DAYTONA: Mori, Miano, Biancalani, Carpinella, Bouhafa, Mazzanti, Andreucci, Puzzoli, Marangio, El Hani, Sereni. A disp.: Ponzalli, Zdrava, D'Evangelista, Carifi, Ciulli, Manconi, Perlongo, Piovaccari, Straccali. All.: Alessio Lenzetti.
RINASCITA DOCCIA: Lippi, Pafong, Batistini, Pasquali, Vitiello, Rinfroschi, Mazzanti, Pantouvani, Petroni, Mostosi, Paolieri. A disp.: Fabiani, Rosselli, Vitiello D., Elmedhi, Ciappi, Bresci, Camara, De Lucia, Antogna. All.: Fabio Ferrari.
ARBITRO: Morgillo di Firenze.
RETI: Mazzanti, El Hani.
NOTE: ammoniti Carpinella, Puzzoli, Sereni, Straccali, Vitiello L., Mazzanti, Battistini, Mostosi.
Incamera altri tre punti d'oro con la consueta prestazione solida e quadrata il Daytona, capace di respingere lo spirito di rivalsa del Rinascita Doccia blindando ancora una volta il primo posto in graduatoria. La compagine di mister Ferrari non riesce nell'impresa in quel di Campi Bisenzio e così, in concomitanza con la vittoria del Mezzana, scivola al penultimo posto. Certo la classifica è decisamente corta e sicuramente soggetta a stravolgimenti, pertanto ammainare le vele ora, con un girone di ritorno ancora da combattere, non è opzione da prendere minimamente in considerazione. Il cambio di marcia però sì, quello al Doccia serve come il pane perché è vero che il tempo non manca, ma è altrettanto vero che scherzare col fuoco è vietato. Il contenzioso con la capolista non era dei più facili, e infatti tutte le insidie si palesano con forza già nel primo tempo. E proprio in virtù dei primi quarantacinque minuti di gioco disputati a mille all'ora, la truppa locale inanella la nona vittoria in campionato. Dopo un'iniziale fase di studio votata all'attendismo, il Daytona colpisce in modo fulmineo e feroce mettendo in ghiaccio il risultato nel giro di tre minuti. Ad aprire le danze ci pensa Mazzanti sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mentre a chiuderle meno di duecento secondi dopo è il destro di El Hani, che da dentro l'area di rigore non perdona Lippi. Il micidiale uno-due blocca sul nascere qualsivoglia fuoco di rivalsa da parte degli ospiti, i quali provano comunque ad abbozzare qualche folata offensiva senza però scalfire il bastione eretto da Alessio Lenzetti. Il secondo tempo, poi, è solo gestione da parte dei locali, saggi nel non rischiare mai la giocata onde evitare di scoprirsi troppo dietro. La battaglia della seconda giornata è terminata, ma la guerra è ancora lunga: per entrambe è vietato rinfoderare le proprie spade.
PIETA' 2004: Di Giorgio, Marcantuono, Gaggini, Lulli, Sammarco, Bocconi, Melani, Maccioni, Novelli, Cerbai, Vecchio. A disp.: Batino, Rossi, Tredici, Niccolai, Sarno, Mencaroni, Strafelini, Cavaciocchi, Iacobacci. All.: Ilio Giovannetti.
POGGIO A CAIANO: Mazzacuna, Corsi, Nugoli, Cirenga, Ceni, Palmariello, Giuliano, Pisaneschi, Scanavini, Carradori, Burchietti. A disp.: Grassi, Pierini, Conti, Magelli, Tronci, Gori, Gemignani, Belli. All.: Rocco Tammaro.
ARBITRO: Emmolo di Viareggio.
RETI: 20' Ceni, 40' Lulli, 60' Sammarco, 86' e 90'+4 Burchietti.
NOTE: 44' espulso Palmariello.
Pur in dieci contro undici, il Poggio a Caiano riesce a sfangarla col cuore e con la grinta stoppando per una giornata la rincorsa alla vetta della Pietà 2004. Il 2-3 timbrato a fuoco da una doppietta di Burchietti vale un'iniezione di fiducia molto importante per gli ospiti, i quali accorciano in classifica portandosi a quattro punti di distanza proprio dai rivali di giornata. Il filo conduttore della gara si riassume in pochi, semplici capitoli: gioco, spettacolo ed emozioni latitano, mentre agonismo e falli abbondano dal 1' al 90'. E la gestione del giovane fischietto viareggino non è stata certo delle più agevoli visti i tanti spigoli riservati dalla natura stessa della partita. A partire meglio nella contesa sono gli ospiti con Ceni, autore dello 0-1 intorno al 20': sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il numero 5 sfodera un tiro dal limite dell'area che non lascia scampo a Di Giorgio. La Pietà però non molla l'osso, incassa il colpo ed elabora una controffensiva proficua che si concretizza al 40' grazie a un tiro da fuori di Lulli che gonfia il sacco. Al tramonto del primo tempo Palmariello viene mandato anzitempo negli spogliatoi con un doppio giallo sulle spalle, ma l'inferiorità numerica esalta lo spirito combattivo del Poggio a Caiano. Il primo quarto d'ora della ripresa è tuttavia in favore dei locali, abili a mettere la testa avanti nella contesa con un'incornata poderosa di Sammarco su angolo. E quando il vantaggio nel tabellino e di effettivi sembra poter giocare un ruolo risolutore, ecco che per gli ospiti sale in cattedra Burchietti. Fallita una buona chance di chiudere i giochi con Vecchio sul punteggio di 2-1, nell'ultima porzione di gara l'estroso numero 11 di mister Tammaro estrae due conigli dal cilindro. Il primo è una vera e propria perla balistica, una mezza rovesciata da Figurine Panini che vale il raddoppio e strappa applausi dalle tribune. Il secondo, invece, è un goal molto più semplice ma a dir poco fondamentale perché vale il portentoso 2-3 finale. Calciatorepiù: Burchietti (Poggio a Caiano).
PRATO SPORT: Buglisi, Bozzoni, Doni, Corti (83' Scalia), Bessi, Bellini (70' Ciapini), Diddi, Campagiorni, Calamai (50' Papi), Berti, Mauro. All.: Riccomini.
VERNIO: Rusci, Meier, Brafa, Chouti (53' Salvatore), Tempestini, Coschignano, Calamai (63' Menicacci), Puzzo (49' Carmannini), Pucci (73' Nannini), Vitali, Piccolo (68' Bossahon). A disp.: Logli, Santini, Rotaru, Pasquali. All.: Coschignano.
ARBITRO: Cardinali del Valdarno.
RETI: 19' rig. Pucci, 35' Calamai, 43' Piccolo, 45' Vitali, 59' Sarti, 88' Bossahon, 89' Salvatore.
Sul piano del gioco espresso, il risultato finale suona in maniera bugiarda per i padroni di casa ma le capacità realizzative del Vernio hanno fatto la differenza e hanno dato al punteggio proporzioni fin troppo notevoli. Su calcio di rigore al 19' Pucci ha portato in vantaggio la squadra di Coschignano, sempre nel corso del primo tempo i locali hanno incrementato il vantaggio andando a segno in tre occasioni con Calamai, Piccolo e Vitali. Il Prato Nord ha accorciato le distanze nella parte iniziale della ripresa con la rete messa a segno da Sarti ma prima del termine della gara il Vernio ha realizzato altre due reti con Bossahon e Salvatore che hanno chiuso il confronto in gloria.
SESTO CALCIO: Paladini Marco, Fanetti, Buratti, Iacob, Paladini Vittorio, Orsini, Gesualdi, Picchioni, Vanni, Cardini, Di Raffaele. A disp.: Fiori, Barducci, Poggesi, Villani, Clementi, Pesciolini, Pintaldi, Matucci, Bargelli. All.: Lorenzo Bruni.
TAVOLA CALCIO: Bacarelli, Belli, Morosi, Brunelli, Cusano, Cecchi Leonardo, Cecchi Luca, Bartoletti, Fogacci, Spanò, Vinci. A disp.: Nesi, Paolieri, Colzi, Brunetti, Comanducci, Abbachini, Fissi, Mugnaini, Zanobetti. All.: Leonardo Tinti.
ARBITRO: Petrica Suciu di Viareggio.
RETI: 30' Di Raffaele, 55' Vinci.
Le due squadre, abbonate ai pareggi (ben sette quelli ottenuti nelle gare giocate fino a questo momento), proseguono nella serie positiva e alla Volpaia di Sesto Fiorentino, arriva ancora un X al termine di una gara equilibrata e giocata discretamente dalle due squadre. Rimane un giudizio oltremodo positivo quello sulla partita giocata dal Sesto Calcio che si trova nelle zone centrali della classifica, forse mancano alcuni punti al Tavola ma il cammino sulla formazione pratese è da considerarsi positivo. Nel corso della prima frazione di gioco, sono i locali a passare in vantaggio con la rete messa a segno da Di Raffaele mentre nella parte iniziale della ripresa, il Tavola raggiunge il pareggio con la rete realizzata da Vinci. Le due squadre si affrontano con determinazione fino al termine della partita e cercano di superarsi ma il pareggio finale fotografa quello che si è visto in campo. Calciatoripiù: Di Raffaele (Sesto Calcio), Vinci (Tavola).