Mariotti, Danesi, Barontini, Sommariva, Bartolini, Carlesi, Mazzei, Capecchi, Guerrini, Morini, Verdi. A disp.: Bon, Tesi, Lo Conti, Belli, Giaculli, Immer, Donati. All.: Francesco Venturi.
ARBITRO: Morini di Pistoia.
RETI: 58' Verdi, 65' Carlesi, 85' Daka.
Vince con merito la Virtus Bottegone di mister Venturi, capace di spegnere l'ardore dei giovani padroni di casa imponendosi con un 1-2 risicato ma comunque giusto per quanto visto sul terreno di gioco del Franchi di Agliana. Il primo tempo è a totale appannaggio degli ospiti, i quali si fanno apprezzare più volte in proiezione offensiva mancando però sempre di lucidità e cinismo all'atto conclusivo. Al 10' Guerrini sfiora il vantaggio su cross di Mazzei, mentre alla mezz'ora Morini si fa ipnotizzare da Meoni in un uno contro uno che poteva sicuramente essere sfruttato in modo migliore. Anche gli squilli conclusivi del solito Morini e di Danesi su corner si dissolvono nel nulla al tramonto del primo parziale, mandando così le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Serve un episodio per sbloccare il match e al 58' è Verdi a trovarlo: il numero 11 ospite esplode un destro dai venti metri che coglie a dir poco impreparato il portiere locale, goffo nel farsi passare la sfera sotto le gambe per la più classica delle papere. Gli Olmi non riescono a reagire e così, sette minuti più tardi, Carlesi fissa il punteggio sullo 0-2 svettando di testa in mezzo all'area. I ragazzi di mister Bartolini appaiono scarichi mentalmente e fisicamente, rischiando di incassare il tris all'80' ma venendo graziati sotto porta da un poco cinico Sommariva. Il goal della bandiera lo sigla invece cinque minuti più tardi il neo entrato Daka in contropiede, mettendo un po' di brio al finale di gara. Nonostante il pressing disperato dei locali, non si registrano più altre occasioni da rete e così, al triplice fischio, a esultare con merito è la Virtus Bottegone.
Calciatoripiù: Daka, D'Angelo (Olmi); Verdi, Carlesi (Virtus Bottegone).
ARCI SARRIPOLI: Saraniti Mattia, Baldi, Galardi, Attala, Pucciarelli, Vannini, Maccioni, Boccia, Saraniti Matteo, Maestripieri, Bucci. A disp.: Tesi, Agostini, Menichini, Simoni, Bosa, Galingani, Aiazzi, Guarducci, Ferraro. All.: Edoardo Aldergihi.
BUGIANI POOL 84: Maestripieri, Panerai, Di Milta, Venturini, Beligni, Zasso, Poli, Lorenzi, Ciuti, Banchi, Nappini. A disp.: Guarino Lobianco, Breschi, Baccini, Bucci, Montomoli, Pacini, Gallo, Leka, Spina. All.: Davide Ferrari.
ARBITRO: Romano di Pistoia.
RETI: Maestripieri, Gallo, Galardi.
Non ha ancora smesso di combattere l'Arci Sarripoli di mister Alderighi, capace di imporsi con un perentorio 2-1 al termine di una partita d'importanza capitale per la corsa playoff. Coi tre punti racimolati nella penultima di campionato, i sarripolesi scavalcano così in classifica proprio i rivali del Bugiani Pool 84 e il Cerbaia Calcio, volando a quota 50 e aggiudicandosi di fatto l'ultimo piazzamento disponibile nella griglia per gli spareggi finali. Il match si rivela essere tirato fin dal principio, nervoso per la prelibata posta in palio, poco spettacolare e parecchio spezzettato nel suo andazzo a causa del pugno duro usato dal direttore di gara Romano, decisamente fiscale dalla sua in ogni situazione. Un primo tempo a dir poco bloccato si conclude dunque sul punteggio di 0-0, lasciando i pochi lampi di spettacolo alla ripresa del gioco. Il secondo parziale viene infatti approcciato subito bene dall'Arci Sarripoli, capace di portarsi in vantaggio su situazione da fermo con la zampata vincente di Maestripieri su spizzata di Bucci. Stappato il match, il Bugiani Pool 84 risponde subito al fuoco capitalizzando al meglio una delle poche palle goal create in tutta la propria partita. Su di un lancio lungo, Gallo ruba il tempo ad Attala lasciandolo sul posto per infilare poi Saraniti Mattia con un piazzato preciso e letale. Gli uomini di mister Aldergihi dimostrano però di avere più fame e più voglia di successo andandosi a prendere la meritata vittoria a un passo dal triplice fischio. Sfruttando al meglio ancora la specialità della casa, le situazioni di palla inattiva, il neo entrato Ferraro riesce ad allungare la sfera verso Galardi, che a pochi passi dalla porta gonfia il sacco. Con solo un'ultima gara da disputare nella stagione regolare, ora il Sarripoli ha totalmente in mano il proprio destino.
BORGO A BUGGIANO: Pucci, Magrini, Kulli, Anzuini, Monti, Perondi, Puccini, Vaiani, Peluso, Casucci, Ndao. A disp.: Bonaccorsi, Parigi, Ricciarelli, Martone, Pacini, Ricci, Pippi, Giuliani, Zeccola. All.: Luca Biagi.
BIOACQUA LE CASE: Fantozzi, Quiriconi, Sani, Capalbi, Bini, Montini, Lomonte, Biagini, Bellucci, Accardi, Luppi. A disp.: Bianco, Baldecchi, Battaglia, Maccioni, Spinelli, Leveque, Bonciolini, Magrini, Fiorello. All.: Matteo Breccia.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETI: Bellucci, Ndao.
Un pareggio di speranza, un pareggio di stanchezza: la Bioacqua di mister Breccia rimane agganciata al treno playoff riuscendo a strappare un punto prezioso in casa di un Borgo a Buggiano già sazio e pago del proprio percorso. Gli ospiti faticano proprio come nelle ultime uscite, denotando la classica spossatezza mentale e fisica di fine stagione. Ormai la spia del serbatoio indica con costanza la tacca della riserva, ma ora più che mai è assolutamente vietato mollare. Nonostante un ritmo generale piuttosto compassato, il primo parziale di gara si risolve in favore della Bioacqua, capace di mettere sul piatto più voglia e determinazione. Ad andare a segno e a rompere gli indugi ci pensa Bellucci, uno dei trascinatori della squadra in questo finale di campionato. Nella ripresa, però, i valdinievolini vanno presto in debito di ossigeno diminuendo notevolmente d'intensità e lasciando così tempo e modo ai borghigiani di risalire la china. Nonostante i due titoli in bacheca, la compagine locale dimostra di voler chiudere al meglio la stagione riuscendo a strappare un buon pareggio all'ultimo respiro, a cinque dal termine. È il solito Ndao, eroe di coppa, a fissare il punteggio sul definitivo 1-1. Per una squadra già in vacanza, ce n'è un'altra che non può permettersi di sbagliare proprio ora.
Calciatoripiù: Ndao (Borgo a Buggiano); Bellucci (Bioacqua Le Case).
GRANDUCATO: Baldesi, Lupo, La Cava, Percussi, Cioni, Aquilino, Sepiacci, Riccio, Pecchioli, Formisano, Salih. A disp.: Della Massa, Landini, Gestri, Malykh, Azzarello, Baldi, Cocchiarella, Cecchi. All.: Stefano Biagini.
CERBAIA CALCIO: Rizzo, Niccoletti, Massaro, Giampieri, Mollica, Migliorini, Luciano, Lapadula, Becherucci, Bianchini, Porrino. A disp.: Bonciolini, Di Vilio, Badalamente, Bettini, Nannini, Pocci, Venturini, Ballanti, Mecanaj. All.: Samuele Nannini.
ARBITRO: Batini di Pistoia.
RETI: 3' Pecchioli, 47' rig. Riccio, 73' e 90'+4 rig. Becherucci.
Alla fine, un punto che lascia l'amaro in bocca soprattutto al Cerbaia. L'inizio è tutto per i padroni di casa, che al primo affondo passano subito in vantaggio con Pecchioli: Salih riceve palla e scarica per Riccio in area di rigore, bravo a sua volta a servire l'accorrente Pecchioli che di destro mette la palla nell'angolino dove il portiere non può arrivare. Al 7′ si fanno pericolosi ancora i padroni di casa con Formisano, bravo a saltare in area il proprio marcatore ma impreciso al momento del tiro. Poco dopo sono gli ospiti ad affacciarsi in area arancionera con un tiro di Giampieri che termina tuttavia a lato. Ambo le squadre giocano a viso aperto, con grande agonismo ma senza creare pericoli, eccezion fatta per un flash di Becherucci che per poco non centra il pareggio. Nel secondo tempo partono di nuovo meglio i padroni di casa rimpinguando il proprio bottino con un penalty trasformato da Riccio per mani in area su bolide da fuori di Formisano. Con orgoglio e determinazione il Cerbaia si getta in avanti e al 73′ accorcia le distanze con Becherucci, bravo a freddare Baldesi da posizione ravvicinata. Il finale di gara è convulso e vibrante, con gli ospiti che sfiorano il 2-2 con un tiro di Niccoletti che esce di un soffio e con il Granducato che accarezza poco dopo il tris con Azzarello. All'interno dei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara, al 94' Becherucci riacciuffa però gli avversari in extremis realizzando dal dischetto un rigore col brivido. Nonostante la vittoria sfumata, per il Granducato non può che esserci solo tanta soddisfazione: l'obiettivo playoff alla prima annata in categoria è ufficialmente centrato.
Calciatoripiù: Pecchioli, Riccio (Granducato); Becherucci (Cerbaia Calcio).
SAN FELICE: Tremori, Del Moro, Bindi, Nesi, Frosini, Piscedda, Ricciarelli, Agostini, Canessa, Jakaj, Sauro. A disp.: Lupicchi Calistri, Mancino, Pietrovito, Scartabelli, Tesi, Tarocchi, Della Monica, Di Martino, Ballerini. All.: Alessandro Celadon.
REAL BORGO PITTINI: Romani, Alushi, Degl'Innocenti L., Marongiu, Bartolini, Degl'Innocenti L., Pantone, Toto, Cannarozzo S., Burchietti, Cannarozzo M.. A disp.: Luzzi, Monaci. All.: Filippo Incerpi.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETI: 50' Canessa.
L'estetica, ormai, a una giornata dal termine e con una posta in palio così alta, può tranquillamente essere messa da parte. E così fa il San Felice, che non bada molto alla forma deponendo il fioretto in favore della sciabola per strappare i tre punti nel confronto della penultima di campionato contro un Real Borgo Pittini finalmente orgoglioso nonostante le defezioni. Con un corsaro 1-0 maturato al termine di una battaglia campale lunga novanta minuti più recupero, la compagine di mister Celadon si assicura così il secondo posto in classifica tenendo a distanza di sicurezza tutte le inseguitrici. Di spettacolo e di emozioni si registra registra ben poco all'interno della gara, tuttavia l'agonismo e il nervosismo sono palpabili fin dai primi minuti. Gioco congestionato a centrocampo, poco fraseggio palla a terra, pochissime conclusioni a rete ma tanti scontri e duelli in mezzo al campo per il predominio della sfera. Tutto si risolve sul filo dell'equilibrio per i primi quarantacinque minuti. Usciti dagli spogliatoi ancora con il coltello tra i denti, i due schieramenti riprendono subito a fronteggiarsi col medesimo ardore visto in precedenza. Al 50', tuttavia, l'episodio che sblocca il match e che sublima una stagione disputata con coraggio e di rimonta: ci pensa infatti l'esperto bomber Canessa a sciogliere gli ormeggi battendo Romani per l'1-0 che conduce in porto tutto il San Felice. Tra scontri rusticani, cartellini gialli sventolati e tanto agonismo, la partita scivola così verso il triplice fischio senza regalare sussulti degni di nota. Gli uomini di mister Celadon ora vedono ufficialmente i playoff: dopo l'ultima curva, inizierà a breve anche l'ultima salita. La Seconda Categoria si trova proprio lassù e non è più utopia. Calciatorepiù: Canessa (San Felice).
VALENZATICO: Di Francesco, Bracali, Quaranta, Pighi, Chiella, Civoli M., Butelli, Dichiara, Gori M., Civoli F., Boncchi M.. A disp.: Niccoli, Bresci, Bonacchi G., Stobbia, Zoppi, Shllaku, Razzano, Pacini, Tesi D.. All.: Simone Moretti.
CAPOSTRADA BELVEDERE: Marini, Scardigli, Vergari, Nardi, Bellini, Lami, Borri, Lleshaj, Pieraccioli, Del Fa, Piacente. A disp.: Bertini, Massaro, Del Rio. All.: Cesare Massaro.
ARBITRO: Di Bella di Pistoia.
RETI: Pieraccioli, Pighi, Shllaku.
Con zero obiettivi per cui lottare, Valenzatico e Capostrada Belvedere danno vita alla più classica delle partite di fine stagione: poche emozioni, ritmi blandi, tanta stanchezza. A spuntarla al triplice fischio finale è il Valenzatico di mister Simone Moretti, tornato finalmente a sorridere dopo un lungo periodo di digiuno. Il primo tempo si risolve sul filo dell'equilibrio e della noia, con ambo gli schieramenti intenti a trincerarsi nella propria metà campo senza scoprire mai il fianco alle ripartenze avversarie, relegando così qualsivoglia tipo di emozione solo nei pensieri del pubblico. Chiusi i primi quarantacinque minuti di gioco a reti inviolate, la ripresa vede scendere in campo un Capostrada molto più determinato e convinto. I padroni di casa approcciano male il match e subiscono dopo una decina di minuti la rete di Pieraccioli, bravo nel tenere vivo un pallone dato per perso dalla retroguardia locale e a trasformarlo in oro con un pregevole tiro che trafigge Di Francesco. Lo schiaffo subìto fa breccia nell'animo degli uomini di mister Moretti, caparbi dalla loro nel trovare il coraggio necessario per reagire. A suonare per primo la carica ci pensa Pighi di testa su corner, mentre a ipotecare la rimonta in via definitiva è il neo entrato Shllaku, abile nel gonfiare il sacco con un bel tiro da fuori area. Se il Valenzatico riesce così a porre fine alla serie di risultati negativi, per il Capostrada Belvedere non resta che l'ultima partita della stagione per provare a regalarsi un sorriso prima di deporre le armi.
VENERI: Lupi, Petrocchi, Alamanni Jacopo, Possemato, Bonelli Federico, Hamdad Oussama, Spadoni, Di Riccio, Capitanini, Scaglione, Tamberi. A disp.: Onorato, Di Pasquale. All.: Massimo Scinto.
SAN PIERO: Nieri, Giani, Vannucci, Fioriello Niccolò, Muia, Sozzi, Dami, Malentacchi, Mariottini, Gega, Fioriello Stefano. A disp.: Fascinai, Zarrini, Nannini, Ruffa, Balleggi, Amadori, Bonacchi. All.: Marco Vecchi.
ARBITRO: Serpentoni di Pistoia.
RETI: 2' e 91' Capitanini, 60' Sozzi.
NOTE: Espulso Ruffa al 93'.
Successo in extremis per il Veneri, che tra le mura amiche batte due a uno un buon San Piero. Nel primo tempo Capitanini porta in vantaggio i suoi. Nella ripresa Sozzi pareggia la situazione. Quasi allo scadere del match è ancora Capitanini a regalare i tre punti alla compagine di casa. Per quanto fatto vedere sul terreno di gioco, forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, vista la quantità di occasioni create dai ragazzi di mister Vecchi. Il Veneri ha saputo sfruttare nel migliore di modi le indecisioni difensive degli avversari. L'incontro comincia alla grande per i padroni di casa: Capitanini va a pressare alto l'estremo difensore del San Piero, che si incarta e si fa rubare la sfera dal numero nove, abile poi a mettere in rete nella porta sguarnita. Il gol subito a freddo non sembra abbattere gli ospiti, che alzano il baricentro e iniziano ad ordire trame offensive pericolose. Il Veneri soffre la pressione degli avversari e cerca quindi di agire in contropiede con le avanzate di Scaglione e Capitanini. Dall'altra parte, il San Piero costruisce le sue azioni grazie a Sozzi e Giani. Al 15' Calcio d'angolo battuto da Gega respinto con i pugni da Lupi e al limite dell'area c'è la conclusione da parte di Muia finita alta sopra la traversa. Gli ospiti hanno il controllo della sfera e arrivano con facilità nell'area del Veneri, ma faticano ad impensierire il portiere. Al 25' rimessa laterale lunga di Petrocchi a cercare lo stacco aereo di Scaglione, che manca di poco il bersaglio. L'ultima chance degna di nota è un colpo di testa ravvicinato di Gega, in seguito a un corner, che non trova lo specchio della porta. Le due squadre vanno quindi al riposo sul punteggio di uno a zero. La ripresa comincia sulla falsariga dei quarantacinque minuti iniziali. Il San Piero tenta di pareggiare immediatamente la partita per poi vincerla nel tempo rimanente. Il Veneri si difende con ordine e agisce di rimessa anche con le sgroppate di Hamdad Oussama. Al 60' l'arbitro decreta un calcio di rigore a favore degli ospiti per un atterramento ai danni di Sozzi. Lo stesso numero dodici si incarica della battuta, si fa parare la conclusione da Lupi, ma sulla respinta è bravo a fare uno a uno. A questo punto la gara si fa interessante perché entrambe le compagini vogliono vincere. Col passare dei minuti la stanchezza inizia a farsi sentire e gli allenatori ricorrono così ai cambi dalle panchine. Il gioco è piuttosto spezzettato e ci sono tanti contrasti soprattutto a centrocampo. Quando ormai la partita sembrava destinata all'uno a uno, ecco che arriva la rete decisiva del Veneri: palla filtrante di Petrocchi verso Capitanini, che approfitta della disattenzione della retroguardia del San Piero per realizzare la sua doppietta personale con un preciso pallonetto. Al 92' gli ospiti vanno vicinissimi al pareggio: calcio di punizione battuto dalla trequarti, dove il subentrato Bonacchi salta più in alto di tutti e prende il palo di testa. Prima del triplice fischio finale, l'arbitro estrae il cartellino rosso ai danni di Ruffa per un brutto fallo su Hamdad Oussama. Grazie a questo successo, il Veneri chiude bene la stagione in casa. Un applauso va fatto anche al San Piero per non aver mai mollato fino alla fine.
Calciatoripiù: Capitanini (Veneri) e Giani (San Piero).