MONTENERO: Bertocci, Monacizzo, Vanni (65' Mazzantini), Bernini, Tosi, Del Corona, Venuta, Domenichini (75' Ficarra), Fermi (85' Terreni), Di Grande, Angiolini. A disp.: Toso, Gabbrielli, Morrone. All.: Serretti
LIVORNO 9: Pagani, Ricciuti, Ghelardi, M. Chimenti, Martelli, Balleri, Bahiti, L. Chimenti, Lettori, Cioli, Ciolli. A disp.: Demi, Bartoli, Borgonzola, Santini, Tonini, Migli, Lotti. All.: Lorenzi
ARBITRO: Domenico D'Orsi di Pisa.
MONTENERO: Bertocci, Monacizzo, Vanni (65' Mazzantini), Bernini, Tosi, Del Corona, Venuta, Domenichini (75' Ficarra), Fermi (85' Terreni), Di Grande, Angiolini. A disp.: Toso, Gabbrielli, Morrone. All.: Serretti
LIVORNO 9: Pagani, Ricciuti, Ghelardi, M. Chimenti, Martelli, Balleri, Bahiti, L. Chimenti, Lettori, Cioli, Ciolli. A disp.: Demi, Bartoli, Borgonzola, Santini, Tonini, Migli, Lotti. All.: Lorenzi
ARBITRO: Domenico D'Orsi di Pisa.
Termina a reti bianche la sfida tutta labronica tra Montenero e Livorno 9, uno 0-0 che mantiene le distanze invariate tra le due compagini che, divise da sette punti, spingono i padroni di casa a navigare in acque tutto sommato tranquilli in mezzo alla classifica; mentre gli ospiti - in piena zona playout - rimangono invischiati nella lotta per non retrocedere. Il primo tempo, pur non regalando grandi scintille, è stato quasi sempre in mano ai ragazzi di Serretti, in panchina da traghettatore della squadra dopo la separazione di Tinucci con il Montenero. Al 24' la prima vera opportunità con Bernini che costringe Pagani all'intervento in angolo con una bella girata al volo, poi al 30' è Fermi a sprecare il vantaggio con un tiro centrala da ottima posizione. Dal corner successivo è Tosi a gettare al vento una doppia occasione e il primo tempo si chiude con un altro tentativo di Domenichini senza fortuna. Impalpabili Angiolini e Di Grande che chiudono la prima frazione senza dare la sensazione di potersi rendere pericolosi. Nella ripresa è invece il Livorno 9 a suonare la carica: prima al 51' Del Corona salva su un tiro a botta sicura, poi qualche istante dopo è Martelli a impegnare Bertocci con un sinistro forte e preciso. Ed anche le successive occasioni importanti non vengono sfruttate, né da una parte e né dall'altra, arrivando al triplice fischio finale che decreta lo 0-0.
Termina a reti bianche la sfida tutta labronica tra Montenero e Livorno 9, uno 0-0 che mantiene le distanze invariate tra le due compagini che, divise da sette punti, spingono i padroni di casa a navigare in acque tutto sommato tranquilli in mezzo alla classifica; mentre gli ospiti - in piena zona playout - rimangono invischiati nella lotta per non retrocedere. Il primo tempo, pur non regalando grandi scintille, è stato quasi sempre in mano ai ragazzi di Serretti, in panchina da traghettatore della squadra dopo la separazione di Tinucci con il Montenero. Al 24' la prima vera opportunità con Bernini che costringe Pagani all'intervento in angolo con una bella girata al volo, poi al 30' è Fermi a sprecare il vantaggio con un tiro centrala da ottima posizione. Dal corner successivo è Tosi a gettare al vento una doppia occasione e il primo tempo si chiude con un altro tentativo di Domenichini senza fortuna. Impalpabili Angiolini e Di Grande che chiudono la prima frazione senza dare la sensazione di potersi rendere pericolosi. Nella ripresa è invece il Livorno 9 a suonare la carica: prima al 51' Del Corona salva su un tiro a botta sicura, poi qualche istante dopo è Martelli a impegnare Bertocci con un sinistro forte e preciso. Ed anche le successive occasioni importanti non vengono sfruttate, né da una parte e né dall'altra, arrivando al triplice fischio finale che decreta lo 0-0.
SAN FREDIANO: Cateni, Caprai, Tammaro, Falchi (65' Toni), Gemignani, Garofalo, Maurelli (67' Codella), Spinelli (57' Lenzi), D'Amore, Puliti, Marinai. A disp.: Tognarelli, Fe. Marroni, Fr. Marroni, Masini, Grassi. All.: Tocchini
SANROMANESE: Giannangeli, Seghetti (92' Pellegrini), Ridolfi, Kande, Zanaboni (52' Rossi), Amorusi, Alderotti, Perretta (52' Gargini), Gueye, Scuglia (46' Rafaniello), Nuti (74' Giannetti). A disp.: Isolani, Fagni, Rossi, Galoppi. All.: Valori
ARBITRO: Gabriele Checchi di Viareggio
RETI: 42' D'Amore, 54' Rossi, 59' Gueye, 75' Lenzi
NOTE: Espulsi Kande al 42' e Nuti al 70'
SAN FREDIANO: Cateni, Caprai, Tammaro, Falchi (65' Toni), Gemignani, Garofalo, Maurelli (67' Codella), Spinelli (57' Lenzi), D'Amore, Puliti, Marinai. A disp.: Tognarelli, Fe. Marroni, Fr. Marroni, Masini, Grassi. All.: Tocchini
SANROMANESE: Giannangeli, Seghetti (92' Pellegrini), Ridolfi, Kande, Zanaboni (52' Rossi), Amorusi, Alderotti, Perretta (52' Gargini), Gueye, Scuglia (46' Rafaniello), Nuti (74' Giannetti). A disp.: Isolani, Fagni, Rossi, Galoppi. All.: Valori
ARBITRO: Gabriele Checchi di Viareggio
RETI: 42' D'Amore, 54' Rossi, 59' Gueye, 75' Lenzi
NOTE: Espulsi Kande al 42' e Nuti al 70'
Pareggio per 2-2 tra San Frediano e Sanromanese, un punto guadagnato soprattutto dai ragazzi di Valori che, in trasferta, e con due uomini in meno riescono a strappare un risultato positivo. Comincia meglio la formazione casalinga che spinge in avanti e nel primo quarto d'ora chiude la Sanromanese nella propria metà campo. Una pressione che non genera grossi grattacapi a Giannangeli, ma costringe gli ospiti a giocare di rimessa. Il primo gol arriva al 42', dagli sviluppi di un calcio d'angolo: la palla girata in area di rigore viene respinta dalla difesa e D'Amore con un tiro al volo insacca alle spalle dell'estremo difensore ospite. Prima del riposo, però, la strada per la Sanromanese si fa ancora più in salita con l'espulsione di Kande che lascia in inferiorità numerica i suoi compagni di squadra. Nei secondi quarantacinque minuti, sono proprio gli ospiti a entrare in campo con un atteggiamento completamente opposto rispetto al primo tempo. I ragazzi di Valori, carichi e vogliosi di ribaltare il punteggio, prima insaccano il pari con Rossi (entrato in campo da due minuti) al 54', bravo a deviare in porta un cross respinto; poi con Gueye che completa la rimonta grazie ad una deviazione fuori area sul quale il numero 9, calcia in porta attraversando le gambe avversarie e segnando l'1-2. Un'impresa non da poco che viene minata da un secondo cartellino rosso, stavolta ai danni di Nuti che lascia addirittura in nove la Sanromanese. La doppia defezione si fa sentire e nel giro di cinque minuti Lenzi insacca il definitivo 2-2 con un tiro-cross dalla sinistra che supera Giannangeli. Un pareggio che, forse nell'economia di quanto realizzato in campo, lascia l'amaro in bocca ad una Sanromanese che ha colpito anche un palo e gettato allo sbaraglio altre occasioni con Rossi e Alderotti. Ma è anche un punto da prendere con fierezza, conquistato in una situazione di estrema difficoltà e contro un San Frediano ostico e ben organizzato.
Pareggio per 2-2 tra San Frediano e Sanromanese, un punto guadagnato soprattutto dai ragazzi di Valori che, in trasferta, e con due uomini in meno riescono a strappare un risultato positivo. Comincia meglio la formazione casalinga che spinge in avanti e nel primo quarto d'ora chiude la Sanromanese nella propria metà campo. Una pressione che non genera grossi grattacapi a Giannangeli, ma costringe gli ospiti a giocare di rimessa. Il primo gol arriva al 42', dagli sviluppi di un calcio d'angolo: la palla girata in area di rigore viene respinta dalla difesa e D'Amore con un tiro al volo insacca alle spalle dell'estremo difensore ospite. Prima del riposo, però, la strada per la Sanromanese si fa ancora più in salita con l'espulsione di Kande che lascia in inferiorità numerica i suoi compagni di squadra. Nei secondi quarantacinque minuti, sono proprio gli ospiti a entrare in campo con un atteggiamento completamente opposto rispetto al primo tempo. I ragazzi di Valori, carichi e vogliosi di ribaltare il punteggio, prima insaccano il pari con Rossi (entrato in campo da due minuti) al 54', bravo a deviare in porta un cross respinto; poi con Gueye che completa la rimonta grazie ad una deviazione fuori area sul quale il numero 9, calcia in porta attraversando le gambe avversarie e segnando l'1-2. Un'impresa non da poco che viene minata da un secondo cartellino rosso, stavolta ai danni di Nuti che lascia addirittura in nove la Sanromanese. La doppia defezione si fa sentire e nel giro di cinque minuti Lenzi insacca il definitivo 2-2 con un tiro-cross dalla sinistra che supera Giannangeli. Un pareggio che, forse nell'economia di quanto realizzato in campo, lascia l'amaro in bocca ad una Sanromanese che ha colpito anche un palo e gettato allo sbaraglio altre occasioni con Rossi e Alderotti. Ma è anche un punto da prendere con fierezza, conquistato in una situazione di estrema difficoltà e contro un San Frediano ostico e ben organizzato.
SAN GIULIANO: Giacobbe, Gremigni, Lorenzini (79' Micheletti), Susini, Bozzi, Carani, Pesci, Bortoletti, Di Paola, Doveri, Veli (67' Monopoli). A disp.: Mattioli, Lelli, Nastasi, Bellucci, Nacci, Naldini, Balducci. All.: Roventini.
SELVATELLE: Pinelli, Ferretti, Tosi, Tozzini, Vanni, Marchetti, Telleschi, Turini, Micheletti (55' Guarnotta), Mazroui (60' Verola- 81' Bracci), Vaira. A disp.: Martinelli, Marianelli, Vaccaro, Fini. All.: Chetoni.
ARBITRO: Burgassi di Firenze.
RETE: 49' Bortoletti.
SAN GIULIANO: Giacobbe, Gremigni, Lorenzini (79' Micheletti), Susini, Bozzi, Carani, Pesci, Bortoletti, Di Paola, Doveri, Veli (67' Monopoli). A disp.: Mattioli, Lelli, Nastasi, Bellucci, Nacci, Naldini, Balducci. All.: Roventini.
SELVATELLE: Pinelli, Ferretti, Tosi, Tozzini, Vanni, Marchetti, Telleschi, Turini, Micheletti (55' Guarnotta), Mazroui (60' Verola- 81' Bracci), Vaira. A disp.: Martinelli, Marianelli, Vaccaro, Fini. All.: Chetoni.
ARBITRO: Burgassi di Firenze.
RETE: 49' Bortoletti.
Era lo scontro diretto più atteso, quello che poteva avvicinare in modo sensibile il Selvatelle al San Giuliano capolista. E invece vince la prima in classifica, che a questo punto mette un serissimo mattoncino sul campionato: San Giuliano a 34, Selvatelle a 26 punti. Sarà ancora presto, per carità, ma la squadra di Roventini viaggia che è un piacere. Se in 12 partite ne ha vinte 11 e ne ha pareggiata solo una, dopotutto, un motivo ci sarà. Quella col Selvatelle è del resto una partita maschia, dove i padroni di casa partono forte, con un paio di cross controllate dà Pinelli in uscita: subito la voglia da parte del San Giuliano di mettere in saccoccia un gol per poi ragionare con più calma. La prima vera azione dei locali però arriva al 15' col tiro al volo di Di Paola che da centrocampo obbliga Pinelli a un intervento felino deviando il pallone oltre la traversa e negandogli il gol alla Mascara. Poi la risposta ospite al 20': corner per Tozzini che però trova una deviazione di un difensore: il pallone viene poi raccolto da Telleschi che calcia di prima intenzione, senza inquadrare. Al 39' l'ultimo squillo del primo tempo ancora col pericoloso Di Paola che da fuori area chiama Pinelli alla deviazione in corner. Nella ripresa l'episodio che spacca la gara: assist di Pesci che mette davanti alla porta Bortoletti, abilissimo a inserirsi in verticale e poi a superare Pinelli in uscita. La rete manda in delirio il tifo del San Giuliano e mette in seria difficoltà gli ospiti, capaci di reagire solo con Guarnotta al 68': tentativo da posizione defilata, Bozzi devia in qualche modo. Una sola vera occasione per il Selvatelle, troppo poco per allontanare il San Giuliano dall'ennesima vittoria. Quella che vale l'allungo in vetta.
Era lo scontro diretto più atteso, quello che poteva avvicinare in modo sensibile il Selvatelle al San Giuliano capolista. E invece vince la prima in classifica, che a questo punto mette un serissimo mattoncino sul campionato: San Giuliano a 34, Selvatelle a 26 punti. Sarà ancora presto, per carità, ma la squadra di Roventini viaggia che è un piacere. Se in 12 partite ne ha vinte 11 e ne ha pareggiata solo una, dopotutto, un motivo ci sarà. Quella col Selvatelle è del resto una partita maschia, dove i padroni di casa partono forte, con un paio di cross controllate dà Pinelli in uscita: subito la voglia da parte del San Giuliano di mettere in saccoccia un gol per poi ragionare con più calma. La prima vera azione dei locali però arriva al 15' col tiro al volo di Di Paola che da centrocampo obbliga Pinelli a un intervento felino deviando il pallone oltre la traversa e negandogli il gol alla Mascara. Poi la risposta ospite al 20': corner per Tozzini che però trova una deviazione di un difensore: il pallone viene poi raccolto da Telleschi che calcia di prima intenzione, senza inquadrare. Al 39' l'ultimo squillo del primo tempo ancora col pericoloso Di Paola che da fuori area chiama Pinelli alla deviazione in corner. Nella ripresa l'episodio che spacca la gara: assist di Pesci che mette davanti alla porta Bortoletti, abilissimo a inserirsi in verticale e poi a superare Pinelli in uscita. La rete manda in delirio il tifo del San Giuliano e mette in seria difficoltà gli ospiti, capaci di reagire solo con Guarnotta al 68': tentativo da posizione defilata, Bozzi devia in qualche modo. Una sola vera occasione per il Selvatelle, troppo poco per allontanare il San Giuliano dall'ennesima vittoria. Quella che vale l'allungo in vetta.
TIRRENIA: Farnesi, Prato (78' Genovesi), Castellacci, Melani, Stoppini, Repetto, Lazzerini, Pardini (78' Cappelli), Bani, Ada Esono, Galati (71' Benedetti). A disp.: Fadda, Ruglioni, Paduano, Scuglia. All.: Stefano Vuono.
STAFFOLI: Angeli, Brandi (61' Fejzaj), Filieri (87' Favini), Falaschi, Capriglione, Mini, Spatola, Bonfigli, Tafi, Ezzaki, Lacedra. A disp.: Bagnoli, Donati, Grossi, Campani, Dianda, Islami, Tocchini. All.: Christian Boi.
ARBITRO: Nicholas Roffo di Lucca.
RETI: 28' Castellacci, 50' Spatola, 82' Bani.
NOTE: Ammoniti Lazzerini, Bani, Ezzaki, Spatola, Mini, Fejzaj.
TIRRENIA: Farnesi, Prato (78' Genovesi), Castellacci, Melani, Stoppini, Repetto, Lazzerini, Pardini (78' Cappelli), Bani, Ada Esono, Galati (71' Benedetti). A disp.: Fadda, Ruglioni, Paduano, Scuglia. All.: Stefano Vuono.
STAFFOLI: Angeli, Brandi (61' Fejzaj), Filieri (87' Favini), Falaschi, Capriglione, Mini, Spatola, Bonfigli, Tafi, Ezzaki, Lacedra. A disp.: Bagnoli, Donati, Grossi, Campani, Dianda, Islami, Tocchini. All.: Christian Boi.
ARBITRO: Nicholas Roffo di Lucca.
RETI: 28' Castellacci, 50' Spatola, 82' Bani.
NOTE: Ammoniti Lazzerini, Bani, Ezzaki, Spatola, Mini, Fejzaj.
Degli attuali tredici punti in classifica, il Tirrenia, ben nove li ha messi assieme nelle prime cinque giornate da imbattuta, poi nelle rimanenti sei giornate fin qui disputate appena un successo, un pari e ben quattro sconfitte hanno fatto precipitare la formazione del litorale in una zona di classifica tutt'altro che rassicurante. Segna poco ma subisce anche poco, in casa poi con appena sei reti al passivo può esibire una delle difese più organizzate del torneo. Arriva lo Staffoli reduce dalla sbornia di sette giorni fa, grazie al cappotto rifilato al malcapitato San Frediano. Biancorossi però che mancano la vittoria esterna dal 22 Ottobre e che dopo aver cullato ad inizio campionato l'ambizione di rivaleggiare con l'imprendibile San Giuliano, si sono assestati in una nobile posizione di classifica con tutte le carte in regole per ambire agli spareggi promozione post campionato. Al contrario dei biancoverdi di casa, lo Staffoli è una formazione che segna molto ma non ha una difesa proprio imperforabile. Si gioca in una giornata soleggiata con temperatura quasi mite considerando il periodo ormai d'inizio inverno. Terreno spelacchiato e umidiccio con piccoli residui idrici disseminati sul rettangolo di gioco. Padroni di casa senz'altro più determinati ed anche più avvezzi ad un gioco sovente rude e senza esclusione di colpi. Una gara maschia che alla fine premia i padroni di casa, non senza un pizzico di fortuna (dabbenaggine altrui?) ma nell'ottica dei novanta minuti è un vittoria di misura che rispecchia abbastanza fedelmente quanto visto in campo. Primo tempo di marca tirrenica: al 10' una pericolosa palla vagante in area staffolese termina sui piedi dell'indisturbato Ada Esono che si prende tutto il tempo necessario prima di battere a rete dando la possibilità alla difesa staffolese di contrarlo al momento del tiro. Al 20' sugli sviluppi di un calcio d'angolo è Bani a colpire di testa, ma Angeli vola alla sua sinistra respingendo l'insidiosa conclusione. Al 28' ancora su calcio d'angolo è lesto Castellacci ad inserirsi sul primo palo e freddare Angeli con una sporca girata fra caviglia e ginocchio. Lo Staffoli non manda segni reazione se non di nervosismo. In chiusura di frazione Ezzaki viene graziato dal direttore di gara, il suo fallaccio volontario ai danni di Lazzerini avrebbe meritato ben più di un semplice cartellino giallo. In apertura di ripresa Ada Esono a due passi dalla porta staffolese si divora il raddoppio, la sua conclusione volante dal dischetto del rigore sorvola di poco la traversa. Dopo due minuti, inaspettato, arriva il pari dello Staffoli. Cross dalla trequarti di Ezzaki, palla spizzata da Tafi in contrasto con Repetto che termina all'indisturbato Spatola appostato sull'out destro dell'area di rigore, colpo di testa di prima intenzione del numero sette biancorosso e palla che assumendo una strana traiettoria a pallonetto va ad insaccarsi nell'angolo opposto a quello di tiro. E' questo in pratica il primo e unico tiro nello specchio della porta della formazione ospite. La gara, se possibile, adesso diventa ancora più maschia. Il terreno ha fiaccato le gambe dei ventidue pretendenti, molto spesso i contrasti sono al limite del regolamento, nessuno toglie la gamba. Il Sig. Roffo ha il suo da fare per calmare gli animi. Da qui alla fine succede veramente poco, le difese hanno sempre la meglio sui rispettivi attacchi, Stoppini e Repetto si dimostrano due mastini lasciando le briciole a Tafi e compagni, dall'altra parte non sono da meno Mini e Capriglione. Sebbene la partita fili via su un binario di sottile equilibrio, all'82, Capriglione in un eccesso di sicurezza va a macchiare una prova senz'altro positiva avventurandosi in un corto retropassaggio che libera Bani a tu per tu con Angeli. Il numero nove biancoverde non crede a cotanta grazia e con un abile pallonetto scavalca Angeli in disperata uscita per quello che sarà il gol vittoria. Staffoli che nel finale di partita non va oltre qualche palla gettata nella mischia regolarmente preda della difesa biancoverde. Il Tirrenia ha fatto della corsa e della cattiveria agonistica la propria arma vincente: adesso la classifica per i padroni di casa si è fatta più tranquilla per poter guardare con maggiore serenità alle due trasferte consecutive che l'attendono prima delle festività natalizie. Lo Staffoli invece è sembrato molto spesso giocare in punta di bulloni su un terreno che quest'oggi non lo consentiva. Detto questo, il pari lo avrebbe comunque portato a casa senza l'ingenuità già descritta. Adesso per i biancorossi arrivano due partite casalinghe da sfruttare in pieno per rilanciare così la propria candidatura a squadra di vertice.
Degli attuali tredici punti in classifica, il Tirrenia, ben nove li ha messi assieme nelle prime cinque giornate da imbattuta, poi nelle rimanenti sei giornate fin qui disputate appena un successo, un pari e ben quattro sconfitte hanno fatto precipitare la formazione del litorale in una zona di classifica tutt'altro che rassicurante. Segna poco ma subisce anche poco, in casa poi con appena sei reti al passivo può esibire una delle difese più organizzate del torneo. Arriva lo Staffoli reduce dalla sbornia di sette giorni fa, grazie al cappotto rifilato al malcapitato San Frediano. Biancorossi però che mancano la vittoria esterna dal 22 Ottobre e che dopo aver cullato ad inizio campionato l'ambizione di rivaleggiare con l'imprendibile San Giuliano, si sono assestati in una nobile posizione di classifica con tutte le carte in regole per ambire agli spareggi promozione post campionato. Al contrario dei biancoverdi di casa, lo Staffoli è una formazione che segna molto ma non ha una difesa proprio imperforabile. Si gioca in una giornata soleggiata con temperatura quasi mite considerando il periodo ormai d'inizio inverno. Terreno spelacchiato e umidiccio con piccoli residui idrici disseminati sul rettangolo di gioco. Padroni di casa senz'altro più determinati ed anche più avvezzi ad un gioco sovente rude e senza esclusione di colpi. Una gara maschia che alla fine premia i padroni di casa, non senza un pizzico di fortuna (dabbenaggine altrui?) ma nell'ottica dei novanta minuti è un vittoria di misura che rispecchia abbastanza fedelmente quanto visto in campo. Primo tempo di marca tirrenica: al 10' una pericolosa palla vagante in area staffolese termina sui piedi dell'indisturbato Ada Esono che si prende tutto il tempo necessario prima di battere a rete dando la possibilità alla difesa staffolese di contrarlo al momento del tiro. Al 20' sugli sviluppi di un calcio d'angolo è Bani a colpire di testa, ma Angeli vola alla sua sinistra respingendo l'insidiosa conclusione. Al 28' ancora su calcio d'angolo è lesto Castellacci ad inserirsi sul primo palo e freddare Angeli con una sporca girata fra caviglia e ginocchio. Lo Staffoli non manda segni reazione se non di nervosismo. In chiusura di frazione Ezzaki viene graziato dal direttore di gara, il suo fallaccio volontario ai danni di Lazzerini avrebbe meritato ben più di un semplice cartellino giallo. In apertura di ripresa Ada Esono a due passi dalla porta staffolese si divora il raddoppio, la sua conclusione volante dal dischetto del rigore sorvola di poco la traversa. Dopo due minuti, inaspettato, arriva il pari dello Staffoli. Cross dalla trequarti di Ezzaki, palla spizzata da Tafi in contrasto con Repetto che termina all'indisturbato Spatola appostato sull'out destro dell'area di rigore, colpo di testa di prima intenzione del numero sette biancorosso e palla che assumendo una strana traiettoria a pallonetto va ad insaccarsi nell'angolo opposto a quello di tiro. E' questo in pratica il primo e unico tiro nello specchio della porta della formazione ospite. La gara, se possibile, adesso diventa ancora più maschia. Il terreno ha fiaccato le gambe dei ventidue pretendenti, molto spesso i contrasti sono al limite del regolamento, nessuno toglie la gamba. Il Sig. Roffo ha il suo da fare per calmare gli animi. Da qui alla fine succede veramente poco, le difese hanno sempre la meglio sui rispettivi attacchi, Stoppini e Repetto si dimostrano due mastini lasciando le briciole a Tafi e compagni, dall'altra parte non sono da meno Mini e Capriglione. Sebbene la partita fili via su un binario di sottile equilibrio, all'82, Capriglione in un eccesso di sicurezza va a macchiare una prova senz'altro positiva avventurandosi in un corto retropassaggio che libera Bani a tu per tu con Angeli. Il numero nove biancoverde non crede a cotanta grazia e con un abile pallonetto scavalca Angeli in disperata uscita per quello che sarà il gol vittoria. Staffoli che nel finale di partita non va oltre qualche palla gettata nella mischia regolarmente preda della difesa biancoverde. Il Tirrenia ha fatto della corsa e della cattiveria agonistica la propria arma vincente: adesso la classifica per i padroni di casa si è fatta più tranquilla per poter guardare con maggiore serenità alle due trasferte consecutive che l'attendono prima delle festività natalizie. Lo Staffoli invece è sembrato molto spesso giocare in punta di bulloni su un terreno che quest'oggi non lo consentiva. Detto questo, il pari lo avrebbe comunque portato a casa senza l'ingenuità già descritta. Adesso per i biancorossi arrivano due partite casalinghe da sfruttare in pieno per rilanciare così la propria candidatura a squadra di vertice.
TORRELAGHESE: Navarra, D'Onofrio, Gemignani, Domenici (64' Grossi), Carmazzi, Martinelli, Pezzini, Tartarini (8' Chelotti), Baroni (68' Cagnoni), Galli, Marsili. A disp.: Aperti, Chelotti, Fantinato, Cosci, Cagnoni, Grossi, Saetta, Lucarini. All. Giannini
ATLETICO ETRURIA: Marconcini, Nobile, Pizzi (79' Pitti), Borriello, Orlandi, Sottoscritti, Ignineweka (66' Guidi), Cecchi, Ferroni, Orfei (74' Filippi), Filippelli (89' Ronda). A disp.: Kalbarczyk, Pizzi, Giari, Orlandi. All. Pizzi
RETI: 28' Ferroni, 38' Pezzini, 84' rig. Borriello
NOTE: Espulso Martinelli al 5'.
TORRELAGHESE: Navarra, D'Onofrio, Gemignani, Domenici (64' Grossi), Carmazzi, Martinelli, Pezzini, Tartarini (8' Chelotti), Baroni (68' Cagnoni), Galli, Marsili. A disp.: Aperti, Chelotti, Fantinato, Cosci, Cagnoni, Grossi, Saetta, Lucarini. All. Giannini
ATLETICO ETRURIA: Marconcini, Nobile, Pizzi (79' Pitti), Borriello, Orlandi, Sottoscritti, Ignineweka (66' Guidi), Cecchi, Ferroni, Orfei (74' Filippi), Filippelli (89' Ronda). A disp.: Kalbarczyk, Pizzi, Giari, Orlandi. All. Pizzi
RETI: 28' Ferroni, 38' Pezzini, 84' rig. Borriello
NOTE: Espulso Martinelli al 5'.
La Torrelaghese cade di nuovo in casa contro l'Atletico Etruria e non riesce a dare continuità ai buoni risultati ottenuti nelle ultime due partite. La partita inizia subito malissimo per i gialloviola perché dopo appena 5 minuti rimangono in 10 uomini per l'espulsione del centrale Martinelli, colpevole a giudizio dell'arbitro di aver atterrato come ultimo uomo Igbineweka lanciato a rete. La decisione del direttore di gara è apparsa quantomeno frettolosa considerato che l'attaccante biancoblu non era ancora entrato in area e diversi giocatori della Torrelaghese stavano rinvenendo su di lui. La susseguente punizione dal limite viene calciata da Filippelli che mette di poco fuori. Mister Giannini corre ai ripari inserendo il difensore Chelotti al posto del centrocampista Tartarini. La Torrelaghese sembra non accusare troppo l'inferiorità numerica e si rende pericolosa all'undicesimo minuto con un colpo di testa di Baroni di poco alto. Al ventesimo bel tiro di Marsili dal centrosinistra con Marconcini che devia in calcio d'angolo. Al minuto ventotto l'Atletico Etruria passa in vantaggio: su una mischia in area gran tiro di Sottoscritti respinto sulla linea di porta da un difensore, la palla finisce a Ferroni che con un gran destro la spedisce sotto la traversa per l'1-0. La Torrelaghese non ci sta e 10 minuti dopo pareggia con Pezzini bravissimo a sfruttare un lungo lancio dal centrocampo e ad anticipare con un colpo di testa Marconcini in uscita. Si va al riposo sul 1-1. Nel secondo tempo la Torrelaghese controlla abbastanza agevolmente la partita, rendendosi anche pericolosa in un paio di occasioni, al settantesimo con un tiro dal limite dell'area di Marsili parato da Marconcini e soprattutto al settantanovesimo con il nuovo entrato Cagnoni che va via in contropiede sulla destra, poi si accentra e fa partire un tiro di sinistro che esce di pochissimo. Quando la partita sembra ormai incanalata verso il pareggio, all'ottantaquattresimo l'Atletico Etruria ottiene un calcio di rigore per un netto fallo in area del difensore gialloviola D'Onofrio. Dal dischetto Borriello non lascia scampo a Navarra che pure aveva intuito la direzione del tiro. Finisce 2-1 per l'Atletico Etruria, partita fortemente condizionata dall'espulsione di Martinelli che ha costretto la Torrelaghese a giocare praticamente tutta la partita in 10. I gialloviola hanno comunque disputato una buona partita ma come spesso è accaduto quest'anno, una disattenzione li ha condannati alla sconfitta.
La Torrelaghese cade di nuovo in casa contro l'Atletico Etruria e non riesce a dare continuità ai buoni risultati ottenuti nelle ultime due partite. La partita inizia subito malissimo per i gialloviola perché dopo appena 5 minuti rimangono in 10 uomini per l'espulsione del centrale Martinelli, colpevole a giudizio dell'arbitro di aver atterrato come ultimo uomo Igbineweka lanciato a rete. La decisione del direttore di gara è apparsa quantomeno frettolosa considerato che l'attaccante biancoblu non era ancora entrato in area e diversi giocatori della Torrelaghese stavano rinvenendo su di lui. La susseguente punizione dal limite viene calciata da Filippelli che mette di poco fuori. Mister Giannini corre ai ripari inserendo il difensore Chelotti al posto del centrocampista Tartarini. La Torrelaghese sembra non accusare troppo l'inferiorità numerica e si rende pericolosa all'undicesimo minuto con un colpo di testa di Baroni di poco alto. Al ventesimo bel tiro di Marsili dal centrosinistra con Marconcini che devia in calcio d'angolo. Al minuto ventotto l'Atletico Etruria passa in vantaggio: su una mischia in area gran tiro di Sottoscritti respinto sulla linea di porta da un difensore, la palla finisce a Ferroni che con un gran destro la spedisce sotto la traversa per l'1-0. La Torrelaghese non ci sta e 10 minuti dopo pareggia con Pezzini bravissimo a sfruttare un lungo lancio dal centrocampo e ad anticipare con un colpo di testa Marconcini in uscita. Si va al riposo sul 1-1. Nel secondo tempo la Torrelaghese controlla abbastanza agevolmente la partita, rendendosi anche pericolosa in un paio di occasioni, al settantesimo con un tiro dal limite dell'area di Marsili parato da Marconcini e soprattutto al settantanovesimo con il nuovo entrato Cagnoni che va via in contropiede sulla destra, poi si accentra e fa partire un tiro di sinistro che esce di pochissimo. Quando la partita sembra ormai incanalata verso il pareggio, all'ottantaquattresimo l'Atletico Etruria ottiene un calcio di rigore per un netto fallo in area del difensore gialloviola D'Onofrio. Dal dischetto Borriello non lascia scampo a Navarra che pure aveva intuito la direzione del tiro. Finisce 2-1 per l'Atletico Etruria, partita fortemente condizionata dall'espulsione di Martinelli che ha costretto la Torrelaghese a giocare praticamente tutta la partita in 10. I gialloviola hanno comunque disputato una buona partita ma come spesso è accaduto quest'anno, una disattenzione li ha condannati alla sconfitta.