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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 3

Pontassieve-Bibbiena 1-1

PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Capanni, Urbinati, Rosetti, Mengozzi M., Casci, Buset, Luzzi, Del Zotto, Paolieri. A disp.: Balli, Mazzuoli, Bernardini, Fedi, Tellini, Guidotti, Fibbi, Novelli, Albizzi. All.: Marchionni Marco
BIBBIENA: Santini, Ferrini, Luca, Goretti, Vignali, Zavagli, Moncini, Bimbocci, Giorgioni, Bandelloni, Senesi. A disp.: Righi, Purcel, Chiti, Nocentini, Gentile, Sagno, Chiarini, Bonelli. All.: Occhiolini Nicola
ARBITRO: Alessandro Coverini di Prato
RETI: Buset, Giorgioni
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Capanni, Urbinati, Rosetti, M. Mengozzi, Casci, Buset, Luzzi, Del Zotto, Paolieri. A disp.: Balli, Mazzuoli, Bernardini, Fedi, T. Tellini, Guidotti, Fibbi, Novelli, Albizzi. All.: Marco Marchionni.BIBBIENA: Santini, Ferrini, Luca, Goretti, Vignali, Zavagli, Moncini, Bimbocci, Giorgioni, Bandelloni, Senesi. A disp.: Righi, Purcel, L. Chiti, Nocentini, A. Gentile, Sagno, Chiarini, Bonelli. All.: Alessandro Regina.
ARBITRO: Coverini di Prato
RETI: 24' Giorgioni, 28' Buset rig.


Si dice che sugli episodi possano girare le partite, ma è un errore per sottrazione: sugli episodi possono girare stagioni intere. Se dopo aver segnato il rigore dell'1-1 Buset avesse replicato a inizio ripresa verosimilmente il Pontassieve avrebbe battuto il Bibbiena risucchiandolo in una zona brutta, e scavalcato l'Arezzo Academy in terzultima posizione: l'errore (tiro a lato) del suo calciatore migliore invece lo costringe ad accontentarsi d'un pareggio non risolutivo d'una situazione che resta complicata. Avrebbe forse potuto sciogliersi se in avvio, in pedana al culmine dell'azione sviluppata a sinistra da Paolieri e Del Zotto, Capanni avesse superato Santini sul primo tentativo; o avesse inquadrato lo specchio sulla ribattuta (7'). Invece il Bibbiena si salva, e dopo l'avvio complicato comincia a farsi più intraprendente fino a produrre l'azione del vantaggio: lo segna Giorgioni, che cattura il pallone non bloccato da Limentra sul traversone di Bandelloni ispirato da Senesi (a vuoto Rosetti, che di testa aveva tentato di tamponare il lancio). Il Pontassieve non ha neppure il tempo di rammaricarsi per lo svantaggio: passano cinque minuti scarsi e Coverini punisce col rigore un intervento di Goretti, intervenuto deciso su Del Zotto libero in area dopo il triangolo con Capanni; dal disco Buset pareggia. E in avvio di ripresa dalla medesima posizione potrebbe completare la rimonta: Coverini sanziona allo stesso modo il secondo duello tra Del Zotto, affondato centralmente sullo scarico di Fibbi (era entrato da poco, fuori Capanni), e Goretti; ma stavolta l'esecuzione è imprecisa, a lato il pallone. Per il Bibbiena l'errore conta come un messaggio: conviene accontentarsi del pari, e non sbilanciarsi alla ricerca d'un successo del quale la classifica può non avere bisogno; è diversa quella del Pontassieve, che ci riprova con un colpo di testa di Bernardini (aveva rilevato Paolieri) pescato sul secondo palo da un angolo profondo: pallone di pochissimo a lato, di nuovo. Così nel finale potrebbe concretizzarsi la beffa; ma Bonelli, che s'era ben liberato a una decina di metri dalla porta, per due volte rallenta l'esecuzione e si fa recuperare dalla difesa. Per il Bibbiena è un rammarico circoscritto: sale a cinque punti il vantaggio sulla zona in cui nessuno vuole stare. Calciatoripiù : il migliore del Pontassieve sarebbe Buset , sulla cui prova però pesa il rigore sbagliato. Lo aveva segnato nel primo tempo, unica circostanza in cui Santini s'arrende, per pareggiare la rete di Giorgioni , la settima in campionato: l'1-1 che si genera, nella ripresa protetto da Senesi e Alessio Gentile , il Bibbiena se lo fa andare bene.

Fratres Perignano-Floriagafir Bellariva 3-0

FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Pirrone, Rofi, Celi, Venturini, Pucci, Hoxha, Mariani T., Ferrari. A disp.: Turini, Ferretti, Santi, Cecchinelli, Ghimenti, Crispino, Giampaolini, Falleni, Zanutto. All.: Lucarelli Massimo
FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Buiani, Manetti, Nahi, Benvegnu, Meini, Ermini Polacci, Lenzi, Fanticelli, Labiad, Fontana. A disp.: Duna, Matteuzzi, Paoli, Birindelli, Giannone, Amato D., . All.: Bertuccio Marco
ARBITRO: Gesuluis Diop di Piombino
RETI: Crispino, Hoxha, Ferretti
FRATRES PERIGNANO: Becherini, D. Gentile, Lupi, Pirrone, Rofi, Celi, Venturin, Pucci, Hoxha, T. Mariani, Ferrari. A disp.: Turini, Santi, Cecchinelli, Ghimenti, Crispino, Giampaolini, Falleni, Zanutto, Ferretti. All.: Massimo Lucarelli.FLORIAGAFIR: Ceccuti, Buiani, Manetti, Nahi Guelasseh, Benvegnu, Meini, Ermini Polacci, Lenzi, Fanticelli, Labiad, Fontana. A disp.: Duna Viorel, Matteuzzi, C. Paoli Birindelli, Giannone, Amato. All.: Marco Bertuccio.
ARBITRO: Diop di Piombino
RETI: 49' Hoxha, 81' Ferretti, 92' Crispino.


Si può perdere, anche con uno scarto ampio, ed essere comunque soddisfatti: contro un avversario palesemente più forte Bertuccio ha visto la Floriagafir rispondere esattamente alle sue indicazioni, e pazienza se non è bastato per evitare la sconfitta. Si sa che i punti salvezza è difficile prenderseli contro certe squadre: dell'elenco fa parte il Fratres Perignano, che in casa vince (3-0) la seconda partita di seguito, scavalca la Lastrigiana, agguanta il Maliseti e torna ad assaporare un piazzamento in coppa. Per sbloccare il punteggio ha bisogno della ripresa solo perché cestina le tre occasioni che in un primo tempo altrimenti perfetto la difesa avversaria gli concede: sbaglia Hoxha, che recupera il pallone lasciato lì da Ceccuti ma glielo calcia addosso; sbagliano Jacopo Ferrari e Venturin, che mancano lo specchio di mezza spanna. Altro la Floriagafir non lascia passare: è comprensibile che all'intervallo Lucarelli non sia felicissimo, inevitabile che al riavvio i ritmi si alzino; quasi scontato l'1-0: lo segna Hoxha deviando in porta il calcio d'angolo di Timothy Mariani. Passato in vantaggio il Fratres Perignano decide che può rallentare: è una scelta comprensibile, considerato il dispendio d'energie; ma consente alla Floria di costruire tre occasioni per il pari: la principale capita a Matteuzzi, che dall'interno dell'area di porta calcia sulla traversa il pallone fatto filtrare da un angolo ribattuto male. Di per sé il legno ha un peso specifico superiore a tutto il resto: solo per questo passano in secondo piano la parata di Becherini, che s'oppone ad Amato concedendogli solo l'angolo, e il muro che la difesa erige per ostacolare Giannone. Per produrre il massimo sforzo offensivo la Floriagafir ha bisogno d'attaccare col maggior numero di calciatori possibili; dunque in ogni azione è costretta a sguarnire la difesa, in ritardo sul contropiede di Timothy Mariani che all'80' cerca di chiudere la partita: Ceccuti respinge corto, e da tre metri Ferretti appoggia in porta il pallone del raddoppio. Nel recupero le reti di distanza diventano addirittura tre: inizialmente in panchina perché acciaccato, nei minuti che Lucarelli gli concede Crispino fa in tempo a sbatacchiare sotto l'incrocio una punizione da venticinque metri. Sull'umore di Bertuccio però neppure il 3-0, eccessivo, incide: fino a dieci minuti dalla fine la Floriagafir è rimasta in partita contro una squadra che se non ci fosse la Sestese lotterebbe per posizioni altissime. Calciatoripiù: Lupi, Crispino (Fratres Perignano).

Affrico-Forte Dei Marmi 2015 3-0

AFFRICO: Lami, Bartalini, Vignozzi, Bartoletti, Benci, Shehade, Petrini, Biba, Tellini, Guerra, Casati. A disp.: Cosi, Andrei, Giannoni, Conti, Guerrini, Traore, Donigaglia, . All.: Berchielli Marco
FORTE DEI MARMI 2015: Pucci, Nani, Passalacqua, Darzeza, Palla, Deda, Simonini, Frandi, Carpentieri, Iacomini, Lagomarsini. A disp.: Arrighi, Bertuccelli, Fiacchi, De Angeli, Luchini, Galli, Dell Amico, Casani. All.: Vannoni Giacomo
ARBITRO: Lorenzo Norci di Arezzo
RETI: Vignozzi, Guerra, Giannoni
AFFRICO: Lami, Bartalini, Vignozzi, Bartoletti, Benci, Shehade, Petrini, Biba, L. Tellini, Guerra, Casati. A disp.: Cosi, Andrei, Giannoni, Conti, Guerrini, Traorè, Donigaglia. All.: Marco Berchielli.FORTE DEI MARMI: M. Pucci, Nani, Passalacqua, Darzeza, Palla, Deda, Simonini, Frandi, Carpentieri, Iacomini, Lagomarsini. A disp.: Arrighi, Bertuccelli, Fiacchi, De Angeli, Luchini, Galli, Dell'Amico, Casani. All.: Davide Tedeschi.
ARBTRO: Norci di Arezzo
RETI: 49' Vignozzi, 54' Guerra, 86' Giannoni.


Tre volte tre è una formula potente. Anche se non servirà per riaprire il campionato (la Sestese non si ferma mai: i punti di distanza restano dieci), il terzo 3-0 consecutivo consente all'Affrico di consolidare la seconda posizione: esce sconfitto il Forte dei Marmi, che dopo un buon primo tempo s'è spento sull'episodio (incomprensibile il fischio di Norci, che autorizza a calciare la punizione mentre Matteo Pucci sta ancora piazzando la barriera) del vantaggio avversario. Fin lì la partita era stata equilibrata: protetto dalla difesa sulla giocata di Frandi, Lami s'era esaltato sul tiro di Lagomarsini a colpo sicuro; l'Affrico aveva replicato con una serie di discese di Petrini e soprattutto di Casati: una s'era chiusa con un traversone morbido sul quale Guerra (a lui spettava dare peso all'attacco, Lorenzo Tellini falso centravanti) aveva colpito piano. Per l'1-0 occorre dunque attendere che trascorra l'intervallo, e che Norci decida che il Forte dei Marmi ci sta mettendo troppo per piazzare la barriera su una punizione dal limite dell'area: Matteo Buti si vede dunque preso in controtempo dall'esecuzione di Bartoletti verso il palo scoperto, e riesce solo a smanacciare il pallone che Vignozzi scaraventa in porta. Fin lì perfetto, il Forte dei Marmi si lascia condizionare dallo svantaggio al quale reagisce di pancia, sbilanciandosi: ne approfitta subito l'Affrico, in rete stavolta con Guerra che sul filtrante di Bartoletti si concede addirittura il dribbling su Matteo Buti. Il 2-0 piega definitivamente il Forte dei Marmi, e per impedire qualsiasi reazione Berchielli ritocca l'assetto tornando alla difesa a tre; per riempire meglio le corsie esterne si gioca Giannoni, alla ricerca della seconda rete consecutiva (con la Lastrigiana aveva segnato lui, non Lorenzo Tellini: errore del cronista, già fustigato): la trova nel finale dopo un dribbling secco che gli consente di crearsi lo spazio per il tiro di collo, e dunque di capitalizzare il servizio di Casati imbullettando il pallone sotto l'incrocio. È il sigillo sul 3-0, che alimenta i rimpianti dell'Affrico: se nel girone d'andata non avesse perso qualche punto sciocco (in trasferta: finora in casa ha vinto nove partite su nove) avrebbe tenuto la Sestese a tiro, e nell'ultimo terzo di stagione avrebbe potuto ingaggiare un duello stellare. Calciatoripiù : prima la punizione respinta corta da Matteo Buti e poi il filtrante, Bartoletti entra nelle prime due reti dell'Affrico; la più spettacolare è però la terza, protagonista Giannoni che segna di nuovo dopo averlo fatto alla Lastrigiana: in vista del finale si candida prepotentemente a una maglia da titolare sulla corsia destra.

Lastrigiana-Fucecchio 0-2

LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Massaro, De Pascalis, Bonaiuti, Fontani, Bravo, Baldini, Oliveri, Martini. A disp.: Glielmi, Finelli, Aldighieri, Mari M., Canale, Cavicchi L., . All.: Guasti Davide
FUCECCHIO: Gori, Sannino, Paradiso, Berhoxha, Squarcini, Panicucci, Melani, Matteucci, Tiozzo, Brotini, Gjoni. A disp.: Pagni, Sabato, Compagnucci, , . All.: Giorgetti Mirko
ARBITRO: Simone Bracali di Pistoia
RETI: Gjoni, Gjoni
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Massaro, De Pascalis, Bonaiuti, Fontani, Bravo, Baldini, Oliveri, Martini. A disp.: Glielmi, Finelli, Alighieri, Marcus Mari, Canale, Cavicchi. All.: Davide Guasti.FUCECCHIO: Gabriele Gori, Giuseppe Sannino, Matteo Paradiso, Berhoxha, Squarcini, Panicucci, Melani, Matteucci, Tiozzo, Brotini, Gjoni. A disp.: Samuele Pagni, Sabato, Compagnucci, Cei, Piccirilli. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Bracali di Pistoia
RETI: 25' rig., 83' Gjoni.
NOTE: espulso Squarcini (67').


Non è la Lastrigiana davanti alla quale s'è inginocchiata l'Italia; né lo può essere, perché la rosa è cambiata tantissimo (il club ha scelto di non far scendere nessuno dalla prima squadra) e perché le assenze fanno il resto: manca Pezzano, manca Moccia e per il Fucecchio è facile prendersi il governo della mediana. Il successo (0-2) segue quasi in automatico: lo confeziona la doppietta di Gjoni, che alla fine del primo quarto sblocca il punteggio convertendo il rigore provocato da Fenza (fallo su Squarcini) sugli sviluppi d'un calcio d'angolo. La Lastrigiana, che lo svantaggio lo aveva già rischiato in avvio (ben lanciato da Panicucci, Tiozzo calcia su Isolani), è costretta a imbastire una reazione: ne nasce subito un'opportunità, creata dall'angolo di Massaro (poco più tardi cercherà la porta dalla distanza: attento Gabriele Gori) e alimentata dalla deviazione di Bonaiuti sulla quale Fontani manca il tocco vincente; segue un'incursione di Martini a destra: nessuno taglia sul primo palo, e l'azione sfuma. Lo spirito sembra quello giusto: in avvio di ripresa Guasti tenta di canalizzarlo verso il pari giocandosi Canale (fuori Bravo) subito pericoloso con un tiro ribattuto dalla difesa. In questo frangente sapersi chiudere bene è la dote principale del Fucecchio, nonostante l'inferiorità numerica (espulso Squarcini: impossibile per Bracali sorvolare sulla reazione dopo un fallo) salvo sia sulla punizione di Baldini (pallone sulla barriera) sia sul traversone laterale di Massaro corretto a lato da De Pascalis. Se a ciò s'aggiunge un cinismo splendido, si capisce come mai la partita finisca 0-2: sulla trequarti offensiva Matteucci sgraffigna il pallone ad Alighieri appena entrato e verticalizza per Gjoni, gelido nel duello con Isolani. Alla fine della partita mancano sette minuti: nonostante l'uomo in più la Lastrigiana riesce a produrre solo un'ultima occasione, cestinata da Bonaiuti che solo davanti a Gabriele Gori sugli sviluppi dell'ennesimo angolo alza l'interno sopra la traversa. Il Fucecchio vendica dunque la sconfitta nella partita che inaugurò la sua stagione da campione in carica, quella in cui avrebbe lasciato l'eredità alla Lastrigiana: per avviare la rincorsa (la Sestese è lontanissima, irraggiungibile) non è abbastanza, per sorridere sì. Calciatoripiù : per evitare la sconfitta prodotta dai muscoli di Panicucci e soprattutto dalla doppietta di Gjoni (Fucecchio) non basta l'abnegazione d'Oliveri (Lastrigiana), cui Guasti cambia un milione di ruoli.

Atletico Piombino-Lampo Meridien 0-1

ATLETICO PIOMBINO: Renucci, Rossi Gio., Rincon, Patara F., Marchettini M., Campani, Piazzesi, Insolia, Ricci, Lavagnini, Marano. A disp.: Carli, Arzolay Moros, Atqaoui, Mariotti, condina, Lombardi, Silvestri, Del Prete . All.: Sereni Mirko
LAMPO MERIDIEN: Lusha, Cina, Ferrucci N., Deja, Ferrucci L., Bartolozzi, Vitolo, Nikaj, Pardini, Sarno, Febbe. A disp.: Monti, Damiani, Bruno, Capodici, Cansani, Bettaccini, Matteoni, Paolisso. All.: Innocenti Daniele
ARBITRO: Leonardo Giuliarini di Grosseto
RETI: Febbe
ATLETICO PIOMBINO: Renucci, G. Rossi, Rincon, Patara, Marchettini, Campani, Piazzesi, Insolia, Ricci, Lavagnini, Marano. A disp.: Carli, Arzolay Moros, Atqaoui, Mariotti, Condina, Lombardi, Silvestri, Del Prete, E. Salvadori. All.: Mirko Serena.LAMPO MERIDIEN: Lusha, Cinà, N. Ferrucci, Deja, L. Ferrucci, F. Bartolozzi, Vitolo, Nikaj, Pardini, Sarno, Febbe. A disp.: Monti, Damiani, Bruno, Capodici, Cansani, Bettaccini, Matteoni, Paolisso. All.: Andrea Taddei.
ARBITRO: Giuliarini di Grosseto
RETE: 15' Febbe.
NOTE: espulso Lusha (62').


Quando avrà la risposta, avrà la soluzione. Ogni quindici giorni infatti, salutando gli avversari che salgono in pullman, il custode della Magona d'Italia si sente rivolgere la solita domanda: «Com'è possibile che l'Atletico Piombino abbia due punti soltanto?». L'ultima squadra a chiederglielo è la Lampo Meridien, che vince 0-1 (decide Febbe, decima rete stagionale, al quarto d'ora) soffrendo più di quanto ci s'attenda contro l'ultima in classifica che in superiorità numerica fallisce il rigore del possibile pareggio: lo neutralizza Monti, inserito per Pardini dopo l'espulsione di Lusha. È l'acme d'una partita avviata da un paio di discese di Lavagnini con allegato traversone da sinistra, e dal vantaggio della Lampo Meridien alla prima vera sortita: la difesa s'addormenta sulla punizione laterale che Cinà calibra in area; dorme, e consente a Febbe di saltare solissimo per spizzare il pallone in porta. L'ennesimo svantaggio stagionale costringe l'Atletico Piombino ad alzarsi, e dunque a scoprirsi, e dunque a esporsi alle ripartenze di Febbe e Sarno: la partita resta aperta giusto perché la loro mira è stranamente sbagliata, e perché Renucci s'esalta sul tiro di Vitolo servito al limite dell'area di porta. Sull'altro fronte crea invece qualche apprensione l'uscita di Lusha, che si fa prendere tempo e pallone da Ricci tradito però dalla fretta: scagliato dal limite dell'area, il suo rasoterra sporco esce d'una spanna scarsa. Non ha più fortuna Marano, che sulla sirena calcia di controbalzo dal limite dell'area: stavolta è buona la lettura di Lusha, che devia in angolo un tiro lento ma angolatissimo. La migliore occasione per il pari si registra però all'ora di gioco, dopo che in avvio di ripresa Ricci aveva già fallito due ripartenze (tiro a lato) buone per il pari: Lusha infatti rinvia su Lavagnini, e lo trattiene per evitare di spalancargli la porta incustodita. Se s'esclude il grave fallo di gioco, è l'unica circostanza in cui al rigore s'associa ancora l'espulsione: niente contesa per il pallone, dunque infrazione non genuina, dunque sanzione intera. Senza portiere non si può giocare, e allora Taddei inserisce Monti (fuori Pardini) chiamato a un'impresa teoricamente sovrumana: parare a freddo, da dodicesimo, un rigore provocato dal portiere titolare; il fatto che, favorito dall'esecuzione infelice di Piazzesi, ci riesca senza difficoltà apparenti non deve far sottovalutare l'enormità del gesto. La Lampo legge l'episodio nell'unico modo possibile: ora conta solo difendersi; si capisce facilmente perché nella mezz'ora che accompagna alla fine riesca a creare un'unica occasione (calcia Vitolo, a lato). Non che su tante di più possa contare l'Atletico Piombino: il diagonale di Salvadori è troppo poco per evitare la diciottesima sconfitta stagionale. Calciatoripiù : parando il rigore del possibile pareggio Monti consente alla rete di Febbe (Lampo) di produrre tre punti.

Sporting Cecina-Maliseti Seano 2-2

SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Pozzobon, Castelli, Saba, Biondi D., Di Tanto, Nigiotti, Hadji, Verucci, Tei. A disp.: Sozzi, Mecacci, Dakaj, Ciampi, Londi, . All.: Di Tonno Tiziano
MALISETI SEANO: Naselli, Marinozzi, Kola, Ingrassia, Mazzi, Niccolai, Taglioli, Gestri, Dardha, Palumbo, Graziano. A disp.: Urban, Chiti, Daly, Serra, Guizzaro, Arcioni, . All.: Di Vivona Alessandro
ARBITRO: Samuele Montagnani di Piombino
RETI: Di Tanto, Di Tanto, Graziano, Dardha
SPORTING CECINA: Raugi, Rendina, Pozzobon, Castelli, Saba, Biondi, Di Tanto, Nigiotti, Hadji, Verucci, Tei. A disp.: Sozzi, Mecacci, Dakaj, Ciampi, Londi. All.: David Tarquini.MALISETI SEANO: Naselli, Marinozzi, Kola, Ingrassia, Mazzi, Niccolai, Taglioli, Gestri, Dardha, Palumbo, Graziano. A disp.: Urban, S. Chiti, Daly, Serra, Guizzaro, Arcioni. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Montagnani di Piombino
RETI: 25' Graziano, 47', 55' Di Tanto, 79' Dardha.


S'allontana da Affrico e Fucecchio, si fa raggiungere dal Perignano, non scappa dalla Lastrigiana; eppure il Maliseti s'accontenta del 2-2 che strappa dal Rossetti: s'accontenta perché dopo il vantaggio iniziale era stato piegato dalla doppietta di Di Tanto; e s'accontenta perché tiene a quattro punti lo Sporting Cecina, che da neopromosso di lussissimo ormai punta a un posto in coppa. Nel primo tempo però la rincorsa sembra farsi complicata: Dardha, che una decina di minuti prima ci aveva provato in solitaria (attento Raugi: meno lo sarà nel duello finale), triangola un paio di volte con Graziano, che colpisce al volo il secondo pallone di ritorno e lo scaraventa in porta (25'). L'azione ha un solo aspetto sbagliato: l'esultanza polemica, che vale un'ammonizione e che costringerà Di Vivona alla sostituzione cautelare già nell'intervallo. Se anche nella ripresa la reazione dello Sporting Cecina fosse quella del primo tempo il Maliseti tornerebbe a Prato vittorioso: non può fargli male la punizione di Saba alta di poco. Impossibile pensare che sia tutto qui; e infatti dopo la pausa s'accende Di Tanto, che al vertice destro dell'area di porta controlla il pallone servitogli da Nigiotti e col mancino lo scarica sul palo opposto (47'). L'1-1 accende la partita, e chiama Montagnani a decidere su un episodio in ciascuna delle due aree: considerato regolare un intervento duro su Dardha; punita la chiusura di Niccolai (rimangono i dubbi, dubbissimi) su Londi. Dell'esecuzione del rigore s'incarica Hadji, che calcia sul palo: il primo a raccogliere la respinta (si può: l'unico cui è vietato è il rigorista) è Di Tanto, che sottoporta segna la doppietta e completa la rimonta. Ora inseguire tocca al Maliseti, invitato a salire dalle sostituzioni di Di Vivona che si gioca anche Arcioni e Guizzaro; a pareggiare però è il solito Dardha, che da venticinque metri sorprende Raugi capitalizzando la punizione conquistata da Taglioli. È il 2-2 che avvia gli ultimi dieci minuti: il Maliseti sembra avere dalla propria un po' di slancio in più, ma non riesce a trasformarlo nell'azione del successo. Né a farlo s'impegna più di tanto: se si guarda la classifica si capisce perché. Calciatoripiù: Nigiotti serve a Di Tanto (Sporting Cecina) il primo dei due palloni che spedisce in porta, ribaltando l'iniziale vantaggio di Graziano (se non fosse stato per l'ammonizione sciocca, avrebbe potuto essere protagonista anche nella ripresa); ci vuole l'ottava rete stagionale di Dardha (Maliseti) perché la partita finisca pari.

Arezzo F. Academy-San Giuliano 1-2

AREZZO F. ACADEMY: Regini, Gallorini, Sovieri, Broccatelli, Rovetini, Marmorini, Fruchi, Bidini, Paradiso, Bizzi, Sarr. A disp.: Buzzini, Omarini, Lachi, Rossi, Tozzi, Murgoci, . All.: Magnanensi Luca
SAN GIULIANO: Ria, Colombini, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessi, Buzzanca, Papini, Sciarrone. A disp.: , Iuliano, Andreotti, Dalle Luche, Centurione, Tarara, Cecchini, Esposito, Paoli. All.: Nuti Fabrizio
ARBITRO: Nicolo Rubino di Valdarno
RETI: Murgoci, Papini, Papini
AREZZO ACADEMY: Regini, Gallorini, Sovieri, Broccatelli, Rovetini, Marmorini, Fruchi, Bidini, Mattia Paradiso, Bizzi, Sarr. A disp.: Buzzini, Omarini, Lachi, Niccolò Rossi, Tozzi, Murgoci. All.: Luca Magnanensi.SAN GIULIANO: Ria, Colombini, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessì, Buzzanca, Tommaso Papini, Sciarrone. A disp.: Iuliano, Andreotti, Dalle Luche, Centurione, Tararà, Cecchini, Esposito, Alessandro Paoli. All.: Fabrizio Nuti.
ARBITRO: Rubino di Valdarno
RETI: 25' rig., 65' T. Papini, 80' Murgoci.


La differenza la fa un dettaglio che un dettaglio non è («l'arbitro!» strillerebbe lo staff dell'Arezzo Academy, di nuovo criticissimo con la direzione di gara): poter contare su un attaccante che segna rende più facile tutto il resto. Tommaso Papini non è solo un attaccante; ma segna come un attaccante (c'è lui a battagliare con Fiorentino nella classifica dei bomber), e in un campionato in cui in pochi ci riescono il San Giuliano ne ricava benefici enormi. Bis di quella dell'andata, la sua terza doppietta stagionale decide la partita del Giotto Est (1-2 il punteggio finale, per rimetterlo in discussione non basta Murgoci), e ribadisce che in zona terme di lotta salvezza non c'è da parlare: ora sono undici i punti di vantaggio sulla terzultima, per l'appunto l'Arezzo Academy che rischia lo svantaggio già al 10' sul tiro d'Accorsini, murato in prossimità della linea. L'occasione buona è la seconda, creata da una discesa di Tommaso Papini (sospetta la posizione di partenza, l'Arezzo Academy protesta a lungo) che salta Regini, e sul fallo che ne segue si conquista il rigore dello 0-1: perfetta l'esecuzione, sufficiente per consentire al San Giuliano di chiudere in vantaggio il primo tempo. Di perdere la decima partita stagionale però l'Arezzo Academy non ha voglia, né può permetterselo: è inevitabile che nella ripresa alzi la pressione, costruendola soprattutto con le ormai classiche rimesse profonde sulle quali Ria tenta sovente l'uscita e si concede qualche brivido. La porta del San Giuliano comunque resta pulita, non come quella avversaria violata di nuovo alla fine del terzo quarto: segna di nuovo Tommaso Papini, stavolta con la tipica azione che lo vede sprintare a sinistra, accentrarsi e calciare accanto al palo. A mettere pepe su un finale altrimenti scontato ci pensa Murgoci, la cui volée sulla rimessa laterale spizzata da Gallorini dimezza le distanze; la partita s'accende, il San Giuliano manca il tris (fa male e rumore il palo colpito da Buzzanca, che a colpo sicuro manda il pallone a schiaffeggiarne la faccia interna) e nel recupero rischia di subire il pari: lo evita Di Martino, che spegne sulla linea il colpo di testa di Fruchi sull'uscita mancata da Ria. È il brivido che impreziosisce il successo: il San Giuliano scende da un treno brutto, per il quale in realtà non ha mai avuto il biglietto. Calciatoripiù: Tommaso Papini, Di Martino, Accorsini, Sciarrone (San Giuliano), Gallorini e Fruchi (Arezzo Academy).

Firenze Ovest-Sestese 1-3

FIRENZE OVEST: Seferi, Baroumi, Chiariello, Margheri, Becagli B., Brou, Talbi, Simoni, Seroni, Ermini, Berti. A disp.: Ciappelli, Marotta, Paolucci, Precaj, Fedeli, Patacca, Amasna, Giardini, Dobre. All.: Parigi Gabriele
SESTESE: Giusti, Papucci, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Cremonini, Capecchi, Bravi, Patrignani. A disp.: Fantini, Gori, Vannini, Scarpelli, Mencarelli, Verzicco, . All.: Rossi Alessandro
ARBITRO: Antonio Simone Lo Bello di Siena
RETI: Talbi, Geri, Patrignani, Vannini
FIRENZE OVEST: Seferi, Baraoumi, Chiariello, Margheri, B. Becagli, Brou, Talbi, Simoni, Seroni, Ermini, Berti. A disp.: Ciappelli, Marotta, Paolucci, Precaj, Fedeli, Patacca, Amasna, Giardini, Dobre. All.: Alessandro Rivi.SESTESE: Giusti, Papucci, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Cremonini, C. Capecchi, Bravi, Patrignani. A disp.: Fantini, Gori, Athuman, Gocaj, Vannini, Scarpelli, Mencarelli, Verzicco. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Lo Bello di Firenze.
RETI: 12' Talbi, 62' Geri, 78' Patrignani rig., 92' Vannini.


La Sestese le suda tutte le proverbiali sette camicie per venire a capo di una gara in cui si è ritrovata sotto per più di un ora di gioco (1-0 il parziale al 45'); nelle dimensioni la vittoria, seppur meritata visto il maggior numero di occasioni e il costante possesso palla proposto, non rende giustizia alla bella prova del Firenze Ovest. Definire e stabilire il confine tra i meriti e i demeriti di una o dell'altra squadra è esercizio complicato e forse anche fine a sé stesso; azzardando il rischio di una brutta figura, si può dire che il Firenze Ovest ha avuto l'indubbio merito di tenere in equilibrio e viva fino al fischio finale la partita grazie a una condotta gagliarda, a un buon gioco e all'assenza di timori reverenziali. Il Firenze Ovest ha ribattuto colpo su colpo, e ciascun calciatore ha cercato di dare il meglio di sé; anche la dea bendata ci ha messo del suo, come in occasione del gol del momentaneo pareggio. Ciononostante nel finale s'era presentata l'opportunità di raddrizzare il punteggio: fallito il calcio di rigore del possibile pareggio. Nonostante gli zero punti la prestazione è motivo di soddisfazione e orgoglio, e soprattutto è più che tranquillizzante per il futuro prossimo e per il raggiungimento della salvezza. Una registratina al reparto difensivo pare tuttavia condizione necessaria, visto che nelle ultime cinque partite la media gol subiti è tremendamente alta. La Sestese è talmente superiore a tutte le altre squadre che talvolta sembra come il burro con la ferrovia; ma in questa specifica circostanza ha offerto una prestazione buona, ma non eccezionale, e alcuni suoi elementi cardine non sono apparsi nella loro miglior giornata. Sono cose che possono capitare anche nelle migliori famiglie; va peraltro aggiunto che oltre a quelle concretizzate la Sestese ha creato anche svariate chiare occasioni da rete, e che Seferi è risultato uno dei migliori in campo. La cronaca. L'inizio della gara vede subito il Firenze Ovest in avanti: già al 3' conclude pericolosamente in porta con Berti, il cui pallonetto dal limite dell'area Giusti devia in uscita. La Sestese risponde all'8' con Gaffarelli, che, dalla distanza calcia forte in porta: Seferi è ben piazzato e para centralmente. Al 12' il punteggio si sblocca: Seroni crossa benissimo da sinistra, e Talbi di testa indirizza in porta il pallone dopo il rimbalzo sulla traversa. La gara si accende. Dopo una conclusione di Capecchi da cinque-sei metri terminata di poco sopra la traversa, al 18' una sassata di Geri da fuori area è respinta da un difensore avversario forse con un braccio: Lo Bello non rileva irregolarità, e dice che si può proseguire. La Sestese continua ad attaccare: Seferi ferma in uscita una bella azione in velocità tra Patrignani e Bravi (26'), poi con un gran tuffo all'angolo basso blocca una punizione dal limite battuta da Geri (27'). Al 34' una bella imbucata di Gaffarelli pesca libero in area Capecchi, ma un controllo difettoso favorisce ancora il portiere che sventa la minaccia, e che si ripete poco dopo quando sventa con bravura una conclusione di Bravi (38'). Null'altro di interessante succede fino alla conclusione del tempo, nonostante il minuto di addizionale: si va dunque alla pausa col Firenze Ovest avanti 1-0. Al 48' un cross di Geri da sinistra pesca Cremonini: conclusione finisce a lato. Al 61', dopo essersi ben preparato al tiro, Patrignani scarica in porta da poco fuori area, ma non ha fortuna e il pallone termina abbondantemente a lato. Passa appena un minuto e la Sestese pareggia: un cross di Geri da sinistra si rivela un tiro vincente, il pallone infatti sbatte sul secondo palo e finisce di correre in fondo al sacco, 1-1. Il Firenze Ovest avrebbe subito la possibilità di tornare in vantaggio; ma, pescato solo davanti al portiere da un lancio illuminante di Ermini, Seroni tarda nella battuta a rete facendosi ribattere il tiro dal ritorno di un difensore avversario. Preme però di più la Sestese: al 70' Seferi para senza difficoltà una conclusione centrale di Cremonini; poco dopo si segnala una buona occasione capitata sulla testa di Verzicco, che da cinque metri dalla porta non la sfrutta nel modo migliore. Al 77' c'è spazio per l'occasionissima fallita da Christian Capecchi, che, da ottima posizione calcia alto di almeno un metro. Sul proseguimento dell'azione la partita si decide: non è precisa l'uscita di Seferi che su un lancio lungo in area frana addosso a Vannini. È un rigore netto (complessivamente positiva la direzione di Lo Bello, anche se lascia correre il gioco tralasciando alcuni interventi apparsi irregolari), che Patrignani trasforma spiazzando il portiere. A questo punto, senza tanti calcoli, il Firenze Ovest si getta coraggiosamente in avanti nel tentativo di raddrizzare la gara, cosa che potrebbe avvenire al 85' grazie a un rigore assegnato per un fallo di mano di un difensore sestese: si incarica della trasformazione Baraoumi, ma il suo tiro debole e poco angolato favorisce l'intervento decisivo di Giusti. Il risultato dunque resta invariato, e cambia per l'ultima volta al 92': un errato disimpegno di piede di Seferi offre a Vannini l'opportunità di dilatare il punteggio, cosa che avviene con la massima facilità. Non c'è altro, se non il triplice fischio finale. Prosit! Calciatoripiù : tecnico, classico giocatore che quando è in possesso del pallone fa ciò che vuole, Ermini (Firenze Ovest) è uno dei migliori in campo; pur non disputando una delle sue migliori partite, Gaffarelli (Sestese)evidenzia bravura in fase di impostazione del gioco e di passaggio.